San Pietro Polesine ‘Calcio Leader’/ Dalla Sampietrese di Cavicchioli in Serie D al Bar Antonella CH IT UISP e


19/12/2017

Quante volte , anche a livello nazionale, mi hanno chiesto informazioni sulla mitica Sampietrese di Jambo Cavicchioli, quella della escalation in Serie D e fino al ..Time inglese.
E’ successo anche due anni fa quando stavano scrivendo un Libro Story su tutti i Campionati Calcistici a livello regionale, dove appunto la Sampietrese, pour essendo un paese di sole ‘600 anime’ è stato protagonista ad inizio anni ’70.
Mi hanno anche chiesto se avevo la possibilità di reperire un gagliardetto o uno scudetto. Ci ho provato anche in Comune  Castelnovo Bariano e ad uno storico dirigente di ‘Quella Sampietrese’. Poi tutto è bene quel che finisce bene, perché …lo’ scudetto’ è stato trovato a livello nazionale e proprio due settimane fa mi hanno anche mandato un Libro a ringraziamento della mia collaborazione e di quanto da me trasmesso.
Per me è un onore quindi ‘pubblicare’ qualcosa che riguardi la Sampietrese, per la sua Storia  e perché , grazie a questo reportage trasmessoci by Franco Rizzi cantastorie dell’enclave altopolesano, mi permette di onorare insieme sia i ‘Campioni d’Italia UISP 2015’ targati Bar Antonella che la Grande Sampietrese di Jambo Cavicchuioli & Company anche perché , per completarla sono andato anche a fare visita a Paolo Viviani e allo stesso Cavicchioli in più occasioni.
Insomma , una Storia oltre le dimensioni del Calcio Amatori e che vi racconto in ‘Trittico Main News’ mixando in sequenza il Calcio di Oggi con le promesse fatte dal sottoscritto a livello nazionale e la storia stessa di Jambo Cavicchioli & Grande Sampietrese.

 

Anche perché l’amico Franco Rizzi oltre alla fotogallery attuale ha proposto il seguente prologo a caratteri maiuscolo e che, ad onore e gloria di un paese ‘prototipo’ in the world anche coi vari Mario Riccardo Menoni & Francesco Masini già noto su questo sito, vi riproponiamo tout court a caratteri cubitali: << SAN PIETRO POLESINE UNA FRAZIONE DI 600 ABITANTI CON IL CALCIO RAGIONE DI VITA, NEL 1970 SI SFIORO' IL CALCIO PROFESSIONISTA. DA OLTRE 20 ANNI IL CALCIO AMATORI MIETE SUCCESSI POLESANI E REGIONALI. ADESSO LA SQUADRA ALLA FINE DELL'ANDATA E' IN TESTA ALLA CLASSIFICA. NEL 2005 FU CAMPIONE NAZIONALE.
IL CALCIO AMATORI BAR GELATERIA ANTONELLA E' L'UNICA REALTA' SPORTIVA CASTELNOVESE... BYE RIZZI >>.

Anche perché nel Libro Story che mi è arrivato con lo speciale ‘distintivo’ , nella rubrica “Squadre & Campioni” si recita testualmente :<< 1° Livello in Veneto: 1973-74/ SAMPIETRESE: Bognin, Agostini, Menegotti, Ferrarrese, Pisani, Dolci, Cavicchioli, Turra, Polato, Castellini, Danini. All. Apostoli. >>
Capite perché pubblichiamo questa Story in questa rubrica Polesani nel Mondo?

