”Proposta Teatro Collettivo” da Arquà Polesine since 1975 con la Bisbetica Domata …in Brazzo/ Storica "Compagnia" della Commedia dell’Arte, in ‘balanza’ dal Goldoni a Sparapan e… in Ferrari in Francia, Brasile, Argentina
Ricordo bene le prime recite della compagnia ”Proposta Teatro Collettivo” di Arquà Polesine, fin dal 1975 quando tra gli attori sotto la regia di Mauro Brazzo c’era anche Giuliano Scaranello mio compagno di banco a Rovigo alle Scuole Superiori ( a Ragioneria).
E ricordo bene anche “La Bisbetica Domata ?” recitata a Crespino, senza contare diverse altre ‘recite’ soprattutto in ‘dialetto veneto’ , tanto più che tra gli attori c’era anche Achille Ferrari, tuttora protagonista con la compagnia teatrale di Arquà Polesine diretta poi dal regista Giorgio Libanore.
Ricordato che peraltro vi ho già dato conto qui su www.polesinesport.it di altri ‘eventi’ teatrali ( in primis “El Barbajozo” ) con protagonista la citata compagnia arquatese “Proposta Teatro Collettivo” adesso vi propongo una specie di Storytelling , anche perché sollecitato dalle foto che ho scattato al Teatro Parrocchiale di Crespino durante la recita de “Il Tutore in Balanza” ( sottotitolo “La Pupilla ritrovata”) , sempre in chiave ironica e grottesca con focus su certe situazioni caratteristiche della commedie scritte dal Goldoni, ma rivisitata in chiave contemporanea.
Una serata peraltro ‘particolare’ per il protagonista maschile della Commedia, cioè Achille Ferrari “Tutore in Balanza” , visto che solo due ore prima aveva ‘interpretato’ il suo monologo rimarcando emozioni da Lui vissute direttamente e collegate alla ‘presentazione’ del Libro story “La Crespino che non conosci – The Dark side of Crespino”) scritto da Guido Ronconi, suo amico d’infanzia.
Mettiamoci anche che tra gli attori recitava anche Daniele Cestari ( altro personaggio familiare visto i tanti anni passati assieme sportivamente al servizio della Fulgor Crespino…) e allora, giusto passare dalla sua Polonia ( il ruolo goldoniano da lui interpretato…) alla Po-land dedicata alla Gente del nostro Polesine, …eccovi questa Storytelling work in progress certificata da altre immagini di Ferrari & friends in tour da Veneti nel mondo, in Italia, in Francia, Brasile ed Argentina comprese.
Fatte queste doverose premesse, vi rimandiamo in calce al nostro tradizionale Extratime, per ulteriori nostri commenti agganciati anche alla fotogallery, sia della serata che in tour da orgogliosi portabandiera del “Veneto” in the world.
Perciò vi propongo da subito e in prologo la sintetica ‘trama’ della commedia “Tutore in Balanza” come raccontato dalla stessa “Compagnia Teatro Collettivo” sul suo sito web, con relativi interpreti storici, mentre come Main News , sempre by sopracitato sito della Compagnia teatrale arquatese, vi propongo a seguire la stessa sua Story.
Cioè quella artistica, since 1975 anno della fondazione e della prima recita sotto la regia di Mauro Brazzo, ma che ha ‘prodotto’ diversi altri artisti di livello nazionale che valeva la pena di ricordare oltre a quelli attuali che ho visto direttamente in scena in questi giorni.
