“Trofeo Primo Carnera” a Sequals/ The neo "Champion UE" is Piispanen ( Finlandia)


20/07/2010

Ho visitato Sequals pensando a Primo Carnera. Ho visto la sua tomba, ho visto la sua casa – museo, ho visto il Municipio. E ho visto la GENTE di SEQUALS che ama il ‘suo campione come fosse lì , presente tra di loro. E allora il “XXV TROFEO PRIMO CARNERA” è diventata una Festa in Famiglia tutta speciale, perché partita venerdì, la kermesse sportiva ha mandato in scena sia la Grande Boxe che il Grande Cuore Sportivo che ‘ama’ Primo Carnera.

A certificarlo tutti gli Enti promozionali dell’Evento e sopra tutto i tanti Campioni presenti, quelli ha hanno fatto ‘grande’ la storia della boxe italiano nel mondo. I nomi? Eccone alcuni, coi quali ho scambiato diverse battute, tra bordo ring e bordo …tavola, viaggiando a fianco del ‘commissario di riunione’ Franco Avanzi da Ariano Polesine e del suo scudiero Ferruccio Crepaldi, del medico sportivo Munari da Villamarzana ( che mi ha raccontato la sua verità sui famosi “43 martiri” e il perché della medaglia d’argento e non d’oro) e del manager Mario Loreni da Brescia.

Cronaca di una domenica particolare, quindi. A partire dalla prima ‘fermata’ al cimitero di Sequals, dove subito ci hanno indicato dove si trova la tomba di Primo Carnera. E lì Franco Avanzi , come fa tutte le volte che ci va a Sequals ( cioè da 15 anni) , ha salutato il suo campione ‘accarezzandone’ la testa, come fosse un ‘abbraccio’ tra due giganti buoni.

Poi siamo entrati in Sequals e la ‘città’ era tutta impegnata per l’evento, con Franco che era di casa, così ha abbiamo salutato e fotografato i ‘campioni storici’ Franco Musso ( oro nei piuma alle Olimpiadi Roma 60) quindi Verdiani e Maestrello, e poi il sindaco Enrico Odorico, gli organizzatori e lo speaker Luciano Bomben, quindi Mario Loreni e il match maker Alessandro Ferrarini. Ma l’elenco non finirebbe più.

Perciò tuffiamoci dentro l’evento e ne segnaliamo le caratteristiche principali di una tre giorni che ha mixato cultura, sport e tradizione, facendo diventare ancor più Sequals e il Trofeo Carnera 2010 un evento di caratura internazionale.

Ma questo grazie anche al contributo di un ‘concerto’ di promotori, dal Comune di Sequals alla Regione Autonoma  Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Pordenone, la Comunità Montana del Friuli Occidentale, la Società Operaia di Sequals e la relativa Pro Loco, quindi per la parte sportiva la Federazione Pugilistica Italiana, la Pugilistica Pordenonese e infine il  Gruppo Sportivo di Sequals.

Per un programma che è iniziato nella serata di venerdì 16 luglio mixando subito chiostri enogastronomici col concerto musicale proposto dalla AeRreB , hard’n’rock band.
Poi sabato nel primo pomeriggio c’è stata , nell’ambito della “IV Rassegna dello Sport – Incontro con il Campione” , la consegna dell’opera in mosaico realizzata da Patrizio Piergiorgio a ROCKY MATTIOLI, con presentazione da parte di Luciano bomben e Mauro Petrucci sindaco di Ripa Teatina. E la presentazione dl libro dedicato a Luigi Musina “ la boxe – Gorizia e il suo tempo” di Guido Barella e Umberto Sarcinelli.

Tra l’altro il misconosciuto goriziano Musina è stato l’unico europeo ad aver battuto ( tre volte a fine carriera) “il campione più grande” .
Una giornata di sport e musica, peraltro sabato, visto che al campo sportivo c’è stata anche la classica partita di calcio “ Guardie e Ladri” ( ottava edizione) tra i Paesani e le Forza dell’Ordine. E visto che in serata c’è stato il concerto FANDANGO , come tributo a Ligabue.

