Rossi Umberto, portiere dell’Adriese ‘bellica’ (sua riserva Dino Ballarin, poi nel Grande Toro). E la Fulgor...


07/11/2010

Per tutti, a Crespino, lui era il 'Maestro Rossi'. Perchè è stato insegnante nelle scuole e sul campo. Un ‘prototipo’ da dirigente. Un personaggio della mia trilogia libraria ‘Polesine Gol’, dove ho raccontato la sua Rossi Story (la storia del maestro Rossi) in modo più esteso e completo. Un ricordo indelebile nel panorama sportivo polesano, un catalizzatore. Penso poi di non far torto a nessuno se dico che quando a Crespino il ‘Gruppo Associazioni’ ha presentato il mio predetto terzo libro, tra i tanti premiati e i tanti che erano presenti, beh davvero in tanti erano calcisticamente e sportivamente …figli suoi.
Ma ecco la Rossi Story datata 20.11.2005, così come l’ho proposta tra i personaggi Made in Ro, e che adesso ripropongo doverosamente in sequenza in questa rubrica “CAMPIONI & SIGNORI”.
<< La gioventù ad Adria e dintorni, la maturità a Crespino e dintorni. Ci ha lasciato alcuni giorni fa, improvvisamente. Ma Umberto Rossi (classe 1920) rimarrà per tutti 'il maestro Rossi'; e …gli dedichiamo, scritto al presente, questo Made in Ro, per i 60 anni di passione sportiva. 
Nato a Bellombra di Adria, nel 1920, ha iniziato a "parare" prima a Papozze, poi, studente, nelle giovanili dell'Adriese. Poi, nel periodo della guerra mondiale, nei campionati …a scartamento ridotto, era nell'Adriese del presidente Bettinazzi e del segretario Ugo Levi. Il "maestro Rossi" ricorda dalla stagione 40/41 le trasferte a Mogliano, a Treviso.

 

 

Tra i suoi compagni ricorda Catozzo, Pagan da Chioggia, Boscolo da Cavarzere. Bastarono due o tre allenamenti la settimana, alla sua Adriese per vincere il girone. Era buon portiere Rossi, tant'è che nell'Adriese 'bellica' la sua riserva era quel Dino Ballarin che seguirà il fratello Aldo, nel storia del Grande Torino e nella tragedia di Superga.
Dal 1946 'il maestro Rossi' diventa insegnante alle scuole elementari a Crespino, andando però, in moto, a giocare sul ferrarese, a Serravalle di Berra, per un campionato nel basso ferrarese, a Goro, Codigoro. Ricorda le qualità di Dalla Torre, da Berra, avversario di allora ma poi in serie A. Dal 49/50 Rossi farà il portiere nel Crespino del presidente Mario Saccardin. Quando nel 1950 il 'maestro' si sposa, nascerà l'Umberto Rossi dirigente a Crespino, per un matrimonio durato fino a …ieri. Tanti anni di passione, quasi sempre da dirigente, certamente sempre da tifoso.

 

 

Ne è stato giocatore, allenatore, presidente. Le tre sfaccettature di quel diamante sportivo che per tutti è semplicemente "il maestro Rossi".
Sia in periodi di vacche grasse e sia in periodi di vacche magre, diventandone la bandiera indiscussa a Crespino - Città di Fetonte.
Ricorda Rossi la vittoria del Crespino, 4 a 2 sull'Arianese, nello spareggio sul neutro di Villanova Del Ghebbo che fruttò il salto in Prima Divisione.
Un evento, poi l'alluvione del 1951, che segnò in tutti i sensi la vita  sportiva (alcuni giocatori andarono a giocare nel dirimpettaio Cologna Ferrarese) e socio - economica dei crespinesi come di tutti i Polesani.
In quella Crespino  agricola da calo demografico fu comunque periodo aureo calcistico. Il maestro Rossi ricorda un Crespino forte, nel 52/53 in Prima Divisione ( e tra  giocatori anche Maci Battaglini e Catozzo).

 

 