ANTEPRIMA NEWS ( by www.propostateatrocollettivo.it) / TRAMA DE “ IL TUTORE IN BALANZA”
Uno strano personaggio interrompe continuamente la recita di una compagnia di comici. C’è un tutore che smania per la propria figlioccia, innamorata, invece, del vicino di casa. Il solito mezzano ingarbuglia la vicenda e gli equivoci sono assicurati. Il deus ex machina, nella persona di una vecchia balia, risolve l’inghippo. Alla fine ci saranno brindisi e confetti ed un nuovo personaggio entrerà a far parte della compagnia …
C’è un teatro nel teatro: la storia del Goldoni dentro la storia della Pupilla, un intrecciarsi di narrazioni, di vite. La rielaborazione di un testo già rielaborato da Micheluzzi su un testo di Goldoni, frutto, a sua volta, del rimaneggiamento di un proprio intermezzo giovanile. Il mondo a scatole cinesi. Lo stratificarsi della storia e il sentirsi nipotini dimentichi ed un po’ irrispettosi di una grande tradizione teatrale, nella quale i personaggi, più numerosi in questa nuova edizione rispetto a quella del 1993, giocano il ruolo di guitti della Commedia dell’Arte. E’ un Carletto nostro contemporaneo, anch’egli analfabeta di ritorno del vivere, alla ricerca dei fondamenti, forse ormai persi, dello stare assieme, della convivenza, della tolleranza, del comunicare, nonostante tutto…
PERSONAGGI/
Angelica: Giorgia Brandolese – Cecilia: Marisa Migliari – Cuoco: Arnaldo Bonafini – La falopa: Sabrina Zennaro – Goldoni: Maurizio Noce – Luca: Achille Ferrari – Orazio: Alessandro Libanore – Polonia: Daniele Cestari – Zanetto: Paolo Turolla – Il suggeritore: Filippo Frarese – La bugadara: Lorenza Previato
Tecnici: Rudy Teotto e Severino Chiereghin – Scene e grafica: Il Froldo di Arquà Polesine, Alessandro Peratello, Ruggero Sichirollo e Arnaldo Bonafini – Costumi: Colomba Silvestrini, Marisa Migliari e Arnaldo Bonafini Aurora Pavan – Parti cantate a cura di: Annamaria Zuccolo e Paolo Turolla
RICONOSCIMENTI
Questo lavoro è stato premiato per il migliore allestimento ed il migliore protagonista maschile al Mazzetti di Polesella del 2004; iI migliore lavoro al Festival di Barbarano Vicentino del 2009; il migliore lavoro e migliore interpretazione femminile all’internazionale di Trieste del 2010; il migliore protagonista maschile ed il migliore allestimento all’Internazionale di Viterbo del 2011.
Tra il 2007 ed il 2010 è stato portato anche in fortunate tourneé all’estero, in Francia, Brasile e Argentina.
APPENDICE FLASH STORY ( by www.propostateatrocollettivo.it)/ / LA COMPAGNIA “PROPOSTA TEATRO COLLETTIVO” DI ARQUA’ POLESINE“
La compagnia è tra le più longeve del panorama teatrale veneto e fin dal debutto, nel febbraio del 1975, con l’allestimento della prima opera, La bisbetica è domata?, dal quasi omonimo lavoro di W. Shakespeare, manifesta quella che sarà la caratteristica dei lavori successivi: portare la messinscena ad una godibilità teatrale di sapore più prettamente popolaresco, attraverso il coinvolgimento, la musica e il grottesco.
Si collocano in questa prospettiva i lavori che dal 1977 al 1991, da Goldoni (I due gemelli veneziani) a Dursi (Bertoldo a Corte), lonesco (Macbett) e Antonio Porta (La presa di potere di Ivan lo sciocco), permettono alla compagnia di ricevere svariati riconoscimenti come allo “Schiofestival” del teatro veneto nel 1983, al “Festival del teatro padano” di Bondeno nel 1984 e nel 1987 al “Teatro in corte” di Sandrigo con la Corte de le Pignate di Eugenio Ferdinando Palmieri e Nina ‘no far la stupida di Rossato. Nel 1989 è finalista al “Premio G. Totola” di Verona, con segnalazione per il migliore lavoro originale: L’erba garba.
Nei lavori degli anni ’90 si accentua il gusto ironico e grottesco nel solco della tradizione con I Lazzaroni, di Eugenio Ferdinando Palmieri (1992), Il Tutore in balanza, ovvero la Pupilla ritrovata tratta da testi di Carlo Goldoni (1993) e El Barbajozo, di Gianni Sparapan (1995), premiato al “Teatro in corte di Sandrigo” nel 1999 (migliore attrice protagonista Michela Reale e miglior caratterista Alessandro Peratello).
Dal numeroso gruppo iniziale di circa quaranta persone che riuniva assieme amici di Arquà Polesine e Rovigo attorno al primo regista della compagnia Mauro Brazzo, si è passati poi a una riduzione dell’organico e all’entrata di nuovi elementi provenienti da altre compagnie: Badia Polesine (come Roberto Cadore), Fratta Polesine (come Graziano Bazzan) e Crespino (come Achille Ferrari) o da altre province del Veneto e dell’Emilia. Tantissime negli anni sono state le persone che più o meno a lungo hanno collaborato con il Collettivo. Di queste, molte hanno poi avuto un loro personale e notevole percorso artistico tra cui: Sergio Ballo (costumista di fama internazionale), Giuliano Scaranello (attore e regista), Massimo Munaro (fondatore e anima del “Lemming”), Emilio Zenato (fondatore e anima del “Mosaico”), Paola Gardina (cantante lirica internazionale), Rudy Corsato (attore televisivo e cinematografico).
