Storia del Calcio Femminile a Badia Polesine/ Since 1971 con Mara Verzaro & Girls allenate da Nicola Diana e targate “Baratella” vs Mardimago fino alla Serie B con Mr Piazza vs Este, Legnago e Gamma PD
Quando parte una manifestazione hight quality, come nel caso del Giro d’Italia o come nel caso del Tour de France, di cui Paolo Aguzzoni ci ha già raccontato la …Storia di Arrigo Padovan plurivincitore di tappe, c’è sempre il ‘prologo’ a far da passerella.
Così stavolta Paolo Aguzzoni , storico cronista-cantastorie di Sport & Life tra Badia & Dintorni, ci regala questo speciale ‘prologo’ che fa da ‘red carpet’ come nella Biennale di Venezia, tanto più che in sequenza kit vi propone ‘il film ‘ sulla storia del calcio Femminile a Badia Polesine, dove Mara Verzaro anche per dna familiare è stata ed è ancora protagonista tra campo e dintorni, tuttora punto di riferimento per il Calcio Badia oltre che da sempre promoter del Settore Giovanile.
Tanto più che come seconda Main News il Prof. Paolo Aguzzoni propone Il ricordo di Nicola Diana, un altro Personaggio Story che ha fatto con…ZELO una significativa partecipazione anche nella Storia del Calcio Badia versione maschile in tempo di rinascita dopo i grandi fasti del Grande Badia del presidente Rizzi.
Anche per questo ecco by Prof. Paolo Aguzzoni sia il Prologo che le due Main News a completamento di un reportage corredato da una fotogallery che riaccende emozioni, come solo il bianconero può trasmettere in amarcord tra memoria e futuro.
PROLOGO “CALCIO TOUR” BY PAOLO AGUZZONI : IL CALCIO FEMMINILE A BADIA POLESINE
Nel “Numero Unico” che il Sodalizio Vangadiciense ha curato per conto della Pro Loco di Badia Polesine per la 70ma edizione del Ferragosto Badiese 2016, ho inserito una breve storia del calcio Femminile a Badia Polesine. Non è un lavoro esaustivo e completo, ma un discreto passo avanti per arrivare a una stesura più ampia. Per questo ripropongo anche un secondo articolo scritto dall’ex calciatore, anche dell’A.C. Badia, Nicola Diana che è stato il primo allenatore della squadra femminile, dopo lui venne Giovanni “Nano” Piazza altra gloria del calcio badiese e polesano. L’ospitalità di POLESINE SPORT farà il resto per non dimenticare.
PRIMA MAIN NEWS (di Paolo Aguzzoni, mail 12.09.2016)/ STORIA DEL CALCIO FEMMINILE A BADIA POLESINE
Quarantacinque anni fa, era il 19 marzo 1971, debuttava allo stadio comunale di via Roma, la prima squadra di calcio femminile della storia sportiva di Badia Polesine. Anche questa è una storia che merita di essere raccontata pur nella sintesi di un’occasione come questa. Ho chiesto a Nicola Diana, primo allenatore della squadra di calcio femminile biancazzurra di pescare tra i suoi ricordi e di raccontarci come nacque quel movimento e come lo ha vissuto. Il suo racconto segue questo. In questa occasione ci limitiamo a mettere a fuoco alcuni momenti significativi di questa avventura sportiva che ha portato a Badia Polesine interesse e indubbia partecipazione.
Nella primavera del 1970 soprattutto per iniziativa di Mara Verzaro, figlia del grande Ottorino Verzaro, dapprima calciatore del glorioso A.C. Badia e poi allenatore della società biancazzurra al quale il Comune il 15 agosto 1986 ha intitolato lo stadio comunale di via Roma, si è formato un gruppo di ragazze che hanno iniziato a praticare il calcio.
Il primo ad allenarle è stato Nicola Diana sottoufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana di stanza nella Base di Ceneselli-Zelo sede del 79° Gruppo I.T. e calciatore di qualità.
Col passare dei mesi il gruppo si è allargato sino a raggiungere le dimensioni giuste per poter affrontare i primi confronti con altre squadre che erano già entrate nel panorama Veneto del nascente calcio femminile.
La svolta avviene quando si fa avanti l’imprenditore badiese del settore panificazione Renzo Baratella che porta con sé alcuni collaboratori e così prende forma quello che poi diventerà il Gruppo Calcistico Femminile “Baratella” Badia Polesine. La prima partita ufficiale viene disputata allo comunale di Badia Polesine venerdì 19 marzo 1971 giorno di San Giuseppe che allora era festa di precetto. Per il debutto lo stadio comunale è gremito di persone per assistere alla prima sfida delle badiesi contro le ormai già affermate giocatrici polesane del Mardimago che vincono 8-0.
