Sergio Binatti story-chapeau al Calcio Made in Delta Po, dagli anni ‘60 al Terzo Millennio/ Protagonista tra Scardovari e Porto Tolle, ma anche Chioggia, Tagliolese, Cà Venier, Donada, Polesine Camerini, Zona Marina, Rosolina
Non solo il Grande Cinema ma anche il Grande Calcio ha trovato ‘Personaggi Speciali’ che hanno caratterizzato un habitat speciale come quello del Delta del Po.
Ma tra quelli che l’hanno fatto fin dai ‘primordi’ del Calcio Made in Delta Po, il primo ‘promoter a tutto campo’ dalla seconda metà del Secolo Scorso fino alle porte del Terzo Millennio, uno su tutti c’é.
Perciò chapeau a Sergio Binati per dire …chapeau alla Gente del Delta Po, visto che l’amico viola è stato giocatore- catalizzatore e allenatore –catalizzatore in tante squadre, quando il calcio di ‘quelle società’ identificava anche la stessa Comunità di riferimento.
E allora, basta leggere i nomi delle società citate nel titolo, per capire quanto sia stato importante Sergio Binatti come promoter Made in Delta Po, fin dai tempi dei mitici Tornei dell’Ente Delta, un organismo che ha cambiato il volto di un habitat principalmente ‘caccia e pesca’ che all’epoca aveva ancora bisogno di opere idrauliche e di nuove vie di comunicazione.
Insomma Sergio Binatti lo onoriamo come prototipo di quella Gente del Po che è stata presto work in progress anche a livello calcistico, e che non nominare in questo avvio di story , perché ve li proporremo insieme al ‘Nostro’ Personaggio Story prima giocatore e poi allenatore, e nell’ampia fotogallery in football tour Made in Delta Po.
Giusto per questa Story-Chapeau che ha visto Sergio Binatti …”protagonista tra Scardovari e Porto Tolle, ma anche Chioggia, Tagliolese, Cà Venier, Donada, Polesine Camerini, Zona Marina, Rosolina” , come appunto citato nel titolo.
Anche per questo vi proponiamo in calce le due speciali Appendici Flash Story dedicate prima allo Scardovari e poi al Porto Tolle, le due squadre nelle quali più a lungo il nostro Sergio Binatti si è speso ed ha vissuto insieme alla squadra, intesa come giocatori e come dirigenza, ma anche tifoseria , nel nome delle Gente del Po che sempre più si è fatta onore , stimare ed apprezzare a livello Veneto.
Preludio al Terzo Millennio con il Delta del Po calcisticamente ormai protagonista a livello nazionale , sia a livello di prime squadre ( leggi Delta PT di patron Visentini) e sia a livello di Settore Giovanile ( leggi Tornei nazionali di Scardovari per gli Allievi e di Porto Tolle per ri Giovanissimi) .
Ma per ulteriori approfondimenti vi rimaniamo all’Extraime per allargare il calcio-focus incontrato da Sergio Binatti in tour Delta Po, con flash su tutte le squadre del territorio comunale di Porto Tolle ( significativa la tradizionale Festa dello Sport) , oltre a quelle di Taglio di Po , Rosolina e …aneddoti di calcio veneto.
Fermo restando che Sergio Binatti e tanti personaggi citati, da Umberto Cavallari a Piero Cancacina, da Vittorino Veronese a Germano Bovolenta, da Silvano Cester a Costante Mantoan, fino ai tanti tajanti e Quelli di Scardovari che sono di casa su questo sito www.polesinesport.it oltre che esserlo stato nella mia trilogia libraria intitolata “Polesine Gol – Campioni & Signori” .
Anche per questo Sergio Binatti è prototipo in questa rubrica tra … Memoria & Futuro, pro Sport e Valori.
MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 01.12. 2007 ) , CINQUANTESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE : SERGIO BINATTI …
C'erano anche le paste, quella sera di metà dicembre, a Rosolina, quando Sergio Binatti festeggiava il suo compleanno cercando di trasmettere a 55 anni la sua passione calcistica per far risalire i marines in Seconda Categoria. Certo non erano più i tempi dei suoi anni giovanili quando col Santa Giulia disputava la Coppa del Delta, dove il calcio era anche rivincita sociale per tanti, e il campo per certi versi rappresentava il campanile.
