Verzaro Ottorino nel Badia ‘bellico’ con Celio, poi 4° posto 1947-48 in Serie C; escursioni Trecenta e Sant’Apollinare ma ripartenza giocatore-allenatore col Badia tra Prima Div e Promozione e rilancio col pres Rizzi/ E …dna figlia Mara


Un Personaggio Story speciale Ottorino Verzaro , originario di Baruchella ma straordinario punto di riferimento del Calcio Badia, già in un periodo bellico in cui la sua vita sportiva ha ‘incrociato’ altri straordinari Personaggi Story del Calcio e dello Sport polesano.

Per darvene subito un  esempio voglio snocciolarvi ( dal libro di Claudio Vallarini di cui proponiamo anche uno speciale ‘flash in Appendice) la speciale Formazione Tipo del Badia Polesine finalista in Prima Divisione 1945/46 : Fincato, Verzaro, Lomnghi, Cicogna, Andrich, Gabanella, Battaglini, Celio, Boni, Cavicchioli , Tallai.

Mentre nella COPPA CONI disputata in agosto 1944 il Badia Polesine la vinse vs Rovigo che aveva in difesa Aldo Ballarin ( poi mitico nel Grande Torino) e in attacco Maci Battaglini che non potendo dedicarsi al rugby – scrive Vallarini – “si offrì temporaneamente al calcio.

D’altra parte anche la formazione del Badia era composta anche da giocatori del Venezia , del Padova, del Legnago , a causa della guerra liberi da vincoli societari precedenti.

Ecco la FORMAZIONE TIPO di quel Badia del presidente Fortunato Celio, in quel torneo che il Direttorio Provinciale della Figc omologò considerano i giocatori ufficialmente tesserati per le società ingaggianti: Amtoniazzi, Tortora, Facchini, De Marchi, Arienti, Novello, Cappello, Celestino Celio , Maran, Petron, Campara.

Ma restiamo in tema Ottorino Verzaro, anche perché di Celestino Celio e di Maci Battaglini vi abbiamo già raccontato in modo ampio i relativi Personaggi Story qui su www.polesinesport.it.

 

 

 

 

Certo di Verzaro troverete ‘molto’ di raccontato qui su questo sito , anche perché poi per dna familiare sua figlia Mara Verzara è stata altrettanto grande ‘punto di riferimento’ per il Calcio Badia, prima come giocatrice ( vedi sua Story qui su questo sito) e poi come dirigente anche della squadra maschile e del Settore giovanile.

Anche per questo ne abbiamo fatta dovuta segnalazione nel ‘titolo’ mentre in calce , giusto per onorare tutta la famiglia Verzaro, vi propongo i ‘due pensieri’ ufficiali dedicati a Mara Verzaro (nel giorno dei suoi funerali) , da parte di Natale Ferrari – presidente del Badia Polesine e da parte di Luca Pastorello – Delegato Figc Rovigo.

Tanto più che lo storico stadio di Badia Polesine è stato intestato ad Ottorino Verzaro, mentre a Mara Verzaro è stato dedicato lo speciale “Torneo Giovanile” , ( il primo, quest’anno a giugno 2022) presenti a consegnare i premi i figli di Mara, cioè Ilaria e Andrea, oltre alla nipote Viviana che da ‘allenatrice di qualità’ a livello giovanile, sta continuando la storia dei Verzaro protagonista di livello veneto e nazionale.

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, by libro “Polesine Gol 1 – Campioni  Signori” ) VERZARO OTTORINO - Giocatore – Allenatore ( 8.10.1919 – 13.08.1967)/ 

All'ingresso dello stadio di Badia c'é questa dedica marmorea:<<Il Comune di Badia Polesine alla memoria di Ottorino Verzaro uomo di sport ed esempio di dedizione civica, onesta e generosa>>. Datata Badia Polesine 15.8.1986.

