Six Nations Summer Series: Italia U20 ko 20-23 vs Galles/ E a Rovigo altri 2 new entry: Bautista Stavile e Giovanni Montemauri, aspettando...


07/07/2022

Non è andata ben all’Italia U20 del rodigino coach Brunello nella sfida decisiva a Treviso vs Galles: perdere 20-23 nel finale del match dopo aver sprecato qualcosa nei calci e anche per alcuni gialli a causa di indisciplina, è costata la possibilità storica della finalissima contro il Sid Africa.
Detto che la finalina sarà contro l’Inghilterra ( seconda nella Poule A in scia al Sudafrica appunto ma davanti a Francia e Irlanda) , completiamo in nostro reportage segnalando che a Rovigo , dopo il già segnalato arrivo di Lautaro Casado Sandri, sono arrivati come new entry anche Bautista Stavile e ‘quel’ Giovanni Montemauri  che a Roma ( ero a fianco del presidente rossoblù Zambelli…) ho visto segnare una straordinaria meta cost to cost.
Mettiamoci anche il ‘previsto colpo grosso’ è in arrivo tra i Bersaglieri, eccovi il nostro seguente completo reportage tra Azzurri U20 ( dove non c’è alcun rodigino in campo anche se la Under 19 in campionato ha battuto anche Petrarca e Benetton…)  e Top 10 con specifico focus sui Bersaglieri new entry.
PRIMA MAIN NEWS ( by www.federugby.it, Mercoledì 06 Luglio 2022 21:19 ) / NAZIONALE AZZURRA UN ER 20: L’ITALIA SI ARRENDE AD UN CINICO GALLES A TRE MINUTI DALLA FINE, SFUMA IL SOGNO DELLA FINALISSIMA   
Treviso – I sogni muoiono non solo all’alba, se vestono la maglia Azzurra di una Nazionale Under 20 andata così vicino al portarselo a casa che vederlo prendere la strada del Galles brucia e brucerà davvero per lungo, lungo tempo.
Il XV delle tre piume fa suo il match che valeva tutto con un piazzato dell’infallibile Hawkins a tre minuti dalla fine, al termine di una partita tiratissima, giocata meno lucidamente del solito da un’Italia però commovente nell’aver dato tutto per 80 minuti. La Finale del 12 luglio metterà di fronte Springboks e Dragoni dunque, mentre ai ragazzi di Brunello toccherà l’ultima battaglia per il terzo posto.
Primo tempo. Kick-off Galles, che va subito in cerca della sfida fisica con gli avanti trovando una buona risposta dagli Azzurrini, fallosi però alla prima mischia chiusa appena fuori dalla linea dei 22: calcio facile, Hawkins non sbaglia per il primo vantaggio rosso al minuto 4.
Il confronto è ruvido, l’Italia sente la tensione e non riesce a trovare la consueta fluidità nella gestione dei possessi: al 10’ touche in attacco, Capitan Ortombina domina la presa e sul drive successivo per il XV di Brunello la prima marcatura pesante sembra quasi fatta, con il Galles però abile ad impedire il tocco tenendo alto il pallone. Gli Azzurrini insistono, mischia chiusa sui cinque metri, i Dragoni soffrono e cedono ripetutamente, con cartellino giallo sventolato in faccia al pilone destro Evans. La spinta italiana rimane fuori portata per i britannici, che soccombono nuovamente consentendo la sventagliata sul lato aperto, con palla che vola nelle mani di Passarella per il tuffo vincente che sposta lo score sul 5 a 3. Sante calibra bene ma la conversione si stampa sul palo, Italia avanti di 2.
La reazione gallese è immediata: l’ala Houston si conferma letale ad ogni ovale toccato, semina un paio di difensori sulla sinistra ed innesca l’avanzamento che consente ai Dragoni un attacco fermato fallosamente, per il 5 a 6 firmato Hawkins.
È durissimo il match sull’uno-contro-uno, con squadre a sfidarsi lungamente nella fascia centrale del campo e Galles con percentuali di possesso più elevate nel consuntivo del primo quarto di gara: al 25’ la mischia azzurra è però di nuovo sui cinque metri in attacco, pronta a riscrivere lo stesso copione per la meta di Lorenzo Pani, un falco ad annusare il mismatch difensivo fiondandosi a mille all’ora sull’assist largo di Sante. Meta bellissima, che lo stesso mediano d’apertura moglianese converte per il vantaggio di 12 a 6.
La furia gallese non si fa attendere, con il pack a mangiarsi metri di campo pancia a terra per la sventagliata improvvisa che fionda Houston sul corridoio larghissimo: il tuffo in bandierina è spettacolare, ma l’arbitro vede un in-avanti ed annulla tornando su un vantaggio precedentemente assegnato. La difesa italiana è sotto pressione, e questa volta cede, con Hawkins che rientrato dal Sin Bin va a marcare sotto l’acca. Hawkins non sbaglia la trasformazione, Galles avanti 13 a 12.

