Sante Longato, difensore con Adriese dei mr Blason, Spanio, Piovanelli in Serie D, poi nel Delta Po/ In escalation da Ds-Dg ad Adria coi mister Garbin, Albiero, Pedriali e Cavallari, ma anche ‘due volte’ Chioggia & Rovigo e ora Adriese in Serie D


Adesso sta ‘chiudendo’ la campagna acquisti per l’Adriese del presidente Scantamburlo ritornata in Serie D. Ma di ciò che succederà ai granata di mister Oscar Cavallari vi racconteremo tutto di domenica in domenica, nella consueta rubrica PolesineGol che fa blow up su tutto il Calcio Dilettanti Made in Veneto con ‘zapping’ Made in Polesine e in the world.
Perché questa è solo coincidenza, il fatto che Sante Longato sia il Personaggio Story “numero 18” come da sequenza cronologica nel format stile news magazine così come l’abbiamo raccontato a giugno 2005 in ‘doppia pagina’
Integrandolo peraltro con le due significative sottostanti Appendici Flash Story perché proprio in quel Campionato 1970/71 per Longato e per l’Adriese , ma anche per il Calcio Veneto & Italiano, ci fu l’impatto col nuovo campionato di Promozione.
Fermo restando che nell’Extratime e a corredo della fotogallery vi ‘aggiorneremo’ anche sull’ultima parte del viaggio sportivo di Sante Longato nel Terzo Millennio , augurandogli …buona fortuna con l’Adriese matricola in Serie D e work in progress.
Un Personaggio vincente quindi Sante Longato, come ha ben sottolineato Guido Fraccon su Il Gazzettino datato 23.04.2016, con l’articolo dal titolo “ Longato mago delle promozioni: 4 con altrettanti tecnici esordienti” .
Scrive infatti Fraccon dall’alto della sua ‘storicità’ granata:<< …Longato, infatti, ha fatto parte della rosa granata, in veste di giocatore, che conquistò la D nel 1971 - 72. C'era lui come direttore sportivo nel 1994 - 95 quando la squadra, seconda nel girone A di Eccellenza, si impose nei play-off nazionali contro il Santa Lucia di Piave e la Virtus Don Bosco Bolzano e venne promossa in Cnd con Massimo Albiero allenatore. C'èra sempre lui a dirigere il settore sportivo nel 2008/09 quando la squadra stravinse il girone B di Eccellenza con Massimo Pedriali in panchina.

Albiero, Pedriali e Cavallari sono state tutte scoperte di Longato e tutti tecnici debuttanti al pari di Fabio Garbin che con Longato conquisto nel 1993/94 sempre con l'Adriese un campionato di promozione. Nel palmares di Longato anche un campionato di Promozione 2004/05, sempre ad Adria, con Pino Augusti in panchina, ed una promozione a Chioggia 98/99 con Jimmy Rossetti>>.

 

 

 Un personaggio d’esperienza quindi Longato, tant’è che anche il Rovigo Lpc del presidente Luca Pavarin e del dg GL Sattin nel giugno 2012 l’ha ‘chiamato’ come Ds in Eccellenza: era l’epoca di mr Paolo Dal Fiume mentre nella stagione successivo fu un ottimo Rovigo Lpc con mister  Ruggero Ricci grazie anche alle parate di Luca Milan e ai gol di Giovanni Guccione.

Guarda caso i due ‘campioni’ che poi si trasferiranno nell’Adriese del presidente Scantamburlo dove col ds Longato e con mister Valeriano Fiorin ( poi Gregnanin) sfioreranno nel 2014/15 quel salto di categoria ( vinse il Campodarsego) che invece arriverà al termine della stagione 2015/16 con mr Oscar Cavallari al fotofinish sul Vigasio.

