Veneto ‘casa’ della Palla Ovale/ Italrugby ko 16-37 vs Argentina; Italia A ok batte 31-13 Uruguay; in TOP 10 vince Valorugby e Viadana


15/11/2021

Dopo il big match nel campionato di TOP 10 andato in scena a Padova tra Petrarca e Rugby Rovigo, il week end della palla ovale italiana è andato in scena ai massimi livelli sempre nel Veneto, con le due partite disputate dalla Nazionale di Crowley vs Pumas allo stadio Monigo di Treviso e dalla Italia A di coach Troncon allo stadio Plebiscito di Padova.
Perciò ve ne proponiamo le relative cronache e considerazioni ufficiali come da news Federugby, mentre con riferimento al campionato di TOP 10 completiamo il nostro focus panoramico settimanale, con analisi delle sole due partite disputate, visto il rinvio verificatosi per le altre due partite in programma di domenica.
Insomma un trittico di partite speciali disputate nel Veneto, a conferma che è proprio qui la …casa del Rugby Italiano, come dimostrano anche la speciale partecipazione del pubblico presente allo stadio Plebiscito ( sia in Top 10 che a livello di nazionale ) e allo stadio Monigo di Treviso, la ‘bomboniera’ della Benetton Rugby del team manager Antonio Pavanello.
PRIMA MAIN NEWS ( by www.federugby.it,  Sabato 13 Novembre 2021)/I PUMAS AZZANNANO L’ITALIA, AZZURRI BATTUTI PER 16 A 37 IN UN MONIGO STRACOLMO.
DEBUTTO PER FUSCO E PETTINELLI, SABATO A PARMA L'URUGUAY
Treviso – Il calore di Monigo non basta a spingere l’Italia di Crowley oltre l’ostacolo di un’Argentina determinatissima ad interrompere la propria striscia negativa. Per gli Azzurri una performance con spunti positivi in mischia chiusa e rimessa laterale, ma meno brillante difensivamente rispetto a quella contro gli All Blacks della settimana scorsa, mentre in attacco il gran lavoro della terza linea biancoceleste sul breakdown ha rallentato le strategie disegnate dallo staff in preparazione. Ora obiettivi puntati su Parma, dove per chiudere il trittico sono attesi i Teros dell’Uruguay, domani pronti al warm-up di Padova con l’Italia A.
PRIMO TEMPO/ Kick-off azzurro, l’Argentina prova a gestire ma sul breakdown perde il possesso con prima mischia chiusa del match introdotta da Varney. Subito accesa la sfida all’ingaggio, l’Italia muove palla in chiusa ma i Pumas recuperano. Il confronto nel gioco a terra è feroce, una buona piattaforma italiana viene vanificata sul lancio mal calibrato di Garbisi che calibra male innestando la risalita degli argentini, che trovano campo in attacco forzando alcune scelte difensive azzurre fino al penalty concesso al minuto 8 che però Boffelli non converte spedendo largo alla sinistra dell’acca. Sulla ripresa la prima meta del pomeriggio è di marca sudamericana: palla alta a caricare il triangolo arretrato, Boffelli ruba il tempo a Minozzi in salto e appoggia morbido sull’accorrente Kremer che di inerzia sfonda e si tuffa sotto i pali, con lo stesso Boffelli a trasformare per il parziale di 0 a 7 al minuto 10. I Puma sono in controllo pieno della gara, e al 14’ vanno nuovamente a bersaglio con Boffelli che non ha alcuna difficoltà a piazzare il penalty del 10 a 0 assegnato per fallo a terra appena fuori dai 22. L’Italia prova a scuotersi, Ioane è elettrico sull’out di sinistra e si trascina dietro la squadra in una fase molto combattuta nella zona centrale del campo che la difesa ospite riesce però a tenere sotto controllo senza rischi reali. Al 28’ fiammata biancoceleste: sul tentativo azzurro la collisione è vinta dai Pumas in zona d’attacco, palla che rotola libera, Gonzalez va in pressione su Ioane e con il piede anticipa l’intervento dell’ala controllando poi il rimbalzo fino in meta. Boffelli realizza, Argentina avanti 17 a 0. Pochi secondi e anche il tabellone italiano segna i primi punti: Garbisi è preciso dalla piazzola per il fallo a terra degli argentini all’altezza dei 35 metri, parziale di 3 a 17. L’Italia è sul pezzo, gioca in campo argentino e allo scadere vince nettamente un ingaggio provocando il crollo falloso della prima linea in opposizione: Garbisi è preciso da una quarantina di metri centrali e la frazione si chiude sul 6 a 17.
SECONDO TEMPO/ Subito brividi al rientro: Varney intercetta un passaggio sul lato chiuso e si invola a campo libero, ma Doleman segnala un in-avanti. L’Argentina vince il pallone, Matera si incunea nella difesa e libera largo per Moroni che accelera e trova la terza marcatura pesante per i suoi. Boffelli non perdona, 6 a 24. È la scossa: gli Azzurri attaccano a testa bassa e di cattiveria arrivano a ridosso della linea di meta, punto d’incontro vinto e Varney che sguscia e schiaccia, Garbisi trasforma, 13 a 24 mentre le due panchine chiamano i primi cambi. Al 50’ brutto infortunio per Riccioni su intervento falloso della difesa ospite, il pilone esce in barella, Garbisi si prende i tre punti e marca il 16 a 24. I Pumas non ci stanno e riportano il baricentro nel cuore dei 22 italiani, sul doppio fronte la difesa si allarga e al 54’ Cordero viene lanciato sul 2 contro 1 vincente per il 29 a 16. L’Italia vede scivolare via il match e si fa nervosa in difesa, l’Argentina ne approfitta con Sanchez che al minuto 63 porta a 32 i punti per i suoi. Ultimo quarto d’ora: i ragazzi di Crowley provano a ricompattarsi ma i Pumas trovano sempre la misura del possesso alternando azioni palla in mano ad un uso chirurgico del piede tattico, con Sanchez subito a suo agio in cabina di regia. Per l’Italia entrano in rapida sequenza Pettinelli e Fusco, entrambi esordienti, mentre l’Argentina non abbandona mai il campo azzurro fino a trovare la meta di Bosch su drive avanzante difeso ingenuamente che al 76’ porta lo score sul 16 a 37. Ultimo minuto, l’Italia si guadagna una touche ai cinque metri, sugli sviluppi la difesa biancoceleste è costantemente in fuori gioco e gli Azzurri provano con un prolungato multifase a trovare la breccia sul muro Pumas, che però non cede sigilla il risultato fino al fischio finale.