 

PRIMA MAIN NEW ( di Franco Rizzi , mail 19.12.2017) / SAN PIETRO POLESINE &  CALCIO AMATORI UISP: BAR GELATERIA ANTONELLA LEADER SOLITARIO ALLA
SOSTA NATALIZIA DI META' CAMPIONATO

A San Pietro Polesine, la minuscola frazione castelnovese dei due campanili gemelli, il calcio è di casa da sempre! Chi non ricorda la mitica Us Sampietrese che tra gli anni '60 e '70 sfiorò il professionismo tanto che persino il londinese Time parlò di questo irripetibile fenomeno altopolesano?
Da  oltre un ventennio il testimone è passato al Calcio Amatori Bar Gelateria Antonella, la più importante realtà sportiva nel Comune di Castelnovo Bariano con sponsor inossidabile sin dalle origini.
 Siamo a fine anno tempo di consuntivi per cui con Francesco Masini, dirigente, nonché vice sindaco, facciamo il punto della situazione societaria.
"Abbiamo in convenzione lo stadio comunale, impiantistica all'avanguardia per l'impegno di tanti volontari nel tempo e l'aiuto municipale. L'organigramma: presidente Mario Riccardo Menoni, vice Marco Bernardelli, consiglieri Andrea Meloncelli, Monica Masini e Monia Evangelisti; importante la ventina di soci. Giocatori: 25 tesserati, il mister è Denis Rossin. Siamo stati sempre ai vertici interprovinciali di calcio amatori da alcuni anni targato Uisp. Siamo nati nel 1995 e nel 2005 siamo stati addirittura campioni nazionali. Negli ultimi 3-4 anni a livello di risultati tra gironi eliminatori e play off siamo entrati nel circuito regionale. Come società e come team siamo un gruppo veramente affiatato, il segreto primo di ogni vicenda sportiva di vaglia. Chiudiamo il 2017 e il girone di andata in testa solitaria, il miglior augurio di Buone Feste".

 

il  46° campionato provinciale di calcio Uisp 2017-2018 comprende 44 team rodigini, padovani, veronesi e veneziani, scanditi in altrettanti gironi di 11 società ognuno. Il Bar Gelateria Antonella gioca nel raggruppamento C, avendo  chiuso l'andata lunedì  18 dicembre in casa in notturna, battendo 1-0 il Marega Boschi S. Anna Fca.
LA CLASSIFICA: Antonella 20 (match giocati 9, vinti 6, pareggiati 2, persi 4), damigelle d'onore a -1 Spinimbecco, Vangadizza e S. Fidenzio; seguono Sg Casale 18, Arteselle e Lusia 10, Marega Boschi  8, Cerea 7, Calcio 1981 4, Terrazzo 1.

Mister Denis Rossin  nell'ultimo match ha schierato: Labrahimi, Sasso, Rossin, Malaspina, Trombella, Bressan, Garutti, Lamborghini, Gilioli, Oltramari, Ziab. A disposizione Karim, Giuliari, Sedazzari, Davì, Manfredi, Zanardi, Rebecchi e Roncatti. Match winner Lamborghini. Incontro equilibrato, campo ghiacciato, locali altopolesani ben disposti in campo, avendo dimostrato più organicità in difesa e a centrocampo ed essendo stati capaci di trovare il gol della vittoria al momento giusto; i veronesi, comunque sono stati avversari degni.
Il presidente Mario Riccardo Menoni ringrazia "tutti per la classifica solitaria certo meritata in un campionato difficile. Rendo omaggio al mister e ai giocatori tutti, una menzione particolare per la vecchia guardia che non molla mai. Grazie ai dirigenti, allo sponsor, all'amministrazione comunale, ai soci e a chi ci dà una mano. Riprenderemo ad allenarci il 28 dicembre e la prima di ritorno sarà il 15 gennaio. Certo siamo campioni d'inverno ma il cammino è ancora lungo".

 

SECONDA MAIN NEWS ( by www.polesinesport.it, rubrica Mail & fair Play, 5.08.2015) GIORGIO VERZINI DA CALDIERO-VERONA “SPOSA” LA MITICA SAMPIETRESE DI ‘JAMBO’ CAVICCHIOLI