D'altra parte in quello stadio che adesso é il 'Verzaro' si sono stemperati i trent'anni di passione sportiva di Ottorino Verzaro (classe 1919) ma soprattutto é maturato il cuore sportivo di una città come Badia. 

Originario da Giacciano con Baruchella, nel campionato 1936-37 sul terreno del Littorio giocava assieme a Fasoli, Montagnana, Nallin, Baccarin, Zorzan, Daccome, i Saltarin, Rosina e Magnavacca (che andrà in Australia, dove sarà allenatore giocatore della Juventus di Melbourne). Giocava tranquilla in Seconda Divisione la GSF Badiese, ma gli avversari erano prestigiosi, come la vincente Marzotto, poi Padova B, Conegliano, Vicenza B, Rovigo B, Adriese, Este, Mestre e Guf Padova. 

 

 

 

Nella storia 'Il Pallone e la memoria' scritta da Claudio Vallarini trova giusto risalto il percorso sportivo di Ottorino Verzaro terzino potente, che 'respira aria di calcio più professionistico a Rovigo, ma che poi la Grande Guerra coinvolge, fino ad essere per tre anni prigioniero in Jugoslavia.

Quando torna, nel 1945-46 la voglia di ripartire, a Badia, passa anche attraverso il calcio. E Verzaro é in prima fila con i suoi amici. Sarà il Badia del trio presidenziale composto dai fratelli Aldo e Gino Guarise e Benvenuto Ferlin. E fu un Badia vincente in Prima Divisione col Saretto, i mediani Cicogna e Boni e nientepopodimeno che ancora Celestino Celio (che volerà al Padova e Milan ) e, udite udite, Maci Battaglini, uno sportivo a tutto tondo nel pugilato, nel calcio e poi campionissimo nel rugby. 

Tempi alla grande, con il Badia che vince e va in serie C. Li ricorda bene anche Mara, la figlia che da papà Ottorino ha respirato calcio & passione:<< Ricordo le volte che Celio era a casa nostra, e le trasferte contro le squadre più prestigiose del Veneto>>. E le avversarie erano Legnago, Thiene, Bressanone, Bolzano, Rovereto, Trento, Merano, Villafranca, Audace SME, Cologna V.ta, S.Bonifacio, Marzotto, Schio, Arzignano, Montagnana e Malo.

Troppo bello e troppo costoso, così il Badia scende a giocare due anni in Prima Divisione e nel 1949-50 farà una stagione in Promozione per ...sciogliersi.

 

 

 

Spiega sua figlia Mara:<< Quei giocatori andarono a giocare in altre squadre, lo stesso fece mio padre che andò al Trecenta e al S.Apollinare>>. Ed Ennio Cattozzo, dirigente della SAF del dottor Gasparetto, quando Verzaro faceva il libero per Nini Costantini mediano, lo esalta così:<<Era il perno della difesa, quando chi faceva il libero era il migliore della squadra>>. Continua la Mara:<< Però quando a Badia ci fu quella riunione in municipio per ricostruire la squadra, lui accettò l'invito del sindaco e divenne fac totum costruendo 'il campo' e una squadra di tutti badiesi, come piaceva a lui, senza andare a cercare campioni da fuori>>. E quel 1953-54 vide il Badia allenato proprio da Verzaro (alla sua ultima stagione da calciatore) salire dalla Prima Divisione alla Promozione. Era il Badia del 'ragno nero' Bacchiega e di 'ciccia' Saretto goleador, con più di 1000 spettatori nel match decisivo col Calto. Ma che carattere aveva papà Verzaro? Mara ne segnala il taglio umano e sportivo:<< Era tifoso del Grande Torino e lo chiamavano Toro perché era il Gigante Buono, ma era un buono con tutti. Facevano un allenamento soltanto, al giovedì, e in macelleria lavorava anche la domenica mattina. Non alzava mai la voce, però non accettava comportamenti scorretti o bestemmie. Come allenatore non sbraitava, ma era normale vederlo spostarsi dalla panchina, quasi ad accompagnare la squadra, però sempre verso l'attacco>>.