 

Treviso - Stadio Comunale di Monigo
Sabato 13 novembre 2021
Italia v Argentina 16-37 (6-17)
Marcatori: p.t. 10’ m. Kremer, r. Boffelli (0-7); 15’ cp Boffelli (0-10);  28’ m Gonzalez, t. Boffelli (0-17); 32’ cp Garbisi (3-17); 40’ cp Garbisi (6-17). s.t. 42’ m. Moroni, t. Boffelli (6-24); 47’ m. Varney, t. Garbisi (13-24); 50’ cp Garbisi (16-24); 54’ m. Cordero, nt (16-29); 63’ cp Boffelli (16-32); 76’ m. Bosch, nt (16-37)
Italia: Minozzi (15’ st. Mori); Padovani, Brex, Morisi, Ioane; Garbisi, Varney (30’ st. Fusco); Licata (8’ st. Ruzza), Lamaro (cap), Negri (15’ st. Pettinelli); Sisi (8’ st. Fuser), Cannone N.; Riccioni (10’ st. Ceccarelli), Lucchesi (24’ st. Bigi), Nemer (8’ st. Fischetti)
all. Crowley
Argentina: Boffelli; Cordero S., Moroni, De La Fuente (30’ st. Cinti), Carreras M.; Carreras S. (20’ st. Sanchez), Cubelli (25’ st. Bertranou); Isa (10’ st. Grondona), Gonzalez, Matera; Lavanini (25’ st. Paulos), Kremer; Gomez-Kodela (15’ st. Medrano), Montoya (30’ st. Bosch), Gallo (20’ st. Calles)
all. Ledesma
Arbitro: James Doleman (NZRU)
Calciatori: Boffelli 5/6; Garbisi 4/4
Note: Giornata grigia e tipicamente autunnale, terreno di gioco in ottime condizioni, sold out: Esordio per il veneziano Pettinelli (Azzurro n. 711) e per il napoletano Fusco (Azzurro n. 712).
Player of the Match: Boffelli (ARG)

