Papa Ratzinger morto oggi, resterà eterno Papa Emerito/ Perché Teologo & Prefetto della Chiesa e VS “ Dittatura del relativismo”, perché Papa Benedetto XVI dal 2005 al 2013 ‘mediatore religioso’, anche se ha ‘rinunciato' al Ministero


Appena eletto Papa ha dichiarato “ Sono un umile lavoratore nella vigna del Signore…”. Chi non ricorda il suo primo discorso di J.A. Ratzinger appena eletto Papa col nome di Benedetto XVI , rifacendosi a San Benedetto da Norcia.

Poi è passato alla Storia per la sua ‘rinuncia al Magistero di quella Chiesa che aveva servito da Papa nel suo pontificato dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013, quando poi accompagnato sull’elicottero che in volo fece ‘due giri attorno a Piazza San Pietro si ritirò a Castelgandolfo e poi da Papa Emerito nel Monastero di Mater Ecclesiae in ‘quiete, studio, tanta preghiera’ fino alla morte-terrena per lui arrivata stamattina.

Ma il Papa Teologo, il Papa europeista, il Papa ‘mediatore tra le religioni’ non è morto stamattina, perché resterà eterno Papa Emerito, che vogliono perciò mandare ai posteri innanzitutto con quello ha scritto su di LUI il pensiero libero by wikipedia, sottolineandone però in calce nel nostro tradizionale Extratime alcuni ‘passaggi significatici’ del Papa Emerito.

 

 

 

E che certifichiamo in Storytelling agganciata anche alle immagini che proponiamo a sottolineare la sua vita sacerdotale, da prete a Vescovo, da cardinale a Papa, anche perché un TEOLOGO che diventa Papa Emerito e ‘rinunciando al Magistero’ si ..ritira in convento a pregare per la Chiesa, diventa davvero un fare eterno per aiutare l’Umo-Navigante a trovare più facilmente la strada del porto sicuro, in un mando sempre più materialistico e superficiale basato più sul consenso che sulla ricerca della verità della condivisione e della fratellanza umana.

 

 

 

Al di là del fatto che alcune ‘coincidenze numerologiche’ personali hanno stimolato questo nostro special focus su Papa Ratzinger, di cui ricordiamo la speciale Omelia contro la “Dittatura del relativismo” e quella sua ‘prima foto’ in Piazza San Pietro tra la gente, quel 26 aprile suo primo giorno da Papa Benedetto XVI tra la …gente, pubblicata sul settimanale Gente, mentre un nostro amico polesano ( vedi fotogallery) lo …saluta da vicinissimo.

Per spiritualità e ragionevolezza, con testimonianza da Papa Benedetto XVI, sempre e comunque ‘umile lavoratore della vigna del Signore’, e anche per questo ‘pellegrino per sempre’ ( perciò eterno)  anche dopo la ‘rinuncia al suo Magistero’. 

 

 

 

MAIN NEWS / ( by www.wikipedia.it ( PAPA BENEDETTO XVI – JOSEPH ALOISIUS RATZINGER ) 

Papa Benedetto XVI, in latino: Benedictus PP. XVI, in tedesco: Benedikt XVI; nato Joseph Aloisius Ratzinger (Marktl, 16 aprile 1927 – Città del Vaticano, 31 dicembre 2022[2]), è stato il 265º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 7º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. Settimo pontefice tedesco nella storia della Chiesa cattolica, Benedetto XVI ha tuttavia rinunciato al titolo di patriarca d'Occidente impiegato dai suoi predecessori.

 

 

 

Affermato professore di teologia, partecipò al Concilio Vaticano II e successivamente prese parte attiva alle riviste Concilium e Communio, della quale fu tra i fondatori. Nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e creato cardinale da papa Paolo VI nel 1977, durante il pontificato di Giovanni Paolo II fu tra i suoi più stretti collaboratori, essendo stato chiamato a reggere la Congregazione per la dottrina della fede dal 1981 al 2005. Decano del collegio cardinalizio dal 2002, con il conclave del 2005 succedette a papa Giovanni Paolo II.

 

 

 

Nel concistoro ordinario dell'11 febbraio 2013 annunciò la rinuncia «al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro», con decorrenza della sede vacante il 28 dello stesso mese.[3][4] È stato l'ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino, se si considerano unicamente i casi dei papi di cui si hanno fonti storiche certe o molto attendibili[5]: Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII. Al soglio pontificio gli è succeduto papa Francesco, eletto il 13 marzo 2013.

 

 

 

Dopo le dimissioni, il suo titolo è diventato sommo pontefice emerito o papa emerito, mentre il suo trattamento è rimasto quello di Sua Santità.[6] Resta nella Città del Vaticano presso l'ex monastero Mater Ecclesiae fino alla morte, sopraggiunta alle ore 9:34 del 31 dicembre 2022.

