Sante Crepaldi in volo dal Baracca Lugo alla Fiorentina di Mazzone in A con Antognoni & Viola Friends e in gol vs Catanzaro e Sampdoria/ Poi al Rimini di Bagnoli in B e col Piacenza capocannoniere in C, quindi Fano, Viareggio, Contarina e casa Scardovari


Oramai è il solito refrain. Ogni Story ha il suo background speciale anche sul piano personale. Questa di Sante Crepaldi ne ha addirittura diverse, a partire dal fatto che l’avevo preparata per il mio primo libro “Polesine Gol – Campioni & Signori” ma che è slittata nel secondo libro di questa fortunata trilogia libraria.
Senza contare che questa Story l’avevo preparata già qualche tempo fa, quando sono andato a Firenze per vedere la “Primavera” della Fiorentina ( per vedere-salutare i polesani Masiero & Maistro ) in campo vs la Juve e mi sono ritrovato a parlare di Sante Crepaldi con gli storici giocatori viola Chiarugi, Merlo e Antonio Antognoni che anche al momento del congedo’ mi ha detto di salutare bomber Sante Crepaldi da Scardovari.
Fermo restando che Sante, per quanto riguarda la sua ‘Story’ –ritardata è in buona compagnia, visto che questo è il “Campione Numero 30” e di già preparati con questa modalità “Personaggio - Magazine” ce ne sono altri 40 che… spero di riuscire ad avere il tempo per onorarli come meritano.
Perciò eccovi Sante Crepaldi, Campione & Signore “Made in Delta Po”, in versione Storytelling tra Main News e fotogallary completa partendo da quella originale  e  nata in casa sua a Scardovari , dove il goleador ha mantenuto radici profondi e per tutti è rimasto “Santin” eterno ragazzo dal caschetto biondo anche se poi si è trasformato in bomber coi baffi.

 

 

Anche per questo, prima della Main News voglio riproporvi l’incipit che Damiano Laurenti ha dedicato a Sante Crepaldi nel suo straordinario Libro Story “Scardovari e la sua Società Sportiva” :<< 20 Marzo 1977 , quando quella domenica pomeriggio, nella trasmissione radiofonica << Tutto il calcio minuto per minuto>> , il corrispondente da Catanzaro comunicava al conduttore in studio Enrico Ameri che la Fiorentina era passata in vantaggio, autore del gol … Crepaldi, beh , un momento di emozione coglieva gli sportivi di Scardovari all’ascolto. Sante, un nostro paesano, un nostro ragazzo esordiva nella massima serie del calcio nazionale; e , nel contempo, scriveva anche il proprio nome nella storia dei suoi marcatori : ci stava onorando. Il percorso sportivo di SANTIN ci riporta comunque a quando correva ancora sull’erba del campo sportivo del ‘Pescatore’ di Scardovari, paese in cui è nato nel 1957. Ragazzo semplice , rispettoso, rispettoso sia in campo che fuori, eredita forse la passione per il calcio da papà Angelo, storco portiere scardovarante. Le prime soddisfazione per il giovane attaccante arrivano nelle file della Juniores, particolarmente nel 1971-1972 quando….>>

 

 

Il resto è storia di vita, cioè la Storia di “Santin” Crepaldi da Scardovari , col quale mi sono ritrovato occasionalmente fianco a fianco nel giorno all’entrata della chiesa di San Pietro e Paolo nel giorno del funerale di Moreno De Bei, a Scardovari dove per il sottoscritto ma anche il Calcio Che Conta, sono nati tanti “Campioni & Signori” in un habitat by Delta del Po che si è merita, oltre che questa Story su www.polesinesport.it già oltre le 500/Mila visite e le oltre 800/mila pagine viste , anche il più qualificato patronage WWF a salvaguardia non solo del football International.

