Roma Gaelic Football/ ORO al team “Zurigo Inneoin”, “bronzo” for Ascaro. E l’arbitro Lorenzo Zago…


Quando Raffaello Franco manda il suo reportage, il sottoscritto gli lascia la guida di questo sidecar www.polesinesport.it. Questo l’incipit della sua mail :” Invio una nota sul debutto dell'Ascaro Rovigo Gaelic Football nel torneo internazionale italo-svizzero giocato a Roma sabato 18 maggio u.s.”.
E questo è il relativo titolo con relativa cronaca by Raffaello ‘gaelic’ Franco. Cui aggiungiamo ( non avendo altri flash by Roma) soltanto alcuni extra flash perché la sua è come sempre una storia prototipo.

GAELIC FOOTBALL INTERNATIONAL CHAMPIONSHIP ( by Raffaello Franco) /
“LA SPORCA DOZZINA” TORNA DA ROMA CON IL 3° POSTO

 << “Quella sporca dozzina” (titolo originale “The Dirty Dozen”), da oggi non è più solo il titolo di un film di successo del 1967 dove si raccontano le vicende di un piccolo gruppo di militari condannati a varie pene detentive per diversi reati, ai quali viene offerta la libertà se si fossero finalmente sottoposti all'autorità militare per addestrarsi a compiere una missione segreta e quasi impossibile da realizzare.
Una missione che aveva come obiettivo, alla vigilia dello Sbarco in Normandia, quello di decapitare l’intero quartier generale tedesco che si trovava in un castello della Francia occupata. Si sa come andò a finire quella storia: tante perdite e, alla fine, missione compiuta!

Da oggi, si diceva, c'è un'altra sporca dozzina, non porta il grigioverde ma le divise rossoblu dall'Ascaro Rovigo Gaelic Football.

Al loro debutto ufficiale sul palcoscenico internazionale, nella seconda tappa del torneo italo-svizzero di football gaelico giocata a Roma sabato scorso, i rodigini hanno conquistato un brillante quanto inaspettato, alla vigilia, terzo posto.
Inaspettato perché il team del presidente Aroldo Capovilla aveva dovuto fare i conti con diverse defezioni dovute ad infortuni e problemi di lavoro tanto da presentare al torneo capitolino solo 12 elementi, alcuni dei quali peraltro non al 100% della condizione.

Inseriti in un girone difficile con Padova, che un mese fa a Zurigo aveva conquistato un brillante 5° posto, e Roma che nello stesso torneo si era classificata in sesta posizione ed era decisa a riscattare, nel torneo casalingo, la non brillante prestazione ottenuta in terra elvetica, i rodigini non avrebbero avuto certo un debutto semplice da gestire in un torneo così impegnativo, soprattutto con in panchina un solo cambio a disposizione.
I rossoblu comunque non si sono scoraggiati, né tantomeno si sono fatti intimidire o prendere dall’emozione dall’esordio ufficiale e sono scesi in campo con la giusta determinazione.

Nel primo incontro giocato con i Dropkick Padova si è riproposta, per una volta in riva al Tevere, l'esterna sfida nel “Derby dell'Adige”, sfida nella quale i rossoblu hanno saputo gettare il cuore oltre l'ostacolo sigillando la difesa con un Previato ed un Monti in gran spolvero che hanno stoppato ogni folata dell’attacco patavino aiutati anche dagli uomini di centrocampo che hanno saputo neutralizzare il catalano Alvar, l'uomo più pericoloso dei Paddies, MVP del torneo di Zurigo.

I due punti messi a segno contro l'unico dei padovani hanno fatto esplodere di gioia la sparuta “torcida” rossoblu presente sugli spalti delle tribune dello Stadio delle Tre Fontane. Una bella vittoria ma la battaglia era stata dura ed aveva lasciato il segno tanto da eliminare dai giochi, per il resto del torneo, Matteo Bergher uno dei perni del centrocampo rodigino. Problemi anche per l'irlandese James Kinahan che ha stretto i denti giocando il resto della competizione con una brutta contrattura alla schiena pur di non lasciare i compagni in inferiorità numerica.