 

 

 

APPENDICI FLASH- STORY / VIAGGI APOSTOLICI

Oltre a numerose visite apostoliche in Italia, Benedetto XVI ha compiuto viaggi apostolici in 21 paesi di tutti i continenti: è stato tre volte in Germania (una volta a motivo della XX Giornata mondiale della gioventù di Colonia), poi in Polonia, terra di papa Giovanni Paolo II, in Spagna (tre viaggi, uno per la XXVI Giornata mondiale della gioventù), in Turchia, in Austria, in Francia, in Repubblica Ceca, a Malta, in Portogallo, a Cipro, nel Regno Unito, in Croazia e a San Marino. Sette i viaggi apostolici intercontinentali: in Brasile, negli Stati Uniti d'America, in Messico, a Cuba, in Australia, in Africa (Camerun, Angola e Benin), nel Libano e in Terra santa (Giordania e Israele).

 

 

VIAGGIO SPECIALE / Benedetto XVI nei CAMPI DI STERMINIO di Auschwitz-Birkenau

Il 28 maggio 2006 si è recato, nel corso di una visita in Polonia, nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Nel corso della preghiera in ricordo delle vittime del nazismo, ha detto:[120]

«Prendere la parola in questo luogo di orrore, di accumulo di crimini contro Dio e contro l'uomo che non ha confronti nella storia, è quasi impossibile – ed è particolarmente difficile e opprimente per un cristiano, per un Papa che proviene dalla Germania. In un luogo come questo vengono meno le parole, in fondo può restare soltanto uno sbigottito silenzio – un silenzio che è un interiore grido verso Dio:

 

 

 

Perché, Signore, hai taciuto? Perché hai potuto tollerare tutto questo? È in questo atteggiamento di silenzio che ci inchiniamo profondamente nel nostro intimo davanti alla innumerevole schiera di coloro che qui hanno sofferto e sono stati messi a morte; questo silenzio, tuttavia, diventa poi domanda ad alta voce di perdono e di riconciliazione, un grido al Dio vivente di non permettere mai più una simile cosa.»

 

 

 

RINUNCIA AL MINISTERO PETRINO

L'11 febbraio 2013 Benedetto XVI ha annunciato la sua rinuncia al ministero petrino, a partire dal 28 febbraio, lasciando così spazio alla convocazione di un conclave per l'elezione del suo successore, come previsto dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis. La notizia è stata comunicata dal papa in latino durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto e di altri tre beati, seguendo le regole previste dal Canone 332 del Codice di Diritto Canonico, che al comma 2 richiede «che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata»; l'ultima rinuncia di un pontefice al proprio ruolo era avvenuta ben 598 anni prima, nel 1415, ad opera di Papa Gregorio XII.[175]

 

 

 

LATINO/ «Fratres carissimi, non solum propter tres canonizationes ad hoc Consistorium vos convocavi, sed etiam ut vobis decisionem magni momenti pro Ecclesiae vita communicem. Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum.

Bene conscius sum hoc munus secundum suam essentiam spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non minus patiendo et orando.

 

 

 

Attamen in mundo nostri temporis rapidis mutationibus subiecto et quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato ad navem Sancti Petri gubernandam et ad annuntiandum Evangelium etiam vigor quidam corporis et animae necessarius est, qui ultimis mensibus in me modo tali minuitur, ut incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum bene administrandum agnoscere debeam.

 

 

Quapropter bene conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commisso renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 20, sedes Romae, sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab his quibus competit convocandum esse.»

 

 

 

ITALIANO

«Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino.

 

 

Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato.

 

 

 

Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.»

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Papa Benedetto XV, predecessore dell’attuale Papa Francesco e successore della seguente serie di Papi che vi proponiamo perché hanno caratterizzato la STORIA della Chiesa e dell’Uomo dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi:

E quindi segnaliamo innanzitutto il Venerabile Papa Pio XII ( Eugenio Maria Pacelli , 2 marzo 1939 - 9 ottobre 1958 ) , poi SAN Giovanni XXIII ( Angelo Giuseppe Roncalli, 28 ottobre 1958 - 3 giugno 1963, quindi San Paolo VI  ( Giovanni Battista Montini ( 21 giugno 1963 - 6 agosto 1978) , poi il Beato Giovanni Paolo I (Albino Luciani , 26 agosto 1978- 28 settembre 1978 ) , quindi San Giovanni Paolo ( Karol Jozef Wojtyła II ( 16 ottobre 1978 - 2 aprile 2005 ) , appunto LUI Benedetto XVI (Joseph Aloisius Ratzinger , 19 aprile 2005 - 28 febbraio 2013 ) , infine l’attuale Papa Francesco ( Jorge Mario Bergoglio , eletto il 13 marzo 2013 e quindi in carica).