Inoltre “Proposta Teatro Collettivo”, si caratterizzava, soprattutto nei primi anni, gli anni ’70 e ’80 del ‘900, per il tentativo di rendere la compagnia un gruppo di lavoro omogeneo, un “collettivo”, una fucina dove dibattere e fondere le diverse idee personali in un discorso unitario. Dove il testo scelto per l’allestimento diventava sempre un pretesto per una regia che doveva essere sintesi estetica coerente di un’elaborazione di gruppo.
Nel 1998 con El borghese zenti l’omo, libera rielaborazione del Borghese gentiluomo di Moliere, riprende forza anche la linea più “trasgressiva” o semplicemente “impertinente” del Collettivo, che traendo spunto da un classico del teatro cerca una chiave di lettura del tutto originale e quasi di “sperimentazione”. Linea già evidente nei primi lavori, nell’Erba garba e in tempi più recenti in Rumori fuori scena o in Cocktail al circo.
Allestimenti che contemporaneamente si affiancano a lavori dove la scenografia si riduce sempre più all’essenziale, lasciando che le emozioni dei personaggi e le atmosfere raccontate siano evocate da un gioco d’immagini, luci, ombre, suoni e voci: il teatro diventa una fusione di poesia e immagine ed ecco quindi nel 2000 la messa in scena di 14 novembre 1951, La rotta del Po, dal libro omonimo di Vittorino Vicentini insegnante di Arquà Polesine, una lettura a più voci e per immagini; nel gennaio 2002, nella chiesa di Pezzoli (Ceregnano), si realizza, con la collaborazione di Don Giuliano Zattarin, un evento unico L’uomo che cammina di Christian Bobin, vero e proprio happening dedicato alla figura del Cristo-Uomo, mai nominato nel testo ma riconoscibile, attraverso le voci e i corpi degli attori.
Del 2003 è la ripresa della Corte de le Pignate di Eugenio Ferdinando Palmieri, già allestita nel 1982, testo corale ambientato nel 1910 a Rovigo, quasi un affresco in cui il passato torna a rivivere attraverso le immagini, le musiche, i pettegolezzi, gli amori di uomini e donne del popolo.
Nel gennaio 2007 debutta Rumori fuori scena rielaborazione del testo di Michael Frayn. Ancora un gioco di teatro nel teatro in cui si assiste a un’irresistibile e comicissima corsa verso un apocalittico e rovinoso non senso teatrale. Questo lavoro è stato premiato come migliore allestimento e per la migliore regia con il trofeo Mazzetti a Polesella del 2007 e al Premio San Giusto a Porto Viro nel 2012.
La Pupila, premiata per il migliore allestimento e il miglior protagonista maschile (Achille Ferrari) al Mazzetti del 2004, tra il 2007 e il 2010 ha avuto diverse fortunate tournée all’estero: in Francia, Brasile e Argentina ed è stata premiata nel 2009 al Concorso Nazionale “Barbarano A Teatro” (migliore allestimento), nel 2011 al Concorso Internazionale di Trieste (migliore allestimento e migliore interprete femminile Sabrina Zennaro) e nel 2012 al Concorso Internazionale di Viterbo (migliore allestimento).
La Badante de Costante (del 2009) è stata premiata al Mazzetti di Polesella del 2010 per il migliore attore protagonista (Achille Ferrari) e la migliore interpretazione femminile (Natascia Celeghin).
Nel luglio 2012 va in scena il musical Fremito d’ali – La vita di Padre Pio vista dagli angeli. Un vero e proprio kolossal teatrale che, tra attori, cantanti, mimi e ballerini, vede in scena più di cinquanta persone e che si riesce a portare anche al Teatro Sociale di Rovigo.
Nel gennaio 2014, nell’ambito della rassegna patrocinata dalla Regione Veneto dedicata all’autore Polesano “Enzo Duse”, debutta in prima assoluta: “Cocktail al circo”, commedia in lingua italiana, in ambiente circense con atmosfere e non-sense felliniani.