 

 

 

Era un momento magico per la città e per la squadra del presidente Vertuan con Verzaro allenatore che senza spendere troppo fece buoni campionati in Promozione.

Fino a quando nel 1959-60 il Badia ridimensionato, gioca in Seconda categoria lanciando Magnan, sotto la presidenza Cicogna, ma con Verzaro sempre in panchina a fianco di Giancarlo Checchinato allenatore ufficiale.

Finché c'é un'altra ripartenza a Badia, col presidentissimo Mario Rizzi e ancora Ottorino Verzaro allenatore della Terza categoria 1962-63 fino alla stagione vincente 1966-67.

 

 

 

Ma lui Ottorino che aveva voluto 'carta bianca' e che aveva aperto la strada al nuovo sogno, non ci sarà più. Lui che aveva agganciato anche i giocatori della Base militare di Zelo. Spiega sua figlia Mara:<<Aveva sentito dei battiti al cuore...>>. Purtroppo per la sua famiglia e per Badia non solo sportiva, quel 13.8.1967 il cuore di Ottorino 'Toro'Verzaro cessò di battere.

Il Badia del tandem Rizzi-Checchinato fece poi la sua cavalcata verso le categorie superiori, poi c'é stato il Badia dell'altalena, giù e su fino ad essere nel 2003-04 in Promozione col presidente Bendin. 

Ma é sempre rimasto il Badia di Ottorino Verzaro... Ci sono stati i 13 Tornei notturni dedicati a lui, ma c'è stata e c'è ancora tutta la passione dei Verzaro dedicata al mondo del calcio Badia. A partire da sua figlia Mara, da sempre un punto di riferimento per le squadre giovanili, una mamma davvero per tanti ragazzini. Ma l'orgoglio della Mara brilla quando parla di suo figlio Andrea:<< Allena i Pulcini da quattro anni, ma é tutto un Verzaro...>>. D'altra parte lei gli ha trasmesso tutti i cromosomi di papà Ottorino perché di calcio e giovanile non smetterebbe mai di parlare.

 

 

 


APPENDICE FLASH STORY ( di Claudio Vallarini, da “ Il Pallone e la memoria” - Nova Cultura Editrice -1995) VERZARO OTTORINO , UNA VITA PER IL CALCIO

Senza enfasi , nessun altro titolo potrebbe essere più adatto per definire forse la più significativa figura del calcio badiese.

Al calcio, Ottorino Verzaro, da Giacciano con Baruchella, dedica gran parte delle migliori energie della sua breve , ma intensa vita, interrottasi d’improvviso a ferragosto del 1967.

Aveva da poco vinto il campionato la formazione badiese, ed in città si stava vivendo un momento magico.

Sotto la sua guida, la squadra si apprestava ad intraprendere una nuova stagione di successi.

 

 

 

Il segreto di Ottorino, era infondere nei giocatori l’idea di un calcio come azione corale, costruito sullo < spogliatoio>, osmosi di agonismo e tecnica. All’origine della sua carriera, i primi calci dati al <Littorio> con Mario Turchetti, Zorzan, Magnavacca, Daccome, nel campionato 1936-37.

L’anno dopo passa al Rovigo, dove ha modo di affinare le sue doti di terzino e respirare l’aria di un calcio più professionistico. A seguito di quella rodigina, non facile da ricostruire, c la parentesi della guerra.