MAIL by Giorgio Verzini , datata 05.08.2015/ <<Ciao Sergio, leggo con piacere le tue preziose pagine di Polesinesport ed mi farebbe piacere ricevere, se possibile, la fotografia della Sampietrese-Cavicchioli di cui purtroppo ho solo il formato mignon.
Inoltre, se ne hai delle altre sempre della Sampietrese, mi piacerebbe averle, visto che per diverso tempo è stata una "colonia" di giocatori veronesi. Ti ringrazio fin d'ora per quello che potrai fare ed in attesa di leggerti cordialmente ti saluto.& Giorgio Verzini / Caldiero>>.
RISPOSTA: Ecco subito la foto a risoluzione intera della mitica Sampietrese messa in cover , a dimensione short, a corredo del Flash Story dedicato a GL Cavicchioli qualche anno fa nella rubrica “Campioni & Signori”.
Per il resto prometto una prossima Cavicchioli Story molto più ampia nella rubrica “Polesani nel Mondo” come ho appena fatto per Paolo Dal Fiume.
Così onorerò la mitica Sampietrese con tutto il suo storico viaggio calcistico che si è meritato anche le pagine del Times, da Cenerentola nel mondo professionistico degli anni ’70 , con mister Apostoli e i suoi players veronesi, come ben sottolinea l’amico Giorgio Verzini.
Era l’epoca della Bormioli  Melara e a San Pietro frazione di Castelnovo Bariano ‘quella mitica’ Sampietrese’ giocò anche contro la Triestina di mr Giacomini e paron Nereo Rocco ds.
Per ora tanto basta e prossimamente appunto completerò l’opera pubblicando diverse foro storiche a ‘risoluzione intera’ per la gioia di Verzini e degli amici di www.polesinesport.it dedicato appunto alle Story piuttosto che alle News di presentazione Eventi promossi da Comunicato stampa senza firma e senza successivo reportage che ne qualifica l’Evento Story stesso nella sua modalità completa più d Storytelling che da semplice foto-notizia che non rende onora al fair play degli stessi promotori e non ne evidenzia lo ‘spirito’ costruttivo tra memoria e futuro.

 

TERZA MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia , by Il Resto del Carlino) / CAVICCHIOLI GIANLUIGI  & LA SAMPIETRESE: UNA PICCOLA GRANDE STORIA  DA POLESANI NEL MONDO / DALLA TERZA CATEGORIA FINO ALLA SERIE D E AL …”TIME” IN THE WORLD,
Lo chiamavano Jambo, come l’aereo. Rappresenta l’icona della Sampietrese. Clicchi su Cavicchioli e si apre la finestra sulla Grande Sampietrese.
Praticamente Gian Luigi Cavicchioli ( classe 1947) ne è stato il testimonial, bomber - promotore in escalation dalla Terza categoria fino alla soglia del professionismo. E parliamo di San Pietro Polesine, una frazione di appena mille anime nel Comune di Castelnuovo Bariano. Pensate, nei primi anni ’70 è diventato in serie D quel  ‘fenomeno’ calcistico chiamato Sampietrese che sfidava il Treviso e la Triestina!
Ma non è stato un rapporto ‘casa e bottega’, perché il Cavicchioli originario di San Pietro Polesine ( nato 1.12.1947), era in collegio al Castello di Bevilacqua, verso Montagnana.
Quindi, per Gian Luigi, calcio da oratorio e poi studi all'Istituto Rossini di Vicenza, a diplomarsi perito elettrotecnico. E meritarsi le giovanili del Vicenza, grazie alla segnalazione di un prete. Perciò in biancorosso, là al Menti, al sabato giocava da centrocampista.

 