L’Italia non ci sta e torna subito in campo avversario, testando il doppio fronte con un multifase ottimamente gestito: il Galles è forzato al fallo, Sante va per i pali da una trentina di metri e non sbaglia, 15 a 13.
A 2’ dal riposo episodio controverso: gli Azzurrini guadagnano un possesso importantissimo in difesa, con fallo a favore però il TMO rovescia consentendo al Galles di giocarsi una touche ai cinque metri. Sugli sviluppi Pani difende un cross-kick molto insidioso, secondo il TMO in maniera fallosa: cartellino giallo, Galles che attacca alla morte, fino alla percussione vincente del gigantesco Tshiunza che plana d’inerzia oltre la linea. Hawkins converte, 15 a 18 e squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo. Al rientro è italiano il primo squillo: il Galles tenta la carta del gioco aereo, ma Mey sbroglia una situazione complicata e su gioco rotto trova metri, guadagnando il fallo che dopo ripetuti vantaggi assegnati ed una meta sfiorata in bandierina da Cuminetti la squadra decide di giocare per il drive da penaltouche. I gallesi sono però attenti ed anticipano, provocando un certo nervosismo tra le maglie azzurre: il match vive ora di fiammate contrapposte, con strutture poco conservate e gioco rotto che vede sfide anche personali dall’una e dall’altra parte, a scapito di un ordine che sarebbe in realtà necessario.  
Al 57’ è di nuovo il Galles ad avvicinarsi al bersaglio pesante, con difesa azzurra duramente impegnata per recuperare il sovrannumero costruito sul lato destro dai trequarti in rosso.
Per i ragazzi di Brunello è la scossa: Pani e compagni si riassestano e con un rugby più focalizzato tornano a giocare in campo britannico dopo un lungo periodo di assenza: gli avanti sono feroci nell’erosione sul breakdown e al 63’ vanno a giocarsi una mischia a due metri dalla linea di meta, per il fallo ripetuto di una difesa che non trova alternative lecite sui continui attacchi dei padroni di casa.
Sul penalty assegnato a cinque metri dalla meta, l’Italia opta per la mischia chiusa: sull’ingaggio potente i gallesi non possono che rifugiarsi in un nuovo fallo, che questa volta costa però il cartellino giallo al pilone destro Adam Williams. Di nuovo mischia, la spinta è devastante, il pack avversario è sollevato da terra, per la palla mossa con doppio salto sulla sinistra da Sante su Cuminetti, bravissimo ad uscire dal frontale su una zolla libera per il tocco che vale il 20 a 20. Sante va per i due punti aggiuntivi, ma la posizione non è comoda, la pressione è tanta, ed il calcio esce largo.
