“Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, il Libro di Angelo Dall’Aglio, in viaggio sull’Albero... coi Veneti emigranti/ CAP 2 e 3: NONNA SPIRONELLO & FAMILY, da Preganziol agli Usa, SudAmerica, Ponte Landolfo, Brasile...
Il viaggio ...sul suo Albero Genealogico, quello vissuto e raccontato da Angelo Dall’Aglio nel suo Libro “Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, dopo il precedente Capitolo 1 dedicato al NONNO RICCARDO , riparte in questa nostra seconda puntata del libro che mette in sequenza sia il Capito 2 ( su Nonna SPIRONELLO & FAMILY ‘ricercata’ a Preganziol...) che il Capitolo 3 ( sugli SPIROLELLO EMIGRATI tra gli Usa e il SudAmerica, ritorno in Italia a Ponte Landolfo, e ‘ri-emigrazione’ chi negli USA e chi in Brasile...).
Basta questo per caratterizzare in versione ‘prototipo’ anche gli analoghi flussi migratori di tante altre famiglie venete che nel fine Ottocento/ primi anni del Novecento hanno varcato l’Atlantico stipati nelle ...navi degli emigranti per cercare fortuna sia nel Nord America ( Stati Unito e Canada) che nel Sud America ( Argentina e Brasile) .
Con tutte le loro problematiche di inserimento nei nuovi habitat, di cui ci parla direttamente Angelo Dall’Aglio , allenatore e professore di musica tra Polesine & dintorni, nei seguenti due capitoli che vi proponiamo , con relativa fotogallery in rispettosa sequenza cronologica.
CAPITOLO SECONDO / ALLA RICERCA DELLE ORIGINE DI NONNA ANTONIA MARIA SPIRONELLO E FAMILIARI, DA PREGANZIOL...
Le uniche notizie su mia nonna le avevo apprese durante la costruzione de mio albero genealogico.
Sapevo che era nata a Preganziol in provincia di Treviso da Antonio Spironello e Teresa Bonesso, e che si era sposata in Brasile con mio nonno Riccardo.
L’occasione per andare alla ricerca di ulteriori informazioni, si presentò ai primi di aprile del 2005, quando io e mia moglie accompagnammo nostra figlia Maria Elena a un corso di computer a Santa Maria di Sala, una località in provincia di Padova, a un a trentina di chilometri da Preganziol.
Visto che dovevamo aspettare la fine del corso per riportare a casa nostra figlia, approfittando del tempo di attesa, andammo all’Ufficio Anagrafe di quel comune e prendemmo visione del foglio di famiglia di Antonio Spironello.
Con una certa emozione e grande meraviglia, scoprimmo che il suo nucleo familiare era composto da ben diciotto persone.
TRASCRIZIONE DEL FOGLIO DI FAMIGLIA DI ANTONIO SPIRONELLO
CAPOFAMIGLIA: Antonio Spironello, figlio del fu Sante e di Scattolin Antonia , nato a Preganziol –Treviso - il 31-11-1838, sposato in secondo voto con Teresa Bonesso , villico e residente nello stesso comune.
MOGLIE: Teresa Bonesso, figlia del fu Francesco e di Bulegato Maria , nata a Preganziol
–Treviso – il 27- 4-1844, villica e domiciliata nello stesso comune.
MADRE: Scattolin Antonia fu Angelo e Pavan Paolina ,vedova del fu Sante Spironello, nata a Preganziol – Treviso – il giorno 8 -11-1811- villica.
Sembra sia andata ad abitare a TRON il 5 – 10 - 1883 – ( note: espatrio )
FIGLI :
Spironello Sante, di Antonio e Bonesso Teresa ,nato a Preganziol
Il 21-5-1868, villico e domiciliato nello stesso comune ,” morto il 3- 8 -1887 “.
Antonia Maria, nata a Preganziol il 26 -1 -1871, ivi residente, di condizione villica.
Giovanna ,nata a Preganziol il 2 - 5 - 1872, ivi residente , di condizione villica .
Luigia, nata a PREGANZIOL il 24 -7 -1874 , ivi residente , di condizione villica .
Ferdinando Giovanni, nato a Preganziol il 31 - 3 – 1877, ivi residente, di condizione villico.
