Six Nations: Scozia-Italia 52 -10, con Watson m,o,m/ Nel TOP 14 la Munster la Red Army schiaccia 31-17 Benetton Rugby (10-7, nel pt)


20/03/2021

Aveva cambiato tanto la Scozia e allora ci si aspettava che l’Italia non subisse una sconfitta così pesante nell’ultimo turno del “6 Nazioni” , la più pesante nella storia del rugby italiano contro la nazionale scozzese.

E dalla Benetton , anche per la legge dei grandi numeri, ci si aspettava che finalmente non subisse troppi punti nella seconda parte della gara contro il Munster Rugby, come finora era successo nelle altre partite del TOP 14 dove aveva anche perso al fotofinish diverse partite.

Invece, si è confermato l’andamento storico consolidato in queta stagione sia nel SEI NAZIONE che nel Campionato GUINNESS TOP 14, come dimostrano anche le seguenti certificazioni ufficiali by Federugby, peraltro con ampia fotogallery by sottoscritto che ha assistito su DMAX la partita televisiva degli azzurri.

PRIMA NEWS / TOP 14 ( by www.federugby.it, venerdì 19.03.2021)/ A THOMOND PARK IL BENETTON LOTTA MA CEDE 31-17 AL MUNSTER

Marcature: 22′ meta Duvenage tr. Allan, 26′ p. Hanrahan, 39′ meta McHenry tr. Hanrahan; 46′ meta Knox tr. Hanrahan, 58′ meta Salanoa tr. Hanrahan, 70′ meta Els, 74′ meta Healy tr. Healy, 79′ meta Pettinelli.

Note: Trasformazioni: Munster Rugby 4/4 (Hanrahan 3/3, Healy 1/1); Benetton Rugby 1/3 (Allan 1/3)

 Punizioni: Munster Rugby 1/1 (Hanrahan 1/1); Benetton Rugby: 0/1 (Allan 0/1). Man of the match: Thomas Ahern (MUN).

 


MUNSTER RUGBY: 15 Jake Flannery (50′ Matt Gallagher), 14 Andrew Conway, 13 Alex McHenry, 12 Rory Scannell, 11 Liam Coombes, 10 JJ Hanrahan (61′ Ben Healy), 9 Paddy Patterson (38′ Nick McCarthy), 8 Jack O’Sullivan, 7 Chris Cloete (65′ Jack Daly), 6 Jack O’Donoghue (c) (68′ Tommy O’Donnell), 5 Thomas Ahern, 4 Cian Hurley, 3 Keynan Knox (57′ Roman Salanoa), 2 Diarmuid Barron (57′ Rhys Marshall), 1 Liam O’Connor (57′ Jeremy Loughman).

Head Coach: Johann Van Graan.

BENETTON RUGBY: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara (55′ Leonardo Sarto), 13 Joaquin Riera, 12 Luca Morisi (59′ Tommaso Benvenuti), 11 Angelo Esposito, 10 Tommaso Allan, 9 Dewaldt Duvenage (c) (59′ Luca Petrozzi), 8 Giovanni Pettinelli, 7 Manuel Zuliani (69′ Marco Barbini), 6 Alberto Sgarbi, 5 Eli Snyman, 4 Irné Herbst (59′ Nicola Piantella), 3 Filippo Alongi (50′ Tiziano Pasquali), 2 Tomas Baravalle (50′ Corniel Els), 1 Nicola Quaglio (40′ Thomas Gallo).

Head Coach: Kieran Crowley.

 


Munster Rugby-Benetton Rugby vale per il sedicesimo round del Guinness PRO14 2020/2021, l’ultimo turno stando al calendario iniziale della competizione celtica. A Thomond Park la truppa di Kieran Crowley vuole provare a portare a casa la prima vittoria nell’attuale stagione della competizione celtica, anche se l’avversario irlandese è una corazzata, visto che la Red Army è in vetta alla Conference B.

Nel primo tempo non si verificano grandi emozioni, sino a quando i Leoni disegnano una meta prestigiosa coronata da capitan Duvenage. Munster reagisce e torna in vantaggio grazie al piazzato di Hanrahan e alla meta allo scadere della prima frazione segnata da McHenry per il 10-7 casalingo.