 

 

Ma fermiamoci qui perché qualcos’altro vi racconteremo commentando  nell’Extratime la fotogallery con relative didascalie,  mentre la sciamo la parola al Personaggio Story – Sante Longato – in sequenza kit news, partendo dalla Original Story datata 2005  che ne ripercorre la sua lunga vita sportiva on una centralità predominate : il ‘cuore granata” prima da giocatore e poi da ds winner in una piazza giustamente esigente, visto anche la sua Storia ultra-centenaria, a prescindere dal fatto che …chi di dovere non ha l’orgoglio di pubblicare  un Libro praticamente già fatto.

 

 

MAIN NEWS/ ( di Sergio Sottovia, 06.06.2005) / DICIOTTESIMO PERSONAGGIO – FORMAT NEWS MAGAZINE :  SANTE LONGATO

LONGATO SANTE/ Con Olivo Frizzarin presidente, Graziano Simoni dg, Pino Augusti allenatore e Carlo Bonafè segretario, il ds Sante Longato ha gestito l'Adriese vincente in Promozione 2004-05 ricominciando da tre. Perché tre erano le promozioni nel suo palmares da direttore sportivo. Due volte con l'Adriese, in sequenza 93/94 da Promozione in Eccellenza con mister Fabio Garbin e 94/95 da Eccellenza a CND con mister Massimo Albiero, la terza nel 98/99 col Chioggia di mister Jimmy Rossetti sempre da Eccellenza a CND.
Poi Longato è stato il ds del Calcio Rovigo allenato da Toni Scabin, la stessa coppia di tre anni prima all'Adriese. Ed a Chioggia ci è ritornato con Luciano Vianello ds e Massimo Albiero allenatore, entrambi ex granata. Un colore che gli è sempre rimasto dentro, perciò estrapolare la storia del ds Sante Longato vale omaggiare il ritorno dei granata in Eccellenza, una categoria più consona al blasone.

 

 

Come quella che ha conosciuto proprio Longato, classe 1952, quand'era calciatore, dal 1970 fino all'Adriese di Giacomo Blason, che aveva vice quel Monti che conosceva Sante dalle giovanili.
Suoi allenatori sono stati poi  Spanio e Piovanelli, con l'Adriese promossa in Serie D e con i ricordi di Coppitalia contro Padova e Chievo.
Marcatore grintoso, alla S.Vigilio, Cà Venier e Rosolina, un infortunio tibia-perone ne ha brekkato le velleità, anche se poi il nostro Sante ha pur sempre giocato in Promozione a Cavarzere.
Poi per Sante Longato non più calciatore, c'è stata una pausa di alcuni anni, mentre l'Adriese era addirittura slittata dalla Promozione alla Prima Categoria, da dove risaliva a fine stagione 86/87, prima come la Fiessese.
Il rientro nel calcio, stavolta come dirigente, avviene per Longato con la chiamata del geometra Franco Martinolli, presidente quand'era nato ad Adria il gruppo " Gestione 90", obiettivo il rilancio granata. Era l'epoca di Piero Cavallari direttore sportivo e per il nostro Sante erano i primi approcci con le trattative del calcio-mercato. " Fu Costante Tivelli il primo giocatore di rilievo che mi ha coinvolto nell'operazione di acquisto. Per la sua esperienza professionistica, il suo arrivo è stata una spinta importante per l'ambiente."

 

 

Nacque a quei tempi, per l'Adriese e per Longato, l'era della Ciabatta Italia dell'eclettico, caratteriale, generoso presidente Arnaldo Cavallari, stessa mentalità vincente di quand'era pilota di rally in coppia con Munari. Intanto  nel 91/92, con ancora ds Piero Cavallari, arrivò in panchina Mario Manfrini e l'Adriese in rifondazione fu quinta in Promozione. L'anno dopo all'Adriese allenerà  Piero Carnacina, grande esperto di squadre giovani com'era giovane quell'Adriese che ha carburato la salvezza in Promozione. Fu l'anno del brutto  incidente d'auto a Carnacina, con l'interregno del ds Piero Cavallari in panchina.
E' nella stagione 93/94 che il presidente Arnaldo Cavallari  dà l'incarico di direttore sportivo al nostro Sante Longato. E nasce l'era d'oro della doppia promozione dell'Adriese.
Arnaldo Cavallari gli dà carta bianca, e Longato spiega:<<Cambiammo molto l'organico della squadra. Feci arrivare il portiere Rossetti, Bertipaglia, Gregnanin, Raimondi, Zeffin, Marchi e Cominato, ma è stata la struttura societaria, dalla segreteria al campo, che ha fatto esplodere la qualità dell'Adriese di Garbin fino al salto in Eccellenza dopo lo spareggio col Jesolo 90>>.

