Rugby Rovigo Delta & Petrarca Padova sposi al Battaglini nel ”150° Derby d’Italia”/ Nella storia as “Adige Cup” by presidenti Zambelli/Toffano


05/03/2013

Grande idea nata sotto il segno della Grande Storia. Così è nata “Adige Cup”. Non che cambi l’amore delle rispettive tifoserie per la propria squadra, ma il presidente Enrico Toffano/Petrarca e l’omologo Francesco Zambelli/ Rugby Rovigo hanno ‘posato la prima pietra’ per una nuova pagina di storia nel Mondo Rugby Made in Italy.
Così il giorno prima dello storico “Derby Numero 150” c’è stata la ‘benedizione’ ufficiale in Municipio a Rovigo, coi rappresentanti delle due società ‘ospiti’ del sindaco Bruno Piva, tra l’altro una vita da medico sociale in casa Rugby Rovigo.
Poi domenica 3 marzo 2013 è stata una lunga giornata che nobilita la Grande Storia del Rugby e non solo la storia del “150° Derby” tra la Rugby Rovigo e il Petrarca.
Innanzitutto al mattino c’è stato lo scontro tra gli OLD delle due società, poi nel pomeriggio
Abbiamo visto ‘camminare’ la storia del rugby sulle gambe dei “Campioni” di entrambe le società, cioè quelli che hanno indossato la maglia azzurra della Nazionale Italiana.
Davvero emozionante vedere  tanti CAPS insieme sul prato del Battaglini, camminare ‘a due passi da terra’ verso le strapiene  tribune Doro Quaglio & Maci Battaglini ricambiando i tantissimi e scroscianti applausi del pubblico.
E poi … e poi…

 

 

Ma poiché parliamo di una Grande Pagina di Storia, voglio che ne resti ‘traccia indelebile’  proponendovi ‘completely’ ciò che hanno scritto nel “Libretto di presentazione” sia i due presidenti Zambelli & Toffano che alcuni storici giocatori OLD delle due società vi hanno raccontato, oltre all’intero “Programma 14^ Giornata” con tanto di cerimoniale pre – partita e partecipazioni associative finalizzate alla solidarietà.
Ovviamente vi proponiamo altresì alcuni “Comunicati Stampa” sul pre-evento e come cronaca/derby trasmessemi by mail ‘come sempre’ dal sempre puntuale e solerte Pierpaolo Modonesi, responsabile Ufficio Stampa Vea Femi-Cz Rugby Rovigo Delta.

 

 

PRESENTAZIONE “ANTEPRIMA EVENTO” IN MUNICIPIO A ROVIGO ( by Pierpaolo Modonesi/ VEA FEMI-CZ RUGBY ROVIGO DELTA, Stagione Sportiva 2012-2013
Comunicato stampa n. 100 del 28.02.2013) / ROVIGO E PETRARCA PRONTE A CONTENDERSI L’ADIGE CUP

Il Sindaco di Rovigo, Dott. Bruno Piva, ha ospitato, nel Salone d’Onore, i Presidenti Enrico Toffano e Francesco Zambelli, per la presentazione alla città ed alla stampa del trofeo “Adige Cup”  che, a partire dal 150° derby in programma domenica 3 marzo alle 15.00 allo Stadio Mario Battaglini, sarà messo in palio tra le due squadre.

Nel salutare i presenti, il Sindaco ha sottolineato l’importanza di questo evento in uno sport che sa stupire sempre, per la capacità di mantenere alti i valori fondati sul rispetto delle regole e sulla sportività dei contendenti e del pubblico, riuscendo nello stesso tempo a rinnovarsi migliorando di anno in anno. Nel ricordare i tanti derby vissuti a fianco della squadra, ha augurato ai contendenti di dare prova, ancora una volta, della capacità agonistica-sportiva che queste due meravigliose realtà del rugby italiano hanno saputo esprimere in 65 anni di storia.

