Rally Modena 2021 amaro per il giovane Michele Mondin (rinuncia causa lavoro) e per Renzo Rampazzo ( ritiro… problemi frizione)


05/11/2021

Le aspettative per il Rally di Modena 2021, erano tante sia per il giovane adriese Michele Mondin  che per il padovano Renzo Rampazzo. Invece siamo qui a raccontarvi il perché della rinuncia da parte di Mondin ( problemi di lavoro) e il perché del ritiro per Rampazzo, causa problemi alla frizione già nella prima prova.
Come ben spiega il seguente reportage di Fabrizio Handel che vi proponiamo in sequenza news, anche perché fa ampio focus sul potenziale di entrambi i piloti, da capitalizzare già dai prossimi appuntamenti.

PRIMA MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 26.10.2021)/ MONDIN, TERZO DI UNDER 25, SALTA LA FINALE: RINUNCIA AL RALLY DI MODENA 2021 PER IMPEGNI DI LAVORO
Qualificato per la Rally Cup Italia, grazie al podio tra le giovani promesse in quarta zona, il pilota di Adria resterà fermo al palo, a causa di improrogabili impegni di lavoro.
Adria (RO), 26 Ottobre 2021 – Mentre si contano i giorni che separano i protagonisti dalla finale Rally Cup Italia, in programma per i prossimi 30 e 31 Ottobre con il Rally Città di Modena, si inizia a fare i nomi di qualche illustre forfait e tra questi, causando una sofferenza per tutto il Polesine, ci sarà un Michele Mondin che, bloccato da impegni lavorativi, non prenderà il via.
Il pilota di Adria è stato protagonista di una stagione transitoria, dopo aver vinto due titoli nel Campionato Italiano WRC, che comunque lo ha riportato alla ribalta, tra alti e bassi, tra le giovani promesse di una Coppa Rally ACI Sport chiusa, in zona quattro, al terzo di Under 25.
Dopo essersi concesso il lusso, per il secondo anno consecutivo, di salire sulla Skoda Fabia R5 all'Adria Rally Show, il portacolori di New Star 3 è passato al volante di una Renault Clio Super 1600, messa a disposizione da Top Rally e condivisa, a destra, con Haianes Tania Bertasini.
Dopo il terzo di Under 25 sul tracciato di casa il polesano, in gara test al Valpolicella, chiudeva secondo nell'apertura di terza zona, consapevole che l'obiettivo primario era però la quarta.
Pur non brillando nel confronto diretto in classe S1600, viaggiando comunque tra i migliori sei di categoria, Mondin riusciva a cogliere due podi tra le giovani promesse, prima al Bellunese e poi al successivo Valli della Carnia, finendo sul gradino più basso al termine della stagione.
“Ad essere sincero puntavamo ad essere più competitivi nella nostra categoria” – racconta Mondin – “ma ci siamo resi conto che il percorso, per poter arrivare al livello della concorrenza, era lungo quindi ci siamo messi a lavorare, con umiltà ed a testa bassa, consapevoli che quest'anno sarebbe stato di apprendistato. Escludendo questa stagione non avevo mai corso, con costanza, con una Super 1600 ma essendo che all'esordio, nel 2017 alla Ronde Città dei Mille, avevamo chiuso terzi mi aspettavo di essere più competitivo. ACI Sport, per gli Under 25, ha deciso di premiare il podio intero, concedendo il pass per la finale di Modena, a differenza delle altre classi dove solo il vincitore passava. È stata una bella sorpresa ed anche un punto di positività dal quale ripartire, dal quale ricostruire una stagione 2022 che vogliamo sia diversa. Nonostante questa grossa opportunità, questo bel regalo che avrebbe potuto cambiare la faccia di quest'annata, non potremo essere al via del Città di Modena. La nostra azienda di famiglia sta andando molto bene, stiamo lavorando parecchio e non me la sono sentita di lasciare da parte le mie responsabilità per andare a correre la finale. Certo, mi dispiace molto e non lo sto negando ma, per questa volta, ho dovuto mettere da parte la passione. Pazienza.”
Un epilogo che lascia dell'amaro in bocca a Mondin ed a tutto il territorio polesano ma che può essere trasformato come determinazione per tornare ancora più in forma, in vista del 2022.
“Non abbiamo mai smesso di guardare avanti” – aggiunge Mondin – “e non è da escludere che il prossimo anno si possa tornare a gareggiare nel Campionato Italiano WRC, una serie che amo da sempre. Nel garage di Assoclub Motorsport c'è una Citroen Saxo Kit che mi aspetta.”

