Zanforlin Fabrizio ‘assistente’ in Serie A & “Internazionale” con Ceccarini,Braschi,Boggi, Trentalange, Collina, Bettin


01/02/2012

Professionale sia in campo che a scuola. Capace di trasmettere i valori dello sport sia agli addetti ai lavori che ai …comuni mortali. Per questo, oltre ad averlo inserito tra i Personaggi Story della mia trilogia libraria POLESINE GOL (in maniera più ampia), mi sono poi permesso di chiamarlo per una presentazione dei libri citati. E’ successo su richiesta della ‘Biblioteca Carlizzi’ di Rovigo e ‘il professore’ Fabrizio Zanforlin è stato ‘bravo e buono’ a rendere ‘domestica’ anche la sua ‘internazionalità’. Poi potrei parlarvi, sia a livello polesano che veneto, del suo continuo impegno pro AIA (sia da relatore che da preparatore atletico), ma anche di altre sue ‘passioni sportive ( dal nordic walking con gli amici di Granzette alle scalate in bicicletta ) . Ma preferisco riproporvi in forma integrale questa story datata 19.12.2006, giusto per rispettarne la sequenza cronologica della rubrica.
Fermo restando che onorerò ancora il “Campione & Signore” Fabrizio Zanforlin, visto che proprio grazie alla sua ‘signorilità’ la relativa documentazione agli atti è addirittura da “Polesano nel Mondo”
FABRIZIO ZANFORLIN IL “GUARDALINEE INTERNAZIONALE”
<< Assistente per tre stagioni a livello internazionale. Questa la punta dell'iceberg Fabrizio Zanforlin, nato a Rovigo 9.2.1953, stopper grintoso nelle giovanili del Rovigo e che ha iniziato il suo approccio arbitrale solo all'età di 22 anni, quando nel 1975 era tra i 12 partecipanti al corso tenuto da Terrestri, all'Aia di Rovigo, spinto come Borsetto dall'angelo custode Polonio Frezzato.
Quindi una stagione 'veloce' a livello provinciale, poi una doppia laurea per Zanforlin, quella Isef del 20.12.1975 a Bologna ( 110 e lode) e, dopo il militare' quella del passaggio , dal 1976, al CRA come arbitro a livello regionale.

Qui Fabrizio ha fatto cinque stagioni, poi  due annate da 'Arbitro Scambi' sono serviti a promuoverlo alla Can D dal 1983/84. Quattro stagioni fino al 1987, ad arbitrare in Interregionale, dal Nord al Sud Italia.
Con un ricordo speciale per Fabrizio:" La partita tra Gravina di Bari e Corato, 5 mila spettatori, in palio la retrocessione per i locali e la promozione per gli ospiti. Terminò 0-4 e, per il rientro, fui scortato dalla polizia fino a Bari".
In un viaggio sportivo parallelo a quello di Zanforlin insegnante di educazione fisica per 20 anni alla Media di Lendinara e per altri 13 nelle Superiori della provincia. Una mentalità sportiva a 360 gradi quella di Fabrizio, che ha ottenuto conferimenti e specializzazioni nei principali sport di squadra, come pallavolo, pallacanestro, calcio, rugby, pallamano, baseball e in particolare sull'atletica leggera, windsurf e tennis.

Ma è stato a 35 anni che Fabrizio Zanforlin ha imboccato la sua 'strada maestra', quando è stato promosso Assistente alla Can C. Ha fatto cinque stagioni maturando dimostrando professionalità atletica e regolamentare al passo coi tempi. Per questo dal 1992 è diventato Assistente CAN, collaborando alla direzione di ben 10 gare in serie B.
E per le sue qualità il designatore Casarin lo ha premiato con l'esordio in  serie A, al fianco dell'arbitro Rosica, nel match Pescara-Napoli del 16.05.1993. 
Quando la vigilia di Pasqua del 1994, il sottoscritto è andato a San Siro con i Milan Club di Lendinara-Badia a vedere Milan - Parma, arbitro Boggi di Salerno e assistenti Ramicone e Zanforlin, il nostro guardalinee aveva già fatto dieci partite in A, cinque in B e tre in Coppa Italia. Una soddisfazione per lui, ma anche per il comitato provinciale della Sezione A.I.A. - Rovigo, dell'allora presidente Puggina e del suo vice Frezzato. Il giorno dopo, nell'intervista 'autorizzata', ovviamente restammo entro i limiti deontologici.