Francesca Faustina, nata a Preganziol il 9 – 3 - 1979, ivi residente, di condizione villica .
Eugenia Maria, nata a Preganziol il 20 - 7 - 1881, ivi residente, di condizione villica.
Amelia Giuseppina, nata a Preganziol il 14 -7- 1884, ivi residente, di condizione villica.
Giovanni Girolamo, nato a Preganziol il 18 -7 -1887, ivi residente,
uscito dal comune l’11- 3 –
FRATELLI DEL CAPOFAMIGLIA
Spironello Giovanni , del fu Sante e Scattolin Antonia nato, a Preganziol Il 12-3 -1847, di condizione villico, trasferitosi nel Comune di Mestre ( note : espatrio ) , coniugato il 5 -9 -1875 con Michieletto Teresa , di Bartolomeo e della fu Marton Adele, nata a Gaggio di Marcon nel 1855
SPERONELLO LUIGI, del fu SANTE e SCATTOLIN ANTONIA, nato a Preganziol il 30 -5 -1852, di condizione villico, uscito dal Comune il 5 -10 -1883 ( note: espatrio ),coniugato l’11-5 -1878 con BOESSO GIUSTINA, di ANGELO e LIONATO TERESA, nata a Preganziol il 10 -7 -1859
NIPOTI DEL CAPOFAMIGLIA :
SPIRONELLO PIETRO, di LUIGI e di BOESSO GIUSTINA ,nato a Preganziol il 28 -12 -1878, morto il 3 -1-1879.
SPIRONELLO ANGELA ANTONIA, di LUIGI e BOESSO GIUSTINA, nata a Preganziol il
9 - 2 – 1880 trasferitasi a Mestre il 5-10-1883 ( espatrio)
( Tutto trascritto fedelmente dal foglio di famiglia originale )
Preso atto che i dati sulla famiglia Spironello rilasciatemi dall’ufficio Anagrafe del Comune di Preganziol erano insufficienti per iniziare una ricerca, mi recai alla casa canonica della locale parrocchia e chiesi al parroco il permesso di consultare i registri anagrafici di fine ‘800.
Permesso negatomi, in quanto, a dire del parroco:“ in quel momento e per un certo periodo di tempo, non era disponibile il personale qualificato a seguirmi nella consultazione dei registri “.
Allora provai anche alla Biblioteca Comunale, ma nonostante la cortese disponibilità della responsabile non trovammo nulla.
A qual punto, non sapendo più che pesci pigliare, pensai di rivolgermi all’Archivio di Stato di Treviso, per vedere se attraverso le ” liste della leva militare” potevo avere dei dati sul bisnonno Antonio, e se nel “Notarile” , ci fossero delle scritture riferita al numero civico 175 del comune di Preganziol, dove il bisnonno risiedeva con casa e campi in affitto, di proprietà di un certo signor PIETRO BERIZZI, Niente da fare.
Mi fu risposto che in Archivio non esistevano le liste di leva di quel periodo e che per il numero civico 175 e il proprietario del fondo, dovevo rivolgermi all’anagrafe comunale o all’archivio parrocchiale, in quanto non era di loro competenza la conservazione e il rilascio di dati anagrafici e catastali.
Allora, visto che nel foglio di famiglia si parlava di un trasferimento nel comune di Mestre, feci un’indagine in quel territorio. Contattai telefonicamente diversi SPIRONELLO residenti a Mestre e d’intorni, ma anche lì niente . Nessuno conosceva o aveva sentito parlare di questa famiglia.
La ricerca era diventata quasi un’ossessione, non accettavo che una famiglia di diciotto persane svanisce nel nulla.
Per ciò, mi assunsi il compito di non lasciarla cadere nell’oblio. ________________________________________________________________________
CAPITOLO TERZO : INDAGANDO NEGLI USA : “ ANTONIETTA ALBINO “
Della famiglia di nonna Maria Antonia, nessuno mai mi aveva parlato, né mio padre, né le mie zie.
Inoltre, ogni tentativo di procurarmi notizie su di lei e la sua famiglia erano andate a vuoto; per cui, gli unici dati che avevo erano quelli rilasciatomi dall’Anagrafe del comune di Preganziol.
