Siviero "Tyson" Agostino, una diga nel Padova di Del Piero & Maniero. Poi Arezzo, Brescello e tanto Mestre


17/10/2012

E’ uno dei ‘Personaggio Story’ del mio terzo libro “Polesine Gol – Campioni & Signori”. Poi però l’ho fotografato da ‘polesano in campo’ a Taglio di Po. E adesso, che l’intramontabile Alex Del Piero, suo compagno nel Padova, è sbarcato nel Sydney in Australia, ecco che Agostino ‘Tyson’ Siviero ritorna protagonista, qui in sequenza tra i Campioni & Signori di questa rubrica
Per cui ve lo riproponiamo on line come raccontato in data 29.10.2007, mettendo però in ‘prologo’ la considerazione finale che già prevedeva il ritorno in campo di cui all’incipit, cioè da ‘polesano in campo’ a Taglio di Po giusto da ‘difensore alla Tyson per regalare la salvezza ai ‘pescatori’ dello Scardovari, nell’allora rush finale del campionato di Prima categoria.

ECCO COME PROLOGO LA “CONSIDERAZIONE FINALE”  SU TYSON SIVIERO  DATATA DICEMBRE 2009 ( by libro “Polesine Gol 3– Campioni & Signori”, di Sergio Sottovia)/

“Di tutto questo abbiamo parlato con Agostino a casa sua ad Ariano ( giugno 2008), mentre mostrava a suo fratello Dario i ‘segni’ della recente operazione al crociato del ginocchio destro.
Ma non abbiamo detto che Agostino lo chiamano Tyson perché è un combattente?
E allora c’è da scommetterci che Siviero sarà ai nastri di partenza anche nel prossimo campionato, ringhioso come sempre in marcatura da centrale difensivo.
Probabilmente perché è caparbio e costante nella rieducazione in palestra a Padova, e probabilmente in una squadra del distretto Venezia – Mestre, dove lo conoscono bene e dove Agostino, al di là della categoria, potrebbe più facilmente combinare calcio & lavoro”.

 

 


ED ECCO LA PRECEDENTE “SIVIERO AGOSTINO STORY” (COME DA “MADE IN RO” DATATO 29.10.2007).

<< Difensore, marcatore, Agostino Siviero ( classe 1972) è ragazzo schietto. Come mentalità agonistica, sulla falsariga di suo fratello Dario.
Quest'intervista è nata davanti al municipio di Ariano, nel marzo 2001 quando Agostino stava facendo le terapie per recuperare in pieno da uno strappo patito nei primi minuti del match vinto dal suo Mestre contro il Padova. Sarà stato anche per l'assenza di Siviero che il Mestre ha poi perso la leadership del girone A della Serie C2, guarda caso a favore dei biancoscudati.
Dalle giovanili agli Allievi, con mister Dentello nell'Arianese del presidente Ulderico Tasfai Zanella. Atleticamente dotato, nell'Arianese 87/88 allenata in Seconda categoria da Mario Scarpa, il giovane Agostino è stato subito titolare a fianco del fratello Dario , di Duò, Schiavon e Cattin, tanto per citare. Ma il suo trampolino di lancio è la Rappresentativa Allievi provinciale,  dove Siviero si mette in evidenza davanti agli occhi di osservatori qualificati.
L'accordo è col Padova e l'Agostino da Crociara nel campionato 88/89 è negli Allievi regionali biancoscudati allenati da Fasolato. Fu buon torneo per Siviero e per il Padova, che andò avanti anche nella fase nazionale.
L'esperienza giovanili nel Padova continuò altri due anni nella squadra Primavera, allenato un anno da Burlando e un altro da Stefano Trevisanello.
Giocavano con lui Cinetto e Pippo Maniero, mentre Del Piero era ancora negli Allievi.