Nella ripresa la Red Army aumenta il vantaggio grazie alle mete di Knox, Salanoa e Healy. Per il Benetton Rugby seconda marcatura di serata con Els e terza meta fissata da Pettinelli, per il 31-17 finale per Munster.

 


CRONACA PARTITA

Nei primi minuti i Munstermen sfruttano la loro maul per avanzare nella metà campo dei biancoverdi, i quali si difendono bene. Poi Riera con una grande pedata fa risalire il Benetton Rugby. La mischia dei Leoni non si fa spaventare da quella irlandese e non si verificano grandi occasioni nel primo quarto di gara. Inoltre Allan con un calcio ad incrociare il campo mette pressione a Munster, nei 22 metri dei padroni di casa. E al 22′ c’è il ruggito dei Leoni, che prima conquistano l’ovale in una mischia introdotta dagli irlandesi, e poi con un’azione straordinaria vanno in meta con Dewaldt Duvenage. Il capitano dei biancoverdi schiaccia l’ovale dopo ben ricicli da terra sviluppati da Esposito, Riera e Pettinelli. Allan trasforma. Gli irlandesi vogliono subito reagire e si riavvicinano con il piazzato di Hanrahan che approfitta di un fallo fischiato a Zuliani per placcaggio alto.

 

Passano un paio di minuti e viene punito Barron perché non rotola via da una fase di breakdown. Dalla punizione conseguente però Allan non mira i pali. Non succede granché fino al 39′, quando la Red Army segna la prima meta della sua serata con McHenry. Hanrahan ingrassa dalla piazzola e il primo tempo si conclude con Munster avanti 10-7.

A inizio secondo tempo Crowley manda in campo Gallo per Quaglio. Gli irlandesi guadagnano una buona punizione e vanno in rimessa nei cinque metri del Benetton. Dopo una serie di multifase è Knox a fissare la seconda meta dei suoi; Hanrahan converte per il 17-7 di Munster. E’ anche tempo di Pasquali ed Els per Alongi e Baravalle. I Leoni resistono sui cinque metri e recuperano territorio. Subentra Sarto per Tavuyara. Poco dopo la Red Army continua con diversi multifase e Salanoa marca la terza meta degli irlandesi, Hanrahan è ancora preciso.

 

 

Sul 24-7 per Munster vengono sostituiti Duvenage, Morisi e Herbst per Petrozzi, Benvenuti e Piantella, al debutto in biancoverde. I Leoni vogliono trovare un’altra meta della serata e per poco non la genera con Esposito, fermato per un in avanti precedente. Ma al 70′ giunge la meritata segnatura per la truppa di Crowley, a realizzarla Corniel Els che conclude un ottimo lavoro del carrettino avanzante trevigiano. Allan non centra i pali. Ultimo cambio per i biancoverdi con Barbini per Zuliani. Munster trova poi la meta per il punto di bonus aggiuntivo con Healy; lo stesso Healy piazza per il 31-12. L’ultima scorribanda dei Leoni, partita nella propria difesa da Sarto e terminata sontuosamente da Giovanni Pettinelli che mette a terra la terza meta della serata del Benetton Rugby, sancisce il 31-17 a favore degli irlandesi.

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SECONDA NEWS ( by www.federugby.it , sabato 20.03.2021) /GUINNESS SEI NAZIONI 2021, LA SCOZIA SUPERA 52-10 L'ITALIA NELL'ULTIMO TURNO

(ITALPRESS) - L'Italrugby chiude il Sei Nazioni 2021 con la quinta sconfitta in altrettante gare. Sul prato del Murrayfield di Edimburgo, la tana della Scozia, il XV di Franco Smith non riesce ad evitare l'undicesimo 'cucchiaio di legno' della sua storia, il sesto di fila: gli Highlanders si impongono infatti per 52-10, condannando gli azzurri alla sconfitta. Eppure, sono gli azzurri a cominciare a testa bassa e al 6', di forza, sfondano la linea Maginot britannica con capitan Bigi. Garbisi ci mette del suo in fase di trasformazione e lo 0-7 e' servito. La Scozia ripaga con la stessa moneta e pareggia i conti con Cherry al 10', senza pero' trovare i punti aggiuntivi di Hoegg. Il capitano scozzese di riscatta al 13', trasformando a dovere la meta di Van der Merwe, che trova praterie per poi sciacchiare senza patemi. L'Italia affanna in difesa e, al 19', dopo un piazzato di Garbisi, si ritrova anche con l'uomo in meno per il cartellino giallo rimediato da Mori per un placcaggio illecito. La Scozia sfrutta l'occasione e al 21' fa tris con Graham (Hogg non trasforma).Gli azzurri provano ad uscire dalla morsa britannica ma, al 28', tocca a Jones involarsi verso la linea bianca. L'apertura di casa centra l'acca per il 24-10 con cui il match va all'intervallo.

