THIAGO MOTTA in Barça da Polesella al Chelsea, con Santon, l'Inter & Champions


16/03/2010

Era aprile del 2003. Quarti di finale di Champions. E l’amico Piffanelli mi ‘sollecitò’ per Il Resto del Carlino. E così scrissi, come ‘antipasto’ di un Romanzo Story by Friends ( e con tante foto, come quella autografata in Home Page) che resterà incompiuto, la seguente ‘Thiago Motta Story’ targata Made in Polesine.

<<Appena dentro al bar Cremlino, in Piazza Matteotti a Polesella, campeggia una grande foto di Thiago Motta, maglia rossoblù del Barcellona, con la dedica:< Al mio cugino Luciano Fogagnolo , con amore, Thiago Motta>.
Ne vanno orgogliosi Luciano Fogagnolo e sua moglie Filomena Guerrieri detta Mimma. Gestiscono il bar da una decina d'anni, ma é da quando c'é quella foto di Motta che a Polesella si parla del brasiliano del Barcellona. La gente da qualche tempo si interessa anche al campionato spagnolo e a Luciano qualcuno a volte va a dire: <Guarda Luciano che ha segnato tuo cugino>.
Di Thiago Motta diciamo che é nato a San Paolo il 28.8.1982. Che a soli 17 anni, é arrivato al Barcellona B come centrocampista, ammettendo che é stato <aiutato dal passaporto comunitario perché il nonno di mio padre era di Rovigo>. 
E noi siamo risaliti alla fonte, a quando é nato il legame tra Polesella e Motta, campione del Barcellona che  vuole eliminare la Juventus dalla Champion League.
<E' cominciato tutto due anni fa - spiega Luciano - quando é arrivato a Polesella suo papà Carlos Roberto che era in gita a Venezia con la moglie e due amici spagnoli.
Erano arrivati alla ricerca delle loro origini, così sono andati in Comune per avere l'estratto di nascita dei loro nonni, cioé Fortunato Fogagnolo e Filomena Culatti. Da questi era nata una figlia che aveva sposato il papà di Carlos Roberto, quel Motta che sarebbe stato il nonno di Thiago. Quel giorno - continua Luciano Fogagnolo- ci siamo ritrovati con Roberto Culatti ed é stata una giornata emozionante. Carlos Roberto ha fatto tante riprese con la videocamera e tante foto sul Po. Da allora siamo sempre rimasti in contatto>.
Si era così ritrovato il filo di una storia di emigranti, quella iniziata da Fortunato Fogagnolo quando negli anni '30, da Polesella andò in cerca di fortuna in Brasile.
Per questo il legame Motta-Fogagnolo -Culatti é un legame forte.
Lo sottolinea la Mimma:< Adesso che c'é l'internet ci pensa  mia figlia Sara, 25enne, ai contatti via e-mail con Carlos Roberto. E Thiago ci ha mandato diverse cartoline, vorrebbero che andassimo a trovarli. Io ci tengo alla famiglia, perciò gli ho mandato gli auguri di Buona Pasqua e ...in bocca al lupo Barcellona>.
Ma come, voi che siete juventini?
< Col cuore tifo Juve, ma con l'anima tifo Thiago. Martedì guarderemo Juventus - Barcellona in casa - spiega Luciano - per soffrire in tranquillità>.
E che i contatti Polesella - Barcellona siano diventati familiari lo dimostrano le confidenze. Quelle di Mimma che parla dell'altezza di Thiago, di sua sorella Michelle, 16 anni, bellissima, capelli castani.
Quelle di Sara che parla della sua voglia di andare in Spagna, del sito di Motta e degli invio - ricevi e- mail, in italiano e in spagnolo.
E per finire le confidenze di Luciano che parla della casa di papà Carlos Roberto e di Thiago davanti al Camp Nou di Barcellona.
Chiediamo della voglia di Thiago di venire a giocare in Italia.
Ma le risposte sono confidenze che non bisogna svelare, tanto si sa che i due anni di contratto di Thiago Motta col Barcellona possono diventare lo spazio di un mattino se una grande lo vorrà.>>