Giornata piena infine la domenica,  perché di primo mattino c’è stata la partenza della corsa “ Sequals pedala per Primo” , quindi l’apertura del mercatino dell’Antiquariato e dello Sport, a seguire la “NINIS OPEN” per tutti i bambini, come percorsi di avviamento allo sport giovanile 6-12 anni. Sempre onorando la memoria del ‘Primo Campione’ , come la successiva ‘deposizione della corona di fiori sulla tomba di Primo Carnera.

Di tutto questo si è parlato e familiarizzato nel mezzogiorno a tavola, dentro gli stand gastronomici ‘vicinissimi’ al ring dove si sarebbe svolta la manifestazione pugilistica.

A questo punto ( questa è purtroppo la verità) ero talmente stanco che mi sono ‘appisolato su un banco dentro la scuola per bambini ( come peraltro hanno fatto il dottor Munari, Franco Avanzi e il suo amico Crepaldi).

E così, non avendo letto il programma che Vi sto dettagliando) mi sono perso la presentazione da parte di NINO BENVENUTI del suo libro – fotografico “Diari paralleli” , curato da M. Grimaldi e A. Modalini, ‘unica magica storia dei tre incontri mondiali tra Nino Benvenuti e Emil Griffith. Così il libro l’ho ‘solo visto’ tra le mani dell’evergreen Benvenuti che ne faceva omaggio a Stefania Pierantoni vice presidente nazionale FIP.

Peccato davvero, non tanto per il libro, quanto per non aver ‘visto e ascoltato’ la presentazione ‘vera’ di Nino Benvenuti.
Meglio non pensarci e …pensiamo positivo, cioè all’aver visto poi la speciale riunione messa in scena dalla Società Pugilistica Pordenone, come da programma trasmessomi dalla solerte segretaria.

E così con tantissimi spettatori e sotto le riprese di Raisport (che il prossimo venerdì sera manderà in onda il match per il titolo EBU dei welter) sono saliti sul ring ben 5 dilettanti della Pugilistica Pordenonese ( sempre in canotta verde) che hanno incrociato i guantoni con altrettanti pugili ( tre giuliani e due sloveni).

Per la cronaca Daniele Santarossa (3° s) ha pareggiato contro Rudy Passalacqua ( Monfalcone) in quattro riprese di 2 minuti ciascuna. Altrettanto ha fatto il bravo superwelter Nader Hajmabrouk contro Luca Gravina ( Kombat Gym Boxe Ring). Ha vinto invece per squalifica Emanuele Daneluzzi (3 riprese di 3 minuti) nei leggeri contro Tadej Nernik ( Slovenia) .

Unica sconfitta pei pugili della Pordenonese è stata quella del medio Alex Santarossa battuto in tre riprese dal forte sloveno Andrej Bakovic. Pari infine, tra i dilettanti, nel match tra Matteo Bandiziol e il medio massimo Edmond Osmani ( Trieste) assistito all’angolo dal maestro Carbi a suo tempo campione di livello internazionale.

La febbre del ring è salita alle stelle quando sono saliti sul quadrato i professionisti per i tre incontri in programma.
Ne ho fatto qualche approfondimento col preparatore atletico di Italo Brussolo, speranzoso della crescita del suo pugile. Invece sul ring il sandonatese Brussolo ( Boxe Loreni) è parso bloccato mentre il superwelter milanese Gianluca Frezza ( Boxe Team Cavallari) ha boxato  con buona tecnica e potenza.