 

 

Il Presidente della Vea Femi-CZ Rugby Rovigo Delta, Francesco Zambelli, nel sottolineare l’adesione immediata all’idea iniziale di Toffano, che intendeva realizzare due trofei identici da consegnare ad entrambe le squadre a ricordo del 150° derby, suggerendo di trasformarlo in un unico trofeo da disputarsi tra queste squadre, tanto rivali quanto bisognose l’una dell’altra per alimentare lo spirito di identificazione che lega i giocatori a tutti i tifosi, si è augurato che Rovigo e Petrarca siano in grado di onorare il loro passato dando prova dell’attaccamento ai colori sociali ed ai valori che il rugby esprime.

 

 

Una gara termina, necessariamente, con un risultato che non può soddisfare tutti, ma, per i protagonisti, sarà importante uscire dal campo sicuri di aver dato fondo a tutte le risorse disponibili.
Il Presidente del Petrarca Rugby Enrico Toffano, nel presentare il trofeo realizzato dal maestro vetraio Giancarlo Signoretto di Murano, ha poi ricordato l’intenso lavoro svolto nel 2012, a fianco del presidente Zambelli, per tenere unito tutto il rugby veneto.

 

 

In questo periodo hanno visitato tante meravigliose realtà che combattono ogni giorno, tra mille sacrifici, per dare impulso a questo sport.
Petrarca e Rovigo vogliono essere vicine a tutte queste realtà con la carica di entusiasmo che sanno mobilitare e sono attesi diversi dirigenti veneti a questo incontro.
Il 150° derby tra Rovigo e Petrarca merita anche la significativa presenza della Federazione.

 

 

Ha voluto sottolineare, inoltre, di essere felice che questa prima edizione si svolga a Rovigo dove il pubblico non ha mai mancato di creare il degno contorno a quella che deve restare una festa di sport e si augura che anche i tifosi del Petrarca vogliano attraversare numerosi l’Adige ricordato con il trofeo in palio.
Dopo i due Presidenti hanno preso la parola Tommaso Reato, capitano del Rovigo, che si è dichiarato dispiaciuto di non poter scendere in campo, ma che ha visto nei compagni, ai quali non fa mai mancare la propria vicinanza, la determinazione necessaria per affrontare un avversario tanto forte.

Luke Mahoney che ha espresso la serenità derivante dal buon lavoro svolto e dalla coscienza di potersela giocare fino in fondo; Andrea Moretti che ha ricordato come gli sportivi devono avere sempre il piacere di giocare e di come non ci sia niente di più piacevole di affrontare una grande sfida; Pola Roux ha voluto ricordare l’intensità emotiva con cui si disputò il derby del 2001 subito dopo la tragica scomparsa del presidente Carlo Bego, la squadra seppe trasformare il dolore per la perdita di quello che prima di tutto era un amico, in aggressività da sfogare in campo; la squadra di oggi non è ancora riuscita a convincere e sembra attendere l’occasione giusta per sbloccarsi.

In chiusura l’Assessore allo Sport del Comune di Rovigo, Andrea Bimbatti, ha auspicato che la manifestazione trovi il giusto risalto e si è detto certo che sarà una grande giornata di festa per tutto il mondo del rugby.>>

 

 

MAIN NEWS/ !150° DERBY D’ITALIA/ LA STORIA DI SEMPRE

PRESENTAZIONE BY FRANCESCO ZAMBELLI  - PRESIDENTE RUGBY ROVIGO DELTA
<<150° derby. Sembra il traguardo di un percorso abituale e ovvio, quasi normale.
Invece è un concentrato speciale esplosivo, di emozioni  e ricordi indimenticabili, di fame insaziabile di vincere, di tutti, giocatori e tifosi.

 

 

In qualità di Presidente, con l’obbligo quindi di onorare tanti campioni e scudetti, m anche di pensare al futuro, vorrei che oggi fosse l’inizio di una nuova era rugbystica fra Rovigo e Padova: tanti appassionati, tecnici e ragazzi pieni di entusiasmo, dell’una e dell’altra sponda dell’Adige, sono pronti a sviluppare la fertilità rugbystica di questo territorio e puntare, insieme ai nostri ‘fratelli limitrofi, comprimari di tante battaglie sul campo, a obiettivi più alti, a soddisfazioni e merit sportivi maggiori di quelli raggiunti finora.
Sarei contento se questa mia speranza fosse supportata da una grande presenza di pubblico e tifosi.
Per ora comunque teniamoci stretto il nostro derby e “urliamo” vinca il migliore.>>  