Nel 1945 torna dalla Jugoslavia ( dove non ha perso l’occasione di mettere la sua conoscenza professionale al servizio della gente) con la voglia di costruire qualcosa di buono, per se stesso, e per i badiesi. Tra le cose che sa fare meglio, c il calcio. In città ha una compagnia di amici, in cui è sempre al centro. Bonarietà, mitezza e simpatia sono le qualità che lo rendono una persona da prendere ad esempio, anche per quel senso di autorevolezza e sicurezza che esprime con i suoi gesti, sempre pacati. Toro , diviene ben presto il punto di riferimento per la nuova squadra di calcio. A Badia c’era ancora Celio (quello che rimane del calzaturificio è stato trasferito nell’attuale sede dell’Ufficio Registro),  Gino Saretto ha vent’anni, poi ci sono i mediani Giancarlo Cicogna e Mario Boni, Maci Battaglini ci sta anche lui, ma soprattutto, c’è tanta buona volontà.

 

 

 

Parte alla grande il gruppo, supportato dai fratelli Aldo e Rino Guarise e da Benvenuto Ferlin che ha un’agenzia di trasporti ( parco macchine: quattro torpedoni). Un campionato di ventisette partite tirato come le corde di un violino, ma alla fine è la promozione in Serie C.  

Due anni coronati di vittorie memorabili, poi altri due nella divisione inferiore. Troppo bello ( e costoso) per essere vero. Nel 1950, l’avventura ai vertici volta pagina, ed a football a Badia, per tre anni, si gioca tra amatori.

Verzaro passa al Trecenta, dove è titolare assieme al badiese Bepi < Scanapin> Salvadori. Nell’autunno del 1952 pensa ancora a riportare la sua squadra in auge, con poche risorse economiche, ma molte più umane.

Il team è tutto badiese, neppure un giocatore da fuori; anche quel campionato, l’ultimo di Verzaro come giocatore, è vincente.

 

 

 

L’anno successivo si prende qualche impegno di meno. Solo allenatore e dirigente. Con i successi e gli incassi ingaggia calciatori nuovi e più giovani. In Promozione, non più grandi risultati, ma sempre buoni posti in classifica.

Poi la gestione Cicogna - Raule , all’inizio degli anni sessanta, che ha tra i tanti, il pregio di garantire il calcio, di continuare a farlo, anche a Badia.

Intanto appare sulla scena un’altra figura che con Verzaro camminerà a fianco per alcuni anni, condividendo grandi soddisfazioni: Mario Rizzi, il Presidentissimo, come amava sentirsi chiamare. 

Sarà la sua soluzione questo manager, innamorato del calcio come lui. Insieme creano una nuova armonia e parlano lo stesso linguaggio. Quell'estate del 1967 in città si viveva un momento magico, si diceva all’inizio, una specie di sogno… che all’improvviso si tramuta in incubo.

E un risveglio di dolore quel tredici agosto; la voce si sparge in un attimo. Il generoso cuore di Ottorino Verzaro, da quella notte non batte più.

 

 

 

Badia si sente orfana di quell’amico, quel compagno, quel simbolo. Il suo uscire di scena sembra quello da gente di spettacolo, di quelli che vorrebbero salutare il loro pubblico, con un inchino, sul palcoscenico, quando la recita è finita.

Se ne è andato in quel modo Verzaro, solo che lo spettacolo non era ancora finito.

Pochi anni fa a quell’uomo ed a quel simbolo, è stato intitolato lo stadio. L’arena in cui dava i primi calci da ragazzo ora porta il suo nome. Fra tutti gli sportivi che Badia poteva ricordare ( pur se ne avrebbe volentieri fatto a meno), il nome di Ottorino Verzaro era il primo cui la gente pensava.

Ma un altro pensiero su quell’uomo,  ancora rimane: la certezza che con la sua presenza ed il suo profondo senso sportivo, a pallone a Badia si sarebbe giocato sulle stelle.

 

 

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH IN ONORE DI MARA VERZARO / ( nel giorno dei suoi funerali, Giovedì 23 maggio 2019 ) /INTERVENTO di LUCA PASTORELLO – DELEGATO FIGC PROVINCIALE DI ROVIGO

<< Cara Mara, 

in questo momento è difficile trovare le parole per esprimere il dolore e l’affetto che provo e ho provato per una persona che considero una sorella acquisita dopo molti anni di conoscenza maturati sui campi di Calcio.