La formula del torneo prevedeva il passaggio alle semifinali delle prime due squadre classificate di entrambi i gironi. Nel gruppo “A” intanto Zurigo conquistava la semifinale sbarazzandosi senza troppe difficoltà di San Gallo e Roma Aussie, il team della capitale che gioca il football secondo le regole “australiane”, uno sport che ha molti punti in comune con il football gaelico tanto che ogni due anni si disputa un incontro internazionale, a regole miste, tra una selezione irlandese ed una australiana.

I rossoblu by ASCARO già certi della qualificazione alla semifinale dopo che Padova era uscita sconfitta anche nell’incontro con i padroni di casa del Rome Gaelic Football Club, impostano con il team della capitale una partita ordinata cercando di risparmiare quante più energie possibile per la semifinale. Ne esce un match equilibrato. I romani nei primi minuti provano più volte a violare la rete rossoblu senza successo grazie soprattutto al sempre attento ed ermetico reparto difensivo polesano che riesce a mantenere la porta ancora una volta inviolata. I laziali allora cambiano tattica ed attivano l’artiglieria pesante cercano punti piazzando precisi calci in mezzo ai pali sopra la traversa della porta difesa da Franco. Alla fine riusciranno a realizzarne 7. L’Ascaro Rovigo, con la testa già al match di semifinale con il fenomenale Zurigo già trionfatore nella prima tappa del torneo Italo-Svizzero dello scorso 20 Aprile, bada più a tenere in difesa che a proporsi in dispendiose folate in attacco e con Tiziani riuscirà a violare una sola volta i pali dei romani.

Sempre sostenuti dal calore della “torcida” rossoblu e dal grande cuore, i polesani ormai a corto di energie, scendono in campo per affrontare i bianconeri dello Zurigo Inneoin, una squadra di un’altra categoria formata da tutti giocatori irlandesi e che gioca a memoria. Subito dopo il fischio d’inizio i rodigini perdono anche Giolo per crampi. La “sporca dozzina”, ormai decimata, però non perde lo spirito combattivo e non si tira indietro provando a rialzare la testa ribattendo colpo su colpo alle folate offensive dello squadrone “svizzero” che riesce comunque a violare la rete in quattro occasioni. Dodici punti ai quali vanno aggiunti i tre passati in mezzo ai pali. Un 15 a 0 che però non sminuisce la prestazione della squadra di coach Zonzi che riceve l’onore delle armi anche dagli avversari e va a conquistarsi un meritatissimo terzo posto nella finalina con gli “australiani” di Roma.

Per la cronaca in finale Zurigo supera l’altra squadra della capitale piuttosto agevolmente e si aggiudica il torneo.

Nel week end romano da segnalare anche il debutto internazionale del rodigino Lorenzo Zago, uno dei nuovi arbitri usciti dal corso tenutosi all’Hotel Villa Regina Margherita di Rovigo alla fine dello scorso aprile. Zago, sotto la supervisione di Michael Cryan, ha ben diretto tre partite del torneo femminile, vinto anche quest’ultimo dalle ragazze di Zurigo, e l’incontro di qualificazione del gruppo “A” del torneo maschile tra Zurigo e Roma “Aussie” ricevendo i complimenti dai dirigenti della Gaa presenti e dalle giocatrici e dai giocatori che per la prima volta si sono confrontati con un direttore di gara italiano.

 EXTRATIME by SS/ La cover è per la ‘fonte’ del Gaelic Football targato Ascaro: cioè Raffaello Franco/team & la prima Adige Cup che ho fotografato direttamente sul campo di Buso/Rovigo prima del derby tra Ascaro e Padova.
Poi nella fotogallery ripartiamo dalla Raffaello Franco family perché onoriamo così anche Lady Pazienza, la stessa che poi proponiamo in sequenza assieme ad husband Raffaello e “the referee” Lorenzo Zago che guarda caso ho flashato davanti all’Hotel Regina Margherita, sede del sopracitato ‘corso arbitri’.
E come dulcis in fundo la foto trasmessaci by Roma dallo stesso coach Franco con questa relativa didascalia: << Nella Foto Ascaro Rovigo Gaelic Football in piedi da sx: Franco, Perazzolo, Olimpieri (cap.), Bergher, Tiziani e Gallagher; accosciati da sx: Kinahan, Giolo, Previato, Zonzi, Monti e Grego.

 

Raffaello Franco & Sergio Sottovia
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