A questo punto non sapevo più come e cosa fare per iniziare la ricerca.
Fu mia moglie Santina a rammentarmi che il cugino Federico, figlio dello zio Giorgio, mi aveva dato alcune foto e una lettera proveniente dal Connecticut ( USA ), inviata a suo padre da una parente che doveva essere figlia di una sorella di mia nonna Maria Antonia.
Rilessi attentamente la lettera e scoprii che si parlava di una zia, ( vedi qui di seguito):
“Ti faccio sapere che mia madre non è più tra noi, tua zia morì il 21 luglio 1979 “ . Era evidente che la zia a cui si faceva riferimento, era una delle sorelle di mia nonna, perciò, Antonietta, l’autrice della lettera, doveva essere cugina dello zio Giorgio e di mio padre Luigi.
La conferma di ciò, l’ho avuta da una sua lettera del 1997, dove diceva: “ Fammi sapere quanti anni ha il cugino Luigi e se sta in buona salute “
DAGLI USA : LETTERA INVIATA DA ANTONIETTA ALBINO/ PERUGINI ALLO ZIO GIORGIO ; SEGUONO LE FOTO INVIATE DA ANTONIETTA A SUO CUGINO GIORGIO DALL’AGLIO, FRATELLO di MIO PADRE LUIGI
LETTERA di RISPOSTA di ANTONIETTA , A UNA MIA DEL 1997
1997: FOTO ALLEGATE ALLA LETTERA di RISPOSTA
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RICERCA NEGLI USA
CONTATTO CON GIUSEPPINA PERUGINI / GUERRERA, nipote di ANTONIETTA
Con Antonietta, dopo la lettera del 1997, tramite suo marito Donato che parlava italiano, avevo avuto altri contatti telefonici. Conservavo ancora il suo numero di telefono, per cui la chiamai , ma non ottenni risposta, quel numero non esisteva più.
Allora, visto che avevo l’indirizzo di suo fratello Thomas, servendomi del servizio internazionale della Telecom recuperai il suo numero di telefono, e con l’aiuto di mio figlio Giorgio che conosce l’inglese lo contattai.
Nel corso della telefonata ,Thomas ci informò che suo cognato Donato era morto già da qualche anno e che sua sorella Antonietta era ricoverata in una casa di riposo, e affinché potessimo avere maggiori e più dettagliate informazioni, ci diede il numero di telefono della persona che si prendeva cura di lei.
Chiamai a quel numero e parlai con una certa JOSEPHINE GUERRERA , la quale risultò essere la nipote di Antonietta, fortuna volle che parlasse in italiano, era proprio lei che si occupava della zia ricoverata in un ospizio in condizioni di seminfermità fisica, ma mentalmente lucida.
Concordai con Josephine, l’invio di una lettera con le domande da rivolgere a sua zia .
Tutte domande riguardanti la sua famiglia e quella di suo nonno Antonio Spironello.
Come da accordo le inviai la lettera, e dopo circa un mese, ricevetti una risposta ben articolata e ricca di notizie con allegate delle foto molto interessanti.
CARMINE ALBINO e AMELIA GIUSEPPINA SPIRONELLO, nel giorno del loro matrimonio, ritratti con il testimone di nozze.
Risposta di JOSEPHINE GUERRERA // PERUGINI a una mia lettera del 2005
FOTO ALLEGATE ALLA LETTERA DI JOSEPHINE
SORPRESA E GRANDE EMOZIONE OSSERVANDO LE FOTO
Le foto inviate da Josephine, raffiguranti alcuni componenti la famiglia Spironello, mi stupirono e mi emozionarono, ma ancora di più mi stupirono e mi emozionarono i racconti di Antonietta ,i quali, si rivelarono molto interessanti, utili e indicativi ai fini della ricerca.
Josephine, riassunse fedelmente quello che sua zia Antonietta, frugando nella memoria e rivivendo i tempi della sua giovinezza raccontò.
