Rizzati ‘Giannino’ Giovanni dal 1972 sulla ‘giostra del calcio’ a Bergantino. Fino al Terzo Millennio e oltre...


30/09/2010

Giocatore a Melara e Sermide, poi Bergantino forever da giocatore/ allenatore/dirigente/ presidente. Io che ho giocato con Giannino Stefanoni a calcio e anche a tennis devo dire che …lo conoscevo già, quantomeno indirettamente. Ma ‘oggettivamente’ rappresentava il Bergantino Calcio e perciò già prima del Terzo Millennio gli ho fatto questa intervista ‘aggiornata’ fino al 2005. Quando la pubblicai c’era il rammarico di aver visto fermarsi il ‘calcio’ a Bergantino.

Poi recentemente a Bergantino il paese della giostra (splendido il Museo che ho visitato in compagnia di Tommaso Zaghini-direttore e Franco Rizzi-giornalista) , è ripartita anche la ‘giostra del calcio, tant’è che da due anni la squadra gioca nel girone veronese. Ovviamente anche con soddisfazione di Giannino Rizzati, sia in chiave sportiva che istituzionale. Ma restiamo alla Giannino Rizzato – story e perciò ve la riproponiamo in toto come segue. 

<<Il Calcio 2005-06 non registra più la presenza del Bergantino, né sul veronese, né sul mantovano, né in Polesine. Un'amarezza da lenire, perciò …raccontiamo la storia del suo ultimo e quasi primo presidente. Cioè Giovanni Rizzati (classe 1944), centrocampista genio e sregolatezza. Giannino, come viene chiamato, a 15 anni gioca nel Melara, per un paio d'anni , in Terza categoria.  Poi Rizzati è per una stagione nella Sampietrese, quindi va al  Sermide in Seconda categoria. Qui un infortunio al ginocchio lo blocca per un anno, finché nel 1972 pure il Bergantino si iscrive in Terza anche se -  ricorda il suo amico e primo presidente Giannino Stefanoni - accettata oltre il termine.

Tempi speciali quelli, con Rizzati primo allenatore - giocatore e col massaggiatore <Bafina> in panchina col suo bottiglione di vino.  Finché per il Bergantino fu salto in Seconda categoria, con Lauro Zaghi segretario di lungo corso;tra gli allenatori, nelle carte federali, per un triennio a metà anni '80 viene segnalato Paolo Mazzali, mentre Giannino cita su tutti Alberto Chiavegati.
Alla presidenza del Bergantino che rimase in Seconda ci fu per lungo tempo Erminio Giatti fino all'87/88, quindi due stagioni con Giuliano Zaghini e dal 90/91 fino al 93/94 compreso ancora Giatti, quando il Bergantino retrocesse in Terza.

" Fu una stagione tribolata  - spiega Rizzati- . Iniziai io come allenatore, poi arrivò uno 'da fuori', ma a poche giornate dal termine, quasi spacciati, ritornai in panchina, convincendo il vecchio Cavicchioli, il mitico mister 1000 gol della Sampietrese a darci una mano". E qui scatta l'aneddoto:" Nella penultima partita contro il Povegliano eravamo sull'1-1 quando feci entrare Cavicchioli e lui segnò subito. Però poi finì in parità 3-3, così per la salvezza occorreva l'ultima vittoria. Invece perdemmo 1-0 e mio figlio Manolo sprecò un rigore". 

 
Passionale ed eclettico, Rizzati è sinonimo di Calcio Bergantino. Direttamente o indirettamente, anche quando è stato sindaco, dal 1978 al 1985, e a seguire assessore provinciale fino al 1991.Giannino 'sempre in viaggio', come il paese di Bergantino tanto legato alla …giostra, che "Gente del viaggio" è il titolo di un libro che racconta le storie di vita, immagini e macchine degli spettacoli viaggianti di Bergantino.

Però sul calcio, Giannino sviluppa un …punto fermo: " E' stato con l'avvento di Oreste Mingotti alla presidenza del Bergantino 94/95 che é iniziato il nuovo corso ". E al trio storico Mingotti - Rizzati - Zaghini  si affianca Manolo Rizzati a coordinare il settore giovanile. Giannino quindi allenatore e dirigente, per il Bergantino 'linea verde'. Anche se, personaggio senza peli sulla lingua, Rizzati ha pagato con una squalifica di 5 anni una sua intemperanza verso l'arbitro, in occasione della partita del 5.11.1988 campionato Esordienti tra Bergantino- Occhiobello.

Ma la sua dedizione al Bergantino continuò anche in questo periodo. E per questi motivi a dicembre del 1991 a suo favore è stata trasmessa a Roma  'istanza per formale atto di clemenza sportiva' al presidente delle Figc Antonio Matarrese.
Certo c'è stata la Terza categoria, ma è il settore giovanile il fiore all'occhiello, curato da suo figlio Manolo , insegnante Isef, perché poi è nata la Scuola Calcio in collegamento con l'Atalanta e il Casaleone.
Spiegava Giannino:" La Scuola Calcio segue i ragazzi dall'età dei 6 anni fino agli Esordienti. Con la partecipazione, da parte del Bergantino, ai campionati regionali sia coi  Giovanissimi e Allievi, completata dagli Juniores sotto l'egida Casaleone".
Un'evoluzione giovanile che ha trovato soluzioni nelle fusioni tra le società dell'Altopolesine, nell'enclave tra Castelmassa, Melara, Bergantino e San Pietro.
Di sicuro Giannino Rizzati ha lasciato una traccia fino al Bergantino allenato in Terza da Bielli; speriamo che Bergantino riprenda presto il suo calcio-viaggio>>.

EXTRATIME/ La foto d’apertura è dedicata al ‘capellone’ Giannino Rizzati, poi alle squadre del ‘primo’ Bergantino e al Bergantino in notturna con Rizzati a sx e l’amico bomber Cavicchioli a dx. Quindi la fotogallery propone il Bergantino 1999 in maglia biancazzurra. Infine , per la serie alfa ed omega, ecco tutta la foto squadra del bianconero Bergantino 1972 allenato dal capellone Rizzati ( secondo da sx) che fa da contraltare alla foto kit di Giannino Rizzati ‘istituzionale’  sulla cover del libro di Corrado Ferri dedicato all’esperienza giovanile della Scuola Calcio di Bergantino ‘gemellata allora con l’Atalanta Calcio. Perché sicuramente per Giannino Rizzati ‘anima del Bergantino Calcio’ lo Sport è stato “Gioco-Salute-Educazione” e merita attenzione istituzionale.
     

19.09.2005


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it