 

 

Approfondisce il concetto Sante:<< Sono stati fruttuosi i compiti svolti da Franco Monti nel settore giovanile, l'attivismo costante di Zanella e l'impegno  di Mario Terentini allenatore in seconda, con Gino Bertuzzi portiere in seconda e allenatore dei portieri, poi Maurizio Vandelli esperienza Spal e preparatore atletico. Un'organizzazione professionale per giocatori di proprietà e della zona, motivati>>.
Miracolo e miracolo ancora la stagione successiva.
Cioè nel 94/95 altro salto per l'Adriese, stavolta in CND. Ma Sante il ds deve accettare la partenza dell'allenatore Fabio Garbin ( che sarà al Rovigo) e l'arrivo di Boscolo chioggiotto nella logica delle attenzioni molitorie di Cavallari  verso il  veneziano e i paesi sudamericani. E' stata quindi l'epoca degli scambi Adria - Chioggia e degli arrivi dei giocatori in prova dall'Uruguay, come Enrique Angelotti. In quest'ottica pedine importanti come Braga,  Bergo,  Bernardi,  Rossetti, e Raimondi, pur artefici della promozione in Eccellenza, passarono ai cugini del Chioggia.

 

 

Precisa Longato:<< Furono importanti gli arrivi di Nordio, Vigorelli, ma soprattutto Massimo Albiero ancora da giocatore, portato ad Adria  a 35 anni  dopo  un anno che era quasi fermo. Era carismatico Albiero, e trasmise subito la sua alta professionalità. Quando ha rilevato Boscolo, poi Albiero è stato decisivo da allenatore-giocatore fino allo spareggio vincente, contro il Santa Lucia, che ci ha regalato la CND>>.  Allarga il discorso Longato<< Abbiamo pescato giovani validi nel chioggiotto e a Portotolle,  San Martino, Porto Viro. E giocatori già forti, come Faggin, Cicigoi, Baccino, ma soprattutto Intrabartolo e poi Baroni, un fondamento dell'Adriese successiva>>.
Tanti treni nella stazione granata…
E Sante: << Ognuno ha la sua storia. Vigorelli, Gregnanin, Intrabartolo…Con Baroni è stato subito feeling telefonico: il gancio era stato il nostro dirigente Baldon con Bengodi della Lazio. Era l'ultimo giorno della campagna acquisti; facemmo tutto tramite fax, firma del cartellino e contratto>>.

 

 

E' stato 97/98 l'ultima stagione di Longato all'Adriese, in un periodo in cui è stato cuscinetto tra la gestione Cavallari e il nuovo presidente Simoni. E' stata l'annata dell'arrivo di mister Toni Scabin, per Sante un saggio.
Quell'anno l'Adriese in CND ha avuto i suoi problemi, ma grande merito è stato il lancio dei giovani come Sattin, Renesto, Poncina, che hanno avuto l'opportunità Chievo.
Dal 98/99 le strade  di Longato e dell'Adriese del presidente Simoni si dividono: Sante va a fare il ds al Chioggia del presidente Gianni Pagan, sua vecchia conoscenza.
E per il Chioggia e per Longato è il salto di categoria, da Eccellenza a CND alla grande. Non poteva che vincere, era andato per vincere. E se non vinceva avrebbe fallito.

