Renato Gamboni ‘eterno cuore’ Rugby & Polizia di Stato / Perciò ROMA & FIAMME ORO e le massime autorità gli hanno ‘intitolato’ lo stadio dove è stato ‘esempio e maestro’ di Sport e di Vita pro giovani


Ho avuto il piacere e l’onore di partecipare, sabato scorso 16 marzo 2024 a Roma, alla intitolazione dello stadio di rugby delle Fiamme Oro ad un Campione & Signore che gli ha dedicato ‘tantissimo cuore e passione’ . 

Parliamo di Renato Gamboni, che tantissimi hanno conosciuto perché protagonista sia sul campo da Rugby che nella vita lavorativa da Poliziotto, tant’è che – lo ha ricordato anche il sito della Polizia di Stato – “ Per le sue doti umane e sportive è stato insignito dell’Ovale d'oro con fronda d'alloro, massimo riconoscimento nel mondo del rugby, e dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana”.

Anche per questo la stessa Polizia di Stato , a certificazione dell’importanza dell’evento e del personaggio ‘cremisi per sempre’ ha sottolineato così la qualificata partecipazione delle massime autorità , scrivendo ufficialmente così : << Presso la caserma “Stefano Gelsomini”, sede del I Reparto mobile della Polizia di Stato, il capo della Polizia Vittorio Pisani ha presenziato alla cerimonia di intitolazione del campo da rugby del Gruppo sportivo Fiamme oro a Renato Gamboni, ex poliziotto e atleta del gruppo sportivo cremisi.

 

 

All’evento erano presenti i familiari di Renato, il vice capo della Polizia Raffaele Grassi, il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Renato Cortese, il direttore centrale per gli Affari generali e le Politiche del personale Armando Forgione, il direttore nazionale dei Gruppi sportivi Fiamme Oro Francesco Montini ed il dirigente del I Reparto mobile Riccardo Caccianini.>>. 

 

 

Per parte mia mi sono permesso di avvicinare sia l’organizzatore-speaker Cristiano Morabito ( signorile come Claudio Gaudiello che ci aveva invitati come gruppo Rugby Rovigo del presidente Francesco Zambelli, tra cui il sottoscritto) e sia Francesca Gamboni , la figlia del compianto Renato, per chiedere di pubblicare interamente i loro ‘interventi’ by heart e mind, oltre che emozionanti ben oltre la straordinaria ufficialità dell’evento intitolazione stadio .

E che vi proponiamo tout court in sequenza News , rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime , anche per ulteriori nostri commenti agganciati anche alle immagini della ampia fotogallery che vi proponiamo.

 

 

01_ SCALETTA INTITOLAZIONE DEL CAMPO DA RUGBY A RENATO FAMBONI ( Testo di Cristiano Morabito, altresì speaker della Presentazione-Cerimoniale Evento) 

SPEAKER / Benvenuti alla Cerimonia di intitolazione del campo della Fiamme Oro Rugby.

Innanzitutto saluto il Signor Capo della Polizia , Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani e tutte le Autorità presenti.

Guardarsi indietro e trovare sempre qualcuno in grado di portare avanti l’azione:  è il fondamento di questo sport unico, che fa el sostegno il suo principio base.

 

 

Nel rugby, il sostegno va di pari passo con le tradizioni, che sono le vere e proprie fondamenta su cui si erge questo sport.

Nel rugby la storia conta e ogni partita è un tributo a chi ha giocato prima di noi, portando avanti questo sport attraverso generazioni. E oggi , proprio per onorare chi ha contribuito a mettere le basi del rugby all’interno della nostra Istituzione, abbiamo voluto intitolare la nostra “casa” , questo campo, ad una persona che è un pezzo della nostra storia : Renato Gamboni.

 

 

Renato con la maglia della Fiamme ha vinto uno scudetto nella stagione 67/68 e un campionato “riserve”; una volta appesi gli scarpini al chiodo è stato arbitro e allenatore: un innovatore grazie ad una metodologia di allenamento orientata all’apprendimento “per situazioni” piuttosto che per “schemi fissi” , che ancora oggi viene applicata per insegnare il rugby ai più giovani.

 

 

Renato, che dopo l’esperienza con le Fiamme ha lavorato come poliziotto presso la Presidenza della Repubblica, ha sempre continuato ad allenare fino all’ultimo: finché le sue condizioni fisiche glielo hanno consentito ha guidato la selezione cremisi Under 20 ma, nel 2013, ha dovuto “passare la palla”, così come noi rugbisti amiamo dire per salutare qualcuno che se ne va per sempre.

La tradizione di renato , però, non è andata perduta e noi qui la ricordiamo ogni giorno, quando suo nipote Giulio Cesare scende in campo con la maglia cremisi dell’Under 16 e, da oggi, la rinnoveremo ogni volta che vedremo il suo nome stampato su queste tribune.

 

( SPEAKER INTRODUCE) / Prende la parola il Direttore centrale per la Polizia Stradale , Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Prefetto Renato Cortese.

( SPEAKER introduce) / Prende la  parola Francesca Gamboni , figlia di Renato.

( SPEAKER introduce) / Prende la parola il Signor Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani , per l’intervento conclusivo.

SPEAKER /// Invito a raggiungermi al podio il Capo della Polizia, i familiari di Renato Gamboni e le autorità ( in prima fila) per assistere al disvelamento dei pannelli d’intitolazione

 

 

( Si procede al disvelamento dei pannelli di intitolazione)

( SPEAKER introduce) / Benedizione effettuata da Don Walter, Cappellano del Reparto Mobile

SPEAKER  / Il capo della Polizia consegna il decreto d’intitolazione ai familiari di Renato Gamboni

SPEAKER - FINALE / La cerimonia è terminata, ringraziamo i gentili ospiti.