 

     
   
PRESENTAZIONE BY ENRICO TOFFANO - PRESIDENTE PETRARCA PADOVA

<< Padova e Rovigo due città così geograficamente vicine, due squadre di rugby così tremendamente simili nell’interpretare lo sport, e allo stesso tempo due realtà così diverse da sembrare una opposta dell’altra. In mezzo a questi due estremi il “tutto”.
La passione che si fa agonismo esasperato che fa tendere muscoli e cervello, la voglia di vincere e ri-vincere e per chi perde sarà solo ri-vincita, il desiderio di essere primi comunque perché parodia primordiale delle nostre origini, fatica, sudore, lavoro e tanta voglia di arrivare; la fame di mete e di calci perché in ogni gara lo scarto deve essere sempre il massimo possibile.

 

 

 

La volontà di imporsi psicologicamente uno sull’altro prima, durante e dopo la partita; l’onere di essere il migliore e di mettere la propria faccia.
Una rivalità eterna che nessun fischio finale di  nessun arbitro potrà mai far terminare.
Cultura, umore, tradizione, amore, appartenenza e chissà quanto altro ancora dentro quei 149 derbies! Per me un vero onore essere protagonista insieme a tutti voi nel vivere questo nuovo derby in questa grande e festosa giornata di sport.
Ora è tempo di giocare… il 150° >>   



….QUALCHE COMMENTO DEGLI OLD BY "RUGBY ROVIGO"…/ STEFANO BETTARELLO, ANGELO VISENTIN, MILTO BARATELLA “ DELLA RUGBY ROVIGO”

“PENSIERO” BY STEFANO BETTARELLO/
<<Seduto nello spogliatoio a testa china sentii una mano leggera accarezzarmi i capelli, alzai lo sguardo e vidi Carwyn James con il suo sorriso dolce e fiero.
 Pochi minuti prima avevo sparato il drop che ci dava la vittoria contro i tutti neri del Petrarca 9 a 7. Novembre 1978.
Rivedevo gli abbracci di Angelo Visentin, di Nano Zanella, sentivo l’Appiani diventare una bolgia. Tutto girava in fretta e la tensione si scioglieva in una soddisfazione immensa.

 

 

 

Volevo esserci, dovevo esserci, nonostante un grave infortunio al ginocchio appena un mse prima!
Mi dicono che mio padre simulò uno starnuto per giustificare gli occhi lucidi. Rivedo Dirk Nauè alzarmi di peso dicendomi:”Tu per sempre amico mio!”.
Eravamo dilettanti, ma nessun compenso avrebbe mai potuto ripagarmi della gioia che pervadeva lo spogliatoio.
Grazie ragazzi!
Grazie gloriosa Rugby Rovigo! E grazie anche ai valorosi petrarchini avversari di allora e amici di oggi.>> 

 

 

“PENSIERO” BY ANGELO VISENTIN/
<< L’attesa del rugby era vissuta con grande tensione, il nervosismo era palpabile, il tecnico spesso si rifugiava nella pretattica e non sapevi mai se saresti sceso in campo anche se il posto era tuo da decine di partite.
La mente andava sempre agli avversari e ti chiedevi quali erano i loro punti deboli.
L’incontro veniva vissuto con intensità ed era divertimento puro, una scarica continua di adrenalina che ti moltiplicava le forze e che amplificava l’aggressività arrivando talvolta a superare i limiti.

