Storia “uno e trino”/ La Bosaro Emic 2012 con Gasparetto & Rondina. Nel 1987 la “Bologna Bosaro …per non dimenticare” con Veronese & Imbeni. Ricordando l’alluvione del 1951, il Cardinal Lercaro & Borgo San Luca


14/03/2012

La bici racconta la lunga corsa della vita. Quella della Bosaro Emic, nomi e cognomi che conosco da una vita. Ho visto da vicino il cardinal Lercaro in Polesine per il matrimonio di L.A., un giovane di estrazione cattolica che era stato ‘sfollato’ da LUI (erano in tre i "Figli di Fetonte") a Bologna. E poi Veronese, Gasparetto, Rondina, quelli che troverete nelle foto di ieri e di oggi e che spiego nell’Extratime. Ecco perché la presentazione ufficiale della “Bosaro Emic 2012” vale questa storia “uno e trino”, visto quanto il ‘Ciclismo Made in Bosaro” abbia agganciato , ieri come oggi, il senso della formazione, della educazione, della amicizia, della sensibilità.


Per questa ha un valore speciale la manifestazione ciclistica promossa in data 7 giugno 1987 by Bosaro & Bologna sotto l’egida del Dopolavoro Ferroviario nel ricordo della Grande Alluvione del 1951. Indimenticabile la solidarietà dei Bolognesi in favore della Gente di Bosaro. Indimenticabile l’impegno del Cardinal Lercaro insignito pertanto della “Cittadinanza Onoraria di Bosaro” dove la nascita di Borgo san Luca rende indelebile il legame con la ‘bonta’ dei Bolognesi, sia a livello istituzionale che associativo/privato.

Per questo stavolta prima dell’evento sportivo (documentato by mail dal presidente Gasparetto)  voglio proporvi come “Premessa Story” sia il “pensiero “ del DLF di Bologna sull’importanza del citato ‘gemellaggio ciclistico’ e sia il “saluto” dei rispettivi sindaci Veronese/Bosaro e Imbeni/Bologna nel ricordo di un legame cementato tra le rispettive “Genti” all’epoca dell’Alluvione dl 1951 e che ha portato alla ‘nascita’ di Borgo San Luca a Bosaro, proprio per effetto della solidarietà proveniente dalla città di San Luca e di San Petronio.


PREMESSA STORICA ( dal libretto “Bologna Bosaro … per non dimenticare”, by Dopolavoro Ferroviario di Bologna, maggio 1988) / Nel frontespizio interno c’è scritto “ Si ringraziano per la collaborazione Udino Veronese, Renzo Imbeni, Gabriele Malacarne, Paola Bacchi e Giancarli Righi” / 
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO D.L.F. BOLOGNA)
<< Dar voce al sociale attraverso la partecipazione diretta è il ruolo e la funzione primaria del Dopolavoro Ferroviario. La manifestazione <<Bologna-Bosaro… per non dimenticare>> ha riproposto i sentimenti di solidarietà realizzati e vissuti dalla cittadinanza bolognese verso le popolazioni colpite dall’alluvione del 1951Le attività sportive-culturali-turistiche nell’ottica D.L.F. si esaltano in contesti sociali più ampi quale appunto la manifestazione del 7 giugno 1987.

Il legame del D.L.F. col territorio, con la città e con l’ambiente circostante risale lontano nel tempo.
Le scelte fatte pe run’organizzazione D.L.F. aperta al confronto vivo e permanente dei ferrovieri con e nelle società rappresentano la sensibilità dell’ambiente ferroviario sui temi propri del tempo libero interpretato quale impegno civile e crescita personale.
Il Consiglio Direttivo D.L.F. plaude all’incontro corale tra Bologna e Bosaro in un contesto polisportivo e culturale capace di coinvolgere la cittadinanza in ricordo sì di una tragedia ma soprattutto di una fratellanza.

Solidarietà e sensibilità sono ben profondi nel vivere civile, da sottolinearsi ogni qualvolta trovano modo di esprimersi e di affermarsi.
Un caldo ringraziamento va a quanti col proprio contributo personale hanno permesso la realizzazione della giornata <<…per non dimenticare>>.
Nostro auspicio è che la presente pubblicazione sia testimonianza storica per le giovani generazioni e valido stimolo a superare un vuoto individualismo per aprirsi al calore del rapporto con l’altro>>.