 


 

MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 06. 05.2006 ) / TRENTESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE :  SANTE CREPALDI
CREPALDI SANTE/ Dalla Sacca di Scardovari alla Fiorentina di Mazzone. Un salto che non ha cambiato la semplicità del personaggio. Tanto più che Sante Crepaldi abita tutt'oggi a Scardovari, vicino al campo che lo ha visto sgambettare. Fisico atletico, inizialmente era mezza punta, quando nello Scardovari 70/71 vinse con gli Juniores il campionato provinciale, prima di perdere 3-1 la finale regionale al Mercante di Bassano. .
Da chi ha imparato Sante Crepaldi le prime malizie? " Ricordo le partitelle del giovedì, contro la prima squadra dello Scardovari, quando tra i titolari giocavano Duò e Binatti, giocatori tecnici e d'esperienza."

 

 

Era l'epoca in cui Rino Cavalcanti storico ds del Baracca Lugo, società di Serie D, faceva selezioni e provini per tanti giovani da lanciare poi nelle categorie superiori.
Ma Sante Crepaldi (classe 1947) al provino col Baracca Lugo ci andò quasi di 'straforo'.
Infatti 'quella volta' da Taglio di Po stavano partendo alcuni ragazzi per Lugo, e siccome all'ultimo istante un ragazzo era ammalato, così al suo posto, accompagnato da Bertucci da Taglio di Po, ci andò proprio il giovane Sante Crepaldi da Scardovari. Trasformato in attaccante, l'atletico Sante fece buona impressione e in Romagna, a 16 anni lo troviamo goleador con 19 reti segnate nel torneo regionale Allievi 72/73. Per di più, il 23 maggio 1973, per Sante Crepaldi c'è stata anche la soddisfazione di aver giocato nella prima squadra, allenata da Ezio Pascutti in Serie D, intera partita del 2 - 2 casalingo contro la Civitanovese.  

 

 

Il talent scout Cavalcanti aveva quindi tra le mani un attaccante appetito dalle società professionistiche. Disse a Sante " Vuoi andare a Roma, a Cesena o a Firenze".
Ecco la risposta di Crepaldi:" Scelsi la Fiorentina, perché all'epoca era il numero uno nel settore giovanile". Così Sante nel 1973 sarà negli Allievi allenati da 'Pecos Bill' Virgili, uno che trasmetteva carattere.
Nella successiva stagione 74/75 per Crepaldi c'è la Berretti allenata da Amarildo, piede magico che nell'allenamento finale coi portieri si divertiva assai perché …segnava spesso. Era una grande Fiorentina, col portiere Giovanni Galli, Marchi, Braglia, Bagnato, Di Gennaro. Con quella squadra Sante Crepaldi fu campione d'Italia, nel match contro il Torino a Marina di Ravenna. Per Sante la stagione 75/76 è stata la stagione dell'esordio in prima squadra.

 

 

La Fiorentina era in situazione difficile, per la finale della Coppa Italo- Inglese da disputarsi a Londra contro il West Ham. Erano tanti gli infortunati che bisognava fare anche numero. Spiega Sante:" Tra noi della Primavera cercarono anche Ceccato, ma questi era già…scappato a casa. Negli spogliatoi dopo l'allenamento mi chiesero se avevo il passaporto. Certo che l'avevo, risposi. Così andai con la Fiorentina di Mazzone, che mi fece entrare all'ultimo minuto , tanto per perdere tempo e portare a casa la vittoria grazie al gol di Speggiorin".

 

 

Nella Fiorentina, con la squadra Primavera allenata da Cervato, il nostro Crepaldi  ricorda le battaglie del giovedì, contro la prima squadra degli Antognoni, Roggi, De Sisti, Guerrini e Casarza.
Va in flash back Sante Crepaldi:" Nella stagione 76/77 alla Primavera arrivò Renzo Ulivieri, allenatore schietto, innovativo con le 'gabbie' e le sue idee sacchiane. Alla prima squadra l'allenatore era ancora Carlo Mazzone, che mi utilizzò in diverse occasioni, sia in Mitropa Cup che in campionato, che in Coppa Uefa".
Le cronache raccontano le partecipazioni di Crepaldi contro il Vojvodina a Firenze e a Budapest contro il Vasas, poi l'intera partita a Praga.