 

 

Invece quel Chioggia aveva coagulato soci forti e obiettivi importanti. Centrati dal punto di vista tecnico da Longato portando Mauro Bertipaglia, Garbin dal Nova Gens, gente che ha poi fatto 11 gol a testa. E vecchie conoscenze come Montanaro o come  Maistro e Fabbri ex Porto Viro.
Ma il sapore della vittoria è sempre uguale?
Intervistai Longato, a fianco di Cavallari e Garbin, dopo la vittoria dell'Adriese in campo neutro sullo Jesolo:<<Una felicità meritata da un gruppo ristretto che, giocatori in testa, aveva piano piano coinvolto una città a credere nella vittoria>>.
Poi dopo la grande festa:<< La vittoria ad Adria  ha sapore particolare. Ma quella grande festa ad Adria, in quel 1' agosto, è stata ancor più particolare. Con la città tutta granata attorno alla sua squadra, una partecipazione affettiva stimolante. Per un'adriese come me, un'emozione speciale>>.

 

 

Poi però l'adriese Longato ha vinto a Chioggia:<<Un'emozione diversa, vissuta da esterno, anche se premiante sul piano professionale>>. 
A conferma però che come ds Longato sa dare valore aggiunto.
Parlando degli allenatori, allora Sante il ds snocciolò sfumature su Scabin, Albiero, Garbin e Rossetti, e un concetto pragmatico:<< Ciascuno ha caratteristiche proprie, ma …la vittoria conta sempre tanto>>.
Ci ha provato ancora poi al Rovigo 1999-2000 con Scabin allenatore e da dg al Chioggia 2000-01 chiamando i suoi due amici di casa granata Luciano Vianello ds e Massimo Albiero allenatore.
Ma Sante Longato non sa mettere radici fuori Adria.

 

 

Così quando la società granata si è trasformata in sirena, ecco che Sante è tornato il ds tessitore, per la ...quadratura del cerchio a fianco dello staff di Graziano Simoni e con neopresidente Olivo Frizzarin, per far risalire l'Adriese dalla Promozione.
Prima stagione 2003-04 di riassestamento e poi, con Pino Augusti allenatore e ritocchi mirati, questa annata doc 2004-05. Tenta partite comunque difficili, adesso …30 e lode, e i flash alle star di una stagione da Oscar e da Eccellenza. Per una festa popolare che premia anche Quelli dei momenti difficili, da Beppe Bagoto a Gino Bertuzzi, dalla signora Alda Maria Schiavi a Carlo Bonafè e dintorni, per una tifoseria da 'vecchio cuore Bettinazzi'. 
Fermo restando che per il ds Longato, l'Adriese 'bilanciata' di domani comincia già da... oggi. Tanto per Sante é sempre tempo di campagna-acquisti.

 

 

DICONO DI LONGATO

FRIZZARIN OLIVO
Dopo la retrocessione dall'Eccellenza, l'Adriese di Graziano Simoni ha costruito un nuovo mosaico societario progettando la ripartenza. E lo staff aveva al vertice Olivo Frizzarin come presidente, Sante Longato come ds, e Graziano Simoni come dg.
Adesso che l'Adriese è tornata in Eccellenza, il presidente Frizzarin parla così di Longato:<< Siamo partiti ricostruendo, assemblando giovani in crescita con  giocatori d'esperienza. Con Sante l'intesa va la di là del rapporto in società. Dopo un'ottima stagione di assestamento con mister Augusti, quest'anno abbiamo dominato in Promozione capitalizzando il fatto che siamo stati la miglior difesa di tutta la Promozione e l'Eccellenza. E l'apporto di Longato è stato importante sia nella scelta dei giocatori che nella capacità di aggregare il gruppo. Si può dire che quest'anno il suo scudetto l'ha vinto nello spogliatoio prima ancora che sul camo>>.
Un'intesa con Longato che per il presidente Frizzarin non ha soste estive:<< Beh, ad Albarella è normale ritrovarci in estate con le famiglie, così sarà normale per me, Sante e mister Augusti parlare …sempre di calcio e dell'Adriese da Eccellenza>>.

