Salvatore Binatti “Calcio Tour 2013 & 12^ Tappa”/ Con la Turchese del presidente Trentin & voice Rizzieri, mister Fusetto & capitan Padoan. E amarcord Caniato...


24/04/2013

Parafrasando Sergio Zavoli possiamo dire che ormai il consueto viaggio by Salvatore Binatti intorno al Mondo Calcio Polesano è diventato quasi un …Viaggio intorno all’uomo.
Perché il pallone racconta e il Calcio Tour 2013 by Binatti fa altrettanto.
Ecco perché oltre al consueto racconto by Diario di Salvator Binatti ci piace onorare anche l’habitat di riferimento proponendovi alcuni ‘passaggi’ storici di alcuni Eventi Speciali che hanno caratterizzato la vita della società Turchese.
E che perciò vi proponiamo come sempre step by step in Appendice News, stavolta partendo fin dalle origini attraverso la ‘biografia’ del primo presidente Antonio Caniato e alcuni flash tra l’istituzionale ( vedi la Benemerenza Figc al citato presidente) e il calcio giocato ( vedi la storica vittoria della Turchese di mr Enrico Resini sull’Arianese di mr Paolo Monini ) .

 

 

CALCIO TOUR 2013 ( di Salvatore Binatti, 26.03.2013) / DIARIO DELLA 12^ TAPPA IN CASA “A.C.D. TURCHESE”/
<< Serata voluta ed organizzata con l’amico Paolo Rizzieri, inviato di Delta Radio e Dirigente del nuovo corso Turchese.
Si tratta di una società che per molti motivi, Vittorio Stocco prima e Leo Rizzieri poi ho tenuto a battesimo all’interno di domenica sport, ricordo l’estate in cui Vittorio stocco mi chiamò per dirmi che stava accadendo…….. per cui Lui se a me andava bene avrebbe seguito per Domenica sport la Terza categoria e la Turchese, la mia risposta facile da capire, Vittorio quello che fai tu, lo facciamo anche Noi.

 

 

La scelta fu felice anche se poteva sembrare azzardata, fu così che la nuova gestione della società con una scalata entusiasmante salì addirittura nel campionato di promozione.
Ma torniamo alla serata, che inizia a casa dell’amico Sergio Sottovia, ero in anticipo sulla tabella di marcia per cui il passaggio da Sergio per un caffè e per lasciargli giù del materiale da visionare era obbligato.

Anche questa serata è stata particolare, come tutte quelle fatte nelle varie società, si tratta di situazioni speciali ed uniche, tutto inizia dall’invito dell’amico Leo per martedì 26/03 con l’intenzione di fare del calcio tour 2013 una serata speciale con cena sociale con tutti i giocatori e dirigenti Turchesi.

 

 

Arriviamo a tale data dopo una settimana da diluvio universale, per cui diventa logico per i ragazzi di Fenil del Turco spostare l’allenamento tra le mura del palazzetto dello sport di Gavello.

La serata in campo trascorre piacevolmente tra le chiacchiere con Leo (quella sera, non avevo proprio voglia di allenarmi, volevo solo fare la partitella) mentre i ragazzi guidati dal Capitano Rodrigo Padoan, fanno la parte atletica, (il mister Christian Fusetto non era presente per impegni di lavoro), e poi torneo a tre squadre dove mi riescono un paio di assist e un (gran) goal al portierone Crepaldi, ad inizio serata Paolo mi si avvicina e mi dice “a ne te si mina bon de segnar là” mentre guardava Crepaldi, direi bilancio moooolto positivo
La Serata la concludiamo al quartier generale della Turchese, il centro sociale vicino al campo sportivo dove si mangia, si gioca e si sta piacevolmente insieme.>>

 

 

 
PRIMA APPENDICE NEWS  ( di Sergio Sottovia, by Il Resto del Carlino 6.12.1998)/ TURCHESE STORY PARTENDO DA ANTONIO CANIATO IL PRIMO PRESIDENTE FINO ALLA SUA “BENEMERENZA BY FIGC.
<<CALCIO/ BENEMERENZA DELLA FIGC A CANIATO ANYONIO, PRESIDENTE DELLA TURCHESE/
<< Un presidente, Antonio Caniato, una società, la Turchese. Sintetizzando, il calcio di una frazione, Fenil del Turco da quasi 30 anni. Una vita dedicata, quella del 50enne Caniato. Prima col Centro sportivo, poi con la Figc, qualche giorno fa, ha deciso di conferire la <benemerenza>> sportiva a Caniato, per la sua dedizione al calcio dilettantistico. Certamente azzeccata è stata la segnalazione di Clelio Mazzo, presidente provinciale Figc e gentlemen sensibile al mondo dei valori. Quelli che Caniato ha sempre cercato di portare avanti.