Da questa prima partita si sceglie di andare avanti e il 30 marzo 1971 parte la richiesta di affiliazione alla Federazione Femminile Italiana Giuoco Calcio che la accoglie ufficialmente il 14 aprile 1971. La squadra viene così iscritta al campionato di serie B e inizia un’avventura che durerà due sole stagioni: 1971 e 1972. Si giocava solo dalla primavera alla prima parte dell’estate. Il primo anno la squadra andò rinforzandosi giorno dopo giorno: arrivarono due ferraresi, due da Frassinelle e altre ancora.
Dopo la prima annata la squadra venne rinforzata da diverse importanti giocatrici che facevano parte del Canguro Este e che provenivano dalla stessa cittadina estense, da Vo’ Euganeo, dalla Bassa Padovana come Ponso che due volte alla settimana venivamo al comunale badiese per gli allenamenti. La domenica si affrontavano trasferte anche molto lungo.
Sono state due stagioni molto intense, poi la società di scioglierà e il calcio femminile badiese sparirà dal panorama sporti-vo locale per non risorgere mai più. Ne resta testimonianza nella memoria di quanti hanno parteci-pato a questa sorta di sogno divenuto realtà in un momento storico non molto favorevole al calcio femminile.
Testimonianza non trascurabile resta anche nel locale Museo Civico “A. E. Baruffaldi” dove in una bacheca sono conservate testimonianze di questa bella impresa. Il primo allenatore fu Nicola Diana poi sostituito da Giovanni “Nano” praticamente poco dopo la partita d’esordio.
Oltre alle giocatrici citate da Nicola Diana nel suo ricordo, vanno aggiunte: Marina Masatti, Doretta Zamboni, Marinella Zamboni, Luisa Vallarini, Daniela Zorzan, Marina Buoso, Morena Da Come, Flavia Marsilio, Marilena Milizia, Marina Salvetti, Carla Cagnoni, Patrizia Cuccolo, Giulia De To-gni Marinella Sicchieri, Luisa Pastorello, Clelia Pelà, Ornella Battistella, Maris Pastorello, Loretta Granzon, Maria Eugenia Rota.
Se per la storia dello sport badiese è certamente significativo ricordare che il 19 marzo 1971 ha debuttato la squadra di calcio femminile, sin qui unico esempio a Badia Polesine, non si può non sottolineare che il 17 agosto 1947 si giocò una partita storica partita di calcio femminile. Così nella cronaca dell’epoca è annunciato l’avvenimento: “Domenica 17 si terrà allo Stadio comunale una in-teressante quanto singolare partita di calcio tra le squadre femminili della Società Ginnastica Triestina e di Padova”.
SECONDA MAIN NEWS (di Paolo Aguzzoni ) / CALCIO FEMMINILE A BADIA POLESINE : IL RICORDO DI NICOLA DIANA
“Correva l'anno 1970 e a un gruppo di ragazze, di età compresa fra i 15 e i 25 anni di Badia Polesine e dintorni, venne voglia di giocare al calcio. Qualcuna per pura passione, altre per fare qualcosa di insolito a quei tempi, altre ancora per dimostrare a sé stesse e al mondo intero che alle donne nulla è precluso quando ci si mettono di buzzo buono. A chi mi propose di avviare questo progetto risposi che ero già impegnato con altra squadra che disputava un campionato di Seconda Categoria e che mi sarebbe stato difficile assumere altro incarico che avrebbe raddoppiato allenamenti e gare, ma accettai.
Sta di fatto che in breve tempo il gruppo si animò sempre più dimostrandosi determinato a perseguire l'obiettivo di costituire una Società di calcio e naturalmente una squadra che potesse giocare, divertirsi e competere con altre realtà a livello regionale. La promotrice dell'iniziativa fu Mara Verzaro, che evidentemente aveva ereditato dal papà Ottorino i geni giusti per lo sport, e forse anche dal fratello Alberto, la passione per il calcio. Mara Verzaro, assieme alle oltre 20 ragazze coinvolte nel progetto, riuscì a convincere Renzo Baratella, imprenditore dell'industria del pane, a sponsorizzare la squadra assumendone la carica di presidente: fu così che si costituì il gruppo sportivo "Calcio Femminile Baratella" di Badia Polesine.