 

 

Così il giornale Stadio sintetizzava il giudizio dei critici sulla prova di Crepaldi in Cecoslovacchia:" discreta prestazione nel primo tempo, finché ha avuto vicino Casarza; meno bene nella ripresa anche perché lasciato troppo isolato tra i difensori avversari.
Di rilievo due girate al volo ( la prima su servizio di Antognoni) che hanno impegnato seriamente il portiere dello Sparta".
Di qui la conferma contro il Catanzaro, 20.03.1977, per Sante Crepaldi debutto e primo gol in Serie A, per la vittoria 1 - 0 della Fiorentina linea verde che schierava anche Sacchetti, Braglia e Marchi, sempre della Primavera.
In quella stagione Sante Crepaldi giocò quattro partite in prima squadra e per la Fiorentina del presidente Ugolini segnò due gol. Il secondo fu nel 2 - 2 a Genova contro la Sampdoria, deviazione in rete di testa da due passi.

 

 

In coppa Uefa giocò a Firenze contro lo Shalke 04 la partita di ritorno, dopo che all'andata la Fiorentina aveva perso 2-0.
" Poi da militare, feci panchina alla Fiorentina 77/78 fino a novembre, quando andai in prestito al Rimini, serie B, allenatore Osvaldo Bagnoli, un personaggio umano - lo definisce Crepaldi - uno che ha sempre lasciato fuori dal campo le sue preoccupazioni di uomo. Da titolare realizzai 6 gol, a fianco di Pellizzari e Bertini, l'ex interista che smise a fine annata".
Ma la stagione migliore, per Sante Crepaldi, è stata quando giocò in C1 nell'ottimo Piacenza 78/79 allenato da Fornasaro. Fu capocannoniere del campionato con 17 gol, davanti al suo amico Mario Scarpa, originario del Delta Po ferrarese, allora al Parma. Per il nostro Sante si parlò della Roma che in attacco doveva sostituire Prati, invece la Fiorentina riscattò Crepaldi che restò parcheggiato al Piacenza. Purtroppo nella stagione 79/80, nel Piacenza in C1 allenato da Mattè, il bomber Crepaldi segnò soli 5 gol perché bloccato da un infortunio al ginocchio.

 

 

La ripartenza per Sante Crepaldi è nel Fano, sempre in C1, con l'allenatore Mascalaito, " Si faceva la zona e il pressing, scuola Sacchi, il fuorigioco, tutti assieme, allenamenti massacranti 4, anche 5 volte la settimana. Noi fummo terzi, con Esposito la voce davanti alla difesa a dare i tempi in campo, nel campionato vinto dal Cremona. Per me fu un anno sfortunato, ci fu la rottura del ginocchio e segnai solo 3 gol. Praticamente ripresi solo a Pasqua del 1982, in serie D con il Viareggio dell'allenatore Milani, una specie di succursale della Fiorentina. Giusto il tempo per segnare 3 gol".
A Viareggio Sante Crepaldi , nella successiva stagione 82/83 ritrova la salute e la via del gol, buon campionato e 14 gol segnati in serie D.

 

 

A questo punto Sante Crepaldi spiega la sua scelta di vita:" Avrei potuto giocare ancora in qualche squadra di serie C, Bagnoli mi conosceva e mi segnalava; ma ad agosto 1983 mi sarei sposato così mi avvicinai a casa accettando, a 26 anni, il Contarina allenato da Lampredi in Serie D. Era società forte quel Contarina del presidente Finotti, e a fianco di Claudio Marangon feci qualche gol e quello decisivo nella semifinale di Coppa Italia contro il Castrovillari; purtroppo perdemmo la finale contro il Suzzara. Ricordo anche il grande pubblico, come nel derby pareggiato 3 - 3 col Rovigo, cui segnai un gol."