SECONDA MAIN NEWS ( by www.federugby.it. Domenica 14 Novembre 2021)/ L’ITALIA “A” BATTE I TEROS, A PADOVA URUGUAY SUPERATO PER 31 A 13 DAGLI AZZURRI DI TRONCON
Padova. Un’Italia nettamente in controllo del match dal primo all’ultimo minuto si impone al Plebiscito di Padova su un volitivo Uruguay, marcando cinque mete di buona fattura e lasciando agli avversari solo qualche scampolo di gioco, con meccanismi certamente ancora da oliare ma con altrettanti segnali di crescita di un gruppo alla sua seconda uscita dopo l’esordio assoluto di Madrid di due settimane fa.
PRIMO TEMPO/  Kick-off per i Teros, che nei primi minuti sono costretti ad una difesa in apnea sotto gli attacchi verticali di un’Italia subito molto decisa. Al 4’ il lavoro duro degli avanti azzurri trova soddisfazione: rimessa laterale in attacco, lancio ben controllato e Cannone che interpreta al meglio lo schema trovando il corridoio per la prima meta del pomeriggio, con Marin che non converte per il parziale di 5 a 0. I Teros reagiscono e al minuto 8, dopo un possesso prolungato in campo italiano, trovano il penalty a favore che Etcheverry spedisce a bersaglio da posizione comoda, punteggio che cambia sul 5 a 3. Il XV di Troncon è frizzante e prova ad esplorare il doppio fronte, con buone iniziative di Bruno e Tavuyara in accelerazione, ma l’Uruguay è presente in difesa e non cede metri sul proprio terreno. All’ingresso del secondo quarto Azzurri che tornano a giocare in attacco: mischia chiusa e rimessa laterale funzionano bene, la mediana detta i tempi giusti e al 25’ su palla mossa sul lato largo Marin imbecca Bruno con un cross-kick diagonale che l’ala delle Zebre raccoglie in piena velocità andando a segnare in perfetta solitudine per il 12 a 3. È il momento migliore per gli Azzurri, che continuano a martellare in campo uruguagio: Bruno si conferma il più elettrico dei trequarti, sfida la difesa e crea il vantaggio all’esterno con un off-load delizioso, Tavuyara spinge sull’out e cerca Trulla all’interno, con l’estremo che vola a tuffarsi in meta tra gli applausi. Adamson chiama però il TMO, il piede dell’ala Benetton ha infatti toccato la linea esterna e la marcatura viene annullata. Passa un minuto e Tavuyara si ripete, con assist largo raccolto in piena velocità e tuffo in bandierina evitando l’out come nuovamente confermato dal TMO. Marin trasforma da posizione impossibile, score che passa sul 19 a 3. I sudamericani provano ad invertire la rotta ma l’Italia alza progressivamente il suo standard sul breakdown e all’ingaggio, chiudendo la frazione senza ulteriori pensieri.
SECONDO TEMPO/ Casilio al posto di Violi per l’Italia che apre la frazione col piede pesante sull’acceleratore. Prima palla mossa e subito meta: splendida la combinazione Bruno-Izekor-Menoncello sul corridoio di destra, che con due off-load liberano proprio per il neo entrato Casilio bravissimo ad annusare il gap giusto per la marcatura pesante che vale il 24 a 3 poi non convertito da Marin. I Teros non ci stanno e provano il contrattacco con un vivacissimo Etchevarry, ma gli argini italiani sono solidi e tengono: non così al 17’, quando il neo-entrato Pujadas schiaccia pilotando un buon drive da penaltouche per il 24 a 8 che Etchevarry non converte. I cambi non rendono la vita facile alla Celeste, che soffre in prima linea mentre dall’altra parte il trio Zani-Buonfiglio-Neculai si impone con un’impressione di netta superiorità. È una fase piuttosto confusa per gli Azzurri sul gioco a terra, ne approfitta l’Uruguay che al 67’ si guadagnano nuovamente una touche in attacco con replica esatta della meta precedente: stesso drive, stessa firma, quella di Pujadas che porta i suoi sul 13 a 24. Al 35’ fiammata italiana in attacco: Tavuyara cerca e trova spazio, Menoncello segue e recupera con palla regalata dolcemente sulle mani di Trulla che agilmente schiaccia sotto i pali per il 31 a 13 convertito da Rizzi. Nel finale Uruguay che non molla e torna a giocare nella metà campo azzurra, Bonfiglio subisce un colpo alla testa scontrandosi con un compagno di squadra ed è costretto ad uscire, poi Tavuyara allarga il compasso e rompe due placcaggi involandosi verso la meta, ma Etcheverry è bravissimo a recuperare facendo scoppiare il pallone all’ala fijiana a pochi passi dalla meta salvando il 31 a 13 che chiude la contesa.