Creata la base organizzativa ora bisognava pensare al resto. Ricordo che dovetti programmare le prime lezioni di teoria con tanto di aula e lavagna alternate al campo di gioco per illustrare alle allieve che giocare al calcio non significava dare solo calci alla palla, ma che il tutto doveva avvenire nel rispetto di norme e regole già scritte. Confesso che mi stupì non poco la voglia di apprendere delle ragazze. Le abilità varie come il tiro, lo stop, il controllo e la ricezione-trasmissione del pallone di settimana in settimana miglioravano abbastanza. I gesti tecnici cominciarono a essere più precisi e finalizzati allo scopo, anche la dinamicità sul campo dopo due mesi di allenamenti migliorò, le stesse ragazze se ne accorsero e facevano pressioni per avviare incontri amichevoli. Rammento la prima gara, tribuna dello stadio da tutto esaurito, ragazze emozionate e consce di affrontare le avversarie del Mardimago da tempo in attività agoni-stica e con atlete di buon livello tecnico, il peggior avversario da incontrare per una squa-dra all'esordio. Il risultato più che tennistico a favore del Mardimago non le avvilì più di tanto in quanto consapevoli del valore dell'avversario e fu grande la soddisfazione delle atlete locali per aver superato la prima difficile prova sul campo. Tra i miei ricordi di quella prima partita anche la figura del mitico dottor Casimiro Ravagnani, medico della Società ma anche prezioso collaboratore del portiere delle nostra squadra. Infatti si posizionava dietro la nostra porta e suggeriva continuamente la corretta posizione al nostro numero 1 durante lo svolgimento delle azioni di gioco. Continuarono gli allenamenti e le amichevoli in attesa dell'inizio campionato "Regionale serie B" . Incontri giocati a Este, Legnago, Padova sia in orario pomeridiano che in notturna e con sole o pioggia le ragazze non si risparmiavano in campo.
Tra i ricordi il pirotecnico 3 a 3 con il Gamma Padova. Altra annotazione che desidero evidenziare l'aspetto caratteriale di qualcuna delle giocatrici, una di queste rammento bene il nome Loredana Leopardi, giocava in difesa e di poetico portava solo il nome, in una gara a Badia rispose con un pugno all'offesa ricevuta dall'attaccante avversaria mandandola letteralmente Ko. Un gesto tecnico che sarebbe stato considerato eccellente su un ring, ma che dato in quel contesto gli procurò la giusta espulsione dal campo. E comunque dopo pochi mesi di questa esperienza e della quale riporto un buon ricordo dovetti, come da accordi presi in precedenza, passare il testimone e salutare. Chiudo ricordando i nomi di quelle ragazze: Mariella Queroli, Donata Trambaiolo, Anna Costa, Dacome, Daniela Rizzi, Vallerini, Anna Fagnocchi, Daniela Mantovani, Maria Teresa Moretti, Buoso, Mariangela Aguzzoni, Pia Stella, Loredana Malaman, Zorzan, Eva Dall'aglio, Loredana Tomaini, Mara Verzaro, Rosanna Leopardi e le sorelle Salvetti”.
EXTRATIME by Sergio Sottovia / In cover la capitana Mara Verzaro in coppia, bel giorno del debutto col Badia Calcio Femminile.
Poi per quanto riguarda la fotogallery partiamo dal bianconero per arrivare al …colore rosa del Badia Calcio Femminile griffato ‘Baratella’.
E partiamo da Mara Verzaro prima in tandem col presidente Renzo Baratella e poi in trio tra mister Nicola Diana e Loredana Malaman ( un nome familiare a Frassinelle perché garanzia di ‘gran calcio’ visto che Luciano Malaman ha giocato in Serie Ai e nel mondo professionistico anche a Palermo e Avellino.
A seguire una serie di flash riferiti alla partita del Badia vs Mardimago in data 19 marzo 1971. Dal saluto a centrocampo ( dopo l’arbitro Casarin e mister Diana sullo sfondo, vediamo capitan Mara Verzaro) ad alcune azione con il Badi targato ‘Baratella’ mnetre sulla maglia del Mardimago campeggia come sponsor il numo “CAM Idraulcia”.
Tra l’altro in quegli anni il Mardimago fa tato da apripista nel Calcio Femminile in Polesine, tant’è che anche a Crespino, per l Fiera di Settembre si disputò una sfida’ dimostrativa’ appunto tra il Mardinago ( in cui giocava anche la brava calciatrice crespinese Silvana Fioravanti ) e le forti calciatrice del Gamma 3 – Padova.
A questo punto, ricordato che il sopracitato Giovanni Piazza ha fatto una ottima carriere da calciatore partendo da Badia n the world, vi proponiamo nel post bianconero e in last photo la formazione TOP 11 di quel Badia Calcio Femminile all’esordio in quel primo match a Badia in data 19 marzo 1971 vs Mardimago, dove il pubblico allo Stadio Ottorino Verzaro era stato davvero numeroso e curioso, perché la curiosità era davvero tanta.
Paolo Aguzzoni
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