Invece anche all'allenamento - festa di Binatti c'era solo una ventina di persone, tra giocatori e dirigenti. Non era così per il Rosolina degli anni '70, un biennio in Prima Categoria, un biennio addirittura in Promozione.
Non era così neppure per Sergio Binatti, quando a 17 anni, stagione 63/64, esordì in Terza Categoria con lo Scardovari allenato da Chiereghin. Poi lo Scardovari 64/65, allenato da Paganin ha un punto in più del Polesella, e proprio lì va a giocarsi il campionato…
" Per quella trasferta i tifosi dello Scardovari organizzarono 3 pullman più tante macchine. - ricorda Binatti - Vincemmo 3 a 1 e fummo promossi in Seconda Categoria, ma a fine gara fu festa per tutti anche perché il loro presidente Noventa affettò salami per tutte e due le squadre."
Era 'bravino' Binatti mezz'ala sinistra e segnava anche qualche gol.
Per questo Sergio passa al Sottomarina allenato da Giorgio Boscolo, in Prima Categoria 65/66. Ma in laguna Sergio giocò poco, solo in tre partite più Coppa del Brenta. Praticamente fece tanta anticamera, nel Sottomarina del polesano Antonio Visentin (ex Sampdoria) quando le squadre forti erano il Mira, Cavarzere, Dolo, Clodia, Rovigo, Fiesso.
Però vinse il Pro Mogliano anche se i lagunari fecero gli stessi punti.
Per la verità vinsero l'anno dopo, quando però Binatti sarà nella Tagliolese che retrocederà. Fu una stagione tutta particolare, perché la Tagliolese 66/67 era a metà classifica dopo 9 giornate, con in campo i forti Carlo e Alberto Fontanesi allenatore - giocatore ( ex serie A nella Spal, al Napoli e all'Udinese). Purtroppo scoppiò il caso dei fuori quota: 6 anziché 4 quelli utilizzati irregolarmente dalla Tagliolese, che si vede azzerare la classifica. E' stato a quel punto che la Tagliolese ha ceduto i suoi pezzi migliori, compreso il portiere Zoboli, mentre l'allenatore diventa Degli Agostini.
Nel 67/68 la mezz'ala Binatti ritorna a Scardovari, dove resterà per 6 anni da protagonista.
Nella sua prima stagione lo Scardovari è allenato da Benito Furlan, per un centro classifica in Seconda. Però i "pescatori" si stanno attrezzando per il salto di categoria. Così nel 68/69 lo Scardovari a fine andata ha 7 punti di vantaggio sulla Sampietrese, nel mentre Trecenta, Badia, Lendinara e Villanovese mordono il freno. Inaspettatamente però arrivò il crollo e fu soltanto quinto posto. Una situazione che nella Sacca determina una rivoluzione dirigenziale. Diventa presidente Lucio Mancin che punta su Binatti come allenatore - giocatore. Le cose vanno nel migliore dei modi e lo Scardovari vince il campionato di Seconda Categoria davanti a La Gazzella e al Cà Venier.
Ma lo Scardovari fa 'quattro conti' e rinuncia alla Prima, mentre , anche per impegni di lavoro, Binatti si limita a fare il giocatore; così l'allenatore è Sergio Mulonia, per una Seconda 70/71 inferiore alle aspettative. Ne prende atto la dirigenza che cambia volto alla squadra e nel 71/72 Binatti e Corradin sono tra i giocatori chioccia per una rosa fatta da tanti juniores. L'allenatore è Furlan per un 5° posto in crescendo, mentre sarà vincente il Porto Tolle allenato da Domenico Cecconello.
C'è il giusto amalgama società - giocatori, e la domanda di ripescaggio è accolta per i meriti sportivi precedenti. Così, per la storia, Binatti e lo Scardovari 72/73 allenato da Furlan faranno centro classifica in Prima Categoria. Ma dopo 6 anni di permanenza, quella è anche l'ultima stagione di Sergio Binatti a Scardovari, perché dalla stagione 73/74 inizierà una permanenza di altri 6 anni a Porto Tolle.
Qui è presidente Licio Fusetti, mentre l'allenatore Domenico Cecconello a metà corsa sarà sostituito da Furlan per un Porto Tolle tranquillo in Prima. Quando l'anno successivo il Porto Tolle esonera Furlan , dopo il 5 a 1 patito a Solesino, il presidente Fusetti si affida al nostro Binatti ( peraltro infortunato) in tandem tecnico col giovane Piero Carnacina. Sarà salvezza solo all'ultima giornata , con la vittoria interna per 5 a 1 sul Trecenta.