 

 

Al termine dell’incontro la vittoria ti esaltava e continuava a mantenere alto il tasso di adrenalina mentre la confitta ti deprimeva e la stanchezza scendeva improvvisa.
Doveroso, sempre, riconoscere i meriti del vincitore perché chi vince è sempre il più bravo anche se ha giocato meno bene.
Non potrò mai dimenticare i due derby del 15 e 22 maggio 1977, il primo all’Appiani con almeno 18.000 spettatori ed il secondo allo Stadio Friuli di Udine in una drammatica giornata.>>

 

 

“PENSIERO” BY MILTO BARATELLA/  
<< Al contrario dei miei compagni di squadra che consideravano le partite contro i Petrarca dei combattimenti contro il nemico n.1, io vedevo in loro degli avversai da battere in un confronto improntato alla massima lealtà. Questo mio modo di pensare era forse dovuto al fatto che con quei giocatori mi ritrovavo ogni anno ai campionati universitari di Merano, dove la squadra dell’Università di Padova, della quale facevo parte, era composta in gran parte da giocatori petrarchini.
In quelle occasioni ebbi modo di frequentare e conoscere meglio quei ragazzi con i quali riuscii ad instaurare una sincera amicizia. Queste mie presenze ai campionati Universitari accrebbero la stima che la Società Petrarchina aveva nei miei confronti tanto da invitarmi a partecipare con la loro squadra a degli incontri internazionali.

 

 

Ricordo in particolare quello di Abano Terme contro la formazione francese del Romans Sùr Isere dei fratelli Sorò.
E’ stato un onore indossare la maglia del Petrarca e per testimoniare quell’evento ho conservato con affetto, una dedica regalatami dal compianto amico Matteo Silini, seconda linea del Petrarca, pure lui presente. 
Ricordo con piacere la soddisfazione di aver messo a segno i 6 punti grazie ai quali pareggiammo contro la prestigiosa formazione francese.>>

 

 

….QUALCHE COMMENTO DEGLI OLD BY PETRARCA PADOVA…/ ROBERTO LUISE, FRANCO BARALDI, TONI GALEAZZO “ DEL PETRARCA PADOVA”

“PENSIERO” BY ROBERTO LUISE/
<< Quando iniziai a giocare a rugby nel 1950 avevo già tastato il mondo della palla ovale perché ascoltavo con passione le conversazioni dei miei fratelli maggiori già giocatori navigati e perché con orgoglio portavo loro sempre la borsa dell’allenamento.
Dopo l’esperienza in giovanile, nel ’54 debuttai nella massima serie.
La prima partita si svolse al Tre Pini contro il Rovigo, avevo 16 anni e mezzo ed esordivo come pilone.
Nel Rovigo militavano giocatori del calibro di Topa Milani, Romano Bettarello, Guandalini, Laurenti etc. 
Alla prima mischia avevo di fronte a me Enzo Bellinazzo, che dopo essersi abbassato, con uno scatto repentino, per farmi vedere e sentire la sua superiorità fisica, alzò la testa: la cosa  mi costò i denti! L’allora allenatore del Petrarca, Cosi, mi passò quindi terza linea dove rimasi per tutta la mia carriera rugbystica.
L’episodio è un esempio di ciò che era il derby Petrarca-Rovigo, attaccamento viscerale alla propria maglia a prescindere da tutto; cosa che oggi, con un pizzico di amarezza, mi sento di dire che si è un po’ persa per la presenza di molti stranieri nei club. >>

 

 

“PENSIERO” BY FRANCO BARALDI/ 
<< Quando penso ad un derby Petrarca – Rovigo, non posso non ricordare quella storica giornata allo stadio Appiani (maggio ’77), gremito da oltre 18.000 tifosi entusiasti (record imbattuto per un match di campionato).
Si disputava l’ultima partita di campionato che ci avrebbe permesso di agganciare il Rovigo, in testa alla classifica.
Nello spogliatoio si respirava  adrenalina pura e noi giocatori, terminati bendaggi/massaggi avremmo dovuto effettuare l’abituale riscaldamento; quel giorno non fu necessario, guardai negli occhi i miei ragazzi (ero capitano), che sembravano cavalli incontenibili, e dissi “usciamo” e d’impeto entrammo in campo accolti dal boato di una folla esultante che così esprimeva la sua voglia di partecipare ad un grande evento sportivo.

“Io c’ero”.

