ZELO dall’oratorio nel 1087 alla Bonificazione Bentivoglio nel 1600 sotto Ferrara, austriaco dal 1815 e Comune fino al 1859 quando ‘entra’ in Giacciano con Baruchella/ Poi base missilistica, ma ora solo 197 abitanti e quel ‘grattacielo’ che…


Una evoluzione nella storia, quella di Zelo , di cui ci fa sintesi il professore Franco Rizzi, storico cantastorie dell’enclave altopolesano.
Una storia ‘prototipo’ perché adesso ci parla di …un grattacielo e di soli 197 abitanti, ma ZELO è stato anche base missilistica dal 1959 al 1998 , con una vita di comunità importante che ben conosciamo anche noi che abbiamo fatto il militare al 1° ROC tra Abano e Monte Venda, ma anche per altri ‘incroci’ giornalistici e relative interviste-story con alcuni suoi importanti Personaggi che nel Mondo sono diventati ‘bandiere’ di Zelo e Giacciano con Baruchella, il paese di cui Zelo è frazione.
Per questo, eccovi la Main News trasmessaci da Franco Rizzi completata con la specifica Appendice Flash story su Zelo – base missilistica - , rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime , per ulteriori nostri commenti agganciati anche alla fotogallery e relative immagini.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 25.07.2022)/ GIACCIANO CON BARUCHELLA: IL GRATTACIELO DI ZELO
A cavallo del Canalbianco e unita dal ponte asburgico, la frazione baruchellese di Zelo (o Gelo o Zelle, ciò dai freddi antichi), secondo i documenti archivistici, già dal 10° secolo risulta come fondo rurale. Del 1087 una testimonianza scritta  accenna all'oratorio di S. Martino di Zelo, dipendente dalla pieve di Trecenta. Poi alluvioni varie sino alla Bonificazione Bentivoglio dei primi del '600, dipendendo da Ferrara. Nel 1815 passa a Vienna e il 1° gennaio 1859 per volontà popolare il Comune di Zelo si unisce al vicino di Giacciano con Baruchella, la storia attuale, quella italiana dopo il 1866. Il ponte sul Canalbianco (via d'acqua confinaria) rappresenta l'unione del mondo ferrarese con quello rodigino; a sx del manufatto si parla veneto, a dx emiliano.

 

 

La prima vera chiesa risale al 1896, dedicata a S. Andrea Apostolo e fu distrutta il 2 marzo 1945, quando le bombe alleate incenerirono il ponte austriaco. Ci furono una decina di morti e la chiesa, quella attuale, fu ricostruita tra il 1963 e il '67. La torre campanaria, risalente al 1724, alta 33,5 m., si salvò e si può ammirare ancor oggi.
La storia iconografica della piccola frazione (a fine luglio contava 197 abitanti su un Comune di 2030) la possiamo ricostruire dalla memoria collettiva del pensionati zelesi, la maggioranza assoluta, quella del '900, quando il paese, tagliato dalla statale 482 era dinamico e vivo; ora solo morto e spopolato, come un po' dappertutto. Documento incontrovertibile è il bel volume Saluti dall'Alto Polesine. Cartoline d'epoca della prima metà del Novecento, Padusia Editrice 2021. Zelo è ritratta alle pp. 251-263.
Suggestiva l'immagine del 1917 (FOTO ALLEGATA). Bella cartolina che ritrae il Canalbianco con il bel ponte viennese (non ancora rialzato), la chiesa tardo-barocca e i palazzi in riviera; tante le barche sul fiume.

 

 

Il boom economico degli anni '60 è rappresentato dal grattacielo in una cartolina del 1964 (FOTO ALLEGATA)." Una costruzione decisamente insolita per il numero dei piani in via oratorio".  Due palazzi simili li troviamo nella vicina Badia Polesine,  un altro a Ostiglia.
Sino agli anni '70 a Zelo c'era tutto: trattoria, bar, scuola, chiesa, ufficio postale, condotta medica, parroco stabile, ristorante, cinema, traffico. La vita gravitava su San Pietro Polesine e Trecenta, meno su Baruchella (FOTO ALLEGATE), un malinconico amarcord ormai consegnato ad un irripetibile passato poco recente.

