Bassi Gilberto dal Ficarolo al ‘decennio’ del Grande Badia dei Rizzi/Checchinato/Vigna. Poi Stientese e mr of giovani
Tra calcio e fisarmonica, da arbitro nazionale di pallamano a mister nei settori giovanili tra Vigarano, Formignana, Pontelagoscuro e ‘sinistrapo’ tra Santa Maria Maddalena e Occhiobello. E della storia del Grande Badia dell’epoca del presidente Benito Rizzi e del factotum Ottorino Verzaro me ne ha raccontate tante in questa Bassi Story datata dicembre 2005.
<< Spirito zingaro, Gilberto Bassi, nato a Gaiba il 20.10.1942, viaggiava in libertà, da ala sinistra o mezzala, attorno all'area, con licenza di fare gol, all'epoca dei tornei organizzati da Rinaldo Corrà, barbiere - con la passione per il calcio.
Gioventù libera e scapigliata, personaggio on the road, Gilberto sorride quando parla del suo passaggio al Ficarolo:" Andai a giocare in Terza categoria, stagione 1958-59, in cambio di una 'muta' di maglie". Era l'epoca del Ficarolo del presidente Mastella, del ds Bruno Bezzi e del maestro Lucchin come allenatore. " Avevo come compagni De Bisceglie e i fratelli Astolfi, ferraresi, il centravanti Piazzi e il portiere Danza - spiega Bassi - . Due stagioni con Lucchin allenatore, poi altre due con il ferrarese Zennaro in panchina. Quindi il Ficarolo dei dirigenti Mantovani, Bisi e Monesi, e dell'allenatore Bruno Malatrasi da Calto per 4 anni, fino a salire in Seconda nel 1962, dove poi giocarono con me Minardi e Lucio Paramatti (in foto 1966, con Bassi terzo in piedi da sx, però vedi Lucio Paramatti Story) ".
Tempi difficili, ma per fortuna Gilberto (che lavorava alla Montecatini a Ferrara) arrotondava a modo suo: suonava anche la fisarmonica nel complesso I Pirati, e in estate giocava quasi ogni sera all'epoca d'oro dei tornei notturni. In squadre forti e con compagni forti, come i badiesi Bacchiega (portiere) e Vanin, che dopo un'amichevole a Baruchella lo convincono a passare al Badia 1967/68 appena promosso in Seconda.
Racconta bomber Bassi: "Era l'epoca del gran presidente Benito Rizzi e di Giancarlo Checchinato, allenatore con tanta umanità. Tra i compagni c'era lo stopper Malaguti e il portiere De Lorenzi, un'amicizia coltivata anche in estate al mare al Lido degli Estensi. Il Badia era costruito per vincere e …perciò nel 68/69 fummo promossi in Prima".
Per alcuni anni il Badia fu protagonista a livello regionale. Altrettanto lo fu il viaggio in parallelo di Bassi, nel Badia 69/70 allenato inizialmente da Magosso Walter e poi da Checchinato, quindi nel Badia 70/71 allenato da Checchinato e poi da Malaguti, nel Badia 71/72 con Mariuccio Vigna in panchina. Tutte stagioni in Prima categoria, compresa quella 72/73 con mister Vigna a centrare lo storico salto in Promozione.
Poi col Badia furono campionati prestigiosi in Promozione, prima stagione con Vigna e poi Danilo Vanin allenatore, quindi nel 74/75 con Ferrari e poi ancora Vanin, quindi nel Badia 75/76 targato Idroveneta e allenato da Gino Vecchi.
Quando finisce il ciclo del Grande Badia del presidente Rizzi e del factotum Ottorino Verzaro, il nostro Gilberto va alla Stientese 76/77 del presidente Boccato, chiamato dall'allenatore Malaguti, suo ex compagno. Sarà quella la sua ultima stagione del Bassi- calciatore, giocando assieme ai Taschin, Masotti, Zanella, Bimbatti.
"E' stata un periodo in cui anche gli allenatori mi hanno aiutato a 'crescere' - spiega Gilberto - . A partire da Bruno Malatrasi, per me un secondo papà, che da monello mi ha fatto diventare più disciplinato e più maturo. Ricordo poi l'umanità di Checchinato, allenatore del Badia, interista sfegatato, ma che sul campo non è mai andato 'sopra le righe' ". Da questo punto è iniziata però la lunga fase due di Bassi, quella di sportivo a tutto tondo. Prima allenatore alle giovanili del Badia, preludio al Corso allenatori (con Invernizzi istruttore) a Rovigo. Dopo le tre stagioni al Badia -giovanili, poi il Corso arbitri Figc a Ferrara e…fischia per 3 anni nelle giovanili.
Dal 1977 intanto diventa arbitro nazionale di Pallamano, (epoca dei presidenti ex arbitri Rigato e Lo Bello…) ;quindi 5 anni di commissario e poi stop alla Pallamano perché il calcio lo reclama. Finché Gilberto nel Terzo Millennio viaggerà nel pianeta giovani ad Occhiobello con Piccinini e a S. Maria Maddalena con Desiderati, quindi escursioni sul ferrarese (Vigarano, Formignana e Pontelagoscuro) e poi tornare alla Nuova Maddalenese e dal 2004-05 alla Fluminense. Ah, la Scuola Calcio…>>.
EXTRATIME/ La cover è per Gilberto ‘orgoglioso dei trofei’ nel 1973 a Badia. Quindi la fotogallery è emblematica dello ‘tzigano & eclettico” Bassi. E parte col Ficarolo 1962, col giovane bomber Gilberto ‘terzo da sx in piedi’. E a scalare la foto del team azzurro del Badia 1968 con Gilberto ‘terzo da dx in piedi’. Poi in uno dei tanto tornei notturni di quei tempi (emblematica la maglia Caffè Morini), con Bassi seconda da sx a fianco di capitan Masotti.
E a seguire il Bassi , primo fisarmonicista da sx nel gruppo musicale “I Pirati” ( sic, sono ben 15 i fisarmonicisti , e anche una ragazza, attorno al loro maestro). A questo punto la fotogallery è da tempo moderni. Partendo da Gilberto Bassi arbitro della Spal , allo stadio Paolo Mazza nel 1991. Quindi nella tradizionale conviviale del 1998 a Ficarolo.
Dove Michele Paramatti (eccolo in foto con Gilberto) è di casa nel ricordo di papà Lucio (vedere relativa Lucio Paramatti Story già pubblicata sempre in questa rubrica). Per chiudere e con riferimento al Bassi ‘allenatore nei settori giovanili, eccolo in foto con Delneri all’epoca di una ‘visita allenatori in casa Chievo’. E dulcis in fundo il Gilberto del Terzo Millennio in tuta da allenatore a Santa Maria Maddalena, coi suoi ‘piccoli red’ in attesa di diventare famosi.
12.12.2005
Sergio Sottovia
www.polesinesport.it