Ma quando la Sampietrese nel 1964 iniziò l'attività, allora Gian Luigi giocò al sabato a Vicenza e la domenica con la Sampietrese fondata dai vari Marcomini, Barotti, Ferraccioli e Cuoghi.
Regolare? Beh, non c'era ancora l'informatizzazione e...il Polesine era distante da Vicenza. E poi c’erano ancora Oreste Meloncelli con la sua Fiat 850 e ‘Gigi il postin’ che facevano andata e ritorno a Vicenza per farlo giocare nella Sampietrese. 
Quella che nella Terza categoria 64/65 mandava in campo anche Ranzi, Fregieri, Alberto e Palmerino Fioravanti, Gavotti, Menoni Ugo, Coltoratto, Canola, Francesco Menoni e Giannino Rizzati.
Non erano più i tempi della vecchia Lampo dei vari Zoilo, Cuoghi e dei fratelli Bianchi. Era la giovane Sampietrese bianconera del presidente Luciano Zaramella, quella nata al bar di Sandro Barotti, e nella quale Cavicchioli giocò finché andò nell'aeronautica a Viterbo.
Là un colonnello lo segnalò alla Viterbese in serie C, e nel girone di ritorno Cavicchioli, ormai attaccante, segnò ben 13 gol. Poi lo trasferirono a Villafranca (VR) e così giocò lì in Prima categoria, segnando una quindicina di gol, a fianco di Polato.
Finì il militare giusto quando la Sampietrese 68/69 aveva bisogno di lui.
Nel match d’andata lui era in tribuna e il Baruchella vinse 1-0, però nel match di ritorno mister Apostoli non rinunciò a mandarlo in campo. E lui divenne ‘Jambo’ segnando una tripletta e finì 4 a 1 per la Sampietrese. E ripetendo la tripletta nella ‘bella’ di Badia, davanti a 1000 spettatori , quando la Sampietrese batté 5 – 0 il Baruchella e vinse il titolo provinciale.

Era l’inizio di una cavalcata quasi leggendaria, con lo storico trio CA-BI-Vi, cioè Cavicchioli, Bimbatti, Viviani, festeggiato il 16 maggio 1971,per aver disputato la centesima partita in bianconero.
Merito di un’escalation che vede la Sampietrese di capitan Righetti vincere la Seconda categoria 69/70 (memorabile spareggio col Trecenta), e centrare nel 70/71 la terza promozione consecutiva.

 

Un’escalation con Cavicchioli ala sinistra e bomber da oltre 20 gol a stagione.
Era lui ormai la bandiera della Sampietrese di Apostoli che,vinto il campionato di Promozione 72/73,si batté con onore contro il Dolo per il titolo regionale. Era una Sampietrese di matrice veronese, tant’è che alla società conveniva ‘portare’ Cavicchioli in taxi agli allenamenti serali che Apostoli faceva svolgere sui campi di San Giovanni Lupatoto, Santa Margherita di Zevio e Cadidavid. Poi la ‘piccola grande’ Sampietrese nel 73/74, matricola in serie D, fece soffrire la Triestina allenata da Tagliavini.
<<Al Grezar c'erano 18000 tifosi alabardati , mentre noi siamo arrivati con un solo pulmino. Mancavano solo due giornate al termine e la capolista Triestina - ricorda Cavicchioli - doveva vincere. Vinse 1-0 ma la mia ultima conclusione fu deviata dal portiere Valsecchi contro la traversa.Che emozione quando il paron Rocco , ds della Triestina, venne negli spogliatoi e mi disse ‘ ti aspetto al bar a bere un goto con mi ‘>>.
Per Cavicchioli si parlò di Treviso,Adriese e Cittadella, ma Gian Luigi a 26 anni e con un figlio in arrivo, restò alla Sampietrese di Apostoli, nel 74-75 in serie D, tra l’altro match winner a Rovigo (che scese in Promozione).  

Era una Sampietrese semiprofessionistica . Tant’è che nel 75/76 (presidente Maurizio Biroli) arrivarono dal mantovano l'allenatore Paccini e i giocatori Cantarelli, Mossini, Rigo, Bianconi. Pensate, si fece la preparazione in Germania, vicino a Francoforte. << A fine andata - spiega Cavicchioli - eravamo secondi dietro la Mestrina. Poi situazioni interne ed esterne fecero crollare la Sampietrese e la retrocessione fu la logica conseguenza>>.