Si chiude lì la storia del calciatore Binatti. E partirà la sua storia da allenatore nelle più forti squadre del Delta, partendo proprio dal Porto Tolle 75/76, nel mentre Carnacina farà la sua strada maestra partendo dalle giovanili dell'Adriese. E per Binatti & Porto Tolle sarà sfida parallela col Lendinara . Purtroppo il centravanti Quagliato dovrà fermarsi per infortunio e il Portotolle con la sola punta Borsetto sarà solo secondo dietro il Lendinara. Sarà ancora Binatti l'allenatore del Porto Tolle 76/77, buon campionato ma solo 5° posto , mentre sarà vincente il Bagnoli.
Occorrerà il rientro di Quagliato per fare diventare competitivo il Porto Tolle 77/78 del nostro Binatti, che intanto ha fatto il corso allenatori come Pomaro, Dall'Aglio, Zanellato, Gnan, Diana, Zanini, Remo Frazzetto. Lotterà spalla a spalla , il Porto Tolle col Megliadino S. Vitale, ma perso lo scontro diretto sotto le telecamere di Atr, la vittoria è appannaggio dei padovani.
I ricordi di Sergio Binatti, al Porto Tolle del presidente Licio Fusetti, si stemperano nella nostalgia di stagioni tutte in Prima Categoria, come l'ultima del 78/79 quando i granata arrivarono sesti.
Dicevamo di Sergio Binatti allenatore nel Delta. Infatti! Nel 79/80 sarà sulla panchina della Carpano Cà Venier, sempre in Prima. E' l'epoca del presidente Otello Franzoso, del segretario Farabotin e del ds Toni Da Re, definito 'un grande' dal nostro Sergio.
In quel Cà Venier giocavano Ivo Barchi, Franco Freguglia, Franco Franzoso, Paganin, per un campionato onorevole, che per Binatti valse la riconferma. Una stagione da ricordare anche per una cena praticamente 'scroccata' al presidente Otello Franzoso all'Ex Dogana di Canaro , al ritorno del match vinto 1 a 0 gol di Giorgio Pezzolato, dal Cà Venier ridotto in otto contro la Stientese. Per la furbata del " tutti fuori qualcuno pagherà" e "grazie presidente per la bella cena", Binatti fu convocato e redarguito, anche se poi la cosa si ripeté a Cà Emo sempre col sistema "grazie presidente".
Ovvio che pagò la società. Un rapporto che peraltro sarebbe durato. Invece la morte di Attilio Turatti, quello dell'Azienda Carpano, portò al ridimensionamento del sostegno alla squadra di calcio. Infatti la vedova di Turatti (che poi sarà la moglie di Toni Bisaglia) sposterà gli obiettivi societari e la Carpano scenderà dall'olimpo calcistico.
Una situazione che 'libera' Binatti che ritorna a Porto Tolle , alla corte del giovane presidente Umberto Cavallari, succeduto a Fusetti. Però nella Prima categoria 80/81 otterrà solo una salvezza sofferta. E la conferma delle difficoltà societarie che si ripetono nella successiva annata sportiva 81/82, quando mister Binatti darà le dimissioni a novembre, ma neppure il neo allenatore Antonio Pavanati riuscirà ad evitare la retrocessione. A questo punto l'esperienza di Binatti passa al servizio del Donada 82/83, quando il presidente Xodo lo chiamerà per sostituire Toni Scabin, per una Prima categoria onorevole. Come altrettanto onorevole sarà per Binatti la Prima 83/84, sempre a Donada, preludio al riposo del guerriero.
Ma quando il Porto Tolle 85/86 (che era salito in Prima con mister Manfrini) lo chiama, ecco che Binatti …risponde, nell'anno delle ristrutturazioni dei campionati, l'anno delle 5 retrocessioni. Quasi una retrocessione nelle logica delle cose, anche a causa del ridimensionamento delle spese. Per questo non è stata troppo amara per Binatti, che nella riconferma trovò ribadita la stima al suo operato. E con una rosa di tanti juniores, il Porto Tolle 86/87 di Binatti in Seconda viaggerà nella 'pancia molle' della classifica.