 

 

DONA' GIUSEPPE
Il classico factotum del calcio granata, Beppe 'Bagoto' Donà è l'anima di diverse attività a sostegno della società Adriese, a partire dalla piccola pubblicità fino alle popolar lotterie-da campo. Ma è anche un punto di riferimento del Club Granata, quello che s aggancia alle Vecchie Glorie e si ritrova al Bar Da Pina. Perciò il suo parere su Longato ha un calore speciale:<< E' stato essenziale con la sua conoscenza sportiva. E' stato bravo a riportare ad Adria quei giocatori come il portiere Rossetti e capitan Zeffin che erano una bandiera.E poi ha portato ad Adria quel Turra che è stata la rivelazione dell'Adriese vincente. Ma Longato è stato soprattutto essenziale sulla ricostruzione della squadra, assieme allo staff societario. Così l'Adriese di Augusti prima si è risollevata con un terzo posto e quest'anno ha fatto la stagione strepitosa col ritorno in Eccellenza>>.

 

 

AUGUSTI GIUSEPPE
E' il mister della vittoria dell'Adriese 2004-05. Ha fatto coppia con Longato anche perché è stato chiamato proprio dal ds, di cui tesse le lodi:<< Con lui è sempre stato un rapporto positivo>>. Non è un tipo dalle troppe parole mister Augusti,però è uno che sa confrontare le proprie idee con chi gli sta vicino. E col ds Sante Longato ha stemperato diverse tensioni, perché la squadra ha sprintato forte nelle prime 10 partite, ma poi ha avuto un calo che ha permesso al Due Carrare di avvicinarsi. Non a caso proprio prima del big match vinto sul Due Carrare nella penultima di campionato, sia Augusti che Longato all'unisono mi avevano detto:<< Noi dobbiamo stare tranquilli, così potremo dare il massimo della nostra potenzialità. Certe partite decisive si vincono con la concentrazione, perché allora è l'esperienza che fa la differenza>>. Poi sappiamo tutti come è andata: Adriese campione.

 

 

SARTI RENZO
Commentatore radiofonico per Delta Radio delle battaglie dell'Adriese, Renzo Sarti è un 'brasiliano' del microfono, uno che ha sentito il respiro del pubblico del Bettinazzi. Sul ds Longato si esprime chiaro:< Ha una immensa capacità di sviluppare le relazioni. E poi ha dimostrato di essere un vincente, lo è stato con l'Adriese e poi col Choggia, ritornando ad esserlo quest'anno con l'Adriese di Augusti. E nei momenti difficili sa stare vicino alla squadra, sa fare gruppo>>.

 

 

SIMONI GRAZIANO
E' il direttore generale dell'Adriese di quest'anno, ma è stato anche il presidente dell'Adriese che con Albiero era approdata in CND. Praticamente il trait d'union, tra l'Adriese di ieri e l'Adriese di oggi. Chiaramente Simoni è un tassello essenziale della risalita granata, che del ds Longato parla così:<< In questi due anni Longato ha saputo scegliere quei giocatori che avevano esperienza e mentalità vincente. Ma anche coi giovani ha fatto le scelte migliori. Così i giovani sono cresciuti fino ad integrarsi in una squadra completa in tutti i reparti. Per un'Adriese che quest'anno ha espresso il massimo fin da subito. E come società abbiamo sempre fatto quadrato coi giocatori e col mister, superando ostacoli difficili fino a conquistare l'Eccellenza>>.
Pensieri stringati ma essenziali quelli di Simoni, cui va il merito di essere riuscito a navigare con l'Adriese in momenti difficili, aprendosi poi alla ricerca di un timoniere sportivamente collaudato come Sante Longato, senza disperdere il patrimonio di passione sportiva che lui Simoni, sua moglie Alda Maria e il suo staff avevano maturato.

