Tadiello Cesare mediano a Trecenta/Fratta, poi 20 anni dirigente e/o allenatore a Bagnolo. E in tour a Praga...


24/08/2010

Tornei giovanili come a Barcellona, Torino. Poi mister Sampietrese e Azzurra 2000. Ora è nell'area tecnica dell'Eridano. E’ lì che adesso, la domenica, lo troviamo assieme all’evergren Fabio Garbellini sulla panchina dell’Eridano, dove il mister è Giammei, allenatore-giocatore. Da una vita ‘personaggio coi baffi’ del calcio polesano, bisogna dare a Cesare quel che è di …Tadiello. Anche se non ha mai avuto ‘il tempo e la possibilità’ di prendere il patentino da allenatore, lui Cesare sulle tante panchine sulle quali si è seduto, ha dimostrato di saperci fare, cioè di essere un personaggio del campo, un buon direttore d’orchestra. Ma questo fa parte del …Terzo Millennio e allora facciamo rewind per una storia lunga fino a tutto il campionato 2004/05. E che come tutte le storie che Vi raccontiamo sono frutto di ricerche mixate a confidenze …di anno in anno.

<< CESARE TADIELLO è stato tra i fondatori, nel 1981, del Bagnolo Po del presidente Mauro Salaro. Un amore indelebile, quello di Cesare Tadiello (classe 1952), per la società dai colori bluazzurro.
Come giovane, Cesare era centrocampista nel Trecenta del presidente Leonardo Pelà. E il suo allenatore, anche nella Juniores, è stato Franco Rossi.
Nel 71/72 Tadiello va al Fratta allenato da Diana, fu solo salvezza brivido in Seconda. Al Fratta rimase anche nel 72/73, allenatore Cimarelli, ottima l'andata ma scadente il ritorno.

L'anno dopo Cesare, causa militare e lavoro (si trasferì a Busto Arsizio) stacca la spina fino a quando , nel 78/79 ritorna nel Fratta del factotum Milani, però in Terza. Fece due stagioni 'normali' con mister Donato Marangoni, poi Cesare gioca  negli Amatori Zelo, dove almeno nell'80/81 vince il titolo provinciale Arci e quello regionale a Verona.
Ma ormai a Bagnolo Po la voglia di calcio è tanta. Così Tadiello è socio fondatore e primo allenatore, in Terza categoria 81/82. E' anche giocatore, ma un infortunio lo trasformerà allenatore-dirigente, per un ventennio col Bagnolo storico. Infatti , se Salaro è presidente fino al 26.01.1986 quando è sostituito da Carlo Tonello, lui Tadiello é sempre sulla panchina, e vincente in Terza 86/87 imbattuto.

Era il Bagnolo dei Cestonaro, Osti, Zanella, Pavani, Sarti, Casarotto, campioni provinciali contro Frattense e Beverare.
Quasi autoctono il Bagnolo 87/88 anche in Seconda, e ancora Cesare allenatore, per una salvezza brivido. Quando in Seconda c'é l'obbligo degli allenatori patentati, al Bagnolo 88/89 arriva Alvise Bernardini e la salvezza, mentre Tadiello è vicepresidente.
Nell'89/90 proprio Cesare è il nuovo presidente, a sostituire Tonello che sarà il cassiere, mentre Fernando Malagò fa crescere il settore giovanile. Purtroppo il Bagnolo retrocede in Terza, con l'allenatore Uber Galvani peraltro riconfermato.
Ma resuscita subito il Bagnolo Po 90/91, con Zatta in porta, e vince in Terza il titolo provinciale. Poi in Seconda, il Bagnolo del presidente Tadiello trova la salvezza 91/02 con Galvani e 92/93 con Luca Cristofori. Ma è il settore giovanile il fiore all'occhiello: Bagnolo Po partecipa ad alcuni Tornei internazionali, come quello di Rosta, provincia di Torino, con gli Esordienti e i Pulcini nella Pasqua del 1991. Nel maggio 1992 va poi in Spagna, a Barcellona. L'anno dopo , dal 27 giugno al 4 luglio 1993 al VI° Torneo Internazionale di San Andrian del Besos, , nella categoria "Pulcini a 7" il Bagnolo Po è addirittura finalista. Partecipazioni prestigiose, come quella a Praga in Cecoslovacchia dove Tadiello e Malagò nel 1997, portano Allievi e Juniores. Però il Bagnolo Po 1993/94, allenato da Luigi Targa, retrocede dalla Seconda, battuto ai rigori nello spareggio salvezza, sul neutro di Solesino contro l'Arcella.

Resta in Terza nel 94/95 e 95/96, con Tadiello presidente e con Remo Sarti allenatore. Al Bagnolo 96/97 il presidente è Nino Liboni, uno dei soci fondatori, e l'allenatore Eugenio Zanella, mentre Tadiello allena gli Allievi.
Nel 97/98 è presidente Malagò, con Tadiello allenatore in Terza (quinto posto e vincente Coppa Disciplina).
Ma a fine 98/99 arriva in estate il divorzio  dal Bagnolo Po, che col Castelguglielmo fa nascere l'Azzurra 2000. E Tadiello va ad allenare la Juniores della Sampietrese del presidente De Biaggi, E' l'anno della Sampietrese 1999/2000 che, allenata da  Antonio Marini, gioca sul veronese col nome di Castagnaro. E la Juniores di Tadiello vince Coppa Disciplina e torneo notturno a Occhiobello.
Sciolto il gemellaggio col Castagnaro, nel 2000/01 Cesare allena la Sampietrese del presidente Tiziano Cuoghi in Terza: sarà quinto posto.
Poi Tadiello allena le giovanili dell'Altopolesine, prima di tornare al suo primo amore, l'Azzurra 2000. Quest'anno passa dalla Juniores alla Seconda categoria, col solito obiettivo minimo: la salvezza dell'Azzurra 2000.>>

EXTRATIME/ Nella foto d’apertura il baffuto Tadiello è ‘targato Eridano’ con Fabio Garbellini. Poi nella fotogallery lo proponiamo in versione giocatore bianconero ( primo da dx) nel Bagnolo 86 in Seconda categoria col portiere Zeri. Quindi nella sequenza a scalare Tadiello è il presidente ‘casacca hawaiana’ del Bagnolo di mister Galvani e del portiere Zatta, quindi in tuta (primo a dx) col Bagnolo ’97 gestito assieme a Malagò e Rossetto nel torneo giovanile di Praga. Infine Cesare è il mister della Sampietrese ’98 Juniores e dirigente/staff tecnico dell’Azzurra nel 2006 tra Zeri preparatore dei portiere e Masotti ds.


18.07.2005


Sergio Sottovia
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