Anzi crollò del tutto la ‘Grande Sampietrese’. Così l’anno dopo Cavicchioli accettò il Castelmassa del presidente Luciano Mazzali. Certo la Seconda categoria non era il massimo , ma il suo rapporto col Castelmassa (appena retrocesso) era speciale. Lui era la chioccia di una nidiata di giovani. Giocava da libero, e per di più allenava nel settore giovanile, dove emergeva Daniele Danza.
A sorpresa però il Castelmassa allenato da Dolci vinse, grazie anche ai 22 gol del ‘Jambo’ libero di…volare. Però a Castelmassa rinunciarono alla Seconda e allora Cavicchioli passa al Costa 78/79 e poi alla Bondenese 79-80, chiamato da Dolci in Prima categoria.
Nell’80/81 è ancora nell'OltrePo, in Prima categoria all'Ostiglia di Gabrielli, ma da novembre non gioca più. Riprende nella Poggese 81/82, allenata in Prima da Zarattoni. A fine stagione  e a 35 anni Cavicchioli vorrebbe smettere.
Ma per l'amicizia con Giannino Rizzati, stagione 82/83, fa l'allenatore-giocatore del Bergantino matricola in Seconda. Sarà quarto posto, e Cavicchioli resterà a Bergantino anche l’anno dopo.
Poi, sorpresa delle sorprese, ecco la sua Sampietrese 84-85: è solo Terza categoria, ma l’allenatore é il suo vecchio compagno Giovanni Polato.
Saldato però il suo ‘debito di nostalgia’, poi Gian Luigi ritorna da Rizzati, al Bergantino 85/86, solo allenatore nelle giovanili più qualche apparizione da giocatore in caso di necessità. Questo fino alla stagione 94/95, quando a Povegliano i veronesi vincono per 2-0 , e lui Jambo entra , segna e poi il Bergantino pareggia 2-2. Chiudeva lì , Jambo, incornando di testa a 47 anni, l’ultimo suo atterraggio da campione.
Adesso che nel Terzo Millennio lavora a Castelnuovo Bariano, “mister 1000 gol”  spiega perché è orgoglioso di fare la manutenzione del green del Bergantino:<<Il campo deve essere  ‘bello’ sia che ci giochi la Terza categoria che la serie A>>.
Sintomatico del ‘personaggio’ Cavicchioli come l'ultimo suo flashback :" Ho ancora da qualche parte il ‘ritaglio’ del Times, che parlava del miracolo Sampietrese".
Volando alto, come faceva da …Jambo, come lo chiamano tutt’ora i suoi amici-tifosi.

 

EXTRATIME by SS/ In cover , col suo classico berrettino, il mitico Gianluigi ‘Jambo’ Cavicchioli che non a caso ho voluto fotografare a Castelmassa assieme a Mario Rosestolato, presidente dello Scardovari ma anche presidente dei Polesani nel Mondo di Milano di cui abbiamo raccontato a puntato la loro ‘Big Story’ sempre qui su www.polesinesport.it.
Quindi in apertura di fotgallery ancora Jambo Cavicchioli , che stavolta ho fotografato sempre a Castelmassa ma in trio con Franco ‘viktory’ Rizzi e con Vecchi allenatore dei portieri dell’Altopolesine.
A seguire in fotogallery tutte le immagini flash trasmesseci by F.R. coi i noti calciatori amatori del Bar Antonella anche perché ‘Campioni d’Italia Uisp 2015’ oltre che leader attuali al termine del girone d’andata.
Per la gioia evidente del presidente Mario Riccardo Menoni , del suo vice Francesco Masini & staff societario anche in versione …fireworks notturni davanti al braciere.
A questo punto ritorniamo all’amarcord della Grande Sampietrese restando in tema …torneo notturno, con capitan Paolo Viviani a fianco della storica terna rodigina ( da Sturaro a Polonio Frezzato…) .
E poi con Jambo Caviccchioli che ho fotografato in tribuna a Castelmassa ancora col suo classico berrettino rosso, ma assieme a bomber Alessandro Guccione e perché con sfondo i due noti storici giocatori dell’enclave altopolesano degli anni ’70.
Praticamente dei bei tempi della Grande Sampietrese che riproponiamo dulcis in fundo col la Top 11 formazione che vede in piedi da sx: Viviani, Agostini, Colognese, Ferrarese, Pisani, Righetti ( all); accosciati: Cavicchioli, Castellini, Mingotti, Gilioli,  Guiotto, Sandrini.
Anche perché …time is the Time, anche per questa Big Story da Jambo a Quelli del Bar Antonella, cioè di Champions in Champions sempre leader a livello nazionale.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it