Rosolina & SUPERMARECROSS ‘quarto round’ degli Internazionali d’Italia EICMA 2024/ Ecco i premiati by Moto Club del pres Martinello, da Bertuccelli a Del Coco, Pivetta, Sardisco, Zampino...


20/02/2024

Sono saliti sul podio di Rosolina Mare tutti i nomi più prestigiosi che sono stati protagonisti nella SUPERMARECROSS ‘quarto round’ degli Internazionali d’Italia EICMA 2024/ Per la soddisfazione soprattutto del Moto Club Rosolina Mare del presidente Alessio Martinello , organizzatore dell’evento e degli stessi massimi rappresentanti del Comune di Rosolina presenti a tutta la kermesse , rombante sui litorali con partenza dai Bagni Dal Moro

Come da tradizione e come ben racconta Guendalina Ferro , missione reporter, nel seguente reportage completo di fotogallery, sulle spettacolari performance dei piloti in pista sul circuito sabbioso, per la gioia anche dei turisti  e spettatori attenti alle varie evoluzioni della kermesse.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Guendalina Ferro, mail 18.02.2'024)/ ROSOLINA MARE & SUPERMARECROSS “QUARTO ROUND” : PODI E VINCITORI, PASSIONE ED EMOZIONI

Una splendida giornata assolata ha fatto da cornice agli Internazionali d’Italia Supermarecross a Rosolina Mare, richiamando nel pomeriggio un numeroso pubblico lungo il tracciato di gara.

A vincere l’ambito trofeo Vincenzo Lombardo alla quarta tappa del Supermarecross Giovanni Bertuccelli (Ktm-Pardi Racing), seguito da Samuele  Bernardini (Honda-Lago D’Iseo) e Matteo Del Coco(Ktm-Brunetti Motors).

 

 

Quest’ultimo  è salito sul gradino più alto del podio nella categoria MX1 Pro, seguito da Samuele Bernardini  e Giovanni Bertuccelli. Nella MX2 Pro ha vinto Filippo Pivetta (Ktm- Gaerne), sul secondo gradino del podio Antonio Mancuso(Ktm-Valle Del Belice) e al terzo posto Davide Prandini(Ktm-Erresse). Simone D’Agata(GasGas-Vr63)ha vinto  nella 125, seguito da Tommaso Murgut(GasGas-Pino Medeot) e Samuele Piredda(Ktm-Sas Taras Padru).

Nella 85 ha vinto David Cracco (Ktm- Moto Club Recoaro),seguito da Michele Piccoli(Ktm-Moto Club Recoaro), terzo il rumeno Mark Szoke Eross (Husqvarna). Nella categoria Ama MX1 domina Luca Brunzin (Ktm-Sabbiadoro) seguito da Andrea Winkler(gasGas-Yashica) e al terzo posto Luca Milani(Ktm-Milani).

 

 

Nella categoria Ama MX2 ha vinto Antonino Sardisco (Ktm-Tritone), seguito da Simone Gonnelli(GasGas-White Blue Team) e al terzo posto Andrea Messina(Ktm-Vr63).

Nella 300 Pro ha vinto Davide Zampino(GAsGas-Moto Club 04 Park), seguito da Nicola Cariolato (Husqvarna-Bisso Galeto) e al terzo posto Alessio Bonetta(Fantic-Unione Sportiva Armeniese).

A presenziare alla kermesse sportiva il vice Sindaco di Rosolina Pako Massaro,  che ha sottolineato che già da domani l’Amministrazione comunale, in sinergia con il Moto Club presieduto da Alessio Martinello, si attiverà per i necessari permessi per l’edizione 2025 del Supermarecross.

 

 

 

Ad affiancare il vice sindaco per le premiazioni dei piloti gli assessori Stefano Gazzola e  Sara Biondi “SI tratta di una manifestazione importante che porta molte persone nella nostra località turistica "fuori stagione" e al tempo stesso promuove il nome di Rosolina Mare a livello europeo. Un complimento particolare al Moto club Rosolina mare di Alessio Martinello e a tutti i volontari per la sempre perfetta organizzazione.

 

 

Va ricordato e sottolineato che senza l'imponente lavoro di queste persone le due tappe del Supermarecross non sarebbero state realizzate. Un sentito ringraziamento a tutte le persone che a vario titolo si sono prodigate per la  buona riuscita della due giorni di gare  organizzate nel nostro paese”. Fotografo del Moto Club Rosolina mare Maurizio El Black Boscarato.

 


 

APPENDICE FLASH – ROSOLINA STORY ( by wikipedia)/  ROSOLINA : STORIA , SIMBOLI, ECONOMIA, INFRASTRUTTURE

STORIA / Il toponimo è forse un adattamento dialettale di roggia, cioè "piccolo canale, fosso"[5].

Il territorio di Rosolina si estende sulle mutevoli foci del Po e presenta quindi parti più antiche e parti di recente formazione. Lungo il quarto cordone di dune che formano il delta, quello risalente all'epoca etrusco-romana, transitava una strada che, come testimoniato dalla Tavola Peutingeriana, si divideva dalla via Popilia all'altezza di Ariano nel Polesine, per poi raggiungere Altino dopo aver toccato la mansio Fossis presso l'Adige.

 

 

 

In seguito alla rotta di Ficarolo (seconda metà del XII secolo), il Po si divise in due rami principali di cui uno, detto Po delle Fornaci, andò a sfociare proprio in corrispondenza dell'odierna Rosolina. Il conseguente avanzamento della costa portò alla formazione dell'attuale territorio. In seguito, il Po delle Fornaci si divise ulteriormente, dando origine al Po di Tramontana (la cui bocca principale arrivò a sfociare nell'attuale piazza San Giorgio a Rosolina Mare), al Po di Levante (che è l'attuale asta fluviale ora declassata a canale) e al Po di Scirocco (successivamente interratosi). Alternativamente erano sbocchi principale nel mar Adriatico.