 

 

“PENSIERO” BY TONI GALEAZZO/  
 << Settimana “Santa” precedente il derby, tutti eravamo intrattabili e tesi, dal Presidente fino al più giovane petrarchino.
Battaglia nella battaglia sia sul campo che fuori, in pieno ‘rispetto sportivo’ da parte dei giocatori di entrambe le squadre che nel tempo si era trasformata in sincera amicizia nella condivisione elle gioie m soprattutto nell’unione delle forze nel superare insieme le difficoltà.
Ricordi scolpiti nel mio cuore e nella mia mente che rivivo da ‘adulto’ come spettatore e auguro a tutti i nostri giovani atleti di vivre le stese emozioni e valori.>>   


PROGRAMMA 14^ GIORNATA – CAMPIONATO ITALIANO DI ECCELLENZA

Ore 11.00 / Partita “pre-derby” tra gli Old el Rovigo e del Petrarca.

Ore 12.30 / Pranzo alla Club House.

Ore 15.00 / Inizio del “150° DERBY D’ITALIA “ADIGE CUP” RUGBY ROVIGO DELTA vs PETRARCA PADOVA

Ore 15.40 / Intervallo con premiazioni a:
-Associazione Olivia, che da anni, soprattutto attraverso l’attività sportiva, favorisce l’integrazione dei bambini sordi.
Fondatore dell’associazione il pilone della nazionale di Rugby , Martin Castrogiovanni.
www.associazioneolivia.com

Ore 16.40 / Premiazione Man of the Match da parte dell’event partner Azimut Consulenza Sim.

I presidenti delle due società consegneranno al capitano della squadra vincitrice l”Adige Cup”, trofeo realizzato per il 150° Derby d’Italia dal maestro vetraio Giancarlo Signoretto della Scuola del Vetro “Abate Zanetti” di Murano.

Giancarlo Navarrini, pittore e memorabile ex giocatore rossoblù, in occasione dell’evento donerà al presidente della squadra perdente una sua opera dedicata.

Presenzieranno all’incontro tutti i CAPS azzurri del Rovigo e del Petrarca e i ragazzi Under 14 della Monti Rugby Rovigo Junior.

Ore 17.00 / Tutti invitati alla festa del Terzo Tempo. Presenti anche una delegazione di tifosi del Comune di San Possidonio, colpito dai terremotati del 20 e 29 maggio 2012, invitata dal gruppo “Gli amici di Sarzano”.

Ore 22.30 / La partita sarà trasmessa su Ra Sport 1.>>

 

 

 

“150° DERBY – ADIGE CUP” TRA RUGBY ROVIGO & PETRARCA PADOVA( by Pierpaolo Modonesi / Ufficio Stampa Rugby Rovigo, domenica 3 marzo 2013) /CRONACA DELLA PARTITA “RUGBY ROVIGO – PETRARCA PADOVA 20 – 14 ( 6-7)/

<<È festa nel prepartita: il Presidente del Petrarca Toffano ringrazia il Presidente del Rovigo Francesco Zambelli per l’organizzazione dell’evento, poi entrano i campo i giocatori delle due squadre che hanno vestito anche l’azzurro della Nazionale. Al calcio d’invio, con circa 4.000 spettatori, un commosso ricordo di Vasco Nicolao ex giocatore, segretario a vita dei Petrarchi, scomparso nei giorni scorsi.

E festa sarà poi alla fine quando dopo sette minuti di recupero Stefan Basson mette tra i pali il drop del 20 a 14 e l’arbitro Liperini manda, per modo di dire, tutti negli spogliatoi.  Solo i giocatori del Petrarca non avevano nessuna voglia di stare in campo ad assistere alla consegna dell’Adige Cup al Rovigo. La loro è stata una buona partita e, a tratti, hanno costretto il Rovigo nella sua metà campo, ma il Rovigo sta crescendo e oggi si è concesso poche distrazioni, una prima su attacco al largo nel primo tempo, e, successivamente, nella ripresa, una seconda attorno alla mischia e una terza a metà campo. Le prime due sono costate le mete di Innocenti e di Gega, la terza (ottima l’azione di Menniti-Ippolito) è stata “parata” da un miracoloso intervento di recupero di Lorenzo Lubian che ha tenuto alto avversario e palla.

 

 

Per il resto tanti falli fischiati da Liperini con Menniti-Ippolito impreciso e Basson discreto dalla piazzola.