 

 

02_ LETTERA LETTA SABATO 16 MARZO 2024, DALLA FIGLIA FRANCESCA CON AL FIANCO LA SORELLA EMANUELA ...) /

<< Buongiorno a tutti 

L’emozione è tanta, anzi tantissima …  nostra madre Raffaela per motivi di salute non può presenziare ma con lei, mia sorella Emanuela e le nostre famiglie, vorremmo ringraziarvi tutti per essere qui oggi. 

 

 

Siamo orgogliose di nostro padre e non saremo mai abbastanza grate per l’onore conferitogli. 

Ringraziamo sentitamente il Signor Capo della Polizia Prefetto Vittorio Pisani e tutte le Autorità presenti che hanno reso possibile questo evento. 

 

 

Siamo felici che a partecipare ci sia Michele Fabiani che papà considerava un figlio, per noi un fratello. Nostro zio Roberto, fratello di papà. Alessandro Mazzanti presenza costante nella sua vita soprattutto nei momenti più duri. Dino Giovannelli amico storico con cui papà ha condiviso gran parte del suo percorso rugbistico oltre che privato. 

Gli amici di Castel Porziano e molti dei ragazzi, ora uomini, che ha allenato negli anni di Frascati, Roma, Ostia, Rieti, Colleferro, Segni, Latina e ovviamente Fiamme Oro (probabilmente non li ho citati tutti). 

 

 

Tutto il settore giovanile e la prima squadra. 

Per problemi familiari ma presente con il cuore Edi Schiozzi, compagno di squadra e di stanza ai tempi di Padova insieme al caro compianto Roberto Cinelli. 

Papà viveva il campo come casa, il rugby come famiglia… casa come il campo, la famiglia come il rugby. 

 

 

Eh già, anche noi figlie siamo cresciute con gli stessi valori e gli stessi principi che ha cercato di trasmettere ai ragazzi che seguiva. 

Lealtà, coraggio, onestà ma soprattutto l’umiltà di porsi sempre in prima linea e a disposizione di chi si affidava a lui. 

Per questo siamo certe che abbia lasciato un segno profondo nella memoria e nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto… attraverso le storie di campo e di spogliatoio, come uomo, come giocatore e come allenatore (come “arbitro” sorvolerei). 

 

 

Noi ancora oggi lo cerchiamo nelle pagine della sua vita e lo troviamo negli aneddoti, nelle battute e certe volte anche nelle nostre smorfie e ci manca tanto. 

Un’ultima cosa … Non tutti sanno che nel suo ultimo viaggio ha voluto indossare la tuta di rappresentanza delle Fiamme Oro e portare con sé un pallone ed un fischietto…per essere pronto a giocare e ad allenare anche in cielo. 

Chiudo ringraziandovi ancora una volta per questo meraviglioso riconoscimento, perché rimarrà come segno tangibile e indelebile nel tempo dell’Uomo e del Rugbista che è stato.>>

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Renato Gamboni nella foto familiare trasmessaci dalle figlie.

Quindi in apertura di fotogallery un poker di immagini con le quali le Fiamme Oro , anche sui loro siti ufficiali, hanno onorato la memoria di Renato Gamboni ‘sportivo’ e punto di riferimento per le squadre cremisi, in foto assieme anche ai loro ‘rappresentanti’ istituzionali significativamente a fianco della squadra di rugby.

 

 

Per quelle FIAMME ORO di cui le figlie ci hanno trasmesso anche le due altre foto che proponiamo in sequenza, partendo da quella con didascalia incorporata Fiamme Oro Padova 1966/67 , dove Renato era protagonista come nella foto ‘in campo’ in cui è sulla dx pronto a ricevere l’assist dal suo compagno per scattare all’attacco.

A questo punto passiamo alle foto relative al cerimoniale della intitolazione dello stadio a Renato Gamboni avvenuta sabato 16 cm, partendo dal poker foto ufficiali delle Fiamme Oro che mostrano innanzitutto l’entrata in campo del Prefetto Vittorio Pisani, che poi omaggia Francesca ed Emanuele con la ‘certificazione’ che il campo delle Fiamme Oro viene intitolato al loro papà Renato Gamboni, in un cerimoniale che vede poi tutte le autorità alternarsi al microfono per poi sistemarsi in tribuna, come da flash che li vede applaudire ad inizio partita.

 

 

A seguire tutte le significative immagine che ho scattato personalmente da bordo campo, e che non hanno bisogno di specifiche didascalia perché sono in sequenza come da sopracitata scaletta, con al microfono prima Cristiano Morabito, poi il prefetto Renato Cortese , quindi Francesca ed Emanuela al microfono e che, dopo il flash ai presenti a bordo campo, le vediamo tra il Prefetto Vittorio Pisani.

E dopo la foto panoramica a tutti i Personaggi principali della cerimonia di intitolazione, mentre assistono alla ‘benedizione’ di Don Walter, riproponiamo il Prefetto Vittorio Pisani omaggiato con la speciale maglia personale da capitan Carlo Canna , prima del match al quale le ‘Personalità’ hanno assistito come da foto -tribuna che vi proponiamo, dove c’è anche Francesco Zambelli & friends.

 

 

Nello stadio intitolato appunto a Renato Gamboni , come da foto certificativa finale che vi proponiamo , con in primo piano il nostro ‘amico’ che incontriamo volentieri ogni volta che andiamo a vedere la partita della Rugby Rovigo in casa delle Fiamme Oro , la squadra cremisi orgogliosa dei suoi scudetti vinti e certificato in alto a sx sul ‘frontone ‘ del tribuna.

 

 

Francesca Gamboni, Cristiano Morabito, Sergio Sottovia

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