PRIMO SALUTO RICORDO STORICO by UDINO VERONESE – SINDACO DI BOSARO
<< Le difficoltà economiche, le avversità atmosferiche alla quali la Popolazione Bosarese fu sottoposta nel novembre del 1951, furono certamente i motivi che fecero scattare la molla della solidarietà della Chiesa e della Popolazione Bolognese verso questa piccola e sconosciuta comunità. Quell’intervento contribuì a modificare in maniera tangibile l’assetto urbanistico del territorio del Comune di Bosaro.

I valori di sana e laboriosa società, uniti all’attaccamento alla propria famiglia e alla propria terra, dei quali la Popolazione ne era ricca, misero in movimento un equilibrato sviluppo sociale ed economico che aiutarono a vincere la battaglia contro la disoccupazione e a raggiungere un ruolo protagonista tra le genti polesane.
Un ruolo importante nella ripresa del cammino verso il riscatto sociale ed economico della Comunità Bosarese lo ebbe Sua Eminenza il Card. Giacomo Lercaro, Vescovo di Bologna. Con le sue frequenti presenze ebbe modo id dimostrare tutta la sua sensibilità per l’immane catastrofe abbattutasi su questa gente e seppe trasfondere in essa, con paterno amore, il coraggio e la voglia di continuare a vivere.

Il Consiglio Comunale, interpellando i sentimenti di tutti, in segno di riconoscenza volle conferire all’altissimo Prelato la <<CITTADINANZA ONORARIA>>.
Noi , ch rappresentiamo la Popolazione di allora e giovanissimi abbiamo vissuto quegli avvenimenti, siamo orgogliosi di aver avuto un così illustre concittadino e cogliamo l’occasione privilegiata per ricordare con simpatia e profonda gratitudine.
Dalla residenza Municipale, lì 17.12.1987>>

SECONDO SALUTO RICORDO STORICO by RENZO IMBENI – SINDACO DI BOLOGNA
<< Dobbiamo essere grati agli amici del Dopolavoro Ferroviario di Bologna che hanno voluto ricordare con una significativa cerimonia un episodio lontano nel tempo ma sempre vivo nella nostra memoria e nel nostro cuore.
Sono passati 36 anni da quella grande tragedia che fu l’alluvione del Polesine e alla quale si sarebbero aggiunti altri lutti e rovine dai nomi tristemente famosi come il Vajont, il Belice, l’Irpinia.

Quasi che la natura, umiliata e violata dall’incuria e dalla speculazione volesse prendersi una tragica rivincita contro gli uomini che ancora non sono capaci di comprendere il valore profondo e la necessità vitale di una politica che salvaguardi l’ambiente, rispetti il territorio e valorizzi al meglio le risorse dell’acqua, del cielo e della terra.
In quel lontano 1951, e poi ancora negli anni successivi, Bologna fu in prima fila, senza distinzione di parte, in uno slancio solidale e fraterno verso le popolazioni vittime innocenti di quelle catastrofi naturali.
Nella nostra città, da sempre, forte e vivo è lo spirito di solidarietà e fratellanza nei confronti dei più deboli e di coloro che soffrono la violenza degli uomini e della natura.

Questo impegno civile che  a Bosaro si manifestò in modi e forme significative ha alimentato e fatto crescere i frutti di un comune sentimento di amicizia che il tempo non ha attenuato.
L’incontro tra l’amministrazione comunale di Bosaro e quella di Bologna ne è stata un ulteriore prova.
Ai partecipanti a quella manifestazione che idealmente univa tutti gli abitanti delle nostre due città, vogliamo rinnovare l’impegno comune e collaborare per una Italia in cui lo sviluppo economico e l’innovazione tecnologica siano posti al servizio del progresso delle nostre comunità.>>


PRESENTAZIONE UFFICIALE DELLA EMIC BOSARO 2012 ( di Marco Randolo)/ UN QUARTO DI SECOLO DI EMIC BOSARO/
La società ciclistica celebra le nozze d’argento con lo storico sponsor e punta sulla fusione con l’Este.
Giovanissimi ed Esordienti: sul palco i 18 atleti. Il sindaco annuncia: “Piazza e monumento per Franco Ballerini”.
<< BOSARO - Trentacinque anni di attività ciclistica, 25 come Emic (industria Manufatti In Cemento), e una grande scommessa per il futuro: la neonata fusione Team EsteBosaro che proprio quest’anno muoverà i primi passi nella categoria Allievi.

Sabato, a Bosaro, giornata speciale: il teatro comunale ha ospitato la festa di inizio attività agonistica della storica Emic Bosaro che quest’anno celebra le nozze d’argento con l’azienda di manufatti in cemento del patron Angelo Rondina, come sempre in prima fila anche sabato pomeriggio.
Sul palco, i 18 atleti delle categorie Giovanissimi (7-12 anni) ed Esordienti (13-14 anni) oltre ai sei Allievi del Team EsteBosaro. “Una fusione - ha ricordato il presidente dell’Emic Bosaro Vittorino Gasparetto affiancato dall’omologa padovana Stefania Paluello - che permetterà nuovi sbocchi ai nostri ragazzi”.