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 03.11.2021)/ FINALE RALLY CUP ITALIA LAMPO PER RAMPAZZO: A MODENA SI DEVE RITIRARE ALLA PRIMA PROVA SPECIALE

Il pilota di Montegrotto Terme si vede costretto ad alzare bandiera bianca, già sulla prima prova speciale, a causa di un problema alla frizione che gli impediva di esprimersi al meglio.
Montegrotto Terme (PD), 03 Novembre 2021 – Di tutto poteva aspettarsi ma non di certo il dover parcheggiare sogni ed ambizioni già durante il primo tratto cronometrato in programma.
La finale Rally Cup Italia, andata in scena lo scorso fine settimana in occasione del Rally Città di Modena, ha regalato un grosso ed amaro boccone da digerire a Renzo Rampazzo.
Il pilota di Montegrotto Terme, con il pass ottenuto grazie al successo nella Michelin Zone Rally Cup in quarta zona, arrivava fiducioso nell'entroterra emiliano, deciso ad alzare l'asticella.
Un problema alla frizione lo tradiva però già sulla prima “Barighelli”, costringendolo allo stop.
“Per una serie di piccole e sfortunate coincidenze” – racconta Rampazzo – “la frizione non riusciva a fare il suo lavoro e ci impediva di poter avere una prestazione adeguata. Il problema si è presentato mentre scaldavamo le gomme, per entrare sulla prima speciale, ed abbiamo comunque provato a partire. L'assistenza era in grado di cambiare la frizione ma lo slittamento dipendeva anche da altri fattori quindi ogni loro sforzo sarebbe stato inutile. A quel punto abbiamo deciso di fermarci, poco dopo, e di cercare di convivere con questa delusione.”
Messa a bordo strada, al termine della prima giornata di gara, la Renault Clio R3, con lo staff di Baldon Rally che le aveva pensate tutte per tentare il rientro, il portacolori della scuderia La Superba ed il suo compagno di abitacolo, Michael Guglielmi, vestivano i panni del pubblico.
Un ruolo che ha permesso al patavino di analizzare un Città di Modena troppo spesso criticato.
“Vedendola da fuori questa edizione del Modena è stata molto insidiosa e difficile” – aggiunge Rampazzo – “perchè la tensione era ad altissimi livelli, spesso per via dei ritardi accumulati. Piloti che si lamentavano di partire con gomme e freni freddi, la ricerca di un assetto adatto per strade così sconnesse, la nebbia, la notte e le tante critiche piovute addosso agli organizzatori. Una volta i rally erano caratterizzati da giorni duri e da notti insonni. Ora i particolari che fanno la differenza riguardano la capacità di adeguarsi, a situazioni difficili, quando i distacchi sono molto risicati. Visti da fuori, li ho visti davvero tutti, sono stati molto bravi. Voglio anche andare un po' al contrario della corrente e faccio i miei complimenti all'organizzazione. Gestire oltre duecentoquaranta vetture, su strade così difficili ed in condizioni meteo avverse, non è stato un compito facile. L'annullamento di una prova soltanto ed un paio di trasferimenti, per chi partiva dietro, sono un male accettabile. Se ne vedono di peggio in giro per l'Italia. Qualcosina sui regolamenti si potrebbe rivedere ma questo è compito della federazione. Speriamo in bene.”
Una finale che, conti alla mano, conferma anche il terzo gradino del podio in R Italian Trophy, per quanto riguarda il secondo raggruppamento della zona quattro, e che si aggiunge al cospicuo bottino stagionale, raccolto da Rampazzo, tra CRZ e Michelin Zone Rally Cup.
Ma il 2021 non è ancora finito ed il calendario potrebbe arricchirsi di qualche altra trasferta.

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover e in apertura di fotogallery la Renault Clio Super 1600 di Michele Mondin (immagine a cura di Actualfoto - Mario Leonelli ) impegnata nel precedente Rally Valli della Carnia 2021.
Infine la Renault Clio R3 di Renzo Rampazzo ( immagine a cura di Mario Leonelli ) in azione nel Rally Città di Modena 2021, purtroppo sfortunato, causa ritiro già durante la prima prova.

Fabrizio Handel & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it