 

 


In avvio di ripresa la Scozia allarga ulteriormente la forbice, colpendo al bersaglio grosso con Cherry, che realizza la sua doppietta sfruttando il lavoro della maul. Hogg centra i pali e per l'Italia si fa notte fonda, anche perche' all'11' arriva il giallo a Negri per una serie ripetuta di falli. Townsend cambia tutta la prima linea e la musica non cambia, perche' Steele al 14' fa festa e Hogg vi partecipa con la precisione al calcio che porta sul 38-10 per gli Highlanders, che al 20' si ritrovano con la doppia superiorita' per il cartellino, il terzo contro l'Italia, rifilato a Ioane per un placcaggio su Hogg. Una sanzione, che tra un cambio e l'altro, rischia di subire anche Lamaro, in un'Italia praticamente alla deriva che viene infilata ancora da Johnson e Van der Merwe. Hogg sa il fatto suo e inchioda il risultato sul 52-10 finale.

 


RUGBY: SEI NAZIONI. SCOZIA-ITALIA 52-10 (TABELLINO)

Marcatori: p.t. 6' m. Bigi tr. Garbisi (0-7); 10' m. Cherry (5-7); 13' m. Van der Merwe tr. Hogg (12-7); 17' c.p. Garbisi (12-10); 21' m. Graham (17-10); 28' m. Jones tr. Hogg (24-10); s.t. 4' m. Cherry tr. Hogg (31-10); 14' m. Steele tr. Hogg (38-10); 24' m. Johnson tr. Hogg (45-10); 31' s.t. Van der Merwe tr. Hogg (52-10).

SCOZIA: Maitland (15' s.t. Van der Walt); Graham, Jones, Johnson (25' s.t. Harris), Van der Merwe; Hogg (cap), Steele (15' s.t. Price); M. Fagerson, Watson (25' s.t. Haining), Ritchie; Gilchrist (22' s.t. Craig), Skinner; Z. Fagerson (8' s.t. Berghan), Cherry (8' s.t. Turner), Sutherland (8' s.t. Bhatti).

All. Townsend.

 


ITALIA: Padovani; Bellini, Brex, Mori (14' s.t. Zanon), Ioane; Garbisi (14' s.t. Canna), Varney (30' s.t. Violi); Lamaro, Meyer (35' s.t. Favretto), Negri; Ruzza (22' s.t. Mbanda'), Cannone; Riccioni (33' p.t. Zilocchi), Bigi (cap) (30' s.t. Lucchesi), Fischetti (30' s.t. Lovotti).

All. Smith.

Arb. Gauzere (FFR).

Cartellini gialli: 19' p.t. Mori, 11' s.t. Negri, 20' s.t. Ioane.

Note: esordio in Nazionale per Favretto (Azzurro n. 701).

Calciatori: Hogg (Scozia) 6/8, Garbisi (Italia) 2/2.

Player of the match: Watson (Scozia).

Cronaca e tabellino a cura della redazione di Italpress

 


EXTRATIME  by SS/ In cover capitan Bigi, al momento della sua sostituzione.
Quindi in apertura di fotogallery, con riferimento al match di TOP 14 vinto dal Munster sulla Benetton, ecco il trevigiano Mori in azione.
A seguire tutta una serie di immagini ‘televisive’ che non hanno bisogno di specifiche didascalie, visto i volti noti, dall’arbitro francese Gauzere a Franco Smith coach’ sconsolato’ della Nazionale Italina.

 

Quella che rappresentata il movimento della palla ovale italiana e che ha visto da subito decisionista Marzio Innocenti che da neo presidente della Federazione ha già decisione la sostituzione di Ascione, a conferma dei cambiamenti e nuovi indirizzi da attuare quanto primo a livello organizzativo e progettuale.

 

 

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it