Velo Club Mantovani ‘since 1953’ by Giuseppe & Dario & Co./ Dalle vittorie di Tino Bellinello a Pigato & Bazzan, da Fabrizio Verza a Massimo Ghirotto, fino a “STELLA D’ORO 2006” by Coni


E poi chi non ricorda gli atleti della Mantovani in maglia tricolore, o in maglia azzurra ai Mondiali e alle Olimpiadi. E chi non ricorda Bartali, Coppi e i “Campioni del Mondo Prof” presenti alle gare organizzate dal fondatore Giuseppe Mantovani e da suo figlio Dario ‘entrato nella storia’ per il titolo italiano vinto battendo addirittura Antonio Maspes.
Ovviamente tanti di loro  (come ho fatto in altre sedi e su pubblicazione/libri sportivi), da Benito Pigato a Giacomo Bazzan, da Fabrizio Verza a Massimo Ghirotto meritano ‘storie’ a parte anche su questo sito per la loro caratura nazionale/internazionale.
Ma non potevamo dimenticare che se loro sono diventati ‘grandi’ è perché sono stati allevati in “Casa Mantovani” . A partire dall’affetto e dalla professionalità dei presidenti, dirigenti e tecnici che li hanno formati/educati durante tutta la lunga storia della Mantovani-
Per questo come tutte le Grandi Marche che si rispettino abbiamo titolato “Velo Club Mantovani since 1953”, per sottolinearne la lunga tradizione storica che tutt’ora ‘viaggia in corsa’ nel Ciclismo Dilettantistico.

 

 

Certo avremo modo di nominarli tutti i vari presidenti, da Giuseppe Mantovani ad Alessandro Soldà, come onoreremo tanti  dirigenti e tecnici che, da Zennaro a Magonara e al ds Patrese, hanno reso noto e famoso sia il VC Mantovani che i loro ‘campioncini’ poi fattisi onore nel Mondo del Ciclismo Professionistico, di cui la società rodigina si può dire sia stata una ‘stimata fornitrice ufficiale’.
Una funzione sportiva e morale , quella del Velo Club Mantovani tant’è che , nel presentarla un anno fa alla premiazione by Panathlon Club Rovigo, il presidente di lungo corso Alessandro Soldà l’ha caratterizzata così: <<La nostra Associazione in oltre 50 anni di attività non è mai stata richiamata o sanzionata dagli organi federali o da altra struttura incaricata al controllo dello sport”.

 

 

E per quanto riguarda  la attività ciclistica vera e propria  lo stesso Soldà ha sottolineato poi così le caratteristiche ‘tecniche’ del suo amato team Velo Club Mantovani:<< Per il 2010 la squadra è composta da 14 atleti assistiti dal direttore sportivo Roberto Ceresoli, che da oltre 40 anni segue con passione e professionalità i giovani corridori, , dal medico sociale regolarmente iscritto nell'album della F.C.I. dei medici sporti, da un medico preparatore atletico ed alimentarista,  da altre persone tecniche ed accompagnatori.

 

 

Nel 2011 la formazione è composta da 18 atleti che hanno svolto una intensa attività classificandosi tra le prime dieci in campo nazionale. La formazione ha partecipato alle maggiori competizioni sia di carattere nazionale che internazionale compreso il Giro d'Italia, il giro delle nettarine ed al giro delle valli cuneensi. La formazione è diretta dal signor dal signor Ceresoli, dal signor Bartoletti e dal signor Ferrari.    >>
Ecco questo è la parte finale , della Mantovani del Terzo Millennio ( di cui vi proporremo la sua recente evoluzione veronese/rodigina), ma in questa rubrica “Memori & Futuro” vogliamo che resti indelebile la sua storia, presentandovela così come raccontata appunto dal suo presidente Soldà in occasione della premiazione by Panathlon Club.

 

 

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA “VELO CLUB MANTOVANI” (Viale Gramsci, 124 – ROVIGO) / ALCUNI CENNI STORICI DELLA  ASS. VELO CLUB MANTOVANI
<<Velo Club Mantovani è sorto nel novembre 1953 per iniziativa del Comm. Giuseppe Mantovani, del figlio Dario e di un gruppo di  rodigini appassionati di ciclismo.
Nel 1954, la Società si  affiliò per la prima volta all’ U.V.I. , attuale Federciclismo, con una quarantina di atleti tutti polesani. Alla prima gara fu subito vittoria. A Bercellino di Lugo, Ettore Bolognesi colse il primo successo per il colori bianco verdi con stella.
Sempre nel 1954 fu organizzato il 1° giro del Polesine, vinto da Tino Bellinello, della Soc. Ciclistica Toffoli di Rovigo.