La mischia del Rovigo ha fornito una buona prova e la touche ha funzionato a dovere.

Tanti episodi si sono conclusi con il nulla di fatto per piccole sfumature e Rovigo ha costretto i giocatori del Petrarca ad una affannosa difesa nel tentativo di recuperare la meta di Innocenti  (due volte il Rovigo è entrato in area di meta avversaria, ma, in entrambi i casi, un difensore si è interposto tra palla e terreno).

La scelta, pragmatica, di portare a casa un calcio dopo tanti inutili assedi ha pagato e la squadra ha preso fiducia trasformandosi e creando tanta pressione agli avversari.

Man of the match per Matteo Ferro autore di una partita di sostanza, ma il capolavoro della giornata è stato il calcio-passaggio di Davide Duca che ha pescato un lanciato Lorenzo Lubian pronto a sorprendere tutti (per lui oggi, tenendo conto anche quella salvata a difesa del risultato, si dovrebbero contare due mete).

È stata partita aspra come non si vedeva da tempo, ma corretta.

 

 

Per Rovigo un aggancio importante in classifica e un altro mattone posato sulla strada dei play-off, ogni prossima partita dovrà essere affrontata con la stessa determinazione e si dovranno ridurre le piccole amnesie che possono dare spazio agli avversari.

La squadra conferma che il suo volto è quello degli uomini che si guadagnano spazio nella vita prendendo tutto a muso duro. Per i tifosi questo è un buon segnale e l’attesa è per i prossimi incontri dove si aspettano conferme.

Rovigo ha alzato al cielo l’Adige Cup vincendo contro una squadra agguerrita e mai doma.

Marcatori: p.t.  23’ meta Innocenti tr. Menniti-Ippolito (Petrarca Padova) (0-7); 33’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (3-7); 40’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (6-7).

s.t. .  43’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (9-7); 61’ Lubian L. (Vea Femi Cz Rovigo) (14-7); 71’ Gega meta tr. Sanchez  (Petrarca Padova) (14-14); 75’ cp Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (17-14); 80’ drop Basson (Vea Femi Cz Rovigo) (20-14).
 

Vea-FemiCZ Rovigo Delta: Wilson(74’ Calabrese); Lubian L., Menon,  Van Niekerk, Bacchetti; Duca (76’ Lenarduzzi), Basson; Ferro (74 ‘ Anouer), De Marchi (64’ Folla), Persico; Montauriol, Tumiati (74 ‘ Maran); Ceglie (54 ’ Lombardi), Mahoney (cap.), (72’ Gatto) Quaglio (62’ De Robertis). 

all. Roux 

 

 

Petrarca Padova: Bortolussi; Morsellino, Chillon, Bertetti, Innocenti (64 ‘ Sanchez); Menniti-Ippolito, Travagli;  Ansell (54‘ Conforti), Holmes, Targa (cap.); Mathers, Tveraga  (48‘ Giusti); Leso, Gega, Furia  (48‘ Mercanti).

A disposizione: Damiano, Caporello, Billot e Favaro.

All: Moretti e Salvan  

arb. Liperini (Livorno)

g.d.l. Bertelli (Azzano Mella, BS) e Laurenti (Bologna)

quarto uomo:  Zucchi (Livorno)


Man of the match: Matteo Ferro (Vea Femi-CZ)

Calciatori: Basson (Vea Femi-CZ Rovigo) c.p. 4/6, tr. 0/1 ; Menniti Ippolito (Petrarca) c.p. 0/4, tr. 1/1, Sanchez tr. 1/1.

Note: giornata primaverile, campo in buone condizioni. Spettatori  4.000 circa.

Punti conquistati in classifica: Vea Femi-CZ Rovigo Delta 4 – Petrarca Padova 1 >>

 

 

 
EXTRATIME by SS/ La cover è per il tandem presidenziale Zambelli & Toffano "Campioni & Signori" by Adige Cup.