Minuto 71, gioco che riprende col Galles a trovare una rimessa laterale sulla linea dei 22: l’Italia difende bene e sbroglia, ma non esce dalla propria metà campo. Girandola di cambi dalle due panchine, la mediana Azzurra cambia in toto, poi al 75’ l’arbitro vede un fallo a terra sui 40 metri, Hawkins è il solito cecchino e la mette dentro per il nuovo vantaggio, 20 a 23, quello decisivo, quello che spegna il sorriso sulle tribune di un Monigo mai vicino alla squadra come questa sera.
SCOZIA v GEORGIA
Nel match precedente la Georgia centra il primo successo nel torneo dando continuità all’ottima performance evidenziata contro il Galles nell’ultima uscita per spingere la Scozia nel baratro della terza sconfitta consecutiva che vale l’ultimo posto nel girone. Caucasici in difficoltà solo nel primo quarto, con i britannici a segno due volte nel giro di cinque minuti per il parziale di 12 a 0. Da lì Georgiani a prendere il comando delle operazioni, con il breakdown terra esclusiva dei Lelos: quattro le mete a segno, per un primo tempo chiuso sul 12 a 26.
Nella ripresa una meta per parte fino all’ingresso dell’ultimo quarto di gara, poi la Georgia dilaga di fronte ad una difesa scozzese a far acqua da tutte le parti. Finisce 17 a 55, con otto mete mese a segno dalle maglie amaranto.
SIX NATIONS U20 SUMMER SERIES
Pool B | Terza Giornata – Mercoledì 6 luglio / Treviso, Stadio Comunale di Monigo
ITALIA U20 v GALLES U20 20-23 (15-20)
Marcatori: PT  4’ cp Hawkins (0-3); 14’ m. Passarella, nt (5-3); 18’ cp Hawkins (5-6); 26’ m. Pani, t. Sante (12-6); 32’ m. Evans, t. Hawkins (12-13); 40’ m. Tshiunza, t. Hawkins (15-20). ST 71’ m. Cuminetti, nt (20-20); 76’ cp Hawkins (20-23)
ITALIA U20: Lorenzo Pani; Federico Cuminetti (71’ Flavio Vaccari), Francois Mey, Dewi Passarella, Filippo Lazzarin; Giovanni Sante (71’ Nicolò Teneggi), Andrea Cuoghi (73’ Sebastiano Battara);  Matteo Rubinato (52’ Valerio Bizzotto), Giovanni Cenedese, Giulio Marini; Alex Mattioli (56’ Francesco Ruffolo), Alessandro Ortombina; Riccardo Genovese (62’ Carlos Berlese), Lapo Frangini (71’ Tommaso Scramoncin), Riccardo Bartolini (33’ Luca Rizzoli)
Head Coach: Massimo Brunello
GALLES U20: Cameron Winnett; Oli Andrew (13’ Adam Williams), Mason Grady, Joe Hawkins, Harri Houston (72’ Joe Westwood); Dan Edwards, Morgan Lloyd (59’ Luke Davies); Ryan Woodman, Ethan Fackrell, Ben Williams (51’ Morgan Morse – 51’ Cameron Jones – 62’ Morgan Morse); Dafydd Jenkins, Christ Tshiunza; Nathan Evans (49’ Adam Williams), Efan Daniel, Rhys Barratt.
Head Coach: Byron Hayward
Arbitro:  Benoit Rousselet (FFR)
Cartellini: 13’ Nathan Evans (Gal); 40’ Lorenzo Pani (Ita); 51’ Riccardo Genovese (Ita); 51’ Rhys Barratt (Gal); 69’ Adam Williams (Gal)
Calciatori: Hawkins (Gal) 4/4: Sante (Ita) 2/3;
Note: serata calda, terreno di gioco in perfette condizioni, spettatori 1700