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( by Il Gazzettino , 3.10.1970) / CAMPIONATO DI PROMOZIONE 1970/71/ IN BOCCA AL LUPO

Domani inizia il campionato dilettanti. Le serie professionistiche e semipro hanno già abbassato la bandiera del via.
I più modesti dilettanti partono leggermente in ritardo ma con una carica agonistica che, se valutata secondo il metro di certe dichiarazioni dell’ultima ora, non ha nulla da invidiare a nessuno.
Campionato. E più precisamente campionato di Promozione. Cioè la novità di quest’anno del settore dilettanti.
Sulla scorta di quanto già esistente in diverse regioni italiane, quest’anno anche nel Veneto è stato allestito un campionato di Promozione, che serva da <<trait d’union>> tra la Prima categoria e la serie D.
In pratica, con questo campionato si vuol ovviare all’antisportivo costume che nel passato prevedeva, per le vincenti i gironi di Prima categoria veneti, un girone finale eliminatorio, per giocarsi in poche ore al cardiopalma l’ammissione o meno alla serie D.

D’ora in avanti non sarà più così.
Da quest’anno le due vincenti i gironi del campionato di Promozione   saranno automaticamente promosse alla serie D, mettendo in atto una meccanica di gran lunga la più preferita e funzionale ascesa al campionato superiore della vincente e retrocessione delle ultime due squadre.
E veniamo ai quadri di questo neo-campionato di Promozione. 
Gli organi federali, nel formare l’organico dei due gironi veneti , oltre ai qualificati di diritto, hanno inserito anche quelle società che, se non per meriti…numerici, meritavano l’accreditamento per annose tradizioni agonistiche. Ai polesani interessa strettamente il Girone A. In questo girone agiranno squadre di 5 province: Rovigo, Padova, Verona, Vicenza e Venezia.

 

 

Per la provincia di Rovigo giocheranno: Adriese, Contarina, Rosolina, Tagliolese e Arianese.
Per Padova: Abano, Monselice e Montegrotto.
Per Verona: Cardi Chievo, Cerea, Legnago, Minerbe, Sambonifacese, Villafranca.
Per Vicenza: Cornedo.
Per Venezia: Cavarzere.
Dal punto di vista geografico il campionato su presenta quindi più che valido. Sono infatti in programma trasferte di oltre 100 chilometri, che implicheranno senz’altro notevoli problemi di vario genere.
Inoltre la possibilità di giocare una domenica in riva al mare ed una sui colli renderà varia anche la costante del rendimento psico-fisico dei giocatori.

 

 

Si è già iniziato a parlare di favoriti o meno nella corsa alla promozione.
In questo contesto emerge  quale favorito numero uno il Legnago. Che ha in panchina ( ed anche in campo) Gigi Menti, il non dimenticato giocatore vicentino.
Il quale tra l’altro, si è portato appresso ( dal Valdagno, ex Marzotto) una nutrita infornata di giocatori di autentica classe.
Sulla scorta di tali informazioni e sentite le dichiarazioni del suo presidente, che promette un campionato tutto all’insegna della ricerca della vittoria finale, il minimo che si può fare è concedere la palma  di favorita d’obbligo a questo Legnago-monstre.
Salvo, poi , ricordare che in campo ( ed un campionato è lungo) giostreranno anche squadre di nome e tradizioni quali  il Cerea, l’Adriese (che ha vinto il proprio girone di Prima categoria)….

 

 

 
 SECONDA APPENDICE FLASH STORY SU LONGATO & ADRIESE 70-71 ( by Il Gazzettino , 3.10.1970) / ADRIESE UN TERRIBILE INIZIO / ( La compagine di Blason dopo l’avvio con il Cavarzere dovrà affrontare un’altra mezza dozzina di incontri quasi impossibili ) /

Chi ben comincia è a metà dell’opera. Dice il proverbio. Per l’Adriese il discorso si concretizza nell’avvio del campionato: una mezza dozzina di incontri, uno più terribile dell’altro, che la porteranno ad incontrare dopo il Cavarzere che sarà ospite domani, tutte le più forti squadre del girone.
A tale proposito , nell’ambiente granata si mormora alla sfortuna. Concesso che un inizio di stagione più blando sarebbe stato maggiormente gradito, crediamo , però , che questo fatto ( cioè di dover incontrarle concorrenti più temibili per la vittoria finale) avrò senz’altro un valore propiziatorio per la squadra di Blason.