Nel corso dell’happening, anche un momento di ricordo: per il gruppo dei dodici che, nel 1977, fondarono la società bosarese; e per Franco Ballerini, ex commissario tecnico della nazionale azzurra tragicamente scomparso due anni fa e più volte ospite dell’Emic e di Bosaro.
Il dirigente dell’Emic Arturo Faedo ha quindi incalzato il sindaco Remo Randolo ricordandogli l’impegno di dedicare una strada del paese proprio a Ballerini. “Il progetto è partito - ha annunciato il sindaco - Realizzeremo una piazzetta con tanto di monumento, lungo la Statale 16, che diventerà una vetrina per il nostro Comune anche in occasione del passaggio del Giro d’Italia”.


A portare i propri saluti, anche il consigliere regionale e presidente della 6^  Commissione Sport di Palazzo Ferro-Fini Vittorino Cenci, il presidente del comitato provinciale del Coni (e sindaco di Rovigo) Bruno Piva, il presidente regionale della Fci Bruno Capuzzo, con il presidente provinciale FCI di Rovigo Graziano Barbierato e l’assessore provinciale Oscar Tosini.
L’Emic Bosaro nel proprio palmares vanta un titolo nazionale, conquistato a Milano nel 2000, oltre a alcuni titoli regionali, e si fregia della medaglia di bronzo del Coni (“Ma quest’anno chiederemo quella d’argento”, ha incalzato il presidente Gasparetto, guardando verso Bruno Piva).

Nell’Emic è cresciuto Marcello Pavarin, professionista da tre anni, ma assente ieri a causa di un impegno agonistico in Belgio con la sua squadra, la Vacansoleil. C’era, invece, Massimo Graziato, campione della Lampre Isd a fianco di Damiano Cunego e Alessandro Petacchi, “figlio” del Club ciclistico di Este. Al suo fianco, il numero due della Bianchi, Massimo Ghirotto, e la Polizia Stradale di Rovigo con il Sovrintendente Sandro Baracco sempre disponibile a collaborare con la locale società sportiva di ciclismo nelle scuole e la società amica del Lions D Cavarzere con il responsabile Paolo Marzola.
La festa, terminata poi con una conviviale negli stand della Polisportiva Tassina, la manifestazione è stata allietata dai canti del piccolo coro della scuola elementare “Sante Bonvento” di Bosaro.>>


EXTRATIME by SS/ La cover è per il tandem Vittorino Gasparetto  Angelo Rondina, tandem storico della Bosaro Emic. Poi in apertura di fotogallery proponiamo la ‘presenza istituzionale’ del sindaco Remo Randolo al fianco di Gasparetto e tra le due miss.
Poi, quasi in sostituzione dell’elenco di tutti gli ‘iscritti sportivi’ della Bosaro Emic vi proponiamo “tutti le speranze giovani” del team in formato poster.
E in aggancio ai fatti storici citati e targati Bologna & Bosaro vi proponiamo prima l’inaugurazione a Bosaro del Borgo San Luca ( 19 aprile 1954) e poi da Bologna “il saluto del Vicario della Basilica di San Luca Don Marchi ai partecipanti” della citata manifestazione ‘ciclistica datata 17 giugno 1987 (con Veronese, Gasparetto, Rondina in prima fila).

Ritornando alla presentazione ufficiale della Bosaro Emic 2012, ecco le tre foto –pubblico con in prima fila le autorità istituzionali e sportive citate in cronaca.
A seguire le partecipazioni delle ‘guest star’ sportive, da Alessandro Petacchi a Massimo Graziato (con gli occhiali ‘infilati’ nel pullover)  , quindi l’affiatato trio Vittorino Gasparetto, il campione prof Massimo Ghirotto, il sovrintendente della polizia Sandro Baracco.
In rappresentanza della FCI vi proponiamo quindi il saluto by Vittorino Cenzi e il saluto by Bruno Capuzzo, infine il saluto by responsabili della società ciclistica Bosaro Este.
In chiusura dedichiamo il palco agli Allievi delle Bosaro Emic e la foto poster ‘nel sole’ della Bosaro Emic 2012 assieme ad alcuni loro tecnici, ai ‘campioni ospiti’ , al presidente Vittorino Gasparetto e al patron Angelo Rondina.


Vittorino Gasparetto & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it