 

 

A 18 anni comincia il viaggio professionistico del nostro Agostino. Il Padova lo cede in prestito al Formia allenato in C2 da Ballarò. 
Una campionato in cui il Padova però lo tiene sotto osservazione, tanto che nella stagione 91/92 il suo ritorno a Padova fa registrare la partecipazione di Siviero nell'Under 21 e contemporaneamente anche 8 presenze in Serie B con la prima squadra.
Ma sarà quella anche una stagione sfortunata, per  via di un fastidioso strappo.
Peccato perché nel campionato successivo il Padova di Sandreani salirà dalla B alla Serie A, mentre Agostino Siviero (in foto a dx) dopo la Coppa Italia farà solo due presenze in campionato,contro il Brescia e il Pescara.
Erano i tempi della speranza per Agostino Siviero, che però col Padova matricola in Serie A, con i biancoscudati fece solo il ritiro precampionato, per andare in prestito in Serie C2 nel Valdagno allenato dallo zonaiolo Rocchi.
" E' stata la decisione di cui mi rammarico di più - confessa Siviero - ; andavo a Valdagno perché mi piaceva giocare, ma se fossi rimasto al Padova magari mi sarebbe capitato l'occasione giusta".
Come a dire che quando si scende è più difficile risalire.
Ciò non toglie però che poi ad Agostino le soddisfazioni non sono mancate. A cominciare da quelle col Brescello (in foto a sx), il paese di Peppone e Don Camillo, al suo primo anno in C1, dove tra i suoi compagni c'era anche lo sfortunato Bertolotti.

 

 

Spiega così Siviero il miracolo Brescello:" E' un paese più piccolo di Ariano, ed esserci salvati è stato come conquistare lo scudetto. C'è stato anche il cambio dell'allenatore, da Chierico a Viviani, ma il gruppo è sempre stato unito.  Un miracolo quella salvezza, arrivata dopo i play off e trovando il gol partita del 2 - 1 contro la Massese solo al 94' quando eravamo rimasti in 9 contro 11."
Ma i particolari rapporti del Padova favoriscono il trasferimento definitivo di Siviero al Mestre 96/97 appena promosso in C2.  In quella stagione 96/97 peraltro l'allenatore Gazzetta fu rilevato da Paolo Dal Fiume il polesano già prestigioso giocatore in Serie A.
A fine stagione ci fu il nuovo corso dirigenziale , con Dalla Costa neo presidente e Paolo Dal Fiume riconfermato, con Agostino <Tyson> Siviero ormai punto fermo del Mestre. Tanti acquisti , ma quella 97/98 fu una stagione incompiuta sul piano degli obiettivi.
Sul piano emotivo, per Agostino Siviero da Crociara è da ricordare l'amichevole di giovedì 7 maggio 1998 tra l'Arianese di Menegatti e il Mestre gestione Dal Fiume, con la targa ( vedi foto al centro) consegnatagli dal presidente arianese Lodovico Avanzi.
Per quanto riguarda Dal Fiume nel 98/99 fu esonerato e sostituito da D'Alessi, mentre il rendimento di Agostino si confermò elevato e continuo per un Mestre comunque da alta classifica.
A questo punto, per Siviero è nata un'opportunità migliore, l'Arezzo  99/2000 in Serie C1 allenato da Serse Cosmi. Quindi cinque mesi senza troppe soddisfazioni in Toscana per Siviero, così le esigenze familiari e il richiamo di mister D'Alessi, che nel frattempo aveva sostituito Fonti, lo riportano al Mestre ancora in C2.

 

 