 

 

Nel 1955 prima corsa a tappe, il Giro del Friuli, vinto dal  portacolori Bruno Guglielmo.
Nei primi anni di attività il Velo Club Mantovani si è impegnato in tutte le categorie previste dalla Federazione, dagli allievi ai dilettanti. Un’ impegno enorme per organizzare gli allenamenti e per la partecipazione alle gare con più squadre.
Nel 1956 un primo riconoscimento internazionale. Dario Mantovani viene chiamato a dirigere la rappresentativa nazionale al giro del Brasile e con Lui due ciclisti della Mantovani Tino Bellinello ed Ennio Zerbinati. Questi due atleti si erano imposti all’attenzione nazionale per le loro vittorie ed in particolar modo per essere arrivati primi e secondi nella prestigiosa internazionale “Coppa Caldirola”.

 

 

Con cadenza quasi annuale un atleta della Mantovani approda al ciclismo professionistico. Il primo fu Renzo Bianchini nel 1957.
Nel 1958 passò Antonio Temporin e due anni dopo Flavio Menini . Questi due atleti assieme ad Ignazio Sattin e Zerbinati Adriano caratterizzarono il mondo dilettantistico nel fine anni 50 ed inizio 60.
Nel 1967 Giampiero Talpo, nostro porta colori e grande cronomen venne chiamato a difendere i colori azzurri della nazionale su pista.
Nello stesso anno la Mantovani vince la coppa Italia, gara a cronometro a squadre per Società con protagonisti Braggioto, Nereo Bazzan e Pigato.
Questa vittoria rappresentò la consacrazione del Velo Club Mantovani in campo Nazionale.

 

 

Nel 1968 la squadra della Mantovani rivinse la Coppa inserendo nel terzetto Biondi al posto di Braggioto.
Sempre nel 1968 Pigato dopo aver vinto numerose gare in tutta Italia, fu convocato in Nazionale. Partecipò alle Olimpiadi di Città del Messico conquistando la Medaglia di Bronzo nel quartetto della 100 Km. E nella stessa specialità vinse la medaglia d’oro ai giochi del Mediteraneo.
Nel 1969 Pigato fu riconvocato in Nazionale, partecipò ai Campionati Mondiali su strada ad Heerlel in Olanda vincendo la medaglia di Bronzo.
Alle grandi prestazioni di Pigato dobbiamo aggiungere quelle di Giacomo Bazzan vincitore del Campionato Italiano allievi su strada a Napoli.

 

 

Anni questi dunque di grandi successi e di prestigio per la ns. Società, tanto che per un corridore era un onore essere iscritto alla Mantovani.
Citare tutti gli atleti che si sono distinti nella Mantovani sarebbe impossibile in oltre cinquanta anni di storia.
Da ricordare sicuramente De Faveri, azzurro al Tour de L’avenir ed al Giro D’Italia; Flavio Miozzo pluri vincitore che si permise di lasciare nel 1976 la vittoria del Giro del Veneto al compagno di squadra Vedovello. Questa era la forza ed il clima sereno che regnava nella Mantovani.

 

http://www.polesinesport.it/calcio/assets/Memoria-e-futuro/10Mantovani32XVGiroPr

 

Poi Nazareno Berto, ventitre vittorie in una sola stagione ed ottimo professionista.
Fabrizio Verza vincitore del Giro della Valle d’Aosta e secondo al giro d’Italia dilettanti.
Massimo Ghirotto è stato l’unico tra i dilettanti italiani a partecipare nello stesso campionato del mondo in due specialità : 100 Km a squadre e quella individuale su strada. La sua storia da professionista credo la conosciamo tutti.
Michele Moro grande antagonista di Frondiest e Dario Bottaro vincitore del Giro del Lazio ed azzurro su strada e su pista.

 


Ultimi in ordine di tempo ad approdare al professionismo sono stati Bellotti e Cavallari, pluri vincitori tra le fila della Mantovani,  Longo nel 2007 e Michele Merlo , 10 primi posti e 7 secondi posti nel 2008.
Questa, in sintesi, è la storia  sportiva del Velo Club Mantovani che credo sia una delle poche squadre ciclistiche di aver sempre svolto l’attività in  oltre cinquanta anni di vita.
La Mantovani però non è solo vittorie o successi.

 

 

 

LA NOSTRA ATTIVITA’
Per resistere  oltre cinquanta anni ci vuole impegno, passione, tenacia per affrontare le difficoltà, volontà per continuare e grande professionalità dei dirigenti.
Un lavoro difficile, che non è solo tattica di corsa, ma un lavoro di ricerca, di conoscenze, di pazienza, di disponibilità, di psicologia ed altro. Sono trecentosessanta giorni di lavoro intenso.
Il lavoro più delicato è il rapporto con i ragazzi. Ogni uno con la propria personalità, con le proprie esigenze e con la propria sensibilità.