Il Calcio e lo Sport sono stati il tuo motivo di vita che giustamente ti inorgoglivano e ti gratificano soprattutto per essere costantemente a contatto con i giovani atleti.

Per loro sei stata , non solo una dirigente o un’allenatrice , ma soprattutto una mamma e una nonna.

 

 


 

A testimonianza dell’affetto e della riconoscenza nei tuoi confronti, oggi tantissimi dei tuoi ragazzi e molte altre persone sono presenti per renderti il giusto omaggio ed un caro saluto.

Quante ore hai trascorso nei campi, negli spogliatoi e nella famosa “casetta” del Caenazzo , un luogo per te divenuto quasi una seconda residenza . Non vi era giorno in cui non fossi presente per ogni tipo di necessità, sempre al servizio dei tuoi piccoli atleti.

Un servizio che mi ha suggerito di indicare il tuo nominativo a maggio del 2018, alla Figc Nazionale al fine di permettermi di ricevere la Benemerenza Nazionale di Settore Giovanile e Scolastico per gli innumerevoli anni di attività. Il premio ti è stato conferito a Giugno 2018 a Roma direttamente dai Dirigenti Federali Nazionale.  Ricordo con piacere la tua gioia ed emozione nel raccontarmi l’evento che ti ha visto salire alla ribalta nazionale.  Sono stato felice ed orgoglioso di aver dato avvio a quanto meritavi per il tuo costante impegno.

A tutti coloro che ti hanno conosciuto mancherai sicuramente molto, ma ognuno di noi custodirà dentro di sé il grande piacere di averti incontrata e frequentata nello sport e nella vita.

Al Calcio hai donato tempo, energie, amore, passione, ti sei spesa anche oltre le tue possibilità senza mai tirarti indietro per i tuoi ragazzi. In tutto il mondo calcistico polesano, Badia Polesine era ed è sinonimo di Mara Verzaro, ovvero un’icona dello sport del tuo paese. 

 

 

 

Con le la Federazione locale ha avuto al fortuna di promuovere molti eventi, i quali sono sempre stati impeccabili e ben riusciti grazie soprattutto alla tua dedizione e alla tua tenacia oltre che alle tue capacità gestionali che ti hanno sempre contraddistinto.

Non vi era occasione in cui ti non chiamassi la nostra Delegazione fine di presenziare o assister alle manifestazioni organizzate , un rispetto ed un affetto che non possiamo dimenticare.

Come FIGC Provinciale è stato deciso , dopo il nulla osta del Presidente Regionale, che da oggi e fino a Domenica su tutti i campi del Polesine sarà osservato un minuto di raccoglimento prima di ogni gara al fine di un giusto ricordo a riconoscimento alla tua immensa opera di volontariato sportivo.

Il tuo percorso nel mondo dello sport, come ti avevo ricordato in occasione della mia ultima visita sabato 11 maggio, potrà sicuramente continuare grazie al testimone che hai consegnato , negli ultimi anni, a tu nipote Viviana. Una ragazza che rispecchia i tuoi grandi valori morali e sportivi radicati fortemente in campo e fuori.

 

 

 

Da diversi anni hai sempre richiesto di svolgere a Badia l’ultima manifestazione Federale Provinciale di Settore Giovanile. Ho sempre accolto con piacere la tua richiesta anche perché, conoscendoti, sapevo che la Figc e al tua Società avrebbero fatto un’ottima figura grazie alla perfetta tua organizzazione.

Mi sento in dovere di continuare a soddisfare questa tua richiesta anche per le prossime annate sportive , e sono sicuro che troverò un riscontro positivo ora nelle due Società e prossimamente mi auguro ad un’unica Società di Badia.