Così dopo 6 riprese interessanti la vittoria di Frezza è stata meritata, mentre Brussolo è stato probabilmente penalizzato da un anno di assenza da incontri ufficiali.
Spettacolare invece il match tra il parmense Matteo Modugno ( Boxe Loreni) e l’ungherse Sandor ‘Harcos’ Baloch. E il giovane 23 Modugno, al suo solo secondo match da professionista, ha lasciato in Nino e Benvenuti e Rocky Mattioli la convinzione che …sia nata una stella. Infatti fin da subito il supermassimo Modugno ( 123 kg e presentato come il ‘Carnera di Langhirano) ha messo in difficoltà l’esperto l’ungherese.

Con destri e sinistri, efficace allungo, buon movimento sulle gambe e anche ‘cambio guardia’. Alla fine è stata vittoria netta per Matteo. Avrebbe potuto vincere anche per ko? Io gliel’ho  chiesto , ma lui Modugno  che di ‘volare’ se ne intende, mi ha risposto coi piedi per terra:<< Era solo il mio secondo incontro da prof e non avevo mai combattuto sulle 6 riprese, Farle in allenamento è una cosa, in un incontro ufficiale …no sapevo come avrei reagito alla distanza. Perciò non volevo rischiare.>> E il suo manager Mario Loreni , con al fianco il figlio Graziano,  era contento solo a guardarlo:<< Se Matteo cala una decina di chili può fare tanta strada>>.

Gran cerimonia infine per il match clou della serata. Inni nazionali, bandiere, presentazioni speciali con tanti campionissimi sul ring al fianco del sindaco Enrico Odorico. E per Sequals e per l’Italia andava in scena la Grande Boxe, con l’inno inglese per l’arbitro  Marcus Mac Donnell, l’inno finlandese per Ville Piispanen , e l’inno italiano per l’udinese Emanuele de Prophetis , della Boxe Loreni.

In palio il titolo vacanti dei welter targato EBU - Unione Europea, in 12 riprese di 3 minuti ciascuno. Ma per l’arbitro e i tre giudici ( svizzero, austriaco e belga) non c’è stato l’imbarazzo della scelta. La superiorità del rosso finlandese è stata evidente fin da subito. Lineare ed efficace la sua boxe , tant’è che De Prophetis , colpito più volte con diretti e ganci al volto, già dal secondo round perdeva sangue dal naso.

Così al momento di iniziare il quinto set , dall’angolo di De Prophetis partiva la ‘rinuncia’ . D’altra parte il suo maestro mi ha detto a fine match che la decisione, lui l’avrebbe già presa un round prima e che, prima della quarta ripresa aveva detto al suo pupillo di ‘provarci a dare tutto’ per metter giù l’avversario.  Ovviamente euforico il clan finlandese di ville Piispanen, a partire dal suo maestro Mario Rautio e dalla fidanzata del pugile neo campione europeo.

Da segnalare peraltro che lo stesso pugile finlandese è stato premiato col Trofeo Carnera, come pugile professionista, mentre tra i dilettanti la speciale commissione ( tra cui Nino Benvenuti, Rocky Mattioli, Luciano Bomben) ha assegnato il trofeo come miglior pugile a Nader Hajmabrouk. L’ultimo flash sul ring è stato riservati ai bambini premiati per la manifestazione giovanile del mattino ( Ninis Open) che – ci ha sottolineato il sindaco Lorito – hanno avuto l’onore di venire premiati da due campioni dl Mondo ( Benvenuti e Mattioli).

Un fortuna e l’onore che abbiamo avuto anche noi in serata, quando nella cena ‘dentro la scuola Media’ , oltre che ascoltare le problematiche sui medici sportivi ( diversi i punti di vista del manager Loreni e quello del dr. Fabris) abbiamo parlato ‘da vicino’ con tanti pugili e coi Grandi Campioni. Da Matteo Modugno con la sua voglia di ‘volare’ e la sua maglia del Barcellona addosso. Con Nino Benvenuti ‘abituato’ alla mia solita battuta - saluto collegata al 26 aprile, data di nascita sua e del sottoscritto.