APPENDICE FLASH STORY – ZELO BASE AREONAURICA ( by wikipedia)/

Il 79º Gruppo intercettori teleguidati è stato un reparto missilistico dell'Aeronautica Militare inquadrato nella 1ª Brigata Aerea di Padova, con sede a Zelo (Giacciano con Baruchella), in provincia di Rovigo. Era armato con il sistema d'arma Ajax e Hercules. È stato soppresso nel 1998.
Il 79º Gruppo intercettori teleguidati è stato un reparto missilistico dell'Aeronautica Militare inquadrato nella 1ª Brigata Aerea di Padova, con sede a Zelo (Giacciano con Baruchella), in provincia di Rovigo. Era armato con il sistema d'arma Ajax e Hercules. È stato soppresso nel 1998.

 

 

STORIA
Il 79º Gruppo I.T. trae le proprie origini dalla 79ª Squadriglia del 23º Gruppo, costituita nel novembre 1916. Nel 1920 passa alle dipendenze del 1º Raggruppamento aeroplani da caccia all'aeroporto di Ferrara-San Luca e nel 1922 nel 6º Gruppo aeroplani da caccia poi 6º Gruppo del Raggruppamento aeroplani da caccia che nel 1923 viene inquadrato nel 1º Stormo Caccia Terrestre dotato di Hanriot HD.1 e SPAD S.VII, nel 1924 dotata di SPAD S.XIII e Nieuport 29 trasferita al Campo della Promessa di Lonate Pozzolo e nel 1927 all'Aeroporto di Udine-Campoformido in seguito con i Fiat C.R.30 rimanendo nel 1º Stormo fino al 1943.

Al 10 giugno 1940 esisteva il 79º Gruppo Ricognizione Marittima di La Spezia formato dalla 187ª con 3 CANT Z.501 e 141ª Squadriglia di Cadimare con 4 CZ 501 che operava per il Dipartimento Militare Marittimo "Alto Tirreno" per l'Aviazione ausiliaria per la Marina. A luglio 1942 la 187ª Squadriglia disponeva di 6 CANT Z.506 a Cadimare dove a metà aprile 1943 ne aveva solo uno.

 

 

 

Il 1º ottobre 1964, con il riordino dei Reparti dell'Aeronautica Militare, la 79ª Squadriglia Intercettazione Terrestre divenne la componente operativa del 79º Gruppo I.T. del 17º Reparto IT che alla fine degli anni '60 fu equipaggiato con i nuovi missili Hercules acquisendo la capacità nucleare fino agli anni ottanta. Dal 1º novembre 1985, il 17° assunse la nuova denominazione di 17º stormo IT.

Inquadrato nella 1ª Aerobrigata intercettori teleguidati di Padova il 79º Gruppo ha operato con i sistemi missilistici Nike Ajax e Nike Hercules. Negli anni il Gruppo ha assolto ai principali compiti assegnati dall'Aeronautica militare e ha concorso alle attività di protezione civile. Ha partecipato con il suo personale anche alle operazioni internazionali di peacekeeping e peace enforcement in Iraq ed all'operazione Deny Flight, fino al 1998, quando è stato soppresso.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover e nella fotogallery una serie di immagini-cartolina di per sé stesse eloquenti sulla recente evoluzione storica di Zelo, visto anche le certificazioni cronologiche citate in ogni didascalia.
Mentre con riferimento alla location Zelo, come base missilistica è altrettanto eloquente il flash-database by wiikipedia.


Per quanta riguarda i Personaggi sportivi che, anche in aggancio al loro servizio svolto nella ‘base missilistica’ , perché vedi Diana nel calcio a Badia Polesine e dintorni e vedi Giantomassi papà di Christian pugile alle Olimpiadi di Atlanta 1996 ( vedi sua Story sempre qui su www.polesinesport.it) , hanno ‘promosso’ il paese di Zelo ben oltre il ‘grattacielo’ e i suoi attuali ‘soltanto’ 197 abitanti.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it