Rivolgo un caloroso ringraziamento ai tuoi figli Ilaria e Andrea e ai famigliari tutti per la considerazione dimostratami tanto da farmi sentire una persona di famiglia.

Ora dall’alto sono sicuro che continuerai a seguirci e a guidarci in quei valori sani in cui hai sempre creduto, sperando che il tuo esempio sia un faro per molti giovani e generazioni ai quali hai dedicato la tua vita.

Grazie Mara / by Luca Pastorello – Delegato Figc Rovigo >>  

 

 

 

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH IN ONORE DI MARA VERZARO / ( nel giorno dei suoi funerali, Giovedì 23 maggio 2019 ) /INTERVENTO di NATALINO FERRARI – PRESIDENTE BADIA POLESINE

<< Cara Mara, 

A nome dell’U.S. BADIA e mio personale, soprattutto per l’amicizia che ci ha legato  da anni voglio esprimerti il mio grazie.

Grazie per la tua grande passione per il calcio fin dalla gioventù tanto di diventare pèer alcuni anni una giocatrice del calcio femminile.

Grazie per la tua grande dedizione per il primo gruppetto di bambini che hai avviato al gioco del calcio tanti anni fa.

Grazie per aver continuato con la stessa dedizione con la stessa dedizione per tantissimi anni e con un numero sempre più grande fino ad arrivare, lo scorso anno a quasi 150 bambini e ragazzi.

 

 

 

Grazie per aver dato a loro il tuo tempo con impegno, attenzione, generosità e presneza costante.

Grazie per le merende , il tea, le divise ordinate, gesti materni e anche per le tue sgridate e i tuoi brontolamenti.

Grazie per esserti preoccupata di organizzare tante attività: allenamenti, partite, campus estivi, sempre nel rispetto delle regole della Federazione e della sicurezza di tutti. 

Grazie per aver onorato il calcio. 

Ciao / Natale Ferrari – Presidente del Badia Polesine >> 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Ottorino Verzaro , il giocatore-allenatore-dirigente al quale la città di Badia Polesine ha intitolato lo stadio Polisportivo Littorio, di cui proponiamo in apertura di fotogallery la foto dei primi lavori di costruzione effettuati all’epoca del Regime Fascista che lo inaugurò domenica 28 ottobre 1928.

Quindi con riferimento all’habitat sportivo dei tempi giovanili di Verzaro vi proponiamo dal libro “Il Pallone e la Memoria” ( Il calcio a Badia dal 1915 al 1995 ) scritto da Claudio Vallarini, la foto squadra del Badia 1943 con didascalia incorporata , per sottolineare la presenza del giovane Celestino Celio , poi passato al Padova e… tanta gloria in Serie A.

E con riferimento alla storica Coppa CONI e ai tanti ‘campioni emergenti che si sono ‘incrociati’ in campo con Ottorino Verzaro vi proponiamo anche la foto datata 1943 di una squadra “Bar Luce” di Rovigo, nella quale vediamo anche il sopracitato noto Maci Battaglini ( quarto in piedi da sx) e Giovanni Nello Cattozzo ( primo da dx accosciato) 

A seguire tre immagini calcistiche del Badia Polesine datate biennio 1947-1948 , nelle quali , come da didascalie incorporate, vediamo Ottorino Verzaro assieme ai protagonisti dell’epoca , giocatori e dirigenti, peraltro protagonisti nel Campionato di Serie C, con l’ottimo quarto posto , prologo ai successivi campionati di Prima Divisione 1948/49 e Promozione 1949/50 e stop attività.

Anche per questo Ottorino Verzaro passò al Trecenta del presidente Leonardo Pelà ( in piedi a dx) di cui proponiamo la relativa foto squadra 1951 in maglia bianconera.