Per la cronaca quel Contarina 83-84 con mr Lampredi arrivato settimo in Serie D, la rosa giocatori era la seguente: Bovolenta, Cacciatori, Passarella, Buzzarello, Cappellaro, Bedin, Sante Crepaldi , Sambo, Vecchiattini, Pregnolato Paolo, Canazzo, Marchetti, Scalabrin, Lazzaro, Bagatin, Vianello Nico, Pregnolato B., Galletti e il giovane Riccardo Frasson.
Poi il bomber giocò ancora in serie D nel Contarina 84/85 di Lampredi, però ormai era maturo il tempo per Sante di ritornare da dove era partito, cioè da Scardovari.

 

 

Così dalla stagione 85/86 per Sante Crepaldi sarà sempre e soltanto Scardovari.
Purtroppo la squadra del presidente Mario Rosestolato, con Mario Scarpa allenatore - giocatore retrocederà dalla Promozione, malgrado l'arrivo di Crepaldi.
Ma nella Sacca non è usanza scaricare presto l'allenatore, così lo Scardovari 86/87, con Crepaldi meno goleador del solito, ha avuto anche in Prima l'esperto Scarpa in panchina.
Passano gli anni per tutti, perciò Crepaldi, nello Scardovari 87/87 allenato da Toni Scabin, dimostra tutta la sua sensibilità nel ruolo di titolare sempre disponibile a dar spazio agli altri. Fermo restando che anche grazie ai 4 gol segnati da Sante lo Scardovari ritornò in Promozione.

 

 

 

Sarà praticamente la sua ultima stagione, perché poi nello Scardovari, allenato in Promozione da Piero Carnacina, il buon Sante sarà calciatore solo alla partenza, trasformandosi presto in aiuto allenatore e allenatore dei portieri; un ruolo pro Scardovari che vedrà ancora protagonista in campo anche in Eccellenza 1991 il nostro Sante Crepaldi, Campione & Signore al servizio di 'casa' Scardovari , che da relativa Flash Story che vi proponiamo in Appendice Main News .

 

 

 

Finché il riposo del guerriero Sante Crepaldi , a questo punto, è più che meritato, anche se sarà interrotto soltanto dalle insistenze del suo amico Lauro Banin, che coinvolge e convince Sante ad allenare nelle giovanili dello Scardovari di metà anni '90.

Più tardi, Crepaldi, si è limitato a seguire l'onda gialloblu allo Stadio del Pescatore.
Ma Sante non dimentica le soddisfazioni del calcio, la grande platea dello stadio Wembley, i Mazzola e Rivera campioni visti da vicino, come Cruyff e il suo mitico gol a Barcellona.
Anche per questo Sante Crepaldi da Scardovari è rimasto personaggio semplice, un uomo tra i campioni.

 

 

DICONO di CREPALDI SANTE

BANIN LAURO
E' il segretario dello Scardovari da una vita, ma …ha giocato assieme a Sante Crepaldi quando nella Sacca vinsero il titolo provinciale 71/72 con la Juniores allenata da papà Angelo Crepaldi.
Spiega Lauro le qualità di Sante:<<All'epoca si vedeva subito che Crepaldi era un super, non aveva ancora l'età per giocare negli juniores e già faceva la differenza.Non gli davi neanche un soldo ai quei due 'gambiti' lunghi, però quando partiva da lontano per puntare all'area non lo fermavi più; calciava di destro e sinistro allo stesso modo, e che bombe>>.
Quella Juniores, col portiere Tonino Siviero e il mediano Alfio Finotti, disputò anche la finale regionale…
Sospira Banin:<<Bassano......bei ricordi , ma fu l'unica sconfitta nei regionali.
In vantaggio nel primo tempo ,nella ripresa perdemmo per 3-1 con due autoreti del capitano (il sottoscritto, altroché Nicolai). Partimmo da Scardovari con un pullman grande, come i professionisti, però arrivati a Bassano affamati mangiammo di tutto nel bar vicino allo stadio Mercante. Perciò nella ripresa siamo scoppiati…Ma che emozione aver visto dal sottopassaggio, prima del match, correre sull'anello della pista i velocisti professionisti, quelli della tv>>.