 

 

Passare indenni tale buriana, infatti, varrà quasi un mezzo successo in campionato. Battere poi le antagoniste dirette significherà ricevere una spinta psicologica non indifferente e tale da provocare , forse, una prima netta selezione.  
Diceva Blason di essere contento, perché è arrivato all’inizio del campionato con tutti i giocatori in perfette condizioni fisiche e con positivi rilievi anche sotto il profilo tecnico. Più o meno come è successo lo scorso anno, quando, sulla scorta di un esaltante pre-campionato, l’Adriese impresse subito al campionato un ritmo esasperato.
Il girone si è rafforzato, e di molto, e questo dovrebbe rompere le uova nel paniere a parecchia gente.

 

 

Questi i quadri dirigenziali e tecnici. Sede Riviera Matteotti. Campo di gioco : stadio comunale di Cavarzere ( per impraticabilità del Bettinazzi). Colori sociali: granata. Presidente: Ferruccio Folco, vicepresidente: Arnaldo Cavallari, Franco Martinolli, Renzo Bar .Allenatore Giacomo Blason; allenatore in 2: Franco Monti.
PARCO GIOCATORI: portieri: Zancanaro ( 1946), Milanato ( 47) e Gazzola (51); terzini: Vettorello (47), Giangiacomi (50) e Longato (52); mediani: Porra (34), Morandin (44), Callegaro (42) Tasso ( 50) , attaccanti Cagnin ( 45), Bacchetti (46) , Boscolo (44), Trombin (50), Tiozzo (44), Tivelli (53), Pavani ( 51), Cassetta (53), Ragazzi (50), Rosso ( 48), Mazzucato ( 50), Rossi (49).

 

 

 

PER LA CRONACA E PER LA STORIA QUESTI GLI INCONTRI DELLA 1^ GIORNATA DI CAMPIONATO
Cerea – Montegrotto;
Minerbe – Cradi Chievo;
Cornedo – Contarina;
Adriese – Cavarzere;
Rosolina- Arianese;
Tagliolese – Sambonifacese;
Abano – Legnago;
Villafranca – Monselice.

 

SEMPRE PER LA CRONACA E PER LA STORIA QUEL CAMPIONATO 1970/71 LO VINSE PROPRIO IL LEGNAGO
Infatti segnaliamo che, come da pronostico quel campionato di PROMOZIONE 1970/1 lo vinse il Legnago con 48 punti mettendo in fila le seguenti squadre: Monselice punti 44, Contarina e Arianese appaiate a quote 37, ADRIESE 34, Tagliolese 33, Cornedo 31, Cerea 29, Cardi Chievo 28, Sambonifacese 27, Rosolina 26, appaiate in terzetto Abano, Villafranca VR, Minerbe a quota 24, penultimo il Montegrotto a quota 21 e ultimo staccato il Cavarzere con soli 14 punti.

 


 

