“Riforma dello Sport” in vigore fa paura? Perché al Coni-Rovigo tante società da Taschin e Loda-Coni Veneto?


05/07/2023  

La “Riforma dello Sport” in vigore dal 1 luglio 2023 , per le sue varianti rispetto al sistema attuale, ha creato più di qualche spauracchio nelle società sportive, tanto più nel mondo del Dilettantismo.

Così ci sono stati diversi incontri con gli specialisti di settore, a partire dai Commercialisti come Filippo Carlin che da Porto Viro si può dire sia andato in tour incontrando anche nelle sedi istituzionali ( vedi Comune di Porto Viro, ma anche Occhiobello...) le società sportive del territorio.

Ma ne hanno parlato anche i rappresentanti del Coni, che già avevano fatto qualche rimostranza con la nascita della Agenzia “Sport e Salute” istituita dal Governo un anno fa, assumendo un ruolo che precedentemente apparteneva in larga parte al Coni, come ‘promoter’ a tutto sport.

E allora non è un caso che ad ascoltare le ‘spiegazioni’ di Lucio Taschin ( delegato Coni Rovigo ) e Federico Loda ( esperto di settore per la Scuola Regionale dello Sport del Coni Veneto)  ci fossero a Rovigo tante società polesane , con tante domande fatte in merito.

MAIN NEWS ( di C.P. , mail 04.07.2023)/ La riforma dello sport: intervista al Delegato Provinciale del Coni Rovigo Lucio Taschin

Il Coni Rovigo, in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport del Coni Veneto, ha chiamato a raccolta un centinaio di società sportive della provincia e non solo per parlare dello spauracchio del momento, la riforma dello Sport.

Da sabato scorso il provvedimento che cambia in modo sostanziale la gestione delle cosiddette Associazioni Sportive Dilettantistiche, le Asd, è in vigore anche se molti sono i dubbi ancora irrisolti.

Ne parliamo con Lucio Taschin, Delegato Provinciale del Coni Rovigo, organizzatore della serata che ha visto Federico Loda, esperto del settore, rispondere alle numerose domande pervenute dai partecipanti.

“In molti mi chiedono se sarà la fine dello sport dilettantistico – afferma Taschin -. Personalmente non credo proprio. Negli ultimi anni i club hanno resistito al Covid, poi al caro bollette ed ora resisteremo anche alla riforma. Di sicuro chi ha pensato al provvedimento si è occupato per lo più di ingessare il sistema dello sport di base e non si è preoccupato dello sviluppo.”

A cosa fa riferimento?

“Parlo che ben vengano le norme ma prima ci devono essere investimenti veri e decisi sull’integrazione dello sport nella vita delle persone considerando unica la politica turistica, economica, sociale, culturale e sportiva. Parlo che nella scuola ci deve essere una presenza vera e costante di educatori sportivi. Parlo che neanche 1 miliardo del PNRR dedicato allo sport, di cui solo 300 milioni per infrastrutture sportive, sono briciole. Capisco la ratio della riforma ma non credo sia una bandiera da sventolare con orgoglio.”

 

Quali sono le difficoltà oggettive che stanno incontrando le società sportive con il varo della riforma?

“Sono molteplici anche se qualcuno potrebbe dire che di questa riforma se ne sta parlando da diverso tempo. Il problema principale non sono solamente i maggiori costi che con un minimo di struttura tecnica una Asd si trova a dover affrontare ma ci sono diverse cose organizzative e di procedura che non tutti capiscono subito e che di certo non sono immediate. Il problema di fondo, dal mio punto di vista, è che ci sono sicuramente lavoratori sportivi che hanno diritto di festeggiare l’arrivo della riforma. Ma ce ne sono tanti altri a cui parlare di lavoro è decisamente esagerato. 

Dico solo che all’ultima riunione che abbiamo organizzato non ho mai visto così tanti commercialisti presenti ad una riunione di sport!”

Il Coni Rovigo cosa si appresta a fare oltre alle ultime attività formative organizzate?

“Devo dire che stiamo facendo squadra a livello regionale per riprenderci quello che da qualche anno non dico ci è stato tolto ma che hanno voluto far passare come un’innovazione organizzativa che in realtà a livello provinciale non abbiamo visto. Oltre ad attività di supporto sul tema fiscale ci stiamo preoccupando di portare nelle amministrazioni che incontriamo il nostro know how. Stiamo rafforzando le iniziative come I Centri Coni e gli Educamp dove Rovigo non è ultima, anzi è tra le primissime. In autunno ci riprenderemo anche una parte importante sul tema della promozione. Insieme con la Fondazione Cariparo è in corso l’istruttoria per il bando Sportivamente 2023 dove ci saranno risorse per lo Sport importanti. Insomma ci stiamo preoccupando dei nostri 2 clienti principali: le società sportive e gli amministratori sportivi dei comuni della nostra bella provincia.”

Quali sono alcuni consigli operativi che si sente di dare?

“Calma e gesso, direi. Le prime di cose da fare sono di mettere sul tavolo le varie questioni ed affrontarle una a una senza farsi prendere dallo sconforto. Credetemi capisco i Presidenti. Vengo ed appartengo ad un mondo di “sport operaio” ma ora è il tempo di valutare ed operare nel migliore dei modi sulla base di conoscenze proprie o altrui. E anche questa volta ce la faremo!”

 

EXTRATIME by SS/ In cover e nella fotogallery, oltre a Lucio Taschin Delegato Coni Rovigo ( al microfono), proponiamo due vedute della sala Coni riunioni, con vista sui tanti noti personaggi presenti in rappresentanza delle tante società sportive polesane.

 

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it