Il tabellino del match:  Padova, Stadio Plebiscito / Domenica 14 novembre, ore 14.30
ITALIA “A” v URUGUAY
Marcatori: PT 4’ m. Cannone, nt (5-0); 8’ cp Etchevarry (5-3); 25’ m. Bruno, t. Marin (12-3); 31’ m. Tavuyara, t. Marin (19-3). ST 41’ m. Casilio, nt (24-3); 57’ m. Pujadas, nt (24-8); 67’ m. Pujadas, nt (24-13): 75’ m. Trulla, t Rizzi (31-13);
Italia “A”: Trulla; Bruno, Menoncello, Drago (66’ Lucchin), Tavuyara; Marin (64’ Rizzi), Violi (41’ Casilio); Steyn (c), Cannone L. (74’ Meggiato), Izekor; Zambonin (54’ Krumov), Lazzaroni; Alongi (41’ Neculai), Nicotera (54’ Zani), Traorè (54’ Buonfiglio – 78’ Traorè). All. Troncon
Uruguay: Amaya (66’ Tafernaberry); Vinals, Arcos-Perez, Alonso (43’ Silva), Freitas (c); Etcheverry, Inciarte; Diana (56’ Deus), Civetta (48’ Dosantos)), Lamanna; Aliaga, Garese; Peculo (43’ Arbelo), Gattas (52’ Pujadas), Echeverria (43’ Perillo). All. Meneses
Arbitro: Adamson (SCO)
Calciatori: Marin 2/4; Etcheverry 1/3; Rizzi 1/1
Note: Giornata grigia, terreno in buone condizioni, spettatori 600 circa. .

 


TERZA MAIN NEWS ( by www.federugby-it, Domenica 14.11.2021)/ PERONI TOP10, VINCONO VALORUGBY E VIADANA ( Rinviate le altre due partite)
Roma - Vittoria e bonus per Valorugby e Rugby Viadana negli incontri di Peroni TOP10 disputati domenica 14 novembre per la settima giornata del massimo campionato.
Gli emiliani di Manghi superano per 36-18 le Fiamme Oro davanti al pubblico amico del “Mirabello” dominando la ripresa con un parziale di 24-5 dopo aver chiuso sotto di una lunghezza il primo tempo ed essere stati sotto per 0-13 nei minuti iniziali del match.
Il successo con bonus consente ai Diavoli di rimanere in scia al Petrarca capolista, in seconda posizione davanti al Colorno ed alla coppia Fiamme Oro-Rovigo: cinque mete ed undici punti al piede di Newton puntellano la classifica del Valorugby.
Torna alla vittoria sul campo amico dello “Zaffanella” il Rugby Viadana, che piega 35-13 il Mogliano e aggancia in sesta posizione i cugini del Transvecta Calvisano, tenendo vive le speranze di poter lottare per i play-off: venerdì sera, derby lombardo proprio tra le due lombarde in giallonero, in diretta Rai Sport dal Peroni Stadium di Calvisano.

Peroni TOP10 - VII giornata
12.11.21
Petrarca Rugby v Femi-CZ Rovigo 27-25 (4-1)
14.11.2021
Lazio Rugby 1927 v Transvecta Calvisano - rinviata
Sitav Rugby Lyons v HBS Colorno - rinviata
Valorugby Emilia v Fiamme Oro 36-18 (5-0)
Rugby Viadana 1970 v Mogliano Rugby 1969 35-13 (5-0)

CLASSSIFICA: Petrarca Rugby punti 32; Valorugby Emilia 27; HBS Colorno* 20; Fiamme Oro Rugby e Femi-CZ Rovigo* 16; Transvecta Calvisano* e Rugby Viadana 1970 14; Mogliano Rugby 1969* 10; Sitav Rugby Lyons* 9; Lazio Rugby 1927* 3
*una partita da recuperare
PROSSIMO TURNO - VIII giornata
19.11.21 - ore 20.30 - diretta Rai Sport
Transvecta Calvisano v Rugby Viadana 1970
21.11.21 - ore 14.00
Lazio Rugby 1927 v Sitav Rugby Lyons
HBS Colorno v Petrarca Rugby
21.11.21 - ore 15.00
Femi-CZ Rovigo v Fiamme Oro Rugby
Mogliano Rugby 1969 v Valorugby Emilia

Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – Domenica 14 novembre 2021
Peroni TOP10, VII giornata
Valorugby Emilia v Fiamme Oro Rugby 36 -18  (12-13)
Marcatori:  p.t. 4’ c.p. Menniti-Ippolito (0-3), 11’ c.p. Menniti-Ippolito (0-6), 22’ m. Biondelli tr. Menniti-Ippolito (0-13), 32’ m. Dell’Acqua (5-13), 39’ m. Luus tr. Newton (12-13); s.t.  42’ m. Dominguez tr. Newton (19-13), 51’ m. Du Preez tr. Newton (26-13), 63’ m. Silva tr. Newton (33-13), 72’ m. Chiappini (33-18), 75’ c.p. Newton (36-18).
Valorugby Emilia: Antl (cap); Bertaccini, Majstorovic, Schiabel (65’ Paletta), Colombo (22’-29’Randisi); Newton, Dominguez (76’ Esteki); Amenta, Sbrocco (46’ Mordacci), Dell’Acqua; Gerosa (41’ Ortombina), Du Preez (60’ Favaro); Chistolini (46’ Randisi), Luus (52’ Silva), Sanavia (41’ Diaz). all. Manghi
Fiamme Oro Rugby: Biondelli; Guardiano, Vaccari (46’ Spinelli), Angelini, Gabbianelli; Menniti-Ippolito (27’ Di Marco), Marinaro (cap) (67’ Piva); Vian (52’ Caffini), Chianucci, D’Onofrio; Chiappini, Fragnito (67’ Angelone); Vannozzi (46’ Iacob), Kudin (60’ Taddia), Ioveniti (55’ Romano). all. Castagna
Arb.: Boraso (Rovigo)
AA1 Boaretto, AA2 Angelucci
Quarto Uomo: Rebuschi
Cartellini: al 18’ giallo a Chistolini (Valorugby Emilia), al 31’ giallo a D’Onofrio (Fiamme Oro Rugby).
Calciatori: Newton (Valorugby Emilia) 4/7; Menniti-Ippolito (Fiamme Oro) 3/3, Di Marco (Fiamme Oro) 0/1.
Note: giornata piovosa con circa 4 gradi, spettatori circa 700.
Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 5 , Fiamme Oro 0
Player of the Match:  Matteo Dell’Acqua (Valorugby Emilia)

Viadana, Stadio “Luigi Zaffanella” – Domenica 14 Novembre 2021
Peroni TOP10, VII giornata
Rugby Viadana 1970 v Mogliano Rugby 1969 (18-8) 35-13
Marcatori: p.t. 2’ m. Mateu tr. Ceballos (7-0), 11’ cp Fadalti (7-3), 20’ m. Wagenpfeil (12-3), 16’ cp Ceballos (15-3), m. Sante (15-8), cp. Ceballos (18-8) s.t. 53’ m. Ribaldi (23-8), 67’ m. Denti Ant. (28-8), 79’ m. Ribaldi tr. Ferrarini (35-8), 100’ m. D’Anna (35-13)
Rugby Viadana 1970: Mateu (63’ Ferrarini), Jannelli, Ceballos, Quintieri (63’ Modena), Galliano A., Apperley, Jelic (74’ Di Chio), Casado Sandri (58’ Rossi), Locatelli, Wagenpfeil (cap.), Caila (48’ Mannucci), Boschetti (’79 Sassi) ,Galliano M. (53’ Denti Ant.), Ribaldi, Halalilo (67’ Fiorentini)
all. Fernàndez/Gamboa
Mogliano Rugby: Fadalti, D’Anna, Falsaperla, Cerioni (26’ Jacono), Abanga, Sante, Semenzato (60’ Fabi), Finotto, Carraro (67’ Franchin), Baldino, Ceccato, Bocchi, Spironello (54’ Notariello), Bonanni (60’ Vianello), Drudi (41’ Ros)
all. Costanzo
arb. Spadoni (Padova)
AA1 Frasson (Treviso), AA2 Marrazzo (Modena)
Quarto Uomo: Vaccari (Viadana)
Cartellini: 93’ Denti Ant. (Rugby Viadana 1970) – 96’ Fiorentini (Rugby Viadana 1970)
Calciatori: Ceballos (Rugby Viadana 1970) 3/6 – Ferrarini (Rugby Viadana 1970) 1/1 - Fadalti (Mogliano Rugby 1969) 1/3
Note: Giornata nuvolosa, campo bagnato. Spettatori: 400 circa
Punti conquistati in classifica: Rugby Viadana 1970 5 - Mogliano Rugby 1969 0
Player of the Match: Juan Wagenpfeil (Rugby Viadana 1980)
EXTRATIME by SS/ In cover e in apertura una azione dell’Italia  di coach Crowley vs Argentina;  a seguire in last flash una azione con tuffo-meta dell’Italia A vs Uruguay.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it