 

 

E quando Sante Crepaldi passò alla Fiorentina?
Lo ricorda così Lauro:<<Sante siamo andati a trovarlo al Franchi alcuni anni dopo, Mazzone gli ha fatto giocare alcuni minuti contro il Milan di Calloni e del Keegan della Brianza, quando ormai quei 'gambiti' li avevano fatto diventare due gambe da serie A>>.
Del Crepaldi recente racconta Lauro Banin:<<Ora fa l'agricoltore e quando c'e bisogno di qualche mezzo per sistemare il campo, di fare lavori, Sante è sempre pronto ad aiutare la S.S.Scardovari.
Lo tento sempre per affidargli qualche squadra giovanile, ma gli impegni di lavoro non glielo permettono; Sante sarà sempre un grande>>.

 

 

 
ROSESTOLATO MARIO
Dirigente da sempre, presidente dal 1981/82 (anno della vittoria in Prima categoria) al 1995/96 per poi passare il testimone al figlio Andrea, diventando come presidente onorario lo 'spirito santo' dello Scardovari fino a tutt'oggi.
Di Crepaldi il cavaliere Mario racconta questo aneddoto storico:<<Mi ricordo che quando Sante decise di ritornare a Scardovari perché si doveva sposare nell'agosto 1983, abbiamo
avuto un paio di incontri per capire se egli riteneva conveniente finire subito la sua carriera calcistica con noi. Invece nello stesso periodo era stato contattato dal Contarina che militava in serie D e dove appunto avrebbe giocato per due stagioni>>.

 

 

Un approccio che, sottolinea il presidente Rosestolato, si perfezionò poco più tardi:<<Ritornò quindi alla casa madre Scardovari due anni dopo, nella stagione agonistica 85/86, con molto entusiasmo e portando alla squadra la sua professionalità ed esperienza, anche in momenti negativi. E' stato un esempio per tutti i suoi compagni di allora, per il carattere mite ed aperto, sempre pronto a dare una mano sia in campo che fuori.Insomma veramente un ottimo calciatore ed un grande uomo, che ha lasciato una traccia per sempre in tutti noi>>.

 



APPENDICE MAIN NEWS & FLASH STORY ( di Nuto Vallarini, by Il Gazzettino, estate 1991) / FOCUS SULLE SQUADRE POLESANE NIL CAMPIONATO DI ECCELLENZA : UNO SCARDOVARI “ECCELLENTE” SI E’ FATTO STRADA CON AUTORITA’
Al via lo Scardovari ha già fatto centro. Solo fortuna ? Può darsi. Ma la squadra c'è: giovane, pimpante, amalgamata, credibile in ogni reparto e con rincalzi <eccellenti>.
Certo nessuno nell'estremo delta portotollese azzarda previsioni perché da buoni figli di…pescatori (non a caso gli sponsor sono i professionisti della pesca gli stessi che quotidianamente affrontano le insidie del mare) tutto è rimasto nelle mani di …Nettuno.
" Parlando seriamente, dice il presidente Mario Rosestolato, a noi basta restare in Eccellenza. Se poi nel corso del campionato dimostreremo di essere degli ottimi comprimari ( protagonisti è troppo) tutto di guadagnato: per il buon nome di questa terra e della sua gente, troppo bistrattata".

 

 

 

E nella nuova sede sociale di via Roma a Scardovari ( è un fabbricato di proprietà comunale) il clan dirigente bada soprattutto al sodo e cioè cosa potranno rendere alle casse sociali i tre derby con Chioggiasottomarina, Contarina e Donada.