 

APPENDICE FLASH – ITALIA U20 vs GALLES ( by www.federugby.it, Mercoledì 06 Luglio 2022) / COACH BRUNELLO ORGOGLIOSO DEI SUOI RAGAZZI: “IN CAMPO HANNO DATO TUTTO, ORA TESTA ALL’INGHILTERRA"
Treviso – A cantare questa volta sono gli altri: la gioia gallese viene contenuta a fatica dallo spogliatoio dietro i pali di Monigo, mentre dalla porta di fronte, quella con lo scudetto tricolore incollato sulla porta, non si sente volare una mosca. “Sono deluso, inutile nasconderlo, ma deluso non per il risultato o per la performance della squadra, che anche oggi ha dimostrato di avere valori umani e tecnici importantissimi. No, sono deluso per la delusione dei ragazzi, che non se la meritavano, per quanto fatto stasera, e per quello che ci hanno regalato per tutta la stagione”. Non fa finta di nulla, Massimo Brunello: la sconfitta col Galles, costato il primo posto nella Pool B e la possibilità di giocare la Finale contro gli Springboks, poteva e doveva andare diversamente. “Complimenti a loro, naturalmente: che sarebbe stata una sfida durissima lo sapevamo bene, ma questo gruppo non finisce mai di stupirmi, anche stasera ha saputo lottare per tutta la partita, senza mai mollare, sopperendo ad un sacco di problemi come l’assenza di un giocatore per noi fondamentale come Vintcent, giocando forse meno efficacemente che in altre occasioni, ma comunque sempre presente a se stessa, onorando l’impegno fino all’ultima goccia di sudore”.
Prosegue il tecnico Azzurro: “Abbiamo sofferto situazioni che solitamente non soffriamo, come il recupero della palla dai calci di re-start. Nel primo tempo, su quattro occasioni, abbiamo preso punti quattro volte: ci siamo incartati un po’ da soli, certo che anche l’arbitraggio ha influito, in alcune situazioni in particolare, ma davvero non voglio parlare della direzione, perché questo toglierebbe il focus sulla prestazione dei ragazzi, che, ripeto, da allenatore mi riempie di orgoglio”.
Lorenzo Pani, suo malgrado, è stato protagonista sia in positivo, sia in negativo: bellissima la meta dell’estremo nel primo tempo, pesante e quantomeno controverso il giallo subito nel finale del primo tempo. “Abbiamo pagato carissimi alcuni dettagli gestiti male, falli evitabili in mischia, palloni in avanti, i cartellini gialli. Avremmo sicuramente potuto gestire meglio la gara in alcuni passaggi, col gioco al piede, o in alcune situazioni in attacco: ora dobbiamo lasciarci questa partita alla spalle, contro l’Inghilterra sarà un’altra guerra, ed una storia molto diversa rispetto al Sei Nazioni di febbraio, ma noi vogliamo ripeterci, daremo tutto per portarci a casa una vittoria”.
Giovanni Sante, recuperato dopo l’uscita nei primi minuti contro la Scozia, dà una lettura lucida di quanto accaduto: “Match durissimo davanti, ma anche dietro sapevamo che sarebbe stata difficile: sono fisici, veloci, giocano stretti, ma abbiamo difeso bene, e attaccato bene, peccato per alcuni dettagli che hanno spostato gli equilibri: avessimo lavorato meglio su quelli, ora saremo qui a raccontare un’altra storia. Una cosa è certa: giocare con questo gruppo è tanta roba, ora con l’Inghilterra daremo tutto quello che abbiamo”.
Ultimo a rientrare negli spogliatoi, il Capitano di giornata, Alessandro Ortombina: “Sarà dura digerire questa sconfitta, però siamo tutti orgogliosi di come abbiamo giocato, dando tutto senza risparmiarci mai un secondo. Ora dobbiamo andarci a prendere questo terzo posto, l’Inghilterra ha qualità enormi, ma noi dobbiamo lavorare su quello che stasera non ha funzionato, e da lì partire per studiarci il modo di affrontarli”.
Tanti complimenti, non di circostanza, da Byron Hayward, l’head coach del Galles: “Partita durissima, contro una squadra di grande qualità. Pensavamo sarebbe stata una partita molto stretta nel punteggio, che poteva vincere o perdere ciascuna delle due. Tutti quei cartellini gialli ci hanno sicuramente spiazzato, per noi è stato un problema gestirli: la difesa dei ragazzi sulla linea è stata fantastica, in più occasioni, ma a questi livelli se sbagli vieni punito con facilità, dobbiamo farne tesoro. Ora affronteremo gli Springboks: sicuramente dovremo essere bravi a restare sempre  in 15 sul campo per giocarcela con un team di quel livello, credo sarà una bella finale, da giocare con l’orgoglio di indossare la nostra maglia”.