 

 

 “Per me è sempre stato prioritario, al di Ià dei risultati e della classifica, far sì che i giovani maturino tramite il calcio la loro personalità - dice Caniato - con il tono della considerazione”. Vedere per credere. A Fenil del Turco, a fianco della chiesa, c'era un campetto parrocchiale. Poi I' attenzione del Comune di Rovigo ha permesso la costruzione nel nuovo campo che il presidente Caniato cura direttamente, anche con un trattorino tosaerba per un tappeto verde invidiabile.

A Fenil del Turco contano soprattutto le squadre, non le ambizioni. Si sa, la prima squadra è sempre stata una cenerentola in Terza categoria, dove ancora adesso milita, come sempre nelle zone basse. Tanti gol al passivo e qualche soddisfazione contro squadre di vertice. Tanto basta a Caniato e tanto basta ai vari allenatori passati alla sua corte, come basta a quello attuale Gioso, che allena anche la juniores.

 

 

<<Qualche volta abbiamo problemi grossi, qualche volta problemi piccoli. Quando capita agli altri presidenti so che I' anno dopo può capitare anche a me - sottolinea Caniato -. Per le forze della Turchese sono problemi normali. Questa settimana un giocatore della prima squadra mi ha chiesto un minimo di soldi. Ho detto che lasci pure giù la borsa, e cosi è stato. Senza rammarichi non possiamo permettercelo e non è neppure quello che vogliamo dare ai ragazzi. Ci interessa che crescano come gruppo e come socializzazione, tramite il calcio vogliamo che affrontino la società, diventino uomini, maturino. Diciamo che è un baluardo Caniato, per qualcosa che è importante che ci sia, in certi luoghi, per il bene dei ragazzi e della società. Quindi una “benemerenza” meritata.>>.



SECONDA APPENDICE NEWS ( di Sergio Sottovia , 06.01.2000)/ SI SCRIVE ANTONIO CANIATO SI LEGGE “TURCHESE STORY”

<< Caniato Antonio, il cerino e la fiammella. E’ stato tra i fondatori, nel 1980,  da subito presidente , ancora adesso presidente. Questo per l’ufficialità. Erano i tempi in cui nella frazione di Rovigo, a Fenil del Turco il campo era parrocchiale poteva servire alla sola attività giovanile.
“Per quanto riguarda la partecipazione alla Terza categoria abbiamo giocato il primo anno a Pontecchio, il secondo a Sarzano, quindi tre anni a Grignano – precisa il presidente Caniato- Cinque anni di sacrifici , finché abbiamo giocato qui a Fenil del Turco sul nuovo campo.”

 

 

 

La lettera di richiesta collaudo del nuovo campo, alla Figc di Mestre,  porta la data del 16.7.86
Detta così la vita della Turchese sembra lineare, quasi senza problemi.
Ma senza un bacino economico a sostegno la vita organizzativa della Turchese non è mai stata facile. La passione era tanta, anche Flavio Zamana e Fulvio Segradin non si sono mai tirati indietro interpretando spesso in contemporanea il ruolo di allenatore-dirigente, organizzando tornei giovanili anche a campionato finito.
Per la Terza categoria  della Turchese gli allenatori sono stati Flavio Zamara, Beppe Rizzi,  poi Aldo Boniolo, Gloriano Zoppellari, Beppe Nasti, Fulvio Segradin, Maurizio Temporin per finire al triennio di Giancarlo Gioso.  Nessuno di questi poteva pretendere velleità di classifica da una rosa di giocatori più votata all’amatorialità che all’agonismo. D’altra parte la vocazione dello staff dirigenziale che faceva capo al presidente Caniato ripetiamo era prevalentemente di lancio giovani.

 

 

Per questo  una volta maturati  i giovani prendevano la strada di altre società più blasonate. E questa ripagava l’impegno e la funzione della Turchese. Ancora oggi è così per il presidente Canato , anche se attorno a lui il sostegno dirigenziale è ridotto all’osso.
Ma Caniato oltre che il cerino è anche la fiammella , della Turchese.
Lo troviamo sul trattorino per il taglio erba e parlare di “tappeto verde” per il campo della Turchese significa dire la verità. Negli spogliatoi, a due passi dal suo negozio di alimentari, il nostro Caniato passa tantissimo del suo tempo libero. A tener pulito gli spogliatoi, lavandaia e magazziniere di tutto il materiale sportivo.