LA SCHEDA DEL BRASILIANO ( di Ermanno Ferretti)
Thiago Motta é nato a San Bernardo, un sobborgo di San Paolo, in Brasile, nel 1982 ed é arrivato al Barcellona a soli 17 anni. Ha disputato due stagioni col Barcellna B, la "squadra delle riserve" dei blaugrana, finché nel 2001 non é stato promosso tra i titolari.
L'esordio risale infatti al 3 ottobre 2001, nella vittoria per 3-0 contro il Mallorca.
Lo scorso anno ha collezionato 7 presenze nella corsa del Barcellona di Van Haal in Champions League, ma la grande rivalità nel centrocampo catalano lo ha spesso relegato in panchina.
Quest'anno, invece, con l'arrivo di Antic, il giovane talento italo-brasiliano ha trovato più spazio, nonostante una tonsillite che l'aveva tenuto fermo ad inizio campionato, tanto che é ormai considerato un titolare fisso (mentre in panchina finiscono dei nazionali come Mendieta).
Quella contro la Juventus al "Delle Alpi" é stata infatti la quinta presenza, quest'anno, in Champions League. Il Barcellona é ora al nono posto della Liga, il campionato spagnolo, con 9 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte, a ben 11 punti dal Valencia, che occupa l'ultimo posto disponibile per la Champions dell'anno prossimo.
Alto 1 metro e 87 per 83 chili di peso, Motta gioca col numero 31.

SAN PAOLO, TERRA DI RODIGINI ( di Ermanno Ferretti)
Il Brasile é, tradizionalmente, terra di forte emigrazione polesana. Basta guardare una cartina geografica del paese sudamericano, soprattutto vicino al confine con l'Argentina, per rendersene conto: scorrendola con attenzione, infatti,si scoprirà l'esistenza di Sao Joao do Polesine, "San Giovanni del Polesine", nello stato del Rio Grande do Sul, la regione più meridionale del paese.
Ma un'altra comunità importante é presente poco più a nord anche nella stessa San Paolo, terra d'origine di Motta e una delle metropoli più popolose del mondo: lì si trova, infatti, la "Fameja Polesana di San Paolo".
L'ultima grossa comunità polesano-brasiliana, infine, si trova sempre nello stato di San Paolo ( e quindi a sud, come nei due casi precedenti) ma nella città di Sao José do Rio Preto, dove ha sede l'associazione "Fameja Polesana del Brasile"

22.04.2003

EXTRATIME/ E stasera 16 marzo 2010 c’è ancora la Champions League. E a Londra, in quello stadio che l’anno scorso ho visitato vicino a Wimbledon, il polesano Thiago Motta assieme a Davide Santon ‘figlio del Delta del Po’, con l’Inter di Mourinho sfiderà il Chelsea di Ancelotti.
A proposito chissà se il suo amico ‘parmigiano’ Mario Scarpa gli avrà telefonato.
Storie del Delta del Po già ‘prenotate’ che magari resteranno incompiute. Ma che comunque, viste le tante foto raccolte nel frattempo – post Barça, rientreranno dalla finestra di questo www.polesinesport.it. Anzi dalla porta principale, cioè da protagonisti nella rubrica POLESANI NEL MONDO.
Per stasera , visto Thiago Motta & Davide Santon sul ‘green inglese’ noi polesani facciamo loro i nostri auguri( come all’amico Giovanni ‘pasquale’)  , sperando di ‘fotografarli – smile’ per questo sito (come stiamo facendo dai tempi del Barça) , in attesa di incontrarli personalmente o quantomeno capirli meglio grazie ai nostri ‘fratelli germani’. Perché il ‘Signore della Rosa del Delta’ è un Dio eterno, per la serie …Io che sarò Roberto Baggio.
Che stiamo guardando con affetto in DVD come la precedente ‘serie’ sui 30 campionati ‘amati dagli italiani



  
Sergio Sottovia
www.polesinesport.it