Vanni Brunello la bandiera del Rovigo, suo il record di presenze:371 (dal '69 all'87)


02/04/2010

Al Rovigo, Brunello (nato 28.10.1950) é arrivato solo a 18 anni, dal Boara di Brazzorotto, e nel  69/70 con mister Alvoni c'é il debutto e giocherà 10 partite. Quel Rovigo, per differenza reti sul Montebelluna, resta in serie D.
Da quella stagione-brivido e per altri 15 campionati, la lunga striscia di Brunello (figlio di Giuseppe, biancazzurro con Camuffo) si chiude nel Rovigo 86/87 di Mancin. Una leggenda, quella di Vanni, che la penna sportiva polesana per antonomasia Maurizio Romanato, nel libro " Rovigo Calciostoria", ha innalzato a bandiera: Brunello, è davanti a tutti con  371 presenze, seguito da Boni con 286. Vita sempre da atleta la sua, due allenamenti col Rovigo e uno sugli argini dell'Adige a Boara.
Da militare, nel 70/71 giocò in Promozione nella Metaurense, a Calcinelli (PS).
Dopo Vanni è in Serie D nel Rovigo 72/73 di Vicariotto: farà tutte le 34 partite.
Tante presenze, ma soli due gol per Brunello-bandiera.
Uno nel 79/80 in Promozione, l'altro nell' 81/82 col Rovigo ancora di Spolaore in Interregionale.
Quanti ricordi, con quella maglia n.3... Positivi i primi due anni con Vicariotto, splendenti quelli con Spolaore, amara la retrocessione 74/75 dopo spareggio col Lignano.
Ma Brunello è sempre stato un punto fermo? <<Ogni stagione, mi sono conquistato il posto - ricorda Vanni -. Solo con Tomeazzi ho giocato poco, perché anche nella mia ultima stagione 85/86, giocai ben 20 partite>>.
La sua arma migliore? La volontà. Così é stato tre volte sempre presente: nel 75/76 con Vigna e nei due anni di mister Paolo Padoan, sempre in Promozione.
Amara invece il 78/79: girandola allenatori e retrocessione in Prima.
Ma Rovigo & capitan Brunello volano con Spolaore: nel 79/80 il Rovigo in Promozione è secondo dopo il Sommacampagna. Vincerà l'anno dopo (vedi foto, con Brunello capitano), e sale in Interregionale 81/82, a far bella figura.
Erano i tempi dei Boni, Campi, Marangon, del grande pubblico e delle amichevoli di lusso. Come contro, Perugia, il Milan di Rivera, e l'Inter (simpatico il siparietto con Agnolin sul rigore per fallo di Brunello su Muraro).
Finché si ammainò a fine 86/87, dopo 371 presenze, la bandiera del Rovigo.
Per andare al Boara Pisani allenato dal fratello Paolo, giocando per 6 campionati sempre in Seconda Categoria.
Comincia ad allenare nel suo Boara Polesine, smettendo di giocare a 42 anni.
Retrocederà quel Boara, ma Vanni resta in Seconda nella Fulgor Crespino 93/94 del presidente Guidorzi. L'anno dopo é al S.Maria Occhiobello di Piccinini. Spiega Vanni:"Fu gran campionato, perdemmo solo lo spareggio per salire in Prima categoria, 1 a 0 da La Gazzella".
Ci furono contatti con l'Arianese ma (se ne rammarica) resta vicino a casa, nel Costa 95/96, in Terza Categoria. Secondo posto, (spareggio perso col Beverare), ma sale in Seconda per meriti sportivi, per fare due stagioni di centroclassifica,con l'amaro stop nel 97/98 a 3 giornate dalla fine. Nel 98/99 lo chiama a novembre il Beverare a sostituire Terrentin: arriverà quinto. Ottimo rapporto con Formenton e Pellegrini, e ci rimane 5 stagioni. Poi Vanni va a Stanghella (2002-03) ed é salvezza, mentre l'anno dopo a Cavarzere c'è solo amarezza.
Adesso lavora per…suo figlio Andrea (classe '87) ,esordio 9.1.05 con mister Angelini in Rovigo-Pro Romans 1-0. Ma la vita, per Vanni che ha già accompagnato il portierino Andrea nei positivi provini alla Fiorentina e al Modena, non è la …casa delle illusioni.Così Vanni parla di Andrea e dei valori della gioventù, del Rovigo dei presidenti Ferrari e Mantero, delle 4 stagioni con Spolaore e relative 120 partite.
Una storia calcistica, quella dei Brunello, che passerà …nelle mani di Andrea.

26.01.2005

Sergio Sottovia

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