 

 

Ormai è factotum per dei giovani che a volte non lo ricambiano come meriterebbe. Troppe volte la Turchese non si è presentata in campo a ranghi completi, penalizzando risultati e disciplina: quando mancano le gambe e il fiato anche la disciplina lascia a desiderare e le espulsioni si pagano anche nelle domeniche successive, per una rosa sempre troppo striminzita. Anche per questo la Turchese in Terza categoria ha sempre avuto una difesa superperforata . 
Lui,  Antonio Caniato, a volte più padre indulgente che presidente, ha meritato la “Benemerenza sportiva” dalla Figc nella stagione 98/99, ma è più un Oscar alla carriera che ad una stagione d’oro.  Accompagna la sua Turchese sia al sabato che alla domenica, Under 18 oppure Allievi o Terza categoria  non ha importanza.
Vorrebbe…, vorrebbe…, vorrebbe…
Come le fiammelle dei ‘sempreaccesi’ ceri dei capitelli, il factotum Antonio Caniato vorrebbe essere qualcosa di più di un segno di devozione al Dio Pallone.
Con le dovute proporzioni, come Cristo trovare i suoi 12 apostoli per la chiesa Turchese: qualche barca-macchina per andare fuori, sui campi di calcio polesano. >>.

 

 

TERZA APPENDICE NEWS (  di Sergio Sottovia, by Il Resto del Carlino , 02.09.2007) /CAMPIONATO DI PRIMA CATEGORIA/ TURCHESE VS ARIANESE 2 - 0

<< TURCHESE – ARIANESE 2 – 0/
TURCHESE: Saccari, Gaban, Zacconella, Favaro, Tescaro, Bellettato, Merlo ( 74’ Braggion), Bergo ( 80’ Coltro), Marzola ( 46’ Buoso), Abdullahi, Sgaravato ( 78’ Padoan). All.re Resini Enrico
ARIANESE: Modena, Roncon, Rossetti ( 68’ Ferro), Romagnollo, Boscolo M., Camisotti, Finotti (70’ Mazzocco), Spadon, Laurenti, Pavani ( 52’ Donà), Bonaldo. All.re Monini Paolo
Arbitro: Tramarin di Conselve
Note: Spettatori 50 . Angoli 3 a 3. Ammoniti:Bergo , Romagnollo e Camisotti.

 

 

FENIL DEL TURCO (RO) -  Tra gli ospiti non c’è lo squalificato Stefano Bergo, anche i locali non schierano gli squalificati Reale e Milan, ma ‘sui tempi e metodi’ di una distinta presentata all’arbitro da parte della Turchese i dirigenti dell’Arianese a fine partita hanno preannunciato reclamo all’arbitro. Ma passando dalla …teoria alla pratica, il campo ha messo in mostra una Turchese con una struttura da play off , fermo restando che nel primo tempo l’Arianese ha giocato alla pari e che peraltro Saccari è stato bravo a negare a Laurenti la via del gol. Schierata ‘a tre’ in difesa, gli ospiti dopo 10 minuti hanno cominciato a spingere in fascia destra con Roncon e in fascia sinistra con Finotti, che su una punizione di Pavani ha deviato fiacco verso Saccari che ha bloccato. Al 16’ risposta di Sgaravato con un’apertura per Merlo, anticipato dall’uscita di Modena. Due minuti veniva lanciato con un ‘filtrante centrale’ il centravanti Laurenti, ma sul suo tiro dalla lunga distanza era bravo ancora Saccari a recuperare la posizione e salvare in due tempi, come altrettanto ha fatto al 26’ su Finotti. Per la Turchese solo una punizione di Zacconella sulla barriera, mentre Saccari al 31’ interveniva ancora anticipando Roncon. Da questo momento si scuote la Turchese. Al 33’ angolo di Merlo e testa a lato di Abdullahi Sani, quindi al 37’ la punizione di Zacconella ( da 35 metri) scheggia l’incrocio dei pali.

 

 

Infine al 38’ Sgaravato crossa lungo per Sani che di destro infila Modena per l’1-0. Per gli ospiti ancora Finotti pericoloso, ma Sacrari dice ancora di no. Quindi è ancora la Turchese pericolosa al 42’ con lo show Sani ( slalom e tiro a lato), quindi con due tiri di Marzola che impegnano il portiere Modena. Nella ripresa sale la pressione della Turchese e alla seconda punizione Zacconella trafigge centralmente Modena per il 2-0. Ci si aspetta l’Arianese, invece in attacco è la Turchese che trova spazio e tiro, con l’ala Merlo suggeritore nelle ripartente esterne. Zacconella ci prova con due punizione dalla distanza, alla sua maniera forte. Per l’Arianese un cross di Laurenti per Bonaldo frutta un angolo , mentre sul cross di Roncon è Marco ferro che alza la mira. Per i locali ci pensano Merlo  e Favaro ad impegnare due volte Modena. L’ultimo brivido lo regala Braggion che, in contropiede, con un pallonetto mette di poco a lato sull’uscita di Modena fuori area.>>

 



EXTRATIME by SS/ La cover è per il poker d’assi con da sx Paolo Rizzieri/dirigente e voice per Delta Radio, Salvatore Binatti con maglietta ufficiale Turchese, il dirigente Lorenzo Schenato e il D.S. Matteo Sgaravato

Poi in apertura di fotogallery proponiamo quello che S.B: ha definito “lo speciale gruppo al termine della serata, prima del caffè con il Presidente e la Dirigenza Turchese. Cioè da sx in piedi A,D, Zanirato Thomas, Salvatore Binatti, il presidente. Alessandro Trentin, quindi accosciati: da sx i consiglieri Zacconella Gaetano, Rizzieri Paolo e Marzolla Flaviano.