Le produzioni dal 2015 al 2017 sono: una riproposta di “El Barbajozo”, farsa di Gianni Sparapan; “Strazzeossi… Ferovecio”, uno spettacolo teatrale ad atto unico di 105 minuti costruito per far pensare, emozionare ma anche divertire grazie ad aneddoti, curiosità e dialoghi, un allestimento essenziale ma di effetto fatto di azioni teatrali, letture, musiche e immagini, basato su di una serie di interviste del giornalista Cristiano Draghi;
“Donne in guerra”, lavoro liberamente tratto dalla ricerca storica di Sonia Residori “Donne in guerra – La quotidianità femminile nel Polesine del secondo conflitto mondiale”, pubblicato da Minelliana, che superando la chiave di lettura esclusivamente politico-militare, recupera le storie della gente comune, della società civile ed in particolare delle donne polesane durante gli anni di guerra. Storie di donne tra dramma e quotidianità che scaturiscono da una trentina di interviste, ma anche da testimonianze scritte, articoli di giornali e brani poetici e di teatro.
ALTRE ATTIVITA’.
Proposta Teatro Collettivo ha sempre affiancato alla primaria attività di produzione teatrale quella di promozione culturale con diversi interventi sul territorio che vanno dall’organizzazione di rassegne teatrali all’animazione nelle scuole, alla collaborazione con il “Premio Raise”, alla creazione di grandi eventi come le rievocazioni storiche con gli allestimenti del “Palio dell’oco” ad Arquà Polesine (dal 1987), il “Viaggio di Cristina di Svezia” a Ficarolo (nel 2011), “Fratta carbonara” a Fratta Polesine (dal 2000 al 2011) e “Il taglio di Porto Viro” a Taglio di Po (2012 e 2013).
La compagnia con il suo regista Giorgio Libanore ha collaborato con diversi istituti scolastici di Arquà Polesine, Villamarzana, Frassinelle, Costa di Rovigo, Rovigo, Boara Polesine, Boara Pisani, per l’allestimento di vari lavori teatrali che hanno avuto riconoscimenti anche a livello nazionale, tra cui la riduzione del Pinocchio, uno spettacolo sui miti greci, un lavoro sulla storia del Polesine: “…E maledetto il frutto”, “L’Orlando Furioso”, ecc.
La compagnia programma ed ha programmato diverse rassegne teatrali: “Corte teatrale in castello” nel Castello Estense di Arquà Polesine, giunta alla venticinquesima edizione; “Teatro nelle corti”, in giro alla riscoperta delle corti rurali del Polesine; la rassegna “Ottobre a Bosaro” nel Teatro Comunale di Bosaro; “Rassegna di Teatro Amatoriale” nel Teatro Parrocchiale di Crespino; “I Venerdì al Manegium” nel giardino di Palazzo Dolfin a Fratta Polesine; “Teatro in piazza” a Frassinelle Polesine; “Rassegna-Concorso Davide Altieri” nel Teatro Parrocchiale di Arquà Polesine. La compagnia, con queste rassegne propone annualmente al pubblico Polesano una ventina di spettacoli delle migliori compagnie del teatro amatoriale veneto.
EXTRATIME by SS/ Come per ogni Storytelling che si rispetti abbiamo voluto rispettare anche la sua evoluzione storica, step by step, del lungo viaggio since 1975 targato “Proposta Teatro Collettivo” di Arquà Polesine.
Dico ‘abbiamo’ perché sapevo che era possibile farlo mettendomi innanzitutto sul mio …sidecar a fianco di Achille Ferrari, grazie al quale ho pescato anche le informazioni originali by sito della stessa Compagnia di Arquà, completando peraltro la nostra fotogallery anche con le immagini trasmesseci da Danile Cestari, a sua scelta, anche per documentare i viaggi in Sudamerica di cui già mi aveva parlato.
A questo punto partiamo proponendovi in cover e in tandem Arnaldo Bonafini (cuoco di origini ferraresi) e Achille Ferrari ( veneto) , due protagonisti emblematici de “Il Dottore in Balanza” rivisitato dalla Compagnia di Arquà Polesine, giusto per sottolineare l’inserimento del ‘dialetto ferrarese a far da spalla alla Commedia tutta veneziane/veneta scritta dal Goldoni.
Questione di filosofia applicata alla realtà, anche quella quotidiana dove la vita… è l’arte dell’incontro.