 

 

Occorre essere attenti a tutto perché è necessario  fare squadra e tenere armonia nel gruppo.
Oggi i ragazzi sono attratti da un mondo che spesso non coincide con le esigenze di uno sport duro e difficile come il ciclismo.
Fare ciclismo vuol dire essere impegnati dodici mesi su dodici. Preparazione fisica, palestra e piscina, nei mesi di novembre e dicembre; a gennaio ritiri in località, lago o riviera per affinare la preparazione con bicicletta.
Abbiamo un compito difficile, ma il nostro principio è riconsegnare i ragazzi alle famiglie come ci sono stati consegnati, anzi seguiamo con attenzione anche il loro andamento scolastico.

 

 

Noi vogliamo continuare nonostante le difficoltà di ogni giorno.
Nella ns. attività ci sorregge l’ottimismo, la speranza, la volontà e la passione per questo sport.
I nostri atleti partecipano a circa 80 manifestazioni ciclistiche che si svolgono nel nostro Paese sia di carattere nazionale che internazionale, nonché ai giri ciclistici, della durata di una settimana, del Veneto, del Fiuli V.G., delle Nettarine che si svolge in Emilia Romagna, al giro delle Valli Cuneensi  ed al giro d’Italia dilettanti della durata di 15 giorni.

 

 

La nostra attività si svolge in tutta l’Italia, dal Piemonte alla Puglia e comunque dove si organizzano gare riservate alle categorie dilettanti Under 23 ed Elitè.
Nel 2006, la nostra Associazione è stata premiata dal CONI Nazionale  con la più alta onorificenza per una Associazione sportiva, cioè la “ STELLA d’ORO” per meriti sportivi che portiamo sulla nostra maglia.
La nostra Associazione in oltre 50 anni di attività non è mai stata richiamata o sanzionata dagli organi federali o da altra struttura incaricata al controllo dello sport.

 

 

Per il 2010 la squadra è composta da 14 atleti assistiti dal direttore sportivo Roberto Ceresoli, che da oltre 40 anni segue con passione e professionalità i giovani corridori, , dal medico sociale regolarmente iscritto nell'album della F.C.I. dei medici sporti, da un medico preparatore atletico ed alimentarista,  da altre persone tecniche ed accompagnatori.
Nel 2011 la formazione è composta da 18 atleti che hanno svolto una intensa attività classificandosi tra le prime dieci in campo nazionale.

 

 

La formazione ha partecipato alle maggiori competizioni sia di carattere nazionale che internazionale compreso il Giro d'Italia, il giro delle nettarine ed al giro delle valli cuneensi. La formazione è diretta dal signor dal signor Ceresoli, dal signor Bartoletti e dal signor Ferrari.  
Gli sponsors vengono pubblicizzati attraverso l’abbigliamento in uso per gli allenamenti e nelle gare, con i logo sulle 4 autovetture  e attraverso la stampa specializzata , stampa locale e televisioni con programmi specializzati.>>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per il fondatore Giuseppe Mantovani ( primo a dx, in trio con Tullio Biscuola maratoneta alle Olimpiadi di Parigi e con Maci Battaglini il più grande rugbysta polesano.
Per quanto riguarda la fotogallery mostriamo subito il kit formato da Antonio Maspes e Dario Mantovani ( in maglia tricolore) in quanto storici avversari negli ‘Allievi’.

 

 

Poi parte la carrellata con la Mantovani degli anni ’60, fino a concludersi ( vedi didascalie) con la straordinaria partecipazione di Benito Pigato alle Olimpiadi del Mexico 1958 (foto dal mio libro “Olimpionici  Gentlemen” scritto in occasione del 50° del Panathlon Club Rovigo) peraltro descritta nella didascalia che vede da sx Marcelli, Pigato, il Ct Rimedio, Bramucci e Martini. Proseguiamo poi col Velo Club Mantovani organizzatore del Giro della Provincia di Rovigo (vedi starter 1972, quindi passaggio corsa datata ottobre 1973 con striscione ‘Lancia’, infine premiazione griffata Mantovani) .
A seguire una fase del raduno ciclistico del 1985 in Piazza Vittorio Emanuele a Rovigo. Poi il presidente Soldà in maglia azzurra in zona podio premiazioni, tra coppe e striscione Velo Club Mantovani. Successivamente “cinque atleti della mantovani” con primo a sx il ds Orlando Patrese. Dello stesso periodo (vedi colori sociali dei corridori) mostriamo un bis di vittorie a mani alzate, con Machado winner allo sprint a Buscate e poi Merlo winner a Valeggio maggiormente in sicurezza. Sempre in fase corsa ecco un ‘classico treno’ dei portacolori della Mantovani in controllo ‘testa del gruppo’. Le ultime tre foto , per così dire podio’ le abbiamo lasciate al presidente Soldà  insieme a Cassani, quindi alla foto poster del Velo Club Mantovani durante la presentazione ufficiale 2010 in una villa del veronese, infine alla foto recente di tutto il team Mantovani (atleti e dirigenti) con Alessandro Soldà secondo da dx, in open space davanti alle loro ‘ammiraglie’.

 

Alessandro Soldà & Sergio Sottovia
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