 

 

 

 

Mentre a seguire vi proponiamo Ottorino Verzaro in foto squadra a Sant’Apollinare con la mitica S.A.F. ( Società Anonima Fornitori, dei baroni Salon e Treves), campionato di Promozione Veneto Girone B 1952/53 vinto dall’Adriese, quando peraltro il Sant’Apollinare del presidente dottor Gasparetto batté il Ballarin Rovigo in entrambe le partite per 2-1 e di cui vi proponiamo il TABELLINO della squadra che giocò all’andata in data 4 gennaio 1953 con questa formazione: Malosti (in foto) , Bertin, Caretta, Ometto, Verzaro ( terzo in piedi da sx) , Garavello, Brevigliero, Costantini ( accosciato sotto Malosti) , Campanati, Brunello, Franceschetti. 

Ma ‘casa Badia Polesine , quando è ripartita non poteva prescindere da Ottorino Verzaro , che perciò lo proponiamo in foto campionato di Prima Divisione 1953/54 come giocatore -allenatore coi gradi di capitano, con sottostante il portiere Gigi Bacchiega.

Era un calcio talmente popolare che nella partita tra il Badia del presidente Vertuan e il Calto gli spettatori paganti furono ben 1185.

E a dimostrazione della ‘funzione speciale’ che aveva Ottorino Verzaro nel pianeta Calcio Badia lo dimostra anche la sua importanza nella ulteriore ‘ripartenza’ post triennio del presidente Giancarlo Cicogna e dell’allenatore Giancarlo Checchinato in Terza categoria, quando Verzaro allenatore del Badia 1962/63 vinse il campionato nella prima stagione del presidente Mario Rizzi.

Un binomio , quello tra pres Mario Rizzi & Ottorino Verzaro allenatore ‘gran dirigente’ che documentiamo ( con sfondo entrata stadio e tantissimo pubblico) anche nella foto Badia vincente in Terza categoria 1966/67 come da seguente didascalia: in piedi da sx Rizzi -presidente, Busson, Vanin, Piazza, Prearo, Caldieron, Mario Moretti, Ottorino Verzaro, Spirandelli (massaggiatore); accosciati da sx Sinico, Verzola, Viaro, De Lorenzi, Begossi.

 

 

 

 

 

Poi la storia racconta che Verzaro ci ha lasciato e allora noi lo onoriamo proponendo lo stadio Ottorino Verzaro, appunto a lui intitolato con orgoglio dalla Città di Badia Polesine, tant’è che gli hanno dedicato anche tanti Tornei “Memorial” notturni di cui a titolo esemplificativo vi proponiamo l’entrata in campo del capitani a fianco dell’arbitro nazionale Flavio Ongaro ( anche per lui vedi relativo Personaggio Story qui su www.polesinesport.it, basta … chiedere a Google e vi rimanda direttamente alle pagine interessate).

Però , l’abbiamo già detto, il dna sportivo di Ottorino Verzano è stato trasmesso a sua figlia Mara, che perciò proponiamo innanzitutto in trio tra Loredana Malaman e l’allenatore Nicola Diana , quando nel 1971 nacque a Badia la prima squadra di calcio .

Con Mara Verzaro ‘capitana’ al centro del campo con l’arbitro Casarin, il 19 marzo 1971 nel match contro il forte Mardimago, per un Badia in maglia rosa griffata ‘Baratella’ .

Ma la capitana Mara non si è fermata al calcio femminile, perché si è dedicata tantissimo ad insegnare calcio nel Settore giovanile del Badia Polesine avendo altresì conseguito il ‘patentino’ da allenatrice, come dimostra la foto a fine Corso Allenatori ( lei prima a dx, con tra gli altri anche Fabiano Bovolenta ed Enrico Resini).