 

 

Nella seconda metà del XVI secolo il Po di Tramontana minacciava di interrare la laguna e danneggiare i porti veneziani di Chioggia e Venezia. Fu così che dal 1600 al 1604 si procedette al taglio di Porto Viro, che deviò il Po a Sud, nella sacca di Goro. Ciononostante il ramo di Tramontana era ancora minaccioso per la laguna, per cui fu intestato nel 1612. Negli anni successivi, senza afflusso d'acqua fluviale, la bocca si ostruì e, da allora, la località divenne la Boccavecchia. Per favorire l'afflusso di acque esclusivamente nel nuovo taglio, dopo averla decretata nel 1625, si procedette con l'intestatura anche del Po di Levante nel 1648.

 

 

Fu così che nei secoli successivi il Delta del Po si formò con l'attuale forma triangolare. I nuovi lembi di territorio che si formarono nella parte est di Rosolina furono assegnati a famiglie benestanti e del patriziato veneto che ne organizzarono sfruttamento agricolo e valliivo. La toponomastica cittadina ricorda molte di queste famiglie: Ca' Diedo, Ca' Morosini, Moceniga, e le valli Veniera, Sagreda, Centona,e Capitania.

Dopo secoli di aggregazione a Loreo, nel 1806 Rosolina divenne autonoma come comune del napoleonico Regno d'Italia. Riaggregata a Loreo (1811) e nuovamente autonoma con l'arrivo degli Austriaci (1816). Da sempre in provincia di Venezia, nel 1851 fu aggregata alla provincia di Rovigo e nel 1866, con il Veneto, fu annessa all'Italia. Tornò ad essere frazione di Loreo tra il 1929 e il 1947[6]. Dal 1º gennaio 1948 è comune indipendente.

 

 

SIMBOLI

Lo stemma e il gonfalone di Rosolina sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 febbraio 1962[7] e modificati con il D.P.R. del 14 luglio 2020[8] in occasione della concessione degli ornamenti da Città.

«Stemma trinciato dalla banda diminuita di rosso: nel primo, d'azzurro, al sole d'oro, accompagnato in punta da tre fasce ondate, d'argento; nel secondo, d'argento, all'albero di pino con la chioma di verde, fustato al naturale, movente dal cantone destro della punta, accompagnato in capo da tre fasce di verde. Ornamenti esteriori da Città.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

 

 

 

ONORIFICENZE

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria

Titolo di Città

«Decreto del Presidente della Repubblica»

— 23 ottobre 2014

 

 

 

MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSI

Antica chiesa di Sant'Antonio da Padova

Chiesa di Sant'Antonio

Villaggio Norge Polesine, inaugurato nel 1953, con stele dello scultore Virgilio Milani[9]

AREE NATURALI 

Nel territorio di Rosolina, in località Rosolina Mare, si trova il giardino botanico litoraneo di Porto Caleri, un'area naturalistica di 23 ettari gestita dal servizio forestale regionale di Padova e Rovigo con la collaborazione dell'Università degli Studi di Padova. A Rosolina Mare sfocia l'Adige.

 

 

 

ECONOMIA

L'economia è basata sull'agricoltura e pesca, e principalmente sul turismo, il quale si concentra nella frazione di Rosolina Mare, centro turistico di rilevante importanza in tutto il Veneto, e nell'Isola di Albarella, collegata alla terraferma da una striscia di terra di 12 km solcata da una strada e un ponte mobile.

Di grande rilevanza è anche la pesca, nel dedalo di valli, lagune e stagni.

L'isola di Albarella è interamente turistica e si estende per 5 km di lunghezza e 1,5 di larghezza. Curioso è il fatto che il mezzo principale di trasporto sia la bicicletta, infatti l'isola è interamente a traffico limitato. Appena arrivati sull'isola c'è un porto turistico in grado di ospitare fino a 500 imbarcazioni.

 

 

 

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Rosolina.

Il ponte sull'Adige che collega il comune di Rosolina a quello di Chioggia

Rosolina è collegata col comune di Chioggia tramite il servizio urbano di Chioggia garantito da ACTV.

Inoltre è collegata a mezzo ferrovia con Loreo, Adria, Rovigo e Chioggia.

 

 

 

EXTRATTIME by SS/ In cover e nella fotogallery tutta una serie di immagini a cura di Maurizio “El Black”  Boscarato, dal litorale di Rosolina Mare con i noti piloti ( con le didascalie e nomi indicati direttamente nei file) impegnati nelle loro evoluzioni sulla sabbia del Supermarecross “quarto round” valido per gli Internazionali d’Italia EICMA 2024. 

Per parte nostra ci basta segnalare la bandiera a scacchi che certifica l’arrivo del vincitore nel “Supercampione” , poi due flash dedicati a Bernardini ( tuta bianca, numero 321), quindi Emilio Scuteri in tuta rossa ( n.228) , poi Lentini ( n 35, yellow).

 

 

 

E dopo le evoluzioni degli altri noti piloti e l’intervento del ‘quad’, ecco le premiazioni sul podio, partendo dai più giovani, fino i seniores premiati dal vicesindaco Pakp Massaro.

Mentre dulcis in fundo onoriamo tutti i concorrenti, con la classica foto di gruppo assieme ad Alessio Martinello e tutti i sopracitati rappresentanti istituzionali, pronti a ripartire per organizzare col Moto Club Rosolina Mare la Supermarecross nuova edizione 2025, pro Sport ma anche promozione turistica.

 

Guendalina Ferro & Sergio Sottovia

www.polesinesport.it