Papa & Personaggi story che abbiamo già proposto in foto agganciati ad altri nostri Personaggi/ Associazioni raccontati in visita al Vaticano o agganciati a Paese/nazioni/Associazioni che hanno ricevuto la visita del Papa nei loro vari ‘viaggi ecumenici’ o in occasione di eventi straordinari e anche drammatici, come la Alluvione del PO del 1951.

 

 

 

 

Immagini che soprassediamo dal riproporvi, per mostrarvi soltanto due significative immagini del Papa che ha preceduto il Magistero di Papa Ratzinger.

Perciò ecco in apertura di fotogallery un flash relativo alla visita degli studenti della Scuola Sacro Cuore di Rovigo in visita a Papa Wojtyla ad aprile 1987, che vediamo salutare i noti rodigini , abbracciando i miei figli Alberto e Stefano , con …i genitori a giusta distanza per lasciare spazio ad altri genitori e bambini , sotto il cartello ROVIGO.

E sempre con riferimento a Papa Wojtyla, eccolo benedicente i ragazzi dello Skating Club Rovigo accompagnati dal loro presidente Federico Saccardin e genitori nel 2004.

 

 

 

 

A questo punto eccovi tutta una serie di immagini che ‘significano’ il viaggio di Papa Ratzinger, partendo da prete in Germania e arrivato a Papa Benedetto XVI, come certificato dal suo primo saluto pubblico ad aprile 2005, di fronte ad una Piazza San Pietro strapiena di fedeli, tra cui anche una Delegazioni Polesana.

Del suo Pontificato abbiamo già segnalato i vari ‘passaggi’ fondamentali’ che hanno caratterizzato i suoi 7 anni di Pontificato.

Anche per questo , dopo aver certificato anche le sue particolari condizioni di salute mostrate anche in pubblico ( eccolo in carrozzina) durante la visita in Germania a suo fratello ( eccolo anche lui ‘vestito da prete’ e morto poco tempo dopo)  , passiamo a certificare la sua storica ‘rinuncia’ al MINISTERO PIETRINO, comunicato durante il Concistoro in data 28 febbraio 2013 , nella Sala Clementina in Vaticano.


 

 

 

E poi da Papa Benedetto XVI comunicata ai fedeli in Piazza San Pietro, di cui vi proponiamo il significativo cartello con la scritta “ La tua umiltà ti ha reso più grande. Grazie Papa Benedetto”.

E’ stato quasi un distacco …aereo, visto che poi certifichiamo Papa Benedetto mentre saluta ‘tutti’ prima di salire sull’elicottero che lo porterà a Castelgandolfo, dop aver fatto ‘due giri’ religiosi e umani attorno alla Basilica di San Pietro  , passando poi a fianco de quel Colosseo dove i primi cristiani hanno trovato il martirio per la loro fede in Cristo.

E con riferimento a Papa Benedetto e il suo successivo periodo di ‘quiete, studio, preghiera’ al Monastero di Mater Ecclesiae , vi proponiamo gli abbracci con Papa Francesco in visita anche coi Cardinali, ma soprattutto la significativa ‘preghiera dei due Papi assieme’ .

 

 

 

 

Una preghiera per la Chiesa e per l’Uomo che Papa Ratzinger nonché Papa Emerito ha continuato a rivolgere al Dio universale anche attraverso il suo amato ‘pianoforte’  ( vedi foto) che suonava fin da giovane prete in Germania, prima di diventare Papa Benedetto XVI , di cui proponiamo il suo primo ‘saluto ai fedeli’ in Piazza san Pietro , come pubblicato sul settimanale Gente , dove in primo piano vediamo la delegazione del Polesine con lo sfortunato amico M.C. ( con gli occhiali scuri ‘sulla fronte’ ) , persona buona e giusta.

 

Fermo restando che comunque altri Polesani, sono andati in Vaticano, in particolare un gruppo di rappresentanti del Kiwanis Distretto Italia – San Marino tra cui i presidenti del Kiwanis Rovigo e del Kiwanis Adria del presidente Gianpiero Puppa ( con Lady Mariella) , che vi proponiamo in foto di gruppo ( tra gli altri anche la famiglia Cervati) con sfondo Basilica di San Pietro in occasione della ‘udienza privata avvenuta giovedì 13 settembre 2012, quando Papa Ratzinger ha sottolineato l’importanza della preghiera ‘sempre e comunque’ anche quando la realtà fa pensare che …tutto sia irremovibile.

 

 

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it