”Ripensare alla tragica Alluvione 1951” con AIPO/ Rimodellando tratto polesano del Po da Melara-Castelmassa ad Occhiobello, con la nuova idrovia da Ravenna a Ferrara fino a Cremona


Tante volte abbiamo già ricordato qui su www.polesinesport.it con ‘esperienze dirette’ quanto è successo durante la tragica Alluvione del Polesine nel 1951. Una tragedia che vale la pena di ricordare sempre, perché …ci insegni qualcosa, soprattutto per convergere verso soluzioni rispetto a problematiche ancora evidenti.

 

E allora è importante sottolineare che sulla Alluvione del Polesine 1951 in questi giorni , a tutti i livelli dei Mass Media, nazionali e d internazionali, c’è stata ‘tanta ‘attenzione proponendo mostre e convegni, compreso il fatto estremamente simbolico che in tanti Comuni del Polesine , come a Melara alle ore 19,45, momento storico della “Rotta del Po” accaduto 70 anni fa, sono suonate le ‘campane’, a conferma che … bisogna affidarsi anche alla religione.

Intanto, per la serie  “Signore liberaci dal male”, è importante quanto sta attuando la AIPO; con “il piano che prevede il rimodellamento del tratto polesano del Po da Castelmassa ad Occhiobello, ciò permetterà l'attivazione dell'idrovia ferrarese in modo che le bettoline di quinta classe possano arrivare da Ravenna a Cremona, ciò in sintonia con il potenziamento della Fissero-Tartaro-Canalbianco da Venezia a Cremona”.
Come ben spiega appunto il professore Franco Rizzi,, il cantastorie altopolesano , col seguente reportage  che sviluppa comparazione e considerazioni …brevi ma efficaci, al servizio di Sua Maestà il PO e quindi delle nuove vie di comunicazione, giusto per ‘disintossicare’ anche il trasporto pesante sulle autostrade e strade normali,

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 14.11.2021) / CASTELMASSA-MELARA: DOMENICA 14 NOVEMBRE LE CAMPANE HANNO SUONATO ALLE19.45 ONDE RICORDARE IL 70° DELLA ROTTA DI OCCHIOBELLO. INTANTO L'AIPO PROGETTA DI COLLEGARE RAVENNA A CREMONA TRAMITE CASTELMASSA
CASTELMASSA-MELARA: NAVIGAZIONE FLUVIALE SINO A RAVENNA
E AMARCORD AL 1951 / Comuni rivieraschi e amarcord al 1951.
Melara, come tanti altri paesi sul Po lombardo-veneto-emiliani, ha ricordato la rotta di Occhiobello del 14 novembre 1951, quando il grande fiume ruppe in tre gigantesche falle, rimaste aperte sino al 25 del mese, inondando 100 mila ettari in provincia e causando un centinaio di morti, 180 mila sfollati; la popolazione, che era di 357.962 anime, scese un anno dopo a 280.311.

 

Domenica 14 novembre scorso a Melara alle ore 19.45 hanno suonato le campane della torre campanaria quattrocentesca, come tanti altri Comuni: a quell'ora 70 anni fa ruppe in Comune di Occhiobello, la più grande alluvione italiana del '900! (FOTO ALLEGATE).
Certo le commemorazioni del 70° ma si guarda pure al futuro, considerando il Po una risorsa collettiva.
Secondo gli ultimi dati Aipo il sistema idroviario collegato al Po è articolato e in via di consolidamento onde strappare alle strada una parte del traffico merci.
Esempi: idrovia Ferrara-Ravenna 70 km; Fissero-Tartaro-Canalbianco-Porto Levante 135; Garda-Mantova 50; Cremona-mare sul Po 280; foce del Ticino-Cremona sul Po 97; Po di Brondolo Po-Venezia 19.

 

Un sistema di paratie fisse per rendere adeguata ai tempi la navigazione sul Po (adesso deviata sull'autostrada d'acqua del Canalbianco), collegando il porto di Ravenna alla Lombardia, attraverso l'idrovia ferrarese, questo l'ambizioso progetto Aipo approvato pure dal ministero della transizione ecologica: "un intervento di grande impatto per il miglioramento dell'ecosistema fluviale, della navigazione, della sicurezza e della qualità della vita per chi vive in quelle zone o le visita come turista" (FOTO ALLEGATE).
Il piano prevede il rimodellamento del tratto polesano del Po da Castelmassa ad Occhiobello, ciò permetterà l'attivazione dell'idrovia ferrarese in modo che le bettoline di quinta classe possano arrivare da Ravenna a Cremona, ciò in sintonia con il potenziamento della Fissero-Tartaro-Canalbianco da Venezia a Cremona.

 

EXTRATIME by SS/ In cover e nella fotogallery trasmessaci by F.R. ecco alcune significative immagini che partono dal ricordo della Alluvione in Polesine nel 1951 per promuovere nuove modalità di utilizzo commerciale delle idrovie pensando anche all’AIPO e alle sue soluzioni proposte per viaggiare da Ravenna  a Cremona in modo utile e sostenibile.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it