Poi per quanto riguarda il completamento della fotogallery, ripartiamo da lontano. Cioè dalla Turchese in maglia rossa del Campionato Allievi 1976-77 che vede, in piedi da sx, il presidente Antonio Caniato -  Temporin – Felisatti – Bovolenta – Munaro – Cechetti – Segradin; accosciati: Ballani – Giolo - Zacconella- Gregnanin - Guerra – Pegoraro.
A seguire la Turchese in maglia blu del Campionato 3^ Cat. 1988-89 , con da sx Renesto Ballani- Nalin- Remoto – Reale – Lago – Trentin – Pasquin,  il Presidente Caniato; accosciati: Rizzieri – Munaro – Masiero - De Angeli – Cattin – Bressan – Zamara (all.).
Come si può notare il ‘feeling’ per diversi giocatori ( ecco perché saltiamo le relative didascalie) continua anche nella successiva Turchese in maglia gialla del Campionato 1993-94 3^ Cat. allenata da Nasti Giuseppe (ultimo a destra).
Il salto in avanti, sia dal punto di vista della classifica che della organizzazione societaria, diventa evidente nella successiva foto Turchese 2003/04 quando i biancorossi della triade Antonio Caniato/presidente, Paolo Rizzieri/ds, Roberto Turolla/mister costruì la rosa winner per la storica promozione in Seconda categoria per la gioia di tutta la comunità di Fenil del Turco ( come documenta lo striscione datato 10.04.2004 che il sottoscritto ha flashato direttamente in ‘casa’ Turchese ( quella dove ci si cambiava nei ‘primi spogliatoi volanti’ …once upon a time).
Per la serie winner e …una ciliegia tira l’altra ( ma sempre …Reale), ecco la biancazzurra Turchese datata 2004/05 sempre di mr Turolla in panoramica allargata fino a friend Vittorio Stocco.

 

 

 

A completamento dell’escalation ecco la biancorossa Turchese 2005/06 tra il presidente/segnalinee Caniato e mr Paolo Monini ( dx) e con tra i giocatori l’abbronzato Fusetto (odierno allenatore del team ‘ottomano’).
Poi la Grande Turchese 2006/07 winner con mister Tessarin ( tra i giocatori anche Braggion, Zacconella, Saccari etc.)  e con a dx il collaudato tandem dirigenziale Rizzieri/Caniato.
E la storica Turchese ‘azzurra’ 2007/08 ‘promossa’ in Promozione, dove sono esplosi anche Anastasio Marzola ( ora bomber Rovigo Lpc) oltre a Matteo Zacconella già ‘figlio d’arte’ ( il mio pensiero andrà sempre a suo papà Bruno & Family)
Quindi della Turchese ‘cnerentola’ nel successivo campionato di Promozione proponiamo il team col portierone Andrea Brunello in ‘parata’ TOP 11 e lo stesso portiere Brunello in ’parata’ a terra nel derby Turchese vs Lapecer.
A certificare la gloria storica e in escalation ella Turchese dirigenziale proponiamo il presidente Antonio Caniato premiato by Clelio Mazzo Figc con diploma datato …campionato winner 2003/04.
Giusto prima di chiudere questo nostro lungo “viaggio intorno all’uomo calcistico di Fenil del Turco” proponendovi come dulcis in fundo quel che lo stesso Salvatore Binatti ha descritto by didascalia come “Classica foto di Gruppo con i ragazzi della Turchese”.

Di cui per dovere di cronaca e di storia voglio segnalarvi lo storico tabellino winner ( 2-0 sul Medio Polesine di mr Resini) che domenica nell’ultima della regular season ha perfezionato l’aggancio in vetta nel presente Campionato di Terza categoria 2012/13.
E cioè : Crepaldi, Greggianin, Puggina, Iacuzzi, Zenato (3’st Tosini), Rossi, Merlo (45’st Flora), Fonso, Toffano, Padoan, Manca (14’st Sicchieri). A disp.: Ferlin, Borgato, Bonvicini, Novo. All.: Fusetto. …


Salvatore Binatti & Sergio Sottovia
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