Fu anche l'anno dell'inaugurazione del nuovo impianto sportivo con l'amichevole di lusso contro il Verona di Bagnoli due anni prima 'scudettato' in serie A.
Certo l'anno dopo per Sergio è una stagione di riposo, ma "l'uomo del campo Binatti" non resiste a lungo lontano dalla panchina. Perciò gli va bene anche quella della Terza categoria, tanto più che gliela offre l'amico-presidente Achille Rossi del Polesine Camerini in ristrutturazione sia come squadra che come società. Poi il Polesine Camerini 89/90 di mister Binatti sarà buon terzo alle spalle del Crespino di Biasiolo e del Sant'Anna.
Ma soprattutto quel Polesine del neo presidente Argentino Pavanati , strutturato attorno ai Marchesini, Rossi, Vidali, Gibbin e De Bei Sergio, diventerà l'ossatura del 'nuovo' Polesine Camerini che farà la storica escalation fino alla Prima Categoria, restandoci fino all'anno della fusione col Porto Tolle, quando nascerà il Delta 2000.
Peraltro, dopo tante domeniche passate sulle panchine del Delta, l'allenatore Binatti ha una specie di "crisi di rigetto" e resterà fermo ben 4 anni fino al 1994.
Non sa resisterà però alla sirena degli amici di Zona Marina. Accontenta il presidente Sante Trombin e il segretario Lodo, lancerà i giovani Fusetti, Fecchio e Santi, ma al di là di questo, classifica alla mano, la stagione 94/95 regala poche soddisfazioni a mister Binatti.
Tanto vale fermarsi ancora. E , ancora una volta, il suo negozio di barbiere si trasforma in un "piccolo Gallia" dove le confidenze si intrecciano le valutazioni sul calcio del Delta.
Tutto questo succede in una pausa biennale, per Binatti quasi una 'boccata d'ossigeno'. Tutto finché Sergio non sa dire di no al suo collega di lavoro Damiano Banin, rientrando guarda caso sulla panchina a Cà Venier ( corsi e ricorsi storici), ripagato dall' entusiasmo di un ambiente che dopo 20 anni riparte dalla Terza categoria, per un quinto posto onorevole.
Poi è storia recente la nascita del Delta 2000, per effetto di fusione tra Porto Tolle, Polesine Camerini e Cà Venier. Con alla presidenza Argentino Pavanati ex Polesine Camerini e alla vice presidenza Damiano Banin e Umberto Cavallari, capitalizzando la professionalità di Piero Carnacina al settore giovanile.
A chiusura del cerchio, di questo viaggio intorno a Binatti, diciamo che Sergio si è fermato con quello sbarco in Terza tra i 'marines' del Rosolina alla ricerca di una categoria più consona al blasone. Adesso, con Fioravanti e altri amici là nel Delta, gli rimane la sua 'passione Fiorentina': quella del poster col trio Rui Costa , Robbiati e Batistuta, peraltro 'alimentata' dalle cene di pesce.
PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( di Nuto Vallarini, by Il Gazzettino, Domenica 1 maggio 1988 ) / SPECIALE SCARDOVARI : LA SOCIETA’ DALLE TRE S STILIZZATE , PROSSIMA AL TRAGUARDO DEI 25 ANNI
Venticinque anni di calcio giocato, per una frazione sotto le duemila anime, è un avvenimento che ha del miracoloso e storico insieme. In questa leggendaria continuità hanno fatto << catena della solidarietà>>, intorno al trinomio paese – società – squadra , un gruppetto di benpensanti, direbbero le cronache di altri tempi.
Coloro cioè che con la firma ( avallo bancario) non solo hanno permesso la nascita e la crescita dei “ pescatori” e imposto all’opinione pubblica il nome di Scardovari ( malaria, mareggiate, alluvioni, nebbie, miseria, analfabetismo è storia di tempi lontani) nel mondo del calcio dilettantistico regionale, ma hanno <onorato > gli impegni assunti sempre di persona.
In primis Vittorino Mancin chiamato “Nino de Nao”, Lucio Mancin, Pasquale Boscolo chiamato Lilio, Leonino Rosestolato detto “Sdoba”, Raffaele Riondino e Mario Rosestolato presidenti succedutisi l’un dopo l’altro in questo quarto di secolo. Poi vengono tanti, tantissimi altri che non nominiamo per paura di dimenticare qualcuno.