Nell'andata è solo l'Union ChioggiaSottomarina che viene nell'estremo delta e precisamente domenica 1 dicembre; mentre invece è lo Scardovari che il 20 ottobre sarà ospite del Donada e l'8 dicembre del Contarina. Il cassiere dunque dovrà aspettare un po' per tirare le …somme, che peraltro gradirebbe prima di tutto, e il successo in campo. Dopo il resto che non farà male. I <pescatori> (colori sociali gialloblù con la scritta Consorzio cooperative pescatori di Scardovari) hanno rinforzato la …<ciurma> attingendo dal  vivaio allenato da Toni Pavanati, che si vale della consulenza di Sante Crepaldi ex calciatore della Fiorentina, dalle squadre minori che proliferano nell' estremo delta ed infine …comprando qua e là. Kristian Maistrello, Marco Ferro ed Alessandro Tecchiati sono fra questi ultimi. Un organico di rispetto, dicono gli <opinionisti> del luogo.

 

 

Ed è vero. Solo che la parola definitiva sarà della classifica a fine campionato.
La composizione del direttivo guidato dal presidente Rosestolato
Cavaliere Mario Rosestolato presidente, Raffaele Riondino (vicario), Lauro Banin e Morandi Mancin vice presidenti; geometra Giuseppe Zerbini segretario, Lelio Nalin cassiere; Leonino Finotello coopesca del Polesine, Doriano Banin <Delta Padano>, Mauro Zerbin <Adriatico>, Fabrizio Zinato <Po>, Gianni Doni, Alfio Finotti, Luca Finotti, Alfredo Gibbin, Luigino Mancin, Fiorigi Marchesini e Roberto Siviero consiglieri, don Livio Ballarin consigliere spirituale; dottor Arnaldo Martini e Sandro Fioravanti medici sociali. Sponsor prima squadra Consorzio cooperative pescatori di Scardovari.

 

 

QUESTO L’ASSETTO TATTICO E L’ORGANICO:
Sergio Bortolotti direttore sportivo; Piero Carnacina allenatore e Sante Crepaldi aiuto; Toni Pavanati allenatore settore giovanile.
Titolari prima squadra: Emiliano Vidali cl.1970 e Andrea Paganin cl.1963 portieri; Paolo Broggio 1966, Sandro Banin 1959, Silvano Gianni 1967, Lorenzo Maistro 1968, Sauro Bellan 1972, Raffaele Tugnolo 1972 e Damiano Pavanati 1974 difensori, Robertino Trombin 1967, Simone Gibbin 1973, Kristian Maistrello 1970, Fabrizio Zuccarin 1962, Alessandro Tecchiati 1970 e Matteo Lazzarin 1964 centrocampisti; Marco ferro 1970 , Antonio Vettorato 1961, Paolo Boscolo 1970 e Pierfrancesco Giuriola 1955 attaccanti.
Non figurano nella rosa , ma sono rincalzi <eccellenti> Lamberto Santoni, Flavio Gibbin, Damiano Broggio, Cristiano Mancin, Eddy Marangon; tutti al di sotto dei 18 anni. Andrea Pacchiele e Mario Finotti massaggiatori.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Sante Crepaldi attaccante della Fiorentina in dribbling inseguito da un ‘marcatore’ del Genoa.
Poi per quanto riguarda la fotogallery ripartiamo da ‘Santin’ (terzo da sx) nella Juniores dello Scardovari 1971/72 e poi primo in piedi da dx nel Baracca Lugo 1973, la società da dove ha preso il ‘volo’ per approdare nella Fiorentina.
Perciò eccolo nella società viola in trio col suo mister Amarildo in occasione della vittoria del Torneo Berretti vinto dalla Fiorentina 75/76 a Bellaria contro il Torino, storico rivale nelle giovanili.
A seguire Crepaldi nella Fiorentina 76/77 di mr Carletto Mazzone in ritiro estivo ad Asiago con ( da sx) Antonio Di Gennaro, Zanotti, Giuancarlo Galdiolo, Gianfranco Casarsa e il portiere Alberto Ginulfi.
Poi nella foto successiva cambia il portiere , perché stavolta Sante è in trio con Giovanni Galli e il centrocampista Antonio Di Gennaro.
A questo punto vi proponiamo in sequenza il work in progress di matchwinner Sante Crepaldi in quattro immagini che certificano il gol all’esordio in Serie A con la sua Fiorentina vs Catanzaro.
Per quanto riguarda il gol del pareggio segnato da Crepaldi alla Sampdoria nle marzo 1977, vi proponiamo ‘Santon da Scardovari’ festeggiato da Casarsa e Antognoni.
In un campionato 76/77 di cui vi proponiamo sempre Crepaldi protagonista per la Fiorentina anche vs la Juventus , tra i difensori bianconeri Luciano Spinosi e Antonello Cuccuredu ( n.2) , mentre sullo sfondo assiste Roberto Bettega.
Poi Crepaldi è passato al Rimini 77/78 di mr Osvaldo Bagnoli , come dimostra il flash che vede Sante andare in gol contro la Sampdoria dopo aver superato Marcello Lippi; poi nel Rimini 78/79 andare in gol contro il Monza.
Per una carriera da bomber che Crepaldi ha perfezionato da capocannoniere in Serie C col Piacenza 78/9 , la squadra biancorossa in cui lo proponiamo al centro tra gli accosciati.