A proposito , per la Compagnia teatrale di Arquà Polesine vale le regole /non regole della Commedia dell’Arte oppure…l’Arte della Commedia?
Ovviamente … Racine non impera con la sua unità di tempo , di spazio, di luogo, anche se i ‘temi’ trattati sono quelli tradizionali e con l’eterno contrasto tra diversi ceti sociali che si incontrano nel vivere quotidiano.
E allora ecco che la nostra Storytelling agganciata alla cronologia anche nella fotogallery, sollecita la libera interpretazione dei nostri lettori, invitati a ‘leggere’ sia le facce che la gestualità, movimenti individuali e scenici proposto da Regista & Attori della Compagnia “Proposta Teatro Collettivo”.
Insomma anche questa nostra Storytelling è una “proposta” ( di lettura/conoscenza) su quanto proposto sempre in ‘evoluzione’ dalla Compagnia di Arquà …since 1975 e in tour in Italia, in Francia e…Sudamerica, ma anche nella Commedia “Il Tutore in Balanza” messa in scena al Teatro parrocchiale di Crespino, di cui vi ‘proponiamo’ una serie di eloquenti immagini nel finale della fotogallery.
Anche per questo, partendo da lontano, dopo i flash promo de “Il Dottore in Balanza” con “Cecilia e …Daniele Cestari/La Polonia” , onoriamo in sequenza gli attori impegnati nelle emblematiche commedie “El Barbajozo” ( prima recita nel 1995), La Corte de le Pegnate ( 2003), La Badante de Costante ( 2009), Cocktail al Circo ( 2014, in primo piano + poster scena).
E dopo la ‘’tematica’ rappresentazione “Strazzeossi” di Cristiano Draghi, proponiamo la commedia “La Pupilla ritrovata” messa in scena in Brasile nella città di Antonio Prado nello stato di Rio Grande do Sul, a beneficio di una comunità dove i polesani e i veneti sono numerosi per effetto delle storiche emigrazioni di inizio secolo scorso.
Peraltro in Sud America la Compagnia arquatese, in sinergia col ‘sentimento’ consolidato tra Regione Veneto ed emigrati italiani, è stata anche in Argentina, di cui vi diamo certificazione da Rosario, con la classica foto-ricordo di gruppo con sfondo ponte sul Rio Paranà.
Una lunga attività artistica, quella della Compagnia di Arquà, tant’è che nel 2015 ha festeggiato il “quarantennale” dalla fondazione, come dimostra la foto-commedie in collage con sfondo Castello di Arquà Polesine ( nelle sue stanze c’è anche un soffitto che rappresenta il mito di Fetonte…guarda caso nello ‘stemma’ del Comune di Crespino).
Tutto questo fino ai tempi nostri, come documentiamo con la due foto-commedia “Il Mistero di Visentin Narciso” di Gianni Sparapan ( di cui peraltro vi abbiamo dato conto nel 2020 qui su www.polesinesport.it) , ma anche con la commedia “Parenti Serpenti” rappresentata la prima volta nel 2021.
Infine, con riferimento alla recente commedia “Il Tutore in Balanza “ rappresentata al Teatro parrocchiale di Crespino, il sestetto di immagini che vi propongo… parlano da sole, fermo restando che anche il testo recitato direttamente anche dallo stesso Carlo Goldoni ( interpretato da Maurizio Noce) ‘esprimeva’ tante situazioni ‘in balanza’.
Col regista veneziano che ( in foto con La Polonia/Cestari) non disdegnava di fare occasionalmente il ‘facchino’ pur guadagnare qualche ‘scheo’, mentre la ‘sensale’ che cercava di ‘combinare’ matrimoni pur di incassare ( magari in anticipo) il …dovuto.
Insomma, coinvolgente la 'rappresentazione scenica' spesso in... Balanza, col ‘cuoco’ che ci teneva alla sua parlata ferrarese, col suggeritore che interveniva suggerendo battute che gli Attori… ‘replicavano’ stimolando le risate del pubblico in sala, simpaticamente coinvolto anche dalla ormai caratteristica ‘mimica’ teatrale della Compagnia.
Come dimostrano anche le ultime tre immagini con Achille Ferrari & Friends ( compresa Polonia… in Polesine) nel classico saluto/applauso finale che caratterizza la storia del Teatro italiano.
Achille Ferrari & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it