Anche per questo Mara Verzaro , ancora quando era in attività pro Settore Giovanile nella neonata società della Abbazia, è stata premiata a Roma dalla Figc ( eccola in trio a Roma il 23 giugno 2018, benemerenza sportiva per i suoi “50 anni di attività”) , 

 

 

 

 

Ma purtroppo l’amica Mara che ho intervistato-intervistato in diverse occasioni, ci ha lasciato l’anno dopo, come dimostrano anche le tante presenze e le parole di stima di tanti sportivi ai suoi funerali in campo allo stadio ‘Caenazzo’ di Badia Polesine , da dove vi proponiamo il discorso di Luca Pastorello sul palco ( vedi foto)  , dove hanno salutato Mara Verzaro anche Natale Ferrari presidente del Badia, poi Andrea Trevisan presidente della Abbazia ( di cui Mara era vicepresidente) , oltre che il sindaco Giovanni Rossi.

Mara Verzaro aveva 71 anni, ed ha lasciato un vuoto immenso in tutto il mondo sportivo, oltre che a livello familiare perché era amatissima dai  figli Ilaria e Andrea Guagnetti e i nipoti Viviana, Matteo e Marco Ragona, Sara e Luca Guagnetti.

Ma si può dire che la staffetta calcistica Verzaro abbia passato il testimone ad altri in famiglia, dapprima al figlio Andrea e poi alla nipote Viviana Ragona che ha letto un emozionate lettera d’amore alla zia, per tutto quanto gli ha insegnato e trasmesso come valori sportivi ed educativi.

Anche per questo non è soltanto cronaca i riconoscimenti alla Memora di Mara Verzaro consegnati dal CONI Rovigo ( novembre 2019) ai familiari di Mara che vi proponiamo in foto assieme ai familiari di Fausto Volpe ( pallavolo) e a Gianni Taschin Delegato e Gianfranco Bardelle del Coni provinciale e Veneto, presenti anche i massimi rappresentanti istituzionali della Città di Rovigo ( vedi Erika Alberghini, c on tanto di fascia tricolore).

Come non è soltanto cronaca ricordare che quest’anno a Badia Polesine, sui campi del Caenazzo dal 28 maggio al 12 giugno 2022 , si è svolto il Memorial Mara Verzaro , per un torneo dedicato ai Settori giovanili che ha visto  scendere in campo ben 600 giovani calciatori in rappresentanza delle seguente categorie: Esordienti 2009 (sei squadre), Pulcini 2011 (otto squadre), Esordienti 2010 (sei squadre), Pulcini 2012 (otto squadre), Piccoli Amici 2015/2016 (sei squadre), Primi Calci 2013/2014 (dodici squadre).

 

 

 

 

Perciò vi proponiamo la premiazione speciale a Nadir Ferroni , allenatore del Settore giovanile della Tagliolese ( eccolo con sindaco Giovanni Rossi, assessore Stefano Baldo , Luca Pastorello Figc e la dinastia Verzaro coi figli Ilaria, Andrea e la nipote Viviana Ragona).

Tra l’altro  dall’anno scorso Viviana Ragona , dopo essere stata anche nello staff giovanile del Chievo, è approdata alla società AQS Borgo Veneto del presidente Bellamio  e del DG Maurizio Buraschi ( perciò in trio con mr De Nicola e appunto Viviana Ragona, presentata in data 14 maggio 2021 sul sito AQS come “neo laureata ISEF, già allenatrice negli ultimi anni, che seguirà l’attività di motoria nei più piccoli, oltre ad allenare un gruppo di pulcini. Seguirà anche la segreteria dell’attività di base, viste le sue esperienze in materia”.

Per tutto questo ho voluto regalare ai nostro lettori questa Verzaro Dinasty Story, partendo da Ottorino Verzaro per onorare ancora sua figlia Mara Verzaro e …guardare al futuro con Viviana Ragona moderna insegnante di un Calcio che non può prescindere da quei valori & Ideali che sono stati nelle gambe, nella testa e nel cuore dei Verzaro orgoglio del Calcio Veneto oltre che della Città di Badia Polesine , di cui dulcis i fundo riproponiamo lo stadio intitolato a Ottorino Verzaro, il “Toro” del calcio badiese.

 

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it