Nella stagione del Terzo Millennio, il Mestre vuole vincere con D'Alessi e Siviero.  Sarà un duello col Padova, la squadra che lanciò Siviero agli inizi della carriera e contro la quale, ripetiamo, Agostino ha patito quello strappo all'attaccatura del femore di cui si sta curando. " Però non voglio rientrare anticipatamente, - spiegò Agostino- per non rischiare lesioni peggiori." Poi quando Siviero il gladiatore rientrò il Mestre aveva affidato la panchina a Costantini.Un feeling lungo sette stagioni, quello di Tyson Siviero col Mestre, fatta eccezione per la breve parentesi con l'Arezzo di Serse Cosmi.
"Mitico" per i tifosi. Difensore centrale arcigno e forte fisicamente, non lasciava spazio agli attaccanti avversari. Carattere chiuso e un po' scontroso anche fuori dal campo.
Oltre 10 anni da professionista, anche per il sintetico Siviero un periodo sufficiente per fare una carrellata. Senza troppi rimpianti , salvo quando si staccò dal Padova per andare a Valdagno.
A proposito del Valdagno è stato con quella maglia che Agostino Siviero , marcatore puro, ha segnato il suo unico gol della sua carriera: di testa su cross di Salvatore Mantovani nel match perso 2 - 1 a Tempio Pausania.
Dopo quel nostro incontro ad Ariano, per Agostino si è chiuso il 'ciclo' Mestre. Però per Siviero, (calcio come   professione) vale sempre la regola aurea di restare il più in alto possibile, per non avere gli stessi rimpianti delle scelte fatte a Padova.
E così Siviero, dopo la 'stagione lampo'  al forte ma problematico Conegliano di mister Dodo Sormani in serie D (  un 'casus belli' di cui mi ha parlato poi quando ci siamo trovati ad Adria), è passato al Chioggia 2004/05 , sempre con mister Sormani in serie D. Quindi le due ultime stagioni col Sandonà, tanta esperienza in trio con Polesel e Mirabelli al servizio di una squadra giovane che in Eccellenza ha cercato con mister Coltella la risalita in serie D, meritandola al secondo colpo nel 2006/07. Adesso però 'ringhio' riparte con la Piovese 2007/08 in serie D. Tanto per Agostino 'Tyson' Siviero, anche a 35 anni, il prato verde è sempre un 'ring' sul quale vale la pena di combattere per vivere meglio.>>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per Agostino ‘Tyson’ Siviero  capitano del Mestre del Terzo Millennio.
Quindi in fotogallery partiamo dalle sue origini, con le stesse didascalie che nel citato libro Polesine Gol ne documentano il viaggio sportivo di Tyson Siviro.
Perciò eccolo innanzitutto in maglia rossonera con l’Arianese del campionato Giovanissimi 83-84 con , in piedi da sx, Laurenti ( dir), Callegari, Camisotti, Rizzi, Balboni, Rondina, Finotti, Micheletti, Rizzi (dir), Rondina ( dir); accosciati: Sergio Cattin, Alfredo Sivieri, Laurenti, Marco Sivieri, Agostino Siviero, Ariano Cattin.

Quindi Agostino Siviero nel 1991 in serie B col Padova, pressato da Leoni del Cesena.
E nel ‘famoso’ Padova di Alex Del Piero al Torneo di Viareggio 1993; quello con in piedi da sx, Cardini, Siviero, Zattarin, Zagatti, De Franceschi, Morello; e accosciati Ferrara, Petiziol, Del Piero, Bonaventura, Boscolo.
E sempre da quel Torneo ‘Coppa Carnevale 1993’ di Viareggio ecco Agostino Siviero ‘grintoso’ difensore bianco scudato in ‘movenze parallele’ con Cristian Vieri (come Del Piero una storia nel Sydney made in Australia, di cui potrei mostrarvi la foto del …‘ristorante Vieri’ scattata by Sottovia) allora attaccante del Torino.
Invece vi propongo in sequenza Agostino Siviero, capitano del Mestre, fotografato ad Ariano nel 1998 mentre viene premiato da Lodovico Avanzi presidente dell’Arianese, prima dell’amichevole vs il Mestre di mister Paolo Dal Fiume.

 

E poi Agostino ‘Tyson’ Siviero winner torneo Scortichino col team dello stientese/portovirese Loris Lupi; ecco la foto ufficiale delle due squadre finaliste ( con tanti nomi noti del Calcio Made in Veneto & Emilia Romagna insieme al famoso arbitro Byron Moreno e all’organizzatore storico del Carnevale di Cento)

Infine ecco Agostino Siviero che (secondo in piedi da sx) ho fotografato tra i TOP 11 dello Scardovari 2010/11,  prima del derby in casa della Tagliolese.


29.10.2007


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it