Disse, che sua mamma Amelia Giuseppina, parlava spesso delle vicissitudini e della vita avventurosa e sofferta durante le varie emigrazioni: Brasile a San Carlos; Maryland USA e poi ritorno a Ponte Landolfo in Italia; ripartenza per gli USA in Connecticut nella città di Torrington;
di quando e come conobbe suo marito Carmine nella città di San Carlo, dove entrambi lavoravano in fazenda alla coltivazione del caffè, lei come raccoglitrice, lui in commando; si sposarono e andarono a vivere nella casa del padrone, il quale nutriva per loro grande stima e affetto, lì nacque la loro prima figlia Maria e il fazendeiro si affezionò alla bimba a tal punto da scatenare la gelosia e l’invidia dei suoi figli, con la conseguenza di continue liti e minacce nei confronti di Carmine e la sua famiglia .
Tali circostanze portarono Carmine alla drastica decisione di lasciare il lavoro in fazenda ed emigrare nel Maryland ( USA ), dove da tempo si trovava un suo fratello.
Negli USA, i genitori di Antonietta non incontrarono molta fortuna, un’alluvione portò via ogni cosa.
Tanto, che Carmine decise di tornare in Italia a Ponte Landolfo dai suoi genitori.
Rimase con loro una decina d’anni, nel frattempo nacque la seconda figlia Graziella, ma anche a Pontelandolfo le cose non andarono bene, pertanto Carmine con tutta la sua famiglia lasciò ancora una volta la terra natia ed emigrò nuovamente negli Usa, in Connecticut nella città di Torrington, dove si stabilì definitivamente e dove nacquero gli altri figli : Giulia, Antonietta, Thomas e Carmine.
Fra le informazioni riportate da Josephine, molto importante e indicativa fu quella in cui Antonietta disse. “ Antonio Spironello, con tutta la sua famiglia al seguito emigrò in Brasile“
Informazione indicativa e interessante, in quanto, se ciò che affermò Antonietta corrispondesse al vero, in quella terra ancor oggi potrebbero esserci dei discendenti dei bisnonni.
Fa specie però, che Carmine padre di Antonietta, abbia cercato in tutti i modi di rintracciare i parenti della moglie Amelia senza mai riuscirci.
Della famiglia Spironello, si era persa ogni traccia e solo dopo molti anni, Carmine venne a conoscenza che i genitori di Amelia, il fratello e le sorelle erano tutti morti.
Altro elemento indicativo e importante ai fini della ricerca, è ciò che Josephine scrisse nella parte finale della lettera:
“Zia Antonietta , disse che le sorelle di sua mamma , due andarono in Italia ma non ricorda il nome, Luigia andò in Argentina e una sua nipote abita negli USA nella città di New York ; mentre il resto della famiglia, dovrebbe trovarsi in Brasile” .
In questa parte della lettera, Antonietta riafferma quanto detto in precedenza, rafforzando l’ipotesi che in Brasile ci possano essere veramente dei discendenti del bisnonno Antonio.
Pertanto, seguendo tale ipotesi, pensai di orientare le ricerche in quella direzione.
EXTRATIME by Sergio Sottovia/ In cover un ‘giovane’ Angelo Dall’Aglio giovane suonatore della tromba in ...banda Villadose.
Quindi nella fotogallery vi proponiamo tutta la serie di immagini in sequenza come nella ‘bozza’ del Libro “Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, praticamente in viaggio sull’Albero genealogico della storica Spironello Family, partendo da Preganziol e in questi 2° e 3° Capitolo, in viaggio tra SudAmerica e Stati Uniti, ritorno in Italia e ripartenza per USA e SudAmerica, senza la necessità di segnalare le relative didascalie perché le stesse sono indicate direttamente su ogni fotografia.
Unica avvertenza, vi abbiamo proposto anche le speciali Lettere familiari del ‘filone’ NONNA SPIRONELLO & FAMILY , sottolineando che le stesse ( basta fare ‘Salva Immagine’) sono visibili anche a ‘risoluzione massima’ per favorirne la visibilità ai nostri lettori.
Mentre , al termine di tutte le ‘foto da Libro ’ , vi proponiamo , dulcis in fundo la foto extra-libro che mostra il recente Angelo Dall’Aglio ancora suonatore in ‘banda’ nell’occasione con sfondo la ‘statua’ del veneziano Leone di San Marco, perché in piazza a Loreo, la cittadina del Polesine coi noti storici trascorsi veneziani.
Angelo Dall’Aglio