Col maestro Carbi che spiegava al suo pupillo Edmond Osmesi che per meritare di vincere a questi livelli dilettantistici bisogna fare ‘molto di più’ rispetto all’avversario, altrimenti il ‘pari’ è normale.
Con Rocky Mattioli ‘vestito di bianco e col cappello’ che parlava inglese con magiaro Sandor Baloch da Budapest. L’ho ascoltato con affetto quel suo inglese – australiano ‘capibilissimo’ e , spiegatogli che io avevo un fratello là a Sydney, lui mi spiegò che invece in Australia abitava a Melbourne. Poi Rocky Mattioli ha chiesto l’età all’ungherese e gli ha spiegato come ‘cambino’ i riflessi, dicendo che sui 20/25 anni sono ottimi, ma poi sopra i 30 anni i tempi di reazione sono meno veloci.

Più tardi è arrivato il sindaco di Sequals ed anche il finlandese neo campione EBU – UE. E sono scattati tanti applausi per Piispanes che il ‘rosso’ ha ricambiato con l’inchino.
Nel frattempo, verso le 22 , è finalmente arrivato il dottor Munari chiedendo ‘due panini per i due medici dell’antidoping, visto che non avevano mangiato perché in attesa che De Prophetis facesse la ‘necessaria’ pipì. << Purtroppo finora – ha detto Munari – pur avendo bevuto sei bottiglie d’acqua e provato a camminare a piedi scalzi, il pugile non l’ha ancora fatta>>.

Per fortuna 10 minuti dopo tutto si è risolto e De Prophetis ha fatto l’antidoping e noi abbiamo lasciato Sequals alla musica e al concerto dei “Cridens – Creedence” col suo Clearwater Revival Tribute Band.

Così il ‘commissario’ Avanzi si è messo alla guida e il quartetto polesano ( Munari, Crepaldi e il sottoscritto) ha preso la strada per Villamarzana – Crespino – Ariano nel Polesine, con la soddisfazione di vedere, verso mezzanotte, anche i fuochi d’artificio di una sagra padovana, appena dopo il passante di Mestre.

Tutti stanchi , salvo il ‘commissario’ Franco Avanzi che mi ha ‘convocato’ per il prossimo week end a Corbola, ricordandomi che anche a Rick Battaglia piace il pugilato, per cui … dovrei andarci. Mettiamoci anche che stamattina ( lunedì) ancora Avanzi mi ha telefonato raccontandomi che ha trovato le foto del campione italiano Tessarin da Ariano, che guarda caso nel 1979 aveva combattuto …in casa sua. E allora …chissà se faremo la storia di Rick battaglia, quello della ‘Donna del Fiume” con Sofia Loren e tanti altri film.

EXTRATIME/ Nella fotogallery abbiamo ‘fotografato’ tutti gli incontri disputati e perciò abbiamo messo in sequenza per ogni match ( come da cronaca) la testimonianza del verdetto, con l’arbitro che lo ‘certifica’ alzando le mani del puglie vincente o di entrambi in caso di parità.

Altrettanto dicasi per la ‘domenica a Sequals’ nel ricordo di Primo Carnera, in fotogallery sequenziale come da cronaca, col ‘commissario’ Franco Avanzi ‘public relation man’ con tanti campioni / protagonisti dell’evento che ha visto il finlandese Ville Piispanen ( vedi penultima foto col sottoscritto) conquistare la cintura EBU - UE oltre che aggiudicarsi il prestigioso Trofeo in memoria di Primo Carnera, cui abbiamo dedicato la foto – chiusura tra i bambini.

 

Riproponendo quella del manifesto , per rendere onore e gloria quindi a Primo Carnera e alla sua città natale che lo ha onorato, ben sapendo che il ‘Gigante Buono di Sequals’ resterà per sempre nei cuori e nell’immaginario collettivo di tutti gli sportivi del mondo.

 

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it