 
EXTRATIME by SS/ Grande festa quindi per l’Adriese della troika Cavallari, Longato, Garbin che perciò vi proponiamo insieme ai loro giocatori in foto happy sul palco, mentre poi a tavola il tandem Longato & Garbin viene complimentato by fan Vecchie Glorie.
Dei ‘cambi allenatori’ in casa Adriese abbiamo già parlato raccontando il personaggio story Fabio Garbin ( al suo posto il presidente volle Boscolo, così Fabiò andò al Rovigo) , perciò …di vittoria in vittoria ecco la successiva Adriese del presidente Simoni winner a marzo 1994 con mr Massimo Albiero ( al centro in tuta).
Sono stati anche anni di variazioni ai vertici dirigenziali, nei quali comunque è stato ds Sante Longato che vi proponiamo ancora in kit con Massimo Albiero sul campo insieme al presidente Arnaldo Cavallari.
Ma in casa Adriese è sempre più il tempo del presidente Simoni che perciò vediamo poi in team poster 1997 con Sante Longato e mister Albiero prima della foto Adriese 1997 griffata “Le foglie” con mr Toni Scabin ( primo a dx) al fianco del mitico portiere Gino ‘coi baffi’ Bertuzzi  .
Passando a Sante Longato in tour come ds a Rovigo ecco in poster targato “Cassa Risparmio Padova Rovigo”  la squadra del capoluogo rodigino in poster con mister Toni Scabin, mentre a certificare la sua speciale partecipazione a Chioggia eccolo in trio flash con Luciano Vianello ds e con Massimo Albiero mister, mentre la squadra Top 11 l’ho fotografata al centro dello stadio “Aldo e Dino Ballarn” con alcuni noti poleani in formazione ( vedi Luca Fabbri in piedi e Lobe Maistro accosciato al fianco di Emanuel Rizzi).
Dell’Adriese ‘forte’ con mister Augusti vi proponiamo il poster ‘All Players’ con Longato e il presidente Olivo Frizzarin con tanto di didascalie incorporate.
A seguire l’Adriese 2004 nel giorno del raduno conl ds Sante Longato tra mister Pino Augusti e il presidente Simoni.

 

Intanto i tempi corrono, perciò eccovi il flash che ho scattato nel cerimoniale di una premiazione a fine dell’ultima partita casalinga Adriese 2007/08 che vede in trio il presidente Simoni, il segretario Luca Levi e il ds Sante Longato.
Per quanto riguarda l’anno del Centenario ( Adriese 1906/2006) ecco Sante Longato premiato da Flavio Zampieri presidente Panathlon Adria assistito dal past president Valmore Rossi.
Per Sante DS è ancora il tempo dell’Adriese 2007/08 allenata da Gianni Tanello e del presidente Olivo Frizzarin, mentre l’anno successivo l’ho fotografato i poster “All Players” in centro a Rovigo nel giorno della presentazione ufficiale fatta col sindaco Bruno Piva e con guest star Jessica Rossi ‘fresca’ di medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012.
Ma l’Adriese mancava al ‘cuore granata’ di Sante Longate, come ha ripetuto nella serat televisiva “Cuore Adriese” organizzata da Renzo Sarti che ho fotografato in casa “Vecchie Glorie” ( da sx Campion, Longato, Sarti, Giorgio Martinolli storico dirigente dell’Adriese in Serie C) .
Così Longato ‘più avanti’ ha accettato la ‘chiamata’ del presidente Scantamburlo e per l’Adriese 2014/15 di mr Fiorin con Oscar Cavallari ancora giocatore ( eccolo con Marangon ai suoi piedi) c’è stato il quasi salto di categoria quando nel rush finale la panchina è stata affidata a Encio Gregnanin ( perso ai play off in Liguria) .

 

 

 

E’ andata meglio all’Adriese 2015/16 che vi propongo in foto Top 11 sempre con capitan Colman Castro nell’amichevole al Bettinazzi in precampionato vs Legnago, e poi in maglietta con la scritta “E’ stata D…ura) al centro del campo prima della sfida last match ininfluente vs Vigasio.
Per una giornata di festa e orgoglio per tutta Adria. Perciò ecco un flash delle premiazioni sul campo con mister Oscar Cavallari e il presidente Luciano Scantamburlo premiati ( come tutti i ‘protagonisti’ granata) dal sindaco Bobo Barbujani in fascia tricolore e dall’assessore Federico Simoni.
In una giornata che ha visto ‘presenziare’ alla promozione in Serie D anche alcune prestigiose Vecchie Glorie granata, come dimostra la foto dulcis in fundo con da sx, Gigi Pasetti insieme a Marco Montagnoli e ‘last but not the last’ Sante Longato “Grand Ds” dell’Adriese  in escalation fino al D…day e tuttora work in progress.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it