Non c'è la figura dell'allenatore, ma il maestro Rossi ne è il responsabile sportivo. Questo quando in Prima Divisione 54/55 il Crespino è secondo, con punti 32, alle spalle del Ballarin Rovigo punti 36; saranno entrambe promosse. Il nostro Umberto Rossi, coadiuvato da Amedeo Carravieri e Jader Formenton costruisce quel Crespino formato da Crepaldi (portiere), Milani, Naccari, Mosca, Cazzola, Formenton, Martinelli, Chiarion, Nolo, Fabris, Faccini, Aser, Ravanello, Chiarion.
Per effetto di sponsor, in Promozione il Crespino diventerà il Cobragas del presidente Braga, sarà in centro classifica, nel girone con Scaligera, Sambonifacese, Badia, Contarina, Dextrosport Castelmassa, Cerea, Bovolone, Minerbe, Ballarin Rovigo, Lendinara, Cologna, Legnago, Polesella e Trecenta. In trasferta ci si andava in corriera.
Purtroppo l'anno dopo 56/57 si chiude quel ciclo d'oro, perché il Cobragas Crespino sarà ultimo con 9 punti e …per il 'maestro Rossi'
E per il dirigente Umberto Rossi per alcuni anni sarà il tempo del riposo, mentre saranno i tempi decoubertiani dei presidente Pivari e Negri. Poi , dopo che per alcuni Crespino sarà assente dai campionati ufficiali, sarà ancora il maestro Rossi, con Amedeo Carravieri, Ernesto Cagnoni e Bruno Tenan a riaccendere la fiamma calcistica.
Dopo le glorie regionali nei campionati CSI, nel 1967 il maestro è tra i fondatori della Fulgor Crespino, iscritta in Terza Categoria.
Alcuni anni dopo la Fulgor farà slalom col S. Martino  salirà anche in Seconda, poi ritornerà in Terza e ci starà fino al 71/72 quando vincerà  e risalirà in Seconda 72/73 , centroclassifica, finché nel 73/74 retrocederà ancora n Terza. A questo punto farà il tifoso il cuore giallorosso del maestro Rossi, mentre alla Fulgor saranno i tempi di Cestari, Malaspina, Doretti, Andreolli, Zambelli, Carletti,  Paolo Guidorzi. Stagioni nelle quali la Fulgor è stata ancora in Seconda, con gli allenatori Biasiolo, Giorgio Passarella e Fiorenzato.  

 

 


Stagioni,dicevamo, nelle quali il nostro maestro Rossi era semplice tifoso.
Finché nel 97/98 ha fatto da presidente catalizzatore per i nuovi dirigenti e per il ds Gianluigi Napoli. Centrando con mister Fiorenzato la storica promozione in Prima, dopo gli 'straordinari' e lo spareggio vinto 4-0 sul Pozzonovo.
Quasi un miracolo per il maestro Rossi e la Fulgor, visto i tempi che corrono.
Poi ci sono stati i presidenti Rizzi, Guidorzi, adesso Fortini, e gli allenatori Bovolenta, Breda, Miari, Biasiolo, Fiorenzato, Giammei e adesso Antonio Marini, col ds Napoli tessitore del mercato e col 'maestro Rossi' ala protettrice di una Fulgor che è scesa in Seconda ma è risalita in Prima.

 

 

EXTRATIME/ La foto cover è del maestro Rossi assieme a Massimo Andreotti ( nella Fulgor fine anni ’90). Quindi la fotogallery si apre con la storica Adriese degli anni’40, tra i dirigenti Bettinazzi a sx e Levi a dx (in periodo bellico) con Umberto Rossi portiere titolare quando la sua riserva era Dino Ballarin, prematuramente scomparso nella tragedia aerea di Superga assieme a suo fratello Aldo e a tutti i campioni di quel Grande Torino.

 

 

Poi segue la foto del ‘maestro Rossi’ dirigente della Fulgor Crespino 47/48. Ovviamente foto in bianconero  come la successiva del Campionato 1951-52 ( 1^ Divisione finale regionale Crespino - Stanga Padova  3-1). Da sx in piedi Umberto Rossi (dt) Berganton- Martinelli- Sichirollo- Nolo- Nonnato- Bondesan- Pavanati - Carravieri (dir.); accosciati Bortolotti - Romanin Antonio - Carion - Romanin Aldo – Bega.
A seguire la Fulgor Crespino 69/70 con da sx in piedi Benito Crepaldi (dir.)- Umberto Rossi (dir.) - Fantinati- Zamboni - Fogagnolo- Fornasiero - Masiero - Zemella - Cagnoni (Pres.); accosciati: Braga - Turolla - Cappelli - Manfrinati - Andreolli - Decio – Astolfi.
L’ultima foto a colori, è relativa alla Fulgor Crespino campionato 2^ Cat. 1999-2000. Con , in piedi da sx: Rossi Umberto (dir), Polesinanti- Pasi- Crepaldi D. - Balzan - Rizzi Gian Mario (Presidente.) - Laurenti - Miani - Gregnanin - Casotti - Grego- Miari (all.-gioc.) - Napoli Gianluigi (ds.) - Finotti - Crepaldi M. Accosciati: Andreotti - Fortini - Zanirato - Visconti- Lionello - Crepaldi N. Chinaglia - Paltanin - Zampieri – Bollato.

 

 

Invece per la Grande Storia vi proponiamo come tandem foto in bianconero i due "Cartellini" di Umberto Rossi tesserato per l'Adriese durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Ovviamente, come per tanti altri personaggi ‘maestri di sport e di vita’, le foto a disposizione sarebbero tante altre, ma comunque saranno utili per …altre storie infinite.



20.11.2005


Sergio Sottovia

www.polesinesport.it