 

 

 

 

 

Per tutto questo lo stesso Sante Crepadi è stato premiato tra i Campioni polesani in Serie a dal Coni 2006 di Giuseppe Osti, in foto mentre il sottoscritto legge e consegna a Santin la sua Personaggio Story di cui su wikipedia trovate già il link, mentre adesso praticamente …raddoppiamo.
Una storia che ben conosce anche il mitico Giancarlo Antognoni, gran capitano ella Fiorentina, che ho incontrato a gennaio 2016 a Firenze allo stadio ‘Buozzi’. Perciò eccovi il  manifesto della partita di Coppa Italia tra la ‘Primavera’ della Fiorentina vs Juventus, poi il sottoscritto insieme ad Antognoni e infine ,in trio con gli storici compagni Merlo e Chiarugi festeggiati dai tifosi viola, lo stesso Antognoni mentre mi dice …di salutare Sante Crepaldi.
A questo punto ecco Santin “campione & Signore” che chiude la sua carriere in ‘casa’ Scardovari. Dapprima con lo Scardovari 86/87 di mr Mario Scarpa in Prima categoria , di cui vi proponiamo questa specifica didascalia: Ricci C., Paganin O, Mario Scarpa (allenatore-giocatore) , Paganin A., Sante Crepaldi, Finotti F., Lucio Mancin ( pres onorario), Zuccarin, Crepaldi V., Scarpa A., Gibbin, Pierpaolo Modonesi, dottor Ettore Modonesi, Finotti M. ( massaggiatore), Corrado Sacchetti ( v.prs),  Raffaele Riondino (ds), Passarella (dir), Finotti M. , Siviero M. (dir); accosciati da sx Finotti I., Toni Vettorato, Banin l:, Crepaldi A., Banin Sandro ( col gagliardetto), Finotti E., Moreno De Bei, Damiano Laurenti ( dir. e autore dello Scardovari Libro Story), Zerboni (dir)-
Poi nella stessa annata in versione notturna ecco Sante Crepaldi secondo in piedi da dx, e in tuta.
Infine due immagini nello Scardovari 1987/88 di mr Scabin quando i ‘pescatori’ di capitan Moreno De Bei ( col gagliardetto tra le mani) vinsero sul neutro di Adria per 2-0 lo spareggio vs Bagnoli salendo così in Promozione.
Giusto prologo per la foto dulcis in fundo in cui proponiamo bomber Crepaldi in tandem kit con sé stesso, vale a dire bomber con la Fiorentina e poi , assistito da Evert Skoglunf figlio del grande Lennart ‘Nacka’ Skoglund, ecco Santin da Scardovari premiato capocannoniere del Piacenza con tanto di trofeo tra le mani.

Sergio Sottovia
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