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Agnese Sartori, 05.07.2022) / FEMI-CZ RRD: BENVENUTO BAUTISTA STAVILE
La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta è lieta di annunciare di aver ingaggiato per la prossima Stagione Sportiva 2022/23 Bautista Stavile.
Proveniente dal Mendoza Rugby Club nella provincia di Mendoza (Argentina), Bautista Stavile si va ad aggiungere al reparto degli avanti della rosa rossoblù. 183 cm per 97 kg, la terza linea nasce a Mendoza il 22 febbraio del 1997. Bautista arriva in Italia nel 2021, per vestire i colori gialloneri del Rugby Viadana 1970, dopo aver giocato per un anno con il Selknam Rugby, in Cile, la franchigia che prende parte al Campionato della SLAR.
Nel curriculum del giovane argentino vi sono anche presenze con la Nazionale Argentina Under20.
Questo il commento del neo acquisto rossoblù: “Sono molto felice ed entusiasta di poter giocare in un Club con tanta storia e in una città che respira rugby. Non vedo l'ora di incontrare tutte le persone del Club, i miei compagni, tutto lo staff e i tifosi. Darò il 100% in ogni momento, sia dal punto di vista sportivo che umano. Non ho dubbi che avremo un anno magnifico.”
TERZA MAIN NEWS ( di Agnese Sartori, mail 06.07.2022)/ FEMI-CZ RRD: BENVENUTO GIOVANNI MONTEMAURI
La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta è lieta di annunciare di aver ingaggiato per la prossima Stagione Sportiva 2022/23 Giovanni Montemauri.
Dalla Lazio Rugby 1927 arriva il classe 2000 Giovanni Montemauri che ricopre il ruolo di mediano di apertura. Giovanni cresce fin dall’Under6 nel Club di casa, la Primavera Rugby, dove fa il suo esordio poi in Serie A. Nel 2019 vola in Francia a Parigi, dove è stato reclutato nel Centro di Formazione dello Stade Français, uno dei Centri più prestigiosi del panorama rugbistico europeo. Per tutta la Stagione resta in forza agli Espoirs dello Stade Français, ritornerà poi in Italia un anno dopo per vestire i colori biancocelesti del Club della Capitale.
Il giovane neo acquisto rossoblù è stato di recente impegnato nel tour con la Nazionale Seven in Polonia; con l’ItalSeven Montemauri ha fatto il suo esordio nella tappa inaugurale del Championship Rugby Europe disputata a Lisbona, dove è arrivato sul podio conquistando il bronzo.
“Sono molto grato di esser arrivato in una piazza tanto importante quanto storica come Rovigo.” - ha affermato il neo acquisto rossoblù - “So bene quanto è esigente l'ambiente, dal Club alla tifoseria. Non vedo l'ora di mettermi a lavoro, di conoscere lo staff ed i compagni di squadra e con loro raggiungere grandi obiettivi.”

 

EXTRATIME by SS/ In cover il coach Massimo Brunello, che sta facendo un ottimo lavoro anche vittorioso nella U20 e che potrebbe essere il prossimo CT della Nazionale maggiore, dove però per la scelta del presidente Marzio Innocenti faranno punteggio anche valutazioni di ‘autonomia’ e di ‘geopolitica’, come sempre succede ai massimi livelli.
Insomma, per CT massimo Brunello è ancora un percorso …work in progress.
Quindi in apertura di fotogallery proponiamo una fase di gioco del match Under 20 tra Italia U20 e Gallese, mentre con riferimento alle new entry in casa Rugby Rovigo Delta proponiamo in sequenza Bautista Stavile e Giovanni Montemauri ( sarà la sorpresa decisiva pro Bersaglieri).

 

Agnese Sartori  & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it