Poi nella fotogallery  in stile “Evento-Story” proponiamo innanzitutto il kit “Posse Rossoblu & Adige Cup” vinta e mostrata dal Bersagliere alla ‘sua’ tifoseria e relativo applausometro by tribune Maci & Doro griffate “Stadio Battaglini” a Rovigo.
Quindi un trittico fotografico “amarcord/story” dei Grandi Derby tra Rugby Rovigo & Petrarca Padova. Vale a dire una immagine di Doro Quaglio ‘con ovale’ (sullo sfondo Angelo Visentin), quindi la storica mischia datata 1949 con Giuseppe Zuin & Company ( a sx) n mischia vs Petrarca, infine un placcaggio datato 1977 e griffata Naas Botha /Rovigo vs numero 11/Padova.
Azioni e storie di derby che si sono riproposte negli anni, come quella datata ‘2012’ al Plebiscito nel “Giorno del Pareggio” che valse l’accesso ai play off per la Rugby Rovigo.
Che documentiamo in sequenza ‘windows a scendere’ con una equilibratissima mischia, con la squadra del Petrarca Padova schieratasi per il saluto iniziale al suo pubblico, con un ‘engage’ tra Bersaglieri e Petrarchini, con la numerosa e folkloristica tifoseria rodigina (vedi anche i due bambini rosso/blu) , con l’emblematico cartello “Forza Bersaglieri” abbinato all’ultimo e ‘undicesimo’ scudetto vinto nell’89/90 , con i festeggiamenti finali al Plebiscito da parte di ‘tutta la tifoseria’ scesa in campo per ‘abbracciare’ la ‘sua’ squadra Rugby Rovigo Delta.

 

 

Ma dicevamo della “Adige Cup” borned by presidenti Enrico Toffano e Francesco  Zambelli …, perciò eccoli assieme in questo campionato nel derby d’andata al Plebiscito vinto dal Petrarca Padova sul Rugby Rovigo col largo 33-9.
Come stacchetto musicale di taglio ‘nazionale’ eccovi il sottoscritto Sergio Sottovia in casa ‘Inter’ ad Appiano Gentile assieme a Martin Castrogiovanni pilone della Nazionale Italiana e con la maglia della Vea Femi-Cz Rugby Rovigo Delta ( che poi a nome del presidente Zambelli ho consegnato ufficialmente al giocatore interista Thiago Motta perché “Polesano nel Mondo”) .
A questo punto entriamo nella storia del “150° Derby & Adige Cup” proponendovi alcuni flash che ho ‘scattato’ dalla tribuna per certificare l’Evento Story.
E che non hanno bisogno di spiegazione, se non per sottolineare che …ingresso in campo, foto squadre nel pre-partita, saluto by Azzurri CAPS Italia, folkore e gioia tra campo e tribuna si mixano con l’impegno/gioco delle due squadre sul campo.
Foto di personaggi noti e meno noti ( da Little Tony in coppia con Trombin, a Lady palloncini rossoblu, ai boys della Gaelic Rovigo attorno al fondatore R.F. ideatori tra l’altro di un’altra Adige Cup che noi abbiamo già documentato su altra rubrica) .
Infine nelle ultime tre foto podio propongo innanzitutto Pierpaolo Modonesi ( a dx) in trittico con Riccardo Travaglia/Delta Radio & Friend osservati in ‘quadro’ da Maci Battaglini ‘bersagliere floreale’ quando ancora la Rugby Rovigo vinceva gli scudetti allo stadio “Tre Martiri”.
Poi ecco la foto poster della ultima ospitata su Prima Free , durante la trasmissione televisiva “Lunedì’ in campo” anche perché oltre il calcio ha onorato appunto l’Adige Cup (in piedi da sx  Riccardo Travaglia/Delta Radio, Polla Roux & Mc Donnell a fianco di Gigi Patrian, Tiziano Rossetto/presidente Thermal Abano, Paolo Zoppelli/Este, Riccardo Malaman/La Rocca, e accosciati da sx in poker Salvatore Binatti, Sergio Sottovia, Erion Dervishi/bomber & Lucio Merlin/mister dell’Union At .
Infine , per onorare il “primo team winner” della Adige Cup ecco la squadra Bersaglieri targata Vea Femi Cz Rugby Rovigo Delta nel suo last saluto/gioia tra gli applausi ricambiati dal folklore e dal cuore rossoblu.



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it