 Fu comunque premonitore un concetto espresso allora da Fabrizio:" Adesso che ci si avvicina ai Mondiali, la 'linea - Casarin' è quella che dà importanza al ruolo dei guardalinee come collaboratori. Perciò bisogna essere preparati per essere anche di esempio". Per questo il martedì e il giovedì il professore Zanforlin 'tirava' gli allenamenti della sezione A.I.A. di Rovigo e tutti i mercoledì in allenamento collegiale con gli arbitri del Veneto. E l'aspetto psicologico? Zanforlin parlò della ricerca della tranquillità e dei test con l'ausilio di fari con luci di diverso colore. Si può dire che iniziò a quei tempi il boom del calcio in tv , con la tecnologia che rivelava tutto quanto succedeva sul campo.
Perciò Casarin ha investito sugli assistenti. E fu così che Zanforlin, insegnante Isef ormai 41enne,  fece l'assistente in tutte le sei ultime giornate del campionato di serie A, diventando INETERNAZIONALE dal 1995/96, impegnato spesso sui Grandi stadi e nei Grandi Eventi Europei. Fino a quando lo poteva fare: cioè fino alla stagione 1997/98 compresa, quindi per 3 anni fino al limite di età consentito. Una storia infinita, quindi, quella di Zanforlin, che spiega:"Nella vita valgono i meriti, ma occorre anche fortuna, la mia è stata quella di aver meritato la stima dello staff Casarin. E di aver potuto esprimere la mia professionalità con arbitri come Ceccarini, Braschi, Trentalange,Collina, Bettin, Boggi, Treossi, ed essere uscito in coppia con assistenti del calibro di Preziosi, Zuccolini, De Santis, Mazzei, Nicoletti".

Dal 1998/99 Fabrizio fa l'Osservatore a livello regionale CRA e, in contemporanea, dal 2000-01 è referente atletico per la CAN, preparatore atletico del polo di allenatori a Padova. Abbiamo passato una giornata a scorrere le foto più significative del suo palmares. Una INTERNAZIONALITA' documentata dai match Grecia-Russia del 1995 (con Stafoggia) , Napoli -Roma del '96 con capitan Balbo, Roma - Fiorentina del 1996 (con Treossi e i capitani Batistuta e Aldair), Juventus-Milan (con Braschi e capitan Maldin), Napoli -Juventus in Coppa Italia 96 (con Collina e i capitani Taglialatela e Vialli), Auxerre-Aiax con Ceccarini, Porto-Panatinaikos con Trentalange, Spagna -Bulgaria (giugno 96) agli Europei a Leeds in Inghilterra ( con Ceccarini e Lombardo presidente Aia Italia), a Innsbruck con Cesari, a Dubai nel 1997 per Emirati Arabi - Iran ( in foto da sx: l'emiro-figlio, Ceccarini arbitro, Zanforlin, Nicoletti assistente, e Boggi quarto uomo). Ecco proprio Robert Boggi ha emozionato Fabrizio scrivendogli:" Chi è bravo come te, rimane sempre Internazionale'".  Ma non è il caso di raccontare gli aneddoti con Zidane, Savicevic, Vialli e Capello.

Meglio restare sul Zanforlin strettamente professionale, perché questa è stata la sua 'arma vincente', quella iniziata con l'arbitro rodigino Bernardini fino a quella che nei test post-internazionale ha visto Fabrizio a 46 anni correre i 3000 metri in 12' 06'; un tempo abbondantemente migliore dei 12'50'', tempo d'accesso minimo richiesto per essere internazionale. D'altra parte Zanforlin ha sempre inteso l'allenamento come 'cardine' di una professionalità, che richiede - ha detto - 'concentrazione, educazione, rapporto sereno con tutte le componenti del mondo sportivo'. Il fatto poi che si diverta anche col windsurf andando sul Garda a Torbole (TN) e che compia in un anno 8000 km in bicicletta andando sui Colli Euganei con gli amici, non è altro che la conferma di una mentalità da 'girare' alla Sezione Aia Rovigo come patrimonio.>>



EXTRATIME by SS/ La cover è per Fabrizio Zanforlin, assistente coi baffi e con la bandierina.  A seguire nella fotogallery presentiamo Zanforlin con l’arbitro Treossi nel match (1996) Roma-Fiorentina coi capitani Aldair e Batistuta. Quindi Zanforlin con l’arbitro Collina ‘entra’ nel match Napoli – Juventus, semifinale di Coppa Italia 1996. Successivamente Zanforlin ‘bandierina’ al saluto d’addio di Van Basten (nel Trofeo Berlusconi 1997) mentre la ‘bandiera’ Franco Baresi applaude.
Con riferimento a Fabrizio ‘in the world’ ecco da sx Nicoletti, Zanforlin, Ceccarini, Boggi (IV° uomo) col figlio dell’Emiro prima del match 1997 tra Emirati Arabi e Iran. Con riferimento ai suoi ‘primi passi’ nel mondo professionistico ecco Fabrizio in foto a sx con l’arbitro Giancarlo Bernardini , mentre nel 1991 'entra nel match' Empoli - Fano (campionato serie C1).
Dulcis in fundo la foto gruppo nella citata Biblioteca Carlizzi di Rovigo, con da sx, Fabrizio Zanforlin, Sergio Sottovia, il ‘Direttore della Biblioteca’, Carlo Spolaore/allenatore, Lorenzo Meneghini/allenatore. Perché , più che dal racconto del sottoscritto, solo la presentazione di Polesine Gol in ‘poker’ coi citati protagonisti poteva trasmettere ‘sensazioni reali’ tra Campo & Dintorni.


19.12.2006


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it