La società sportiva Scardovari ( tre ESSE stilizzate, a forma di anguilla, inventate da Elleno Sacchetto maestro elementare, pittore e poeta) nasce sulle ceneri del gruppo sportivo partecipante al torneo calcistico organizzato dai servizi sociali dell’Ente Delta Padano nella zona bassopolesana.
L’atto di nascita non l’ha scritto nessuno. Ma in quella sera era appena iniziata la mietitura del grano( in quell’epoca si mieteva anche il riso) davanti al bar Chiereghin c’era meno gente del solito. L’impossibilità di dar vita a due tavoli per il gioco delle carte, la brezza marina, la voglia di discorrere indusse Antonio Pavan , chiamato “Toni d’la Nena”, attore in un episodio del celeberrimo film di Roberto Rossellini <Paisà>, presidente della locale cassa rurale e commerciante( ora residente a Roma), il medico condotto dottor Ettore Modonesi, il farmacista dottor Francesco Zambon, Nino de Nao, Giosuè Siviero detto “Gè”, sindacalista (deceduto), l’anziano Mario Rosestolato ( i Sdoba il calcio ce l’hanno nel sangue) e qualche pescatore in attesa di uscire in mare a parlar d’altro.
Discorrendo animatamente hanno immaginato cosa potrebbe essere e diventare Scardovari con una propria squadra di calcio, partecipante al campionato della Figc. Filosofia spicciola ma concreta. Difatti i pescatori non sono usciti per la pesca d’altura, professionisti e sindacalisti sono andati a letto quando il sole si specchiava nelle acque del Po ma la Società sportiva Scardovari era nata a metà giugno del 1963. Peccato che la Cassa Rurale, così attenta alle problematiche delle classi meno abbienti, non faccia cultura ; potrebbe raccogliere in un libro la storia di questa gente dell’estremo delta.
P.S. di Sergio Sottovia / Lo Scardovari allenato da Toni Scabin festeggiò il suo 25esimo dalla fondazione vincendo il campionato di Prima Categoria 87/88, ritornando in Promozione dopo soli due anni di purgatorio.
SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Sottovia, by news magazine “Città” , 15.06.2007) / PORTO TOLLE FOR SPORTS/ NELLA 3^ FESTA DELLO SPORT PREMIATI PERSONAGGI & ASSOCIAZIONI DI TUTTE LE DISCIPLINE
A Porto Tolle, la Consulta per lo Sport presieduta da Vito Zanellato ha organizzato la terza edizione della Festa Comunale dello Sport, andando ancora una volta in viaggio nelle frazioni. Stavolta la Festa è stata organizzata a Polesine Camerini, in occasione della Sagra di S. Maria in Cielo Assunta, in un momento peraltro particolarmente felice per lo sport di Porto Tolle visto che tante e recenti sono state le ‘soddisfazioni’ guadagnate sul campo, da ultima il passaggio storico in Promozione da parte della società calcistica Delta 2000, che ha centrato l’obiettivo attraverso i play off.
Tutto nel corso di una stagione che, iniziata con mister Fregnan ha registrato il successo con mister Zuccarin, regalando al tandem dirigenziale Visentini – Cavallari un crescendo lirico nei play off. Cominciando dal passaggio del primo turno a spese della Turchese ( pareggio miracoloso 3-3 con Cominato in zona cesarini, ma miglior classifica nella regular season), poi miracolo vittoria esterna a Conselve ( 3-2 di Cominato ancora in zona cesarini), con Cristian Cominato bomber finalizzatore dell’intesa del gruppo. Certo nell’ultimo match interno il Delta 2000 ha perso 5-3 dallo Zero Branco dopo i calci di rigore ( 1-1 dopo tempi supplementari), ma al di là dell’assenza di Cominato per squalifica, ormai c’era la matematica certezza di aver acquisito lo storico diritto a salire in Promozione.
Una Festa quindi , quella promossa dal Comune di Porto Tolle, che attraverso il riconoscimento dei meriti, ha stimolato le Associazioni Sportiva a proseguire su una strada che sviluppa programmi e progetti al servizio della collettività.
Anche per questo domenica sera l’amministrazione comunale di Porto Tolle era presente a Polesine Camerini con l’assessore allo sport Massimo Zaninello, gli assessori Ivano Gibbin e Vilfrido Siviero, quando è andata in scena la 3^ Festa dello Sport organizzata dalla Consulta per lo Sport presieduta da Vito Zanellato. Davvero encomiabile il fatto che a Porto Tolle abbiamo dato rilievo al ‘valore sport’ premiando tutte le associazioni sportive operanti nel territorio , d’altra parte il secondo d’Italia per estensione, dopo Roma).
Così Anna Romito ‘the voice’ , ha snocciolato tanti nomi in rappresentanza delle Società di tutte le discipline sportive. Dalle Vecchie Glorie del Polesine Camerini, all’arbitro Matteo Pavanati che per l’Aia di Adria ‘fischia’ in Promozione, dai Blucerchiati del presidente Virginio Tugnolo al GS Ciclisti di Flavio Negri, dalla Pallacanestro di Stefano Fusetti ai presidenti del Polesine Camerini premiati dall’ultimo presidente Argentino Pavanati, dai fondatori della Polisportiva Portotollese ai campioni del Tennis di ieri e di oggi ( le Under 12 Rossetti e Marchesini e l’Under 10 Furlan) ai ‘vecchi campioni’ della Carpano Cà Venier (premiati da Primo Banin) e dello Scardovari accompagnati da Lauro Banin.
Quanti aneddoti hanno raccontato Antonio Da Re e Angelo Crepaldi. Gente del Delta del Po orgogliosi di tanti campioni, come Sante Crepaldi ( in serie A con la Fiorentina di Mazzone) ed Eraldo Mancin scudettato col Cagliari e a Firenze. Personaggi ‘veri’ come quelli della Pallavolo del presidente Mirco Mancin e del Basket di Stefano Fusetti. Veri e sinceri, come le premiazioni a Sergio Pezzolato mister dello Zona Marina ( area Taglio di Po) promosso in Seconda , agli Amatori Portotollesi e di Donzella ( rispettivamente vincenti a livello provinciale e Coppa Disciplina), ai Giovanissimi del Delta 2000 ( vincenti Coppa Disciplina) agli Juniores dello Scardovari ( vincenti girone provinciale).
Tante premiazioni significative quindi sia a livello individuale che di società, peraltro effettuate oltre che dai personaggi istituzionali locali anche da quelli provinciali, a partire da Sandro Fioravanti e dal dottor Narsi per il Panathlon di Adria , poi dal vicequestore Belgeri, infine da Tiziana Virgili assessore provinciale allo sport. Con tanta gente presente alla Sagra di Polesine Camerini organizzata dal locale Comitato presieduto da Francesca Beltrame, e alle esibizioni dei giovani ballerini ‘fanky’ e di ballo latino – americano ( un plauso alla maestra Enrica e a Quelli della palestra Extreme) nonché a quelle di Satura –Judo del maestro Mauro Pregnolato.
EXTRATIME by SS/ In cover Sergio Binatti ‘signore coi baffi’ sul palco in una storica serata musicale nel 1977 sul Delta del Po.
Quindi in fotogallery partiamo da lontano con la Sergio Binatti Calcio Story Made in Delta Po, proponendolo secondo da sx in una squadra a Scardovari negli anni ’50 pre- Figc.
A seguire invece Sergio Binatti protagonista nei campionati Figc, prima con lo Scardovari ‘first team’ 1963/ 64, quindi nella Tagliolese 1966/67 a colori giallorossi , con i mitici Furlan, Bonzi, Ponzetto etc…
Tornando alle foto in bianconero ecco Binatti capitano dello Scardovari 1966/67 che vede nelle sue fila anche Edoardo Duò e Doriano Rosestolato.
Nella successiva foto bianconero ecco Binatti a fianco di capitan Furlan ancora nello Scardovari anni ’60, mentre nella foto a colori ecco capitan Binatti in team Scardovari 1970/71 con tra i giocatori anche Sergio Mulonia.
A chiudere il viaggio di Binatti in team Scardovari eccolo nel team 1972/73 con scritta societaria e col presidente Vittorino Mancin (sx ) e a dx il giovane dirigente Mario Rosestolato.
Ma Sergio Binatti catalizzava anche altri giocatori Made in Delta Po per gli storici Tornei notturni dell’epoca, come dimostra la foto yellow scattata a Contarina.
Con riferimento invece alla spciale partita amichevole disputata a Porto Tolle nel 1971 vs Rovigo, ecco la foto di quella Rappresentativa ‘Delta’ con tra i giocatori anche Piero Carnacina e Ottorino Veronese neo acquisto del Rovigo.
A questo punto inizia la fase 2, quella di Sergio Binatti allenatore e ve lo proponiamo in tre immagini ‘granata’ : prima con la Portotollese di metà anni 70 del pres. Licio Fusetti ) accosciato in cravatta come il suo mister in piedi a dx) , poi nella Portotollese 1985 del portiere Laurenti e tra gli accosciati Crepakdi, Pezzolato Maistro, , infine come da didascalia incorporata ecco la storica amichevole 1986 tra Portotollese e il Verona allenato da Osvaldo Bagnoli fresco ‘Campione d’Italia’ in versione foto poster. on la curiosa nota terna arbitrale AIA Rovigo ‘tutta coi baffi’.
A seguire, per quanto riguarda Binatti ‘chapeau’ Calcio Delta Po, eccolo a dx in giacca blu, allenatore del Polesine Camerini 1987/88, di cui vi proponga la specifica didascalia ( per la Portotollese e le Altre vedi …alte rubriche qui su www.polesinesport.it) .
Cioè Polesien Camerini - Campionato 1987-88 / Terza Categoria/ Da sx in piedi/ Pregnolato – Girello (segnalinee) – Pavanati – Natali – Banin – Mancin M. – Marchesini – Mancin L. – Rossi – Gibbin S. – Binatti Sergio (allenatore) ; Accosciati: Pozzato – Travaglia – De Bei Sergio – Paganin – De Bei Silvano – Milan – Marangon – Finotti.
Infine , riecco Sergio Binatti cioè in maglioncino rosso da allenatore last team dello Zona Marina 1994 del presidente Sante Trombin.
Tutto questo a dimostrazione di Sergio Binatti promotore e capitano di lungo corso sulla Nave-Calcio che ha navigato per “50-Anni-50” nel Delta Po.
Anche per questo , da protagonista tra Protagonisti di quei Mitici Anni Sessanta & dintorni, ecco in ‘cena-sestetto’ con da sx Silvano Cester, Negri, Germano Bovolenta storico giornalista de La Gazzetta dello Sport, Sergio Binatti , Ottorino Veronese, Sergio Sottovia in una serata ‘conseguente’ alla pubblicazione della mia trilogia libraria “ Polesine-Gol – Campioni & Signori” dove tutti sono celebrati.
E per la serie ‘chapeau- Delta Po’ onoriamo come gran promotore Delta Radio, con la sua rubrica ‘Domenica Sport’ proponendo in visita agli Studi di Porto Tolle negli anni ’90 il sestetto che ho fotografato con da sx Argentino Pavanati, Gianni Marotto, Clelio Mazzo, Giovanni Guardini ( all’epoca presidente Figc Veneto) , Salvatore Binatti (gran conduttore di Delta Radio’ , Luca Pastorello ( all’epoca segretario Figc Rovigo di cui ora è Delegato provinciale) .
E per certificare i tanti meriti di Delt Radio , eccola premiata ‘Leone d’Argento’ by Panathlon Adria 2016 e rappresentata da sx sul palco da Filippo Carlin, Roberto Pizzoli, Salvatore Binatti ( primi tre nel sestetto premiato by pres. Sandro Sacchetto a dx).
Pe runa passione di lunga durata, quella by Delta Radio, che da gran conduttore Salvatore Binatti continua tuttora ogni domenica gestendo in studio ( perciò eccolo in flash scattato dal sottoscritto che …riflette over the block-vetro) .
Ma non va dimenticato che tutto questo ‘movimento moderno’ è il frutto di una passione maturata nel Delta Po fin dai primi tempo post Seconda Guerra Mondiale quando poi la passione è diventata ‘contagiosa’ grazie agli straordinari Tornei dell’Ente Delta, con Salvatore Binatti tra i protagonisti e che celebriamo ( vedi storiche sfide tra Santa Giulia e Boccasette datate 1976 ) nelle empatiche foto in bianconero.
Preludio ai Grandi Tornei Notturni by Figc, come quello di Mesola di cui proponiamo la partecipazione della squadra gestione Sergio Binatti 1980 ( ai suoi piedi il massaggiatore Finotti) , col team in maglia granata Portotollese e tra giocatori i ‘campioni’ Soncin, Gino Bovolenta-portiere coi baffi come Silvano Cester al suo fianco , e gli emergenti Marangon, Pezzolato etc…
E anche per questo ‘chapeau-Delta Po’ vi proponiamo una vecchissima foto di giocatori in bianconero ‘Anni ‘50’ dedicata ai ‘ragazzi’ precursori.
Mentre per restare in tema ‘giovanile’ vi certifico la nostra attenzione promozionale a livello Veneto Gol dedicata alla presentazione del primo Torneo Giovanile nazionale a Porto Tolle , in Municipio, con al tavolo dei presentatori da sx Giovanni Orlando ( Panathlon Adria), Piero Carnacina, Vito Zanellato, Massimo ‘Cimino’ Zaninello.
Organizzazioni di un trittico che poi Vito Zanellato ha organizzato con tanto di palco nella classica Festa dello Sport 2017 ( in foto da sx Negri, Zaninello, Valentina, Zanellato, Romito. Virgili pres Provincia Rovigo). Questo pro tutte le società del “secondo Comune più grande d’Italia” per estensione territoriale e che sulla sua piazza centrale davanti al Municipio ha il monumento a Ciceruacchio per i noti motivi ‘garibaldini’.
In una estate in cui il sottoscritto si è ritrovato a Portotolle in una serata ‘agroturistica’ by Lady Crepaldi a Donzella, coi Campioni del Delta raccontati nella sopracitata trilogia libraria ‘Polesine Gol’ per la quale sono stato premiato ( vedi foto kit) by Vito Zanellato / Consulta dello Sport e by Vito Zaninello/ Assessore Sport del Comune Porto Tolle già con Claudio Bellan sindaco) .
Una passione che a Porto Tolle è ripartita alla Grande nel Terzo Millennio col Delta 2000 ancora del presidente Umberto Cavallari e poi con patron Mario Visentini che onoriamo ‘insieme’ e in poker portotollesi premiati by Panathlon Adria , con da sx in piedi Antonio Zanellato, Umberto Cavallari, Mario Visentini, Massimo Zaninello.
Con riferimento al Delta Porto Tolle eccola in foto poster Raduno 2007/08 perché assieme giocatori ci sono in poker dirigenziale Mario Visentini & Umberto Cavallari a sx e anche Argentino Pavanati & Vito Zanellato a destra.
E poi ecco lo special team biancazzurro Delta PT 2011 anche perché oltre agli evergreen Gherardi e Vendemmiati ci sono gli emergenti e quel golden boy che chiamo Ma.Gia. e che corrispondo al talento…veloce di Marangon Giacomo uno dei migliori prodotti d.o.c Made in Delta Po , professionista per passione ( chiedere a Lui il significato di questa contraddizione in …terminis).
Mentre con riferimento alla Portotollese del presidente Piero Carnacina la onoriamo in foto ‘granata’ poster 2015/16 con mr Alessandro Tessarin e a sx il sindaco Bellan con accosciato Gilberto Sivero assessore allo sport.
Per una passione sportiva che nel Delta Po merita il mio/nostro chapeau tuttora, come dimostra la settimanale rubrica ‘PolesineGol’ che ogni martedì pubblico direttamente sul sito www.deltaradio.it , dopo che ogni domenica sono in tour da inviato sui vari campi dove il calcio – parola di Roberto Pizzoli , ora sindaco di Porto Tolle e tuttora cronista by Delta Po – è ‘felicità’.
Certo, tutto vero , anche se , ecco perché come dulcis in fundo ripartiamo dall’origine … , vale soprattutto il detto che ‘ l’importante è cominciare’, come ho fatto anche alla mia veneranda età con questo sito ‘open’ dedicato a PolesineSport solo Format Story da promuovere in the world e non solo per il vicino del paese accanto.
Come hanno fatto appunto meritoriamente Sergio Binatti & Friends ‘cantando’ calcio nel Delta Po ; perciò eccolo in foto assieme a “Quelli della Festa by Night” , da Negri a Piero Carnacina, Santin , Rossi etc , coi quali abbiamo fatto notte fonda nei meandri - aneddoti del Calcio amarcord di quel Delta che come Patrimonio dell’Unesco lo è ‘naturalmente’ anche perché la Gente del Delta Po ha sempre ‘lavorato’ per essere …quel che